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<blockquote data-quote="peppe59" data-source="post: 5950881" data-attributes="member: 35589"><p>La "superstrada" (tra virgolette, non è con il guardrail in mezzo) èquella che da Popoli fa Bussi e poi sale a Navelli evitando la vecchia strada (con le "curve di Popoli", che se sei di zona conoscerai). E' una strada veloce, e le auto/camion che la fanno seguono il suggerimento e vanno veloci. Pochi km più su di Bussi c'è la chiesa di "S. Pietro ad Oratorium" (segnali turistici), e direi due o tre (o cinque?) km ancora più a nord c'è l'accesso a questa riserva naturale che è proprio sotto Capestrano; il laghetto è a sinistra, ma c'è uno svincolo che ti ci porta senza dover attraversare la superstrada. Purtroppo non riesco a ricostruire su google maps dove è esattamente. </p><p></p><p>In alternativa, vai avanti fino al bivio con Capestrano da una parte e Ofena/Calascio dall'altro: è lì che inizia la salita vera. Oppure prendi da Bussi il PRIMO bivio per Capestrano e vedi dove lasciare l'auto sulla vecchia strada che passa sotto il paese senza salire in paese, da lì puoi arrivare al Gran Sasso senza più incontrare la strada veloce.Ovviamente potresti anche parcheggiare a Capestrano in paese e stare piùtranquillo per l'auto (nonché avere un bar a portata di mano quando torni) ma.... ovviamente è arroccato, il che vuol dire che al ritorno ti troveresti uno strappo a fine giornata.</p><p></p><p>Ricorda comunque che la salita da Capestrano a Calascio è esposta a sud e parti dal basso... vale lapena cercare di attaccare quando la temperatura è ancora decente. Inoltre se arrivi in alto presto è meglio, perché nel pomeriggio su Campo Imperatore potresti (...) trovare un bel vento in direzione contraria alla salita; in compenso, difficile che faccia troppo caldo, anche se ovviamente a quell'altezza il sole picchia forte. Trovi acqua a Calascio e poi a Castel del Monte; da lì meglio essere ben fornito se non sai dove sono nascosti i fontanili (che cmq non sono sulla strada asfaltata); in cima alla salita ce n'è uno di solito nascosto dal chiosco delle salsicce, e ovviamente all'albergo trovi quello che vuoi. Porta qualcosa per coprirti in discesa, che sei oltre i 2000 metri !</p><p></p><p>Ah, al ritorno avrai una breve risalita se passi da S.Stefano, prima per uscire da campo imperatore sul passo del Racollo (nella discesa da lì a S. Stefano attento al brecciolino in un paio di curve) e poi poca roba verso Calascio; idem se se passi da Fonte Vetica hai un passo per Castel del Monte e poi una risalita dalla piana a Calascio; insomma, non far gelare le gambe nella prima discesa. Ma poi da Calascio in giù è tutta una picchiata.</p><p></p><p>Mannaggia, adesso mi è venuta voglia di rìtornarci anch'io !!!</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="peppe59, post: 5950881, member: 35589"] La "superstrada" (tra virgolette, non è con il guardrail in mezzo) èquella che da Popoli fa Bussi e poi sale a Navelli evitando la vecchia strada (con le "curve di Popoli", che se sei di zona conoscerai). E' una strada veloce, e le auto/camion che la fanno seguono il suggerimento e vanno veloci. Pochi km più su di Bussi c'è la chiesa di "S. Pietro ad Oratorium" (segnali turistici), e direi due o tre (o cinque?) km ancora più a nord c'è l'accesso a questa riserva naturale che è proprio sotto Capestrano; il laghetto è a sinistra, ma c'è uno svincolo che ti ci porta senza dover attraversare la superstrada. Purtroppo non riesco a ricostruire su google maps dove è esattamente. In alternativa, vai avanti fino al bivio con Capestrano da una parte e Ofena/Calascio dall'altro: è lì che inizia la salita vera. Oppure prendi da Bussi il PRIMO bivio per Capestrano e vedi dove lasciare l'auto sulla vecchia strada che passa sotto il paese senza salire in paese, da lì puoi arrivare al Gran Sasso senza più incontrare la strada veloce.Ovviamente potresti anche parcheggiare a Capestrano in paese e stare piùtranquillo per l'auto (nonché avere un bar a portata di mano quando torni) ma.... ovviamente è arroccato, il che vuol dire che al ritorno ti troveresti uno strappo a fine giornata. Ricorda comunque che la salita da Capestrano a Calascio è esposta a sud e parti dal basso... vale lapena cercare di attaccare quando la temperatura è ancora decente. Inoltre se arrivi in alto presto è meglio, perché nel pomeriggio su Campo Imperatore potresti (...) trovare un bel vento in direzione contraria alla salita; in compenso, difficile che faccia troppo caldo, anche se ovviamente a quell'altezza il sole picchia forte. Trovi acqua a Calascio e poi a Castel del Monte; da lì meglio essere ben fornito se non sai dove sono nascosti i fontanili (che cmq non sono sulla strada asfaltata); in cima alla salita ce n'è uno di solito nascosto dal chiosco delle salsicce, e ovviamente all'albergo trovi quello che vuoi. Porta qualcosa per coprirti in discesa, che sei oltre i 2000 metri ! Ah, al ritorno avrai una breve risalita se passi da S.Stefano, prima per uscire da campo imperatore sul passo del Racollo (nella discesa da lì a S. Stefano attento al brecciolino in un paio di curve) e poi poca roba verso Calascio; idem se se passi da Fonte Vetica hai un passo per Castel del Monte e poi una risalita dalla piana a Calascio; insomma, non far gelare le gambe nella prima discesa. Ma poi da Calascio in giù è tutta una picchiata. Mannaggia, adesso mi è venuta voglia di rìtornarci anch'io !!! [/QUOTE]
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