Allenamento polarizzato

all_i_need_is_bike

Apprendista Cronoman
22 Marzo 2007
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human-powered
Mah cp/w' giusto va bene per giocare coi numerilli e col garmin
Non solo. Può definire sottogruppi di appartenenza. Che, senza auto-limitarsi nel voler essere più categorici del necessario, possono indirizzare meglio le scelte generali (ognuno gioca come preferisce :mrgreen:)
Somma il tutto e stare nel 5% è difficile
"There are no toxic intensities over one or a few sessions. But over time, it is easy to adopt a toxic intensity distribution" (S. Seiler).
Mi pare più un consiglio alla moderazione che ad una specie di "ortoressia".

Se pensi alle possibili fonti di "rumore" (impossibilità di evidenziare i dettagli secondo cui la distribuzione è accumulata solo basandosi sulla distribuzione ; dipendenza di stimolo e adattamento dalla successione degli sforzi e non solo dai tempi di permanenza in zona ; utilizzo di zone generiche e quindi non necessariamente rappresentative delle transizioni fisiologiche individuali - a meno che non vengano trovate in modo più preciso, ma ci sarebbero comunque variazioni che dipendono da certe condizioni al contorno a modificare in modo non direttamente misurabile i tempi di permanenza) è chiaro che fissare numeri assoluti a cui aderire crei una impressione di rigore e precisione senza rendere l'approccio più rigoroso e preciso. Non siamo il modello.
 

gx2

via col vento
29 Ottobre 2008
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Gigiant
Non solo. Può definire sottogruppi di appartenenza. Che, senza auto-limitarsi nel voler essere più categorici del necessario, possono indirizzare meglio le scelte generali (ognuno gioca come preferisce :mrgreen:)

ma certamente dà delle indicazioni utili, ma nella pratica dell'allenamento di tutti i giorni a me è stato poco utile concretamente per i motivi già espressi nell'altro 3d ovvero limitata trasportabilità del modello alla realtà (non c'è traccia della fatica sotto cp, non conta la fatica accumulata intra e infra workout), variabilita del serbatoio anaerobico per fattori extra-bici (qualità del riposo, recupero, fattori di stress e last but not least fattore motivazionale, la domenica in gara si da di più che al mercoledi in allenamento), non aderenza su distanze molto corte (sprint e allunghi), calcolo inesatto dei tempi di recupero (anche per i motivi suddetti)...insomma alla fine se devo tenere conto di tutte queste cose equivale a regolarsi in base alle percentuali di ftp e alle sensazioni giornaliere, come ho sempre fatto da 3 anni a questa parte. Però rimane sempre una mia opinione e il mio obbiettivo è miglioare e dare il massimo non supportare una cosa piuttosto che l'altra per simpatia o convenienza eh...meglio dirlo, che interpretare male è un attimo o-o
 

all_i_need_is_bike

Apprendista Cronoman
22 Marzo 2007
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human-powered
nella pratica dell'allenamento di tutti i giorni a me è stato poco utile concretamente per i motivi già espressi nell'altro 3d ovvero limitata trasportabilità del modello alla realtà
E' necessariamente da integrare con altre informazioni, anche fisiologiche: lo davo per scontato, scusa :mrgreen: Così come sarebbe da integrare anche il solo basarsi sulle %FTP. Tanto più per alcuni aspetti da te citati, per i quali però l'esperienza acquisita ti aiuta a far funzionare in modo soddisfacente il tutto dando un senso pratico ai numerilli del misuratore.
Però rimane sempre una mia opinione e il mio obbiettivo è miglioare e dare il massimo non supportare una cosa piuttosto che l'altra per simpatia o convenienza eh...meglio dirlo, che interpretare male è un attimo o-o
Certo. Ho scritto solo per assecondare la mia tendenza alla generalizzazione :mrgreen:
 

Braccio

Scalatore
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"There are no toxic intensities over one or a few sessions. But over time, it is easy to adopt a toxic intensity distribution" (S. Seiler).
Mi pare più un consiglio alla moderazione che ad una specie di "ortoressia".

Se pensi alle possibili fonti di "rumore" (impossibilità di evidenziare i dettagli secondo cui la distribuzione è accumulata solo basandosi sulla distribuzione ; dipendenza di stimolo e adattamento dalla successione degli sforzi e non solo dai tempi di permanenza in zona ; utilizzo di zone generiche e quindi non necessariamente rappresentative delle transizioni fisiologiche individuali - a meno che non vengano trovate in modo più preciso, ma ci sarebbero comunque variazioni che dipendono da certe condizioni al contorno a modificare in modo non direttamente misurabile i tempi di permanenza) è chiaro che fissare numeri assoluti a cui aderire crei una impressione di rigore e precisione senza rendere l'approccio più rigoroso e preciso. Non siamo il modello.

Eh già, è una cosa che a me succede spesso...mi fossilizzo sui numeri e guardo più al dito che alla luna o-o
 

gx2

via col vento
29 Ottobre 2008
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Gigiant
Certo. Ho scritto solo per assecondare la mia tendenza alla generalizzazione :mrgreen:

hai fatto bene a farmelo notare, effettivamente quello che ho scritto nel primo messaggio è fuorviante, non è un'opinione generale ma personale dettata dalla mia esperienza e a quella di altre persone che conosco/osservo direttamente che fanno comunque un tipo di ciclismo molto simile al mio.o-o

e infatti l'esperienza di fabrylama è diversa (mi era sfuggito)
Sono numerelli, concordo, però facilitano molto la vita se uno vuol fare cronoscalate, sia singole che in gruppo.
Quei numerelli ti facilitano di molto la costruzione del profilo potenza e quindi si ha un idea precisa della propria potenza sostenibile per tot tempo da soli, cosa che si può fare anche senza alcun'analisi, ma è più complicato.

Poi se si ha il w'bal in tempo reale sul computerino, si può anche decidere con più sicurezza cosa fare quando qualcuno nel primo gruppo tenta un allungo e la propria NP è molto diversa dalla Pmedia (e quindi il profilo potenza va a farsi benedire)
 

fabrylama

Scalatore
22 Marzo 2012
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una
ma certamente dà delle indicazioni utili, ma nella pratica dell'allenamento di tutti i giorni a me è stato poco utile concretamente per i motivi già espressi nell'altro 3d ovvero limitata trasportabilità del modello alla realtà (non c'è traccia della fatica sotto cp, non conta la fatica accumulata intra e infra workout), variabilita del serbatoio anaerobico per fattori extra-bici (qualità del riposo, recupero, fattori di stress e last but not least fattore motivazionale, la domenica in gara si da di più che al mercoledi in allenamento), non aderenza su distanze molto corte (sprint e allunghi), calcolo inesatto dei tempi di recupero (anche per i motivi suddetti)...insomma alla fine se devo tenere conto di tutte queste cose equivale a regolarsi in base alle percentuali di ftp e alle sensazioni giornaliere, come ho sempre fatto da 3 anni a questa parte. Però rimane sempre una mia opinione e il mio obbiettivo è miglioare e dare il massimo non supportare una cosa piuttosto che l'altra per simpatia o convenienza eh...meglio dirlo, che interpretare male è un attimo o-o

Così butti il bambino insieme all'acqua sporca.
Di sicuro è un modello ancora parziale (che molti stanno estendendo, anche commercialmente vedi xert), ma rispetto alle percentuali di ftp da indicazioni migliori.

Se vuoi costruirti degli allenamenti polarizzati, puoi farlo anche con ftp andando per trial and error. Solo che ti servono molte prove per trovare le varie intensità e tempi delle fasi attive e passive per ogni tipo di esercizio che vuoi fare e che siano sostenibili.
Con cp/w' è più facile, almeno fino alla mezz'ora (circa) totale di fasi attive. Se si supera questo tempo il giochino non funziona perchè il modello, come fai notare, non tiene conto della fatica centrale ma solo di quella periferica... ma almeno è una base di partenza per gli esercizi brevi.
 

fabrylama

Scalatore
22 Marzo 2012
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una
Ti verrebbe anche a te la voglia se fossi circondato da queste meravigliose montagne :-)
Chiedi a [MENTION=15369]ciclo_beibo[/MENTION] che si è trasferito dal piattume del nord, al parco giochi per i salitomani.

Comunque bene, capisco meglio il perché di alcune cose che mi sfuggivano, grazie

Beh non è che io sia lontano da salite del genere, sono anche io circondato da montagne, anche se solo in 3 direzioni... considera che ho l'1.4% di pendenza media in un anno di strada (2.8% se togliamo la discesa:mrgreen:)
 

rotor

Novellino
11 Maggio 2016
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de rosa
Tieni conto che il principio di specificità in medicina... non è un principio, ma una teoria provata.
Nello sport è (ancora?) un principio, principio che ha molte eccezioni, vedi i nuotatori dei 100m che fanno ore e ore di allenamento al giorno (che di certo non è massimale).

In breve, secondo seiler e le ricerche successive, se tu sei già discretamente allenato e fai molta soglia/medio, riesci ad aumentarla e ad aumentare il tempo che sei in grado di trascorrere in quelle zone.
Se invece fai allenamenti zIII, che storicamente sono pensati come allenamenti per aumentare la vo2max, la soglia aumenta perchè trascinata in alto dall'aumento della vo2max stessa. Così come aumenta il tempo in tutte le zone.

Poi è una cosa che penso di aver detto fin dai primi post, che se uno non fa gare (o ne fa poche) si può fare (relativamente poca) zII nel we, anche solo per acquisire quella resistenza mentale ad affrontare le salite più lunghe dei classici 20'.
Nel nuoto riprendendo brevemente il tuo intervento, purtroppo occorre macinare chilometri per molti aspetti legati all'ambiente in cui ci si muove.
Purtroppo è uno sport particolare, i velocisti sono costretti a nuotare tanti km, inferiori sempre ai fondisti e ai mezzofondisti, perchè solamente nuotando molto mantengono un'acquaticità "viva" ed efficace, abbassano le resistenze all'avanzamento e creando dei presupposti idonei alle serie più veloci. Inoltre i velocisti si distinguono dagli sprinters, questi lavorano in repetition training più a fondo e con alti carichi in sala pesi.
il polarizzato necessita di altri studi e indagini, soprattutto per individuare le percentuali di intensità utili ad elevare effettivamente la qualità fisica e la prestazione agonistica dell'atleta.
comunque vada rimane un protocollo per atleti di elite.
 

Salvo@ing

Apprendista Cronoman
23 Luglio 2011
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Messina
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Trek Emonda SL6
Oggi ho fatto l’ultima uscita cicloturistica prima di intraprendere una programmazione (ben?) strutturata.
Ovviamente riprenderò il polarizzato.
Uno dei tanti aspetti ancora non chiaro sono le intensità sotto VT1 (per semplicità la pongo = 0,70*CP, credo funzioni).
Lunghi sotto questa intensità, ma andare a 0,78*FTP (z3 Coggan) o 0,60*FTP (z2 Coggan) è decisamente differente in termini di FC, consumo energetico e probabilmente anche per substrato prevalente utilizzato.
Insomma, sti cavolo di lunghi per chi da GF anche intensità andrebbero fatti?
Immagino non ci possano essere risposte univoche poiché non ci sono né studi né esperienze a sostegno.
Certo è che una uscita POL da 136km come quella di oggi, sebbene in pianura/vallonato a 0,68IF qualcosa nelle gambe la lascia...
Mio programma? Mesociclo introduttivo con 3 sedute di forza in bici, 1 di tecnica (fast pedaling e similari), un lunghetto da 3h infrasettimanale in rigorosa pianura ed un lungo alla domenica percorso a scelta (vorrei arrivare a percorrere fino a 7h da qui ad aprile)


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gx2

via col vento
29 Ottobre 2008
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Gigiant
Oggi ho fatto l’ultima uscita cicloturistica prima di intraprendere una programmazione (ben?) strutturata.
Ovviamente riprenderò il polarizzato.
Uno dei tanti aspetti ancora non chiaro sono le intensità sotto VT1 (per semplicità la pongo = 0,70*CP, credo funzioni).
Lunghi sotto questa intensità, ma andare a 0,78*FTP (z3 Coggan) o 0,60*FTP (z2 Coggan) è decisamente differente in termini di FC, consumo energetico e probabilmente anche per substrato prevalente utilizzato.
Insomma, sti cavolo di lunghi per chi da GF anche intensità andrebbero fatti?
Immagino non ci possano essere risposte univoche poiché non ci sono né studi né esperienze a sostegno.
Certo è che una uscita POL da 136km come quella di oggi, sebbene in pianura/vallonato a 0,68IF qualcosa nelle gambe la lascia...
Mio programma? Mesociclo introduttivo con 3 sedute di forza in bici, 1 di tecnica (fast pedaling e similari), un lunghetto da 3h infrasettimanale in rigorosa pianura ed un lungo alla domenica percorso a scelta (vorrei arrivare a percorrere fino a 7h da qui ad aprile)


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Mi sa che le esperienze sono giusto le nostre [emoji16]

Per quanto mi riguarda, per i lunghi del sabato/domenica se è in gruppo o mi sposto per far salita, quello he viene senza pensarci troppo, se da solo mix z1/2 e z5. O tranquillo o menare [emoji123] con un occhio al periodo e alle temperature (inutile intignare ad alte intensità se ci sono zero gradi...)

Inviato dall'India
 

Salvo@ing

Apprendista Cronoman
23 Luglio 2011
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Trek Emonda SL6
Mi sa che le esperienze sono giusto le nostre [emoji16]

Per quanto mi riguarda, per i lunghi del sabato/domenica se è in gruppo o mi sposto per far salita, quello he viene senza pensarci troppo, se da solo mix z1/2 e z5. O tranquillo o menare [emoji123] con un occhio al periodo e alle temperature (inutile intignare ad alte intensità se ci sono zero gradi...)

Inviato dall'India



Diventa duro un lungo “libero” inserendo altre intensità quando al sabato ho fatto della forza dinamica (ad esempio partenze da fermo con max rapporto a max intensità) e poi al lunedì ci faccio altra seduta di forza (ad esempio 10x30” con un forza sui pedali pari al 200-250% di quella tipicamente usata in gara).
Obiettivo del periodo è incrementare la forza e provare a colmare alcune carenze tecniche.
Poi, per carità, il lungo lo si può strutturare come si vuole a sto punto, ad esempio libero in z1/z2 e z3b in qualche salitella inserendo sistematicamente tratti brevi in z6 piuttosto che tratti medi in z5.
Ma così si rischiano anche i 70 TSS/h per per un lungo di 5-6h diventa uno sforzo notevolissimo


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Il Trattore

Maglia Rosa
14 Luglio 2017
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con due ruote
Mi sa che le esperienze sono giusto le nostre [emoji16]

Per quanto mi riguarda, per i lunghi del sabato/domenica se è in gruppo o mi sposto per far salita, quello he viene senza pensarci troppo, se da solo mix z1/2 e z5. O tranquillo o menare [emoji123] con un occhio al periodo e alle temperature (inutile intignare ad alte intensità se ci sono zero gradi...)

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Domanda (magari dico una cxxxxta semplicemente per il fatto che non avendo mai avuto un PM non ho un'idea): ma le salite che fai sono tutte salite da <20'? Riformulo la domanda in modo che sia forse più facile rispondere: non fai mai salite da 10-15 km? Se sì, come le fai? Perché mi pare complesso fare salite del genere polarizzando...

P.S. Questo è soprattutto uno dei principali motivi per cui per la poca/pochissima esperienza che ho rimango restio ad approcciarmi a questo metodo...

o-o
 

gx2

via col vento
29 Ottobre 2008
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Diventa duro un lungo &#8220;libero&#8221; inserendo altre intensità quando al sabato ho fatto della forza dinamica (ad esempio partenze da fermo con max rapporto a max intensità) e poi al lunedì ci faccio altra seduta di forza (ad esempio 10x30&#8221; con un forza sui pedali pari al 200-250% di quella tipicamente usata in gara).
Obiettivo del periodo è incrementare la forza e provare a colmare alcune carenze tecniche.
Poi, per carità, il lungo lo si può strutturare come si vuole a sto punto, ad esempio libero in z1/z2 e z3b in qualche salitella inserendo sistematicamente tratti brevi in z6 piuttosto che tratti medi in z5.
Ma così si rischiano anche i 70 TSS/h per per un lungo di 5-6h diventa uno sforzo notevolissimo


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Ok fare un carico il sabato...ma che senso ha farlo il lunedì quando hai tutta la domenica per fare quello che vuoi. Per me ti complichi la vita inutilmente in questo modo. Anche perche, imho, aldila di ogni metodologia lunghi e gare sono i migliori allenamenti (per un gfista/mfista), perdere n ore la domenica a passeggiare senza costrutto non credo sia conveniente. Se ci metti dentro 200-300tss fatti decentemente in base ad obbiettivi e periodo, al martedi sei recuperato e ci aggiungi il resto della settimana che viene. In ogni caso, per quanto tu possa andar piano...un lungo è sempre un lungo e carico+lungo+carico è sempre una tripletta che va recuperata a modo.

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Domanda (magari dico una cxxxxta semplicemente per il fatto che non avendo mai avuto un PM non ho un'idea): ma le salite che fai sono tutte salite da <20'? Riformulo la domanda in modo che sia forse più facile rispondere: non fai mai salite da 10-15 km? Se sì, come le fai? Perché mi pare complesso fare salite del genere polarizzando...

P.S. Questo è soprattutto uno dei principali motivi per cui per la poca/pochissima esperienza che ho rimango restio ad approcciarmi a questo metodo...

o-o

le salite che faccio agganciando il pedale da casa non sono tutte <20' sono tutte <10' :))):
quindi diciamo che anche psicologicamente mi vien più facile andare a spasso/a tutta, anche se avendo un sacco di vallonato il medio si accumula comunque.
Ciò non toglie che quando mi sposto in auto, lo faccio talmente poche volte che posso permettermi di fare anche black hole piena e chissene ;)
Una volta ogni tot, magari anche una volta a settimana fregarsene si può e probabilmente è anche salutare (siamo amatori quindi va anche appagato il senso puramente ludico). Ciò non toglie che il più delle volte faccia 1-2 salite a bomba all'interno di un giro "ludico"

esempio di giro polarizzato pedale agganciato da casa
https://www.strava.com/activities/1164215398

oppure questo con 2 salite a soglia e due strappi finali a tromba, il resto a spasso
https://www.strava.com/activities/1173998271

ma non mancano robe tipo queste, in compagnie a non, tutte in "black hole"
https://www.strava.com/activities/1075934950
https://www.strava.com/activities/1043003605
https://www.strava.com/activities/1051470341

questo nel we o quando ho tempo per spostarmi. Nelle 1-2 ore quotidiane sempre e solo alte intensità durante i lavori, e medio al massimo a fine giro, vuoi per aumentare la potenza lipidica, vuoi perchè sono in ritardo per l'ufficio :mrgreen::wacko:
 

Il Trattore

Maglia Rosa
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con due ruote
le salite che faccio agganciando il pedale da casa non sono tutte <20' sono tutte <10' :))):
quindi diciamo che anche psicologicamente mi vien più facile andare a spasso/a tutta, anche se avendo un sacco di vallonato il medio si accumula comunque.
Ciò non toglie che quando mi sposto in auto, lo faccio talmente poche volte che posso permettermi di fare anche black hole piena e chissene ;)
Una volta ogni tot, magari anche una volta a settimana fregarsene si può e probabilmente è anche salutare (siamo amatori quindi va anche appagato il senso puramente ludico). Ciò non toglie che il più delle volte faccia 1-2 salite a bomba all'interno di un giro "ludico"

esempio di giro polarizzato pedale agganciato da casa
https://www.strava.com/activities/1164215398

oppure questo con 2 salite a soglia e due strappi finali a tromba, il resto a spasso
https://www.strava.com/activities/1173998271

ma non mancano robe tipo queste, in compagnie a non, tutte in "black hole"
https://www.strava.com/activities/1075934950
https://www.strava.com/activities/1043003605
https://www.strava.com/activities/1051470341

questo nel we o quando ho tempo per spostarmi. Nelle 1-2 ore quotidiane sempre e solo alte intensità durante i lavori, e medio al massimo a fine giro, vuoi per aumentare la potenza lipidica, vuoi perchè sono in ritardo per l'ufficio :mrgreen::wacko:

Ottima spiegazione, con i link poi è tutto più chiaro. In effetti per morfologia del territorio ti viene facile questo approccio. Qui da me di vallonato ce n'è davvero poco e la maggior parte delle salite sono tra gli 8 e i 15 km. Di <10' abbiamo giusto un colle con 4 possibili versanti. Allora ti chiedo (visto che hai postato link che portano a giri con salite "tipo le mie" che hai fatto però in black hole): nella mia situazione faresti avanti e indietro per 10' (ad esempio eh) sulla stessa salita oppure c'è un modo per gestire in ottica polarizzata giri con salite del genere?

Mi sembra comunque di capire che tu segui una sorta di "polarizzato misto" (volevo dire transgender ma mi sembrava troppo forte come espressione :mrgreen: ) in cui i due principi sono:
- da soglia (compresa) in su oppure a spasso
- medio solo in casi "eccezionali" (uscita di gruppo o "ritardi" :mrgreen: )

Correggimi pure se ho detto inesattezze... o-o
 

gx2

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Ottima spiegazione, con i link poi è tutto più chiaro. In effetti per morfologia del territorio ti viene facile questo approccio. Qui da me di vallonato ce n'è davvero poco e la maggior parte delle salite sono tra gli 8 e i 15 km. Di <10' abbiamo giusto un colle con 4 possibili versanti. Allora ti chiedo (visto che hai postato link che portano a giri con salite "tipo le mie" che hai fatto però in black hole): nella mia situazione faresti avanti e indietro per 10' (ad esempio eh) sulla stessa salita oppure c'è un modo per gestire in ottica polarizzata giri con salite del genere?

Mi sembra comunque di capire che tu segui una sorta di "polarizzato misto" (volevo dire transgender ma mi sembrava troppo forte come espressione :mrgreen: ) in cui i due principi sono:
- da soglia (compresa) in su oppure a spasso
- medio solo in casi "eccezionali" (uscita di gruppo o "ritardi" :mrgreen: )

Correggimi pure se ho detto inesattezze... o-o

l'idea è di prendere 1-2 settimane consecutive, un paio di volte all'anno in periodi lontani dalle gare, per fare tanto volume al medio/veloce/soglia a mo di sfascio, tipo corsa a tappe o stage. Nei restanti periodi polarizzare, anche perchè correndo tanto, praticamente quasi ogni domenica da febbraio a ottobre, tar una gara e l'altra non mi metto a far medio...non serve. E in questi periodi si, il medio inteso proprio come lavori a quell'intensità è più un caso che altro.

Il fatto che tu abbia solo salite lunghe non significa che comunque devi fare sempre e solo quello. DI pianura ne hai, e anche fare alte intensità in pianura è un lavoro che da enormi frutti. Poi in base a come programmi puoi
fare quella salita breve ad alta intensità
fare salite più lunghe alternando alte intensità e recupero al minimo sindacale (va da se che su salite al 10% puoi fare questo discorso)
fare brevi tratti e tornare indietro.

però se non sai dove vuoi arrivare...non puoi sapere che strada prendere, quello che faccio io può essere un esempio (buono o no)...ma va bene giusto per me
 

Il Trattore

Maglia Rosa
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l'idea è di prendere 1-2 settimane consecutive, un paio di volte all'anno in periodi lontani dalle gare, per fare tanto volume al medio/veloce/soglia a mo di sfascio, tipo corsa a tappe o stage. Nei restanti periodi polarizzare, anche perchè correndo tanto, praticamente quasi ogni domenica da febbraio a ottobre, tar una gara e l'altra non mi metto a far medio...non serve. E in questi periodi si, il medio inteso proprio come lavori a quell'intensità è più un caso che altro.

Il fatto che tu abbia solo salite lunghe non significa che comunque devi fare sempre e solo quello. DI pianura ne hai, e anche fare alte intensità in pianura è un lavoro che da enormi frutti. Poi in base a come programmi puoi
fare quella salita breve ad alta intensità
fare salite più lunghe alternando alte intensità e recupero al minimo sindacale (va da se che su salite al 10% puoi fare questo discorso)
fare brevi tratti e tornare indietro.

però se non sai dove vuoi arrivare...non puoi sapere che strada prendere, quello che faccio io può essere un esempio (buono o no)...ma va bene giusto per me

Sul "dove vorrei arrivare", in realtà conto di "riprodurre" la stagione scorsa in termini di gare: da metà marzo a metà giugno corro una domenica sì e una no; parliamo di GF in cui il lungo è "al limite" con la MF però (roba da 110-130 km x max 2000D+); ad eccezione del lungo Gimondi a metà maggio e della Sportful (che sarebbe l'apice). Poi "riprogrammare" in vista di 2/3 GF "brevi" (sulla falsariga di quelle dette sopra) in settembre/ottobre...

Quella cosa del periodo "hard" al medio/veloce/soglia ci avevo già pensato di farla, mettendola nell'ultima settimana dell'anno che sono in ferie e posso allenarmi nelle condizioni migliori...

o-o
 

Zorbas

Novellino
3 Febbraio 2014
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SWORKS New Tarmac
Buonasera, chi mi potrebbe spiegare cosa è la black hole. Leggo con molto interesse questa sezione del forum ma da ignorante sul argomento cerco di capire. Grazie.


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Buonasera, chi mi potrebbe spiegare cosa è la black hole. Leggo con molto interesse questa sezione del forum ma da ignorante sul argomento cerco di capire. Grazie.


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se googli "black hole running" avrai l'imbarazzo della scelta diarticoli da leggere

in due parole è quel passo medio, comodo, che non ti fa fare troppa fatica piuttosto che fare qualità, ma che ti fa fare molta più fatica che recuperare. E col passare del tempo, ti ci inchiodi.
 

Zorbas

Novellino
3 Febbraio 2014
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SWORKS New Tarmac
se googli "black hole running" avrai l'imbarazzo della scelta diarticoli da leggere



in due parole è quel passo medio, comodo, che non ti fa fare troppa fatica piuttosto che fare qualità, ma che ti fa fare molta più fatica che recuperare. E col passare del tempo, ti ci inchiodi.



Mille grazie. Chiarissimo.


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