Da qualche giorno anche la mia bici è stata registrata, penso che sia un ottima idea, non solo per me, ma anche per un prossimo acquirente della bici, è una garanzia sulla manutenzione effettuata, una storia della bici.
Non ci saranno i km percorsi, ma se dovessi acquistare una bici usata mi piacerebbe conoscere la storia della sua manutenzione.
Esatto, è questo lo scopo del chip.
Vedo di esporre i punti principali di cymichip.
Certificato di proprietà: al momento dell'acquisto viene inserito il chip nel telaio, con un apposito lettore il negoziante con questo sistema potrà leggere i dati relativi al chip e modificarli eventualmente nella banca centralizzata, dove c'è il server con tutti i dati. Ci sarà anche una scheda magnetica (tipo bancomat) che fungerà da libretto di manutenzione (in pratica tramite un lettore è possibile identicare il codice del chip, cioè il suo proprietario).
Se arriva una bici in
officina senza tessera magnetica, il rivenditore può accedere ai dati ugualmente. Se è stata rubata (è necessario che chi ha subito il furto lo segnali al sistema) comparirà subito un avviso in merito.
Manutenzione certificata: ogni volta che il meccanico effettua un'operazione di manutenzione la riporta nella scheda finale, così come il cambiamento di componenti ecc. In questa maniera al momento della vendita si può dimostrare che si è sempre curata la manutenzione alla bici (come i tagliandi sull'auto). A quanto so io inoltre, per normativa, affinchè la garanzia sulla bici sia valida, sono necessari alcuni controlli periodici (mi pare 6 in due anni) alla bicicletta.
Manutenzione programmata e comunicazioni al cliente: si può concordare con il meccanico il programma di manutenzione, in base alle proprie esigenze, senza il rischio di dimenticarsene. Il cliente riceverà infatti una mail o un sms che lo avvisa che è il momento di fare il controllo (annuale, semestrale o nelle modalità concordate con il meccanico stesso).
Quando si porta la bici dal meccanico, questi esegue le lavorazioni e, una volta terminate, chiude la scheda aggiornando i dati di manutenzione sul sistema. A quel punto si genera una mail o un sms che arrivano al cliente con la comunicazione che la bici è pronta.
Per quanto riguarda il chip viene inserito nel tubo del piantone in profondità (la compatibilità va dai 25mm ai 36mm di diametro interno... il 99,99% delle misure usate), il chip è praticamente impossibile da rimuovere (alcuni rivenditori che hanno adottato questo sistema, non fidandosi, hanno effettivamente provato), dal momento che si "allargano" le alette nel punto più largo del tubo (ormai tutti hanno tubi perlomeno a doppio spessore).
Il peso è irrisorio, a tenerlo in mano si può dire qualche grammo (un rivenditore che l'ha pesato con bilancia digitale ha detto che sono 3 grammi).