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Anni '40, gli anni del CambioCorsa e del Simplex TourdeFrance
Testo
<blockquote data-quote="Cancelliere" data-source="post: 6150781" data-attributes="member: 40630"><p><strong>Il restauro – il telaio, riparazione del fodero orizzontale destro </strong></p><p></p><p>Il fodero orizzontale destro, sul lato interno in corrispondenza dell'attacco del forcellino, è schiacciato e bucato, dove probabilmente ha energicamente strusciato la ruota libera.</p><p>[ATTACH=full]162436[/ATTACH] </p><p> </p><p>Il forcellino è saldamente ancorato al fodero, ed esteticamente il danno si nota solo andandoci volutamente a guardare.</p><p>Non mi sono però voluto limitare a tappare in qualche modo il buco, ed ho preferito una riparazione “più strutturale”.</p><p></p><p>La schiacciatura del fodero è quasi dritta, e con la limetta la ho spianata ed ho ripulito il bordo del foro dalle bave di metallo residue.</p><p>[ATTACH=full]162427[/ATTACH]</p><p></p><p>Ho ricavato, ritagliandolo da uno spezzone di tubo di acciaio 12x1, un “unghia” sagomata della forma della parte mancante.</p><p>[ATTACH=full]162428[/ATTACH] [ATTACH=full]162429[/ATTACH] [ATTACH=full]162433[/ATTACH] </p><p></p><p>Per la saldatura autogena dell’unghia al telaio, siccome non dispongo a casa né di una saldatrice TIG né di una saldatrice MIG a filo, sono dovuto ricorrere alla gentilezza del carrozziere vicino casa.</p><p>[ATTACH=full]162430[/ATTACH]</p><p></p><p>Dopo aver ripulito a lima la saldatura, ho sagomato la estremità della unghia come doveva essere in origine la estremità del fodero.</p><p>Col cannello ossi-propanico, ho chiuso di brasatura la estremità aperta, utilizzando una lega all’argento al 35% che fonde a circa 650°, per non scaldare troppo la contigua brasatura all’ottone del forcellino.</p><p>Ho rifinito il tutto a limetta e scotch-brite</p><p>[ATTACH=full]162431[/ATTACH] [ATTACH=full]162432[/ATTACH]</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Cancelliere, post: 6150781, member: 40630"] [B]Il restauro – il telaio, riparazione del fodero orizzontale destro [/B] Il fodero orizzontale destro, sul lato interno in corrispondenza dell'attacco del forcellino, è schiacciato e bucato, dove probabilmente ha energicamente strusciato la ruota libera. [ATTACH=full]162436[/ATTACH] Il forcellino è saldamente ancorato al fodero, ed esteticamente il danno si nota solo andandoci volutamente a guardare. Non mi sono però voluto limitare a tappare in qualche modo il buco, ed ho preferito una riparazione “più strutturale”. La schiacciatura del fodero è quasi dritta, e con la limetta la ho spianata ed ho ripulito il bordo del foro dalle bave di metallo residue. [ATTACH=full]162427[/ATTACH] Ho ricavato, ritagliandolo da uno spezzone di tubo di acciaio 12x1, un “unghia” sagomata della forma della parte mancante. [ATTACH=full]162428[/ATTACH] [ATTACH=full]162429[/ATTACH] [ATTACH=full]162433[/ATTACH] Per la saldatura autogena dell’unghia al telaio, siccome non dispongo a casa né di una saldatrice TIG né di una saldatrice MIG a filo, sono dovuto ricorrere alla gentilezza del carrozziere vicino casa. [ATTACH=full]162430[/ATTACH] Dopo aver ripulito a lima la saldatura, ho sagomato la estremità della unghia come doveva essere in origine la estremità del fodero. Col cannello ossi-propanico, ho chiuso di brasatura la estremità aperta, utilizzando una lega all’argento al 35% che fonde a circa 650°, per non scaldare troppo la contigua brasatura all’ottone del forcellino. Ho rifinito il tutto a limetta e scotch-brite [ATTACH=full]162431[/ATTACH] [ATTACH=full]162432[/ATTACH] [/QUOTE]
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