Cambia molto da 27 a 29?

albertop

Apprendista Scalatore
20 Aprile 2004
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i vantaggi sono enormi. Quando sei alla frutta, e passi al 29, riesci a tirare un po' il fiato. Vai di 29 e non preoccuparti

passare dal 27 al 29 è come passare dal 13 al 14
se consideri che c'è gente che non sa tirare neanche il 15, figurati cosa se ne fanno del 14 ....

tradotto in parole povere: il cambiamento da 27 a 29 è veramente minimo
se su una salita sei letteralmente in croce col 27, lo sarai anche col 29
 

baduone

Passista
16 Aprile 2008
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Camulodunum
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Bici
The most convenient
Non sono d'accordo, secondo me rimane soggettivo, io mi accorgo quando metto la ruota col pacco pignoni col 27 e quella col pacco pignoni col 28, quando si fa salita dura ovviamente e in questo caso intendo il GRAPPA.
E' anche vero che se so che ho un altro dente di riserva, la voglia di impostarlo è grande, perchè anche la pigrizia è grande.
Ribadisco però che questo ragionamento s'ha da fare solo per pendenze superiori al 15%.
 

pbass71

Maglia Rosa
14 Marzo 2008
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Se avessi avuto il 29 (ho il 39x27) probabilmente sulla salita a Cima Grappa dal versante di Seren del Grappa (non di Caupo) non avrei posato il piede dopo il capitello....
Porca vacca....
 

pbass71

Maglia Rosa
14 Marzo 2008
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Quale capitello?
Non me lo ricordo, sono 28km da SEREN fino al rif. Bassano, a quale km si trova sto capitello?

La salita complessiva è di 24km (Seren centro paese - Cima Grappa rifugio).
I primi sono ok.
Poco prima della Chiesa devi girare a sx per una stradina.
Ancora tranquilli.
Ad un certo punto trovi cartello triangolare con scritto 20%.
Dopo poco inizia l'agonia.
8 km a missile. Di cui 3 al 20-21%.
Strada stretta, addirittura con delle grate: stai attento alla ruota davanti.

Dopo....non so dirti quando.... vedi un capitello sulla sinistra.
Quando ci arrivi....alcuni dicono che è finita l'agonia.
NO. Manca ancora una rampa micidiale di 200 metri.
Dopo spiana al 15%...e ti assicuro che quando sei al 20% anche un 15 è un tratto pianeggiante.....

Io avevo il 39x27 e dopo il capitello ho messo il piede a terra....
 

baduone

Passista
16 Aprile 2008
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Bici
The most convenient
Allora non è quella che faccio di solito, io ho sempre fatto quella della gran fondo, mi hanno detto che ce n'è una di dura denominata di Caupo che non ho mai fatto e non riesco a capire dov'è l'attacco.
 

pbass71

Maglia Rosa
14 Marzo 2008
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Allora non è quella che faccio di solito, io ho sempre fatto quella della gran fondo, mi hanno detto che ce n'è una di dura denominata di Caupo che non ho mai fatto e non riesco a capire dov'è l'attacco.

c'è una differenza di 5 metri....davvero.... facilissimo sbagliare...
Allora: quando scendi dal Grappa verso Caupo....ad un certo punto vedi il cartello (CAUPO appunto).
Poco dopo trovi una curva sulla sx e subito dopo la fontana sulla destra.
Lì avanti (con la fontana sulla tua dx) non c'è la via che si infila tra due casette?
Vai lì.... giri a dx e prosegui.... arrivi a Seren.... dopo fai una breve salita e arrivi in paese (piccolissimo)..
Sulla sx c'è un piccolissimo bar e subito dopo una via che più piccola non si può... vai per di là (o chiedi indicazioni).

Questa è la salita più dura...altro che Caupo, altro che Semonzo, altro che Salto della Capra (da Fietta).
 
S

stefano59

Guest
Ciao a tutti, approfitto di questo topic per inserirmi nel forum. L'argomento rapporti è uno di quelli che suscita da sempre le più grandi discussioni fra gli appassionati e non voglio sottrarmi da dare anche il mio parere da quattro soldi.... Noto che la maggioranza di voi considera i rapporti molto corti unicamente finalizzati al superamento di pendenze molto ardue. Il mio punto di vista è invece che essi possono essere molto utili al fine di mantenere sempre una buona rpm anche su pendenze medie. Personalmente monto un 53/39 ed un pacco pignoni 28-13, ma ho intenzione di montare una compact 50-34 proprio per riuscire a pedalare in salita il più possibile ad almeno 70-75 rpm, che per me è ottimale. Se si guarda la cosa da questo punto di vista (e per rispondere alla domanda iniziale), io penso che montare un 34x29 possa essere utile non tanto per superare una salita impossibile, che col 34x27 mi ha fatto mettere il piede a terra, perché probabilmente su quella salita il piede lo metterò lo stesso, se non miglioro la mia preparazione. Il 34x29 mi permetterà però di mantenere una migliore cadenza su salite meno estreme, ma nelle quali, col 27, sono già sceso a 60-65 rpm.
 
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pbass71

Maglia Rosa
14 Marzo 2008
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Ciao a tutti, approfitto di questo topic per inserirmi nel forum. L'argomento rapporti è uno di quelli che suscita da sempre le più grandi discussioni fra gli appassionati e non voglio sottrarmi da dare anche il mio parere da quattro soldi.... Noto che la maggioranza di voi considera i rapporti molto corti unicamente finalizzati al superamento di pendenze molto ardue. Il mio punto di vista è invece che esse possono essere molto utili al fine di mantenere sempre una buona rpm anche su pendenze medie. Personalmente monto un 53/39 ed un pacco pignoni 28-13, ma ho intenzione di montare una compact 50-34 proprio per riuscire a pedalare in salita il più possibile ad almeno 70-75 rpm, che per me è ottimale. Se si guarda la cosa da questo punto di vista (e per rispondere alla domanda iniziale), io penso che montare un 34x29 possa essere utile non tanto per superare una salita "impossibile", che col 34x27 mi ha fatto mettere il piede a terra, perché probabilmente su quella salita il piede lo metterò lo stesso, se non miglioro la mia preparazione. Il 34x29 mi permetterà però di mantenere una migliore cadenza su salite meno estreme, ma nelle quali, col 27, sono già sceso a 60-65 rpm.


Mi è piaciuta molto la tua riflessione.
Io ho il problema opposto: patisco da matti le cadenze elevate. Mi fiaccano.. mi stancano.
Per cui uso 53x39 e non amo la compatta.
 

tito83

Apprendista Passista
1 Luglio 2007
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Bici
Trek Emonda SL7
Ciao a tutti, approfitto di questo topic per inserirmi nel forum. L'argomento rapporti è uno di quelli che suscita da sempre le più grandi discussioni fra gli appassionati e non voglio sottrarmi da dare anche il mio parere da quattro soldi.... Noto che la maggioranza di voi considera i rapporti molto corti unicamente finalizzati al superamento di pendenze molto ardue. Il mio punto di vista è invece che essi possono essere molto utili al fine di mantenere sempre una buona rpm anche su pendenze medie. Personalmente monto un 53/39 ed un pacco pignoni 28-13, ma ho intenzione di montare una compact 50-34 proprio per riuscire a pedalare in salita il più possibile ad almeno 70-75 rpm, che per me è ottimale. Se si guarda la cosa da questo punto di vista (e per rispondere alla domanda iniziale), io penso che montare un 34x29 possa essere utile non tanto per superare una salita impossibile, che col 34x27 mi ha fatto mettere il piede a terra, perché probabilmente su quella salita il piede lo metterò lo stesso, se non miglioro la mia preparazione. Il 34x29 mi permetterà però di mantenere una migliore cadenza su salite meno estreme, ma nelle quali, col 27, sono già sceso a 60-65 rpm.

La penso proprio come te, la scorsa settimana mi sono fatto il monte petrano, e visto che non sono un peso piuma ed in più sono poco allenato, con il mio 34x27 sono stato più di un'ora con una cadenza media di 54 rpm, non puoi immaginare quanto avrei desiderato avere anche il 29......
 
C

carlo b.

Guest
Ciao a tutti, approfitto di questo topic per inserirmi nel forum. L'argomento rapporti...

Ok tutto chiaro, ma tra 27 e 29, alla stessa velocità ci ballano circa 4rpm al minuto... non è tantissimo.

Diverso il discorso se decidi di calare la velocità, ma allora a quel punto -come scrivono in molti- più che di ciclismo si tratta di impresa ai limiti delle proprie capacità fisiche... ne vale la pena? Ciao
 

tito83

Apprendista Passista
1 Luglio 2007
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Trek Emonda SL7
Ok tutto chiaro, ma tra 27 e 29, alla stessa velocità ci ballano circa 4rpm al minuto... non è tantissimo.

Diverso il discorso se decidi di calare la velocità, ma allora a quel punto -come scrivono in molti- più che di ciclismo si tratta di impresa ai limiti delle proprie capacità fisiche... ne vale la pena? Ciao

Perché non dovrebbe valerne la pena? ;nonzo%
 

MrSpock

Velocista
18 Settembre 2008
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Bici
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Ok tutto chiaro, ma tra 27 e 29, alla stessa velocità ci ballano circa 4rpm al minuto... non è tantissimo.

Più o meno la differenza è di circa 5 RPM.
Pedalare ad esempio a 60 RPM vs 55 RPM (cadenze tipiche in salita), a parità di potenza espressa (e quindi di velocità), significa dover applicare in termini di Forza Resistente sui pedali circa il 10% di Forza in più e non è per niente poco. Invece la differenza del 10% di cadenza in più a cadenze così basse si traduce in ben poco aumento di carico sul sistema cardiorespiratorio.

Massimo
 
S

stefano59

Guest
Personalmente ritengo che se c'è una cosa che noi cicloamatori più o meno impegnati, dobbiamo prendere ad esempio dal moderno ciclismo dei prof, è proprio la ricerca di una cadenza di pedalata più sciolta. Nel prodotto forza*agilità=potenza, è ormai evidente la tendenza generale di lavorare sul secondo fattore, per migliorare le proprie prestazioni. Non dico di arrivare alle fenomenali cadenze che usava in salita Armstrong, ma sarebbe molto più corretto abituarsi non scendere mai sotto le 65-70 rpm e quindi montare i rapporti che mi permettano di farlo anche sulle pendenze più toste. Oggi la tecnologia me lo consente; trovo sbagliato non volerla sfruttare. Una volta i ciclisti pestavano molto più duri in salita, anche perché i rapporti a disposizione erano pochi, ma oggi che si può disporre di 10-11v, tutti i migliori, hanno capito che l'agilità è la vera carta vincente. Guadagnare anche solo 5 rpm è tantissimo in salita! A parità di velocità, può voler dire rimanere ancora seduti, invece che essere già perennemente in fuorisella, posizione che comporta un maggior consumo di ossigeno, dato che vengono coinvolti più distretti muscolari.
 
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carlo b.

Guest
Più o meno la differenza è di circa 5 RPM.
Pedalare ad esempio a 60 RPM vs 55 RPM (cadenze tipiche in salita), a parità di potenza espressa (e quindi di velocità), significa dover applicare in termini di Forza Resistente sui pedali circa il 10% di Forza in più e non è per niente poco. Invece la differenza del 10% di cadenza in più a cadenze così basse si traduce in ben poco aumento di carico sul sistema cardiorespiratorio.

e quindi? sì al 29 tutta la vita?

ps: comunque, col 29, a 65rpm non son proprio 5 in più e non proprio il 10%...
 
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carlo b.

Guest
Perché non dovrebbe valerne la pena? ;nonzo%

è una mia opinione personale: se voglio andare oltre i miei limiti fisici (leggi anche di sopportazione del dolore) cammino sui carboni ardenti o mi butto con l'elastico da un ponte, di certo non faccio il Mortirolo o lo Zoncolan a 4 km/h.

al bar si possono raccontare entrambe le cose.

comunque ripeto, nessuno si offenda, è un PARERE PERSONALE.
 

beppe83

Passista
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Bici
Olmo gepin 4.0
io ho un 13-26 e una guarni di 39-53.consigliate piu di mettere un pacco da 13-29 o scalare con la guarnitura a 34?
 
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stefano59

Guest
Pur essendo amante delle salite (anche perché sono magro e peso 64 kg), anch'io preferisco affrontare pendenze che mi permettano di tenere una velocità che considero dignitosa, insomma quella che si potrebbe tenere con una corsetta leggera. Se per non scoppiare devo salire alla stessa velocità che farei spingendo la bici a piedi non mi diverto molto, non mi pare più ciclismo. L'importante è considerare queste considerazioni un semplice ed opinabile parere personale; niente di più....
 

pbass71

Maglia Rosa
14 Marzo 2008
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Personalmente ritengo che se c'è una cosa che noi cicloamatori più o meno impegnati, dobbiamo prendere ad esempio dal moderno ciclismo dei prof, è proprio la ricerca di una cadenza di pedalata più sciolta. Nel prodotto forza*agilità=potenza, è ormai evidente la tendenza generale di lavorare sul secondo fattore, per migliorare le proprie prestazioni. Non dico di arrivare alle fenomenali cadenze che usava in salita Armstrong, ma sarebbe molto più corretto abituarsi non scendere mai sotto le 65-70 rpm e quindi montare i rapporti che mi permettano di farlo anche sulle pendenze più toste. Oggi la tecnologia me lo consente; trovo sbagliato non volerla sfruttare. Una volta i ciclisti pestavano molto più duri in salita, anche perché i rapporti a disposizione erano pochi, ma oggi che si può disporre di 10-11v, tutti i migliori, hanno capito che l'agilità è la vera carta vincente. Guadagnare anche solo 5 rpm è tantissimo in salita! A parità di velocità, può voler dire rimanere ancora seduti, invece che essere già perennemente in fuorisella, posizione che comporta un maggior consumo di ossigeno, dato che vengono coinvolti più distretti muscolari.

Tanto di cappello. Spiegazione ineccepibile.
 

MrSpock

Velocista
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Bici
NCC-1701
e quindi? sì al 29 tutta la vita?

No.
La risposta correttà è : Sì a un rapporto (ad ognuno il suo) che permetta di diminuire la forza e aumentare la cadenza quando la prima è troppo alta e la seconda è troppo bassa.
Se uno con il 27 rientra in queste condizioni, ben venga il 29.

ps: comunque, col 29, a 65rpm non son proprio 5 in più e non proprio il 10%...

Quando metto i numeri con 10 cifre dopo la virgola mi dicono che sono troppo preciso, quando approssimo scrivendo "circa" mi bacchettano che "non sono proprio il 10%" : decidetevi :mrgreen:

Se con il 34x27 fai 55 RPM, a parità di velocità e quindi potenza con il 34x29 fai circa 59,07 RPM, ovvero circa il 7,4% in più.
Il rapporto percentuale è lo stesso a qualunque RPM quindi :

55 RPM (34x27) -> 59,07 RPM (34x29) [+4,07 RPM] [+7,4%]
60 RPM (34x27) -> 64,44 RPM (34x29) [+4,44 RPM] [+7,4%]
65 RPM (34x27) -> 69,81 RPM (34x29) [+4,81 RPM] [+7,4%]

Siccome :

F1*v1 = F2*v2
F2 = F1*v1/v2

F1*55 = F2*59,07
F2 = F1*55/59,07

...ovvero che è circa il 6,9% di Forza in meno (a qualunque RPM di partenza).

Se consideriamo invece il salto che passa dal 34x26 al 34x29 sono un +11,53% di RPM e un -10,34% di Forza.

Massimo