Fare Fondo

andre.road

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11 Ottobre 2012
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Solitamente l'amatore medio, per paura di perdere quella condizione trovata faticosamente, decide di non fermarsi per effettuare la transizione da un anno all'altro.

La mia opinione è che l'amatore medio è medio nel gestire tutte le variabili che definiscono la prestazione (allenamento, alimentazione, recupero, etc.). Solitamente questo soggetto, se di chilometri ne fa parecchi, senza fasi di stacco ottiene un rendimento costante che quasi mai è l'ottimo che potrebbe raggiungere. Un amatore esperto tuttavia può gestire tutte le variabili e i vari momenti con maggiore cognizione. Ed eventualmente può permettersi anche di proseguire nel pedalare. Ma è 1 su 100 o giù di lì.

Quello che spaventa è la fatica di ricostruire una condizione. Uno stacco prolungato genera la sensazione di non aver mai pedalato. E tuttavia esistono molte situazioni in cui uno stacco diventa assolutamente necessario, oltre che funzionale a trovare la condizione ottimale nel periodo voluto.
 
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gioadelu

Novellino
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La mia opinione è che l'amatore medio è medio nel gestire tutte le variabili che definiscono la prestazione (allenamento, alimentazione, recupero, etc.). Solitamente questo soggetto, se di chilometri ne fa parecchi, senza fasi di stacco ottiene un rendimento costante che quasi mai è l'ottimo che potrebbe raggiungere. Un amatore esperto tuttavia può gestire tutte le variabili e i vari momenti con maggiore cognizione. Ed eventualmente può permettersi anche di proseguire nel pedalare. Ma è 1 su 100 o giù di lì.

Quello che spaventa è la fatica di ricostruire una condizione. Uno stacco prolungato genera la sensazione di non aver mai pedalato. E tuttavia esistono molte situazioni in cui uno stacco diventa assolutamente necessario, oltre che funzionale a trovare la condizione ottimale nel periodo voluto.
Spaventa ciò che non si conosce. Basta provare un anno a fare una buona transizione di 15 giorni, per capire che val la pena perdere la condizione per costruirne una più forte.

Eccezioni a parte, ma io parlo della media.
 
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Darius

Scalatore
18 Ottobre 2005
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direi il piacere

Quoto, non so se rientro nella categorie dell'amatore medio (più probabilmente medio-basso :mrgreen:) e oramai è qualche anno che non partecipo più alle GF, tuttavia cerco di ottenere una buona preparazione stagionale perchè le uscite che faccio con i colleghi solitamente hanno ritmi non molto differenti da una gara :wacko:.

Anche io non stacco praticamente mai, semplicemente scarico variando il ritmo e la frequenza delle uscite, per tutto settembre passo dalla modalità "impegnato" a quella "cazzeggio caffè" o "oggi passo", questo mi consente un generale rilassamento e un buon recupero psicofisico mantenendo però una condizione aerobica di base che rende più facile la ripresa.
 
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Super Ciuk

Apprendista Cronoman
23 Ottobre 2012
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Tra il ring e la realtà
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a pedali
Proprio per mettersi al sicuro ed essere certi di aver recuperato tutta una stagione di sport, la transizione deve prevedere un FERMO completo dell'atleta, di 15-20 giorni circa.
E' dimostrato che se non si perde del tutto la condizione raggiunta, l'anno dopo si potrà solo ottenere degli aggiustamenti ma non una vera crescita.

Ciao a tuttiiiiiiiiiiii


Ciao, i concetti che hai espresso sono molto interessanti, ma il fatto di dover perdere del tutto la condizione raggiunta mi resta un pò ostico a comprederlo, potresti spiegarti meglio?

Un saluto
 

gioadelu

Novellino
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Ciao, i concetti che hai espresso sono molto interessanti, ma il fatto di dover perdere del tutto la condizione raggiunta mi resta un pò ostico a comprederlo, potresti spiegarti meglio?

Un saluto
Ciao, è molto semplice, anche se scendendo nel profondo le cause sono multifattoriali e di difficile comprensione per il ciclista che è abituato a vedere la bici come un mezzo per tutto l'anno. In tutti gli altri sport la transizione è una cosa acquisita e normale.

Partiamo dal presupposto che allenarsi significa fornire degli stressor al corpo per rompere l'equilibrio raggiunto, e superarlo con un equilibrio migliore. Ddato che non siamo macchine, questo meccanismo di crescita non va avanti all'infinito, sennò avremmo un mondo di superman. Il corpo impone dei limiti, e li impone in diverse forme, allo scopo di tutelarsi da ciò che è eccessivo e/o che non conosce. Il tutto si traduce con un arresto della crescita detto "stallo", un vero e proprio momento in cui pur aumentando gli stimoli allenanti non si ha progressione, e magari si regredisce.
Per evitare ciò, i preparatori cambiano di frequante gli schemi degli allenamenti, le metodologie, all'interno della periodizzazione scelta. Ma anche questi elementi di novità per il corpo, raggiungono un apice di efficacia e poi stallano (infatti nessuno cresce all'infinito) perchè il fine ultimo del corpo oltre l'adattamento, è la conservazione dell'equilibrio, dell'omeostasi.
Tutto fa intendere, attraverso tantissimi studi effettuati ed incrociati tra loro, che dopo i 3 mesi di allenamento e vera crescita, si entra in uhna fase di "aggiustamento" dove i miglioramenti si assottigliano sempre più e se si continua a somministrare stimoli di una certa entità, si innesca uno stato infiammatorio che porta l'atleta gradualmente a doversi fermare, rallentare, pena la degradazione cronica della sua performance e l'infortunio.

Fintanto che tutto il quadro non rientra nei termini fisiologici, è inutile quanto deleterio riprendere a "Caricare" perchè ci si ritrova ogni volta sempre più infiammati e carichi di cortisolo (scatenato dall'eccesso di stress), la mente si deprime, si entra in un tunnel molto frequente per gli amatori. Si pensa che la causa sia il poco allenamento e nel tentativo di allenarsi di più, si sprofonda sempre più.

Tutto quello che ho detto fin'ora, oltre a rappresentare una normale percorso verso il sovrallenamento, molto spesso si verifica in chi ha una corretta gestione per tutto l'anno ma al termine della stagione, pur non avendo commesso errori, ha accumulato una tale dose di stress stanchezza e infiammazione che necessita di uno stop per riportare l'organismo in uno stato di omeostasi, fuori dall'emergenza, pur con una condizione di fittness più bassa rispetto a quella di partenza.

Solo a questo punto l'atleta può tornare a somministrarsi carichi che lo porteranno ma mano a raggiungere e superare lo stato di forma migliore che aveva raggiunto l'anno prima, o nel ciclo precedente di allenamenti.

Imparando dal mondo dei professionisti, questi staccano, vanno al mare due volte l'anno proprio per questa ragione. Tutto ciò a livello amtoriale ha un senso in chi si pone traguardi agonistici ovviamente, e non per chi pedala da un bar alla'altro...
 

gioadelu

Novellino
7 Giugno 2010
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Quoto, non so se rientro nella categorie dell'amatore medio (più probabilmente medio-basso :mrgreen:) e oramai è qualche anno che non partecipo più alle GF, tuttavia cerco di ottenere una buona preparazione stagionale perchè le uscite che faccio con i colleghi solitamente hanno ritmi non molto differenti da una gara :wacko:.

Anche io non stacco praticamente mai, semplicemente scarico variando il ritmo e la frequenza delle uscite, per tutto settembre passo dalla modalità "impegnato" a quella "cazzeggio caffè" o "oggi passo", questo mi consente un generale rilassamento e un buon recupero psicofisico mantenendo però una condizione aerobica di base che rende più facile la ripresa.

è tutto verissimo, ma non dimenticare che vi è una latenza nella condizione fisica, la forza aerobica ha tempi di degradazione molto lenti. Se uno è pulito non può aver paura di fermarsi 10 - 15 giorni perchè perde la base aerobica. Un po di indolenzimento alla ripresa è dovuto alla disabitudine muscolare che al massimo ti da indolenzimento per qualche giorno.
 

Darius

Scalatore
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è tutto verissimo, ma non dimenticare che vi è una latenza nella condizione fisica, la forza aerobica ha tempi di degradazione molto lenti. Se uno è pulito non può aver paura di fermarsi 10 - 15 giorni perchè perde la base aerobica. Un po di indolenzimento alla ripresa è dovuto alla disabitudine muscolare che al massimo ti da indolenzimento per qualche giorno.

Si, penso anche io che 10 - 15 gg di sosta assoluta non distruggano la base aerobica e non costituiscano un problema per un ciclista allenato, personalmente più volte durante l'anno e per vari motivi, lavoro o incidenti, mi è capitato di rimanere fermo per tale tempo ed alla ripresa non ho avuto grossi problemi, già un mese invece fa la differenza (provato per la frattura di cinque costole :wacko:).
 

beck

Pedivella
7 Ottobre 2008
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tra le colline e il lago
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bmc slr01/cervelo r3
Probabilmente non ho spiegato bene quello che volevo dire. Nel libro di Friel si parla della necessità di un decremento della condizione per poter costruire nuovamente partendo dalle basi, però si dice anche che negli atleti non più giovani la forza si perde molto velocemente e necessità di continui richiami, altro discorso invece per la resistenza. Quando dicevo di obbiettivi molto diversi tra loro non intendevo pedalare solo per il piacere di farlo, ma obbiettivi "agonistici" . Per esempio c'è chi come me fa alcune gf alpine (percorsi lunghi) alternandole a cronoscalate che magari durano meno di un'ora, da qui (secondo me) la necessità anche di inserire in questo periodo qualche lungo
 

motorino72

Pignone
25 Novembre 2012
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Forse non è il massimo da quello che leggo in questi post, ma io preferisco staccare 15gg a cavallo di luglio e agosto, quando il caldo (che a me da molto fastidio) è asfissiante oppure in concomitanza con le ferie (viaggio con famiglia)
In inverno diminuisco i Km in bdc ma facendo anche mtb mi trovo bene a mantenere la condizione anche in inverno per poi ripartire con bdc a Febbraio. Non mi va molto di staccare in inverno.
Come obiettivi ho qualche granfondo primaverile max fino a Giugno.
Mi chiedevo se c'è qualcuno che usa come me oppure sono l'unico che fa le cose al contrario
 

gx2

via col vento
29 Ottobre 2008
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Gigiant
Forse non è il massimo da quello che leggo in questi post, ma io preferisco staccare 15gg a cavallo di luglio e agosto, quando il caldo (che a me da molto fastidio) è asfissiante oppure in concomitanza con le ferie (viaggio con famiglia)
In inverno diminuisco i Km in bdc ma facendo anche mtb mi trovo bene a mantenere la condizione anche in inverno per poi ripartire con bdc a Febbraio. Non mi va molto di staccare in inverno.
Come obiettivi ho qualche granfondo primaverile max fino a Giugno.
Mi chiedevo se c'è qualcuno che usa come me oppure sono l'unico che fa le cose al contrario

io non lo faccio, primo perchè 15gg senza bici non ci sto, secondo perchè a settembre/ottobre vado sempre molto bene, ma la reputo una scelta molto sensata. Non so dove abiti, ma da me in puglia se dovessi scegliere un periodo per staccare 15gg sceglierei 15 gg estivi piuttosto che invernali. Tanto più che il periodo in cui bisognerebbe staccare (ottobre/novembre) coincide con il periodo in cui pedalare è più piacevole quindi è assolutamente fuori discussione. Secondo me, dunque, se si può pedalare anche l'inverno e non si hanno obbiettivi a settembre/ottobre, luglio e agosto sono proprio il momento migliore per staccare.
 

beck

Pedivella
7 Ottobre 2008
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bmc slr01/cervelo r3
Perdonatemi lo sfogo ma ieri da buon amatore medio sono stato investito ad una rotonda e così la pausa dovrò farla obbligatoriamente ( potendo scegliere avrei preferito un mese fa) vedremo quanto influirà poi sul "costruire la condizione" anche se purtroppo è già successo in passato e so quanta fatica occorre
 

Darius

Scalatore
18 Ottobre 2005
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Colnago V1-r
Perdonatemi lo sfogo ma ieri da buon amatore medio sono stato investito ad una rotonda e così la pausa dovrò farla obbligatoriamente ( potendo scegliere avrei preferito un mese fa) vedremo quanto influirà poi sul "costruire la condizione" anche se purtroppo è già successo in passato e so quanta fatica occorre

Ti capisco perfettamente perchè a luglio di quest'anno sono caduto e mi sono fratturato cinque costole, un mese di fermo, e il ritorno ai pedali è stato drammatico, la prima uscita è durata solo 30' e sono dovuto tornare a casa, tuttavia il discorso che faceva gioadelu è un fermo sportivo non da trauma, sono due aspetti diversi.

Buona ripresa o-o
 

redshadow

Apprendista Scalatore
26 Ottobre 2009
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Oggi ho fatto due ore e mezzo in zona2 (potenza) ma sono cotto le cose sono due ho sono in un momento oppure ho un tantinello sovrastimato il test dell'ftp :-)

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