Post-PBP

micronauta

Scalatore
31 Dicembre 2008
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Randonneuse in titanio; Bianchi Infinito; Olmo "eroica" in costruzione
Quando è la prossima "sul genere"?
o-o

Come dice un mio amico olandese: "Randonneuring is addictive"! ;-)

Forature? Io ne ho rimediata una quando mancavano 200 km o poco meno (una graffetta metallica :bua:). Marco invece ha il premio della sfiga in quanto è riuscito a bucare due volte con le impenetrabili Continental GP4000, salendo e scendendo da Roc Trevezel. In entrambi i casi foro minuscolo e non identificata la causa. ;nonzo% Marco per inciso ha anche rotto il comando del deragliatore poco prima di Loudeac (al ritorno), quindi si è fatto tipo 500 km mulinando come un forsennato il 34... :wacko:
 

micronauta

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31 Dicembre 2008
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Randonneuse in titanio; Bianchi Infinito; Olmo "eroica" in costruzione
Di solito si torna da queste avventure carichi di aneddoti da raccontare... Questa volta non me ne vengono in mente molti. Uno su tutti, la notte di mercoledì su giovedì, durante l'interminabile rincorsa al controllo di Dreux in mezzo alle colline che non finivano mai... Una colonna infinita di randonneur, di lucine e di strisce riflettenti, ogni tanto si scorgevano anime in pena avvolte nella "stagnola" buttate a bordo strada per un breve sonno... Infatti ad un certo punto avevo assolutamente bisogno anch'io di un microsonno, altrimenti sarei caduta dalla bicicletta. :ronf: Ci fermiamo dunque in uno slargo sterrato, sotto una spettacolare coltre di stelle. Appoggio la bici ad una specie di recinto, con la lampada frontale individuo un po' di accogliente erbetta, mi sdraio avvolgendomi nel telo di sopravvivenza che Marco, premuroso, mi rimbocca, mentre in lontananza il silenzio è rotto da inquietanti muggiti. :afraid: Perdo conoscenza DUE minuti di numero, finchè non vengo svegliata da strani rumori giusto dietro alle mie spalle: sbuffi, scorregge :shock:, ruminamenti... Mi giro di soprassalto facendo un gran casino con il cri-cri del telo di sopravvivenza, e di colpo MILIONI DI ZOCCOLI fuggono terrorizzati in un gigantesco cloppete-cloppete. Praticamente ci eravamo fermati a ridosso di un recinto di bovini, i quali si erano avvicinati quatti quatti incuriositi dalle luci rosse delle nostre biciclette (la mia l'hanno pure buttata a terra). :rosik:

Chissà perchè, il sonno mi è passato istantaneamente e siamo ripartiti subito!!!!! :wacko:
 

acuadulza

Pignone
18 Marzo 2008
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Chissà perchè, il sonno mi è passato istantaneamente e siamo ripartiti subito!!!!! :wacko:

sto seguendo con invidia e ammirazione i vari threads della PBP, e mi nasce qualche curiosità di cui forse non si è ancora parlato ....
ad esempio, avete preso qualcosa per combattere il sonno ? (immagino che il caffè francese non serva allo scopo..... :mrgreen:).

e poi che medicinali vi siete portati e quali vi è capitato di usare ? leggendo dei vari dolori immagino che almeno l'Aulin sia indispensabile in imprese del genere....

Grazie !
 

micronauta

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Randonneuse in titanio; Bianchi Infinito; Olmo "eroica" in costruzione
ad esempio, avete preso qualcosa per combattere il sonno ? (immagino che il caffè francese non serva allo scopo..... :mrgreen:).

Il caffè francese non è che non servisse... è che a noi italiani fa schifo! :wacko:

Personalmente mi sono portata dei gel energetici ricchi in caffeina (avete presente, con quei nomi mirabolanti tipo "Volata", "Sprint" eccetera), che hanno svolto il loro sporco compito abbastanza bene. Fermo restando che non ne ho abusato, bensì li ho assunti solo nei momenti di effettiva necessità e lontano dalle situazioni dove sapevo che avrei potuto dormire del sano e riposante sonno vero (es. controllo di Loudeac). :ronf:

e poi che medicinali vi siete portati e quali vi è capitato di usare ? leggendo dei vari dolori immagino che almeno l'Aulin sia indispensabile in imprese del genere....

L'ibuprofene (es. Brufen granulare, che io normalmente uso per il mal di testa) su di me funziona egregiamente. :-§

Comunque ho riscontrato grandissimo giovamento dall'uso regolare (almeno una busta al giorno) dell'integratore R2. Avevo già avuto ottimi risultati l'anno scorso alla "Sicilia No Stop", ma stavolta vi giuro, non ho mai concluso un'ultra in condizioni fisiche così "accettabili". Non dico che subito dopo sarei andata a ballare, ma sono davvero lontani anni luce i tempi in cui arrivavo letteralmente distrutta e con le lacrime agli occhi. Adesso solo lacrime di... contentezza e commozione! o-o
 

Ser pecora

Diretur
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ad esempio, avete preso qualcosa per combattere il sonno ? (immagino che il caffè francese non serva allo scopo..... :mrgreen:).

e poi che medicinali vi siete portati e quali vi è capitato di usare ? leggendo dei vari dolori immagino che almeno l'Aulin sia indispensabile in imprese del genere....

Io non ho portato/usato medicinali.

Per il resto mi sono fatto bastare quello che ho trovato ai ristori. Caffè compreso.
 

carlos

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sto seguendo con invidia e ammirazione i vari threads della PBP, e mi nasce qualche curiosità di cui forse non si è ancora parlato ....
ad esempio, avete preso qualcosa per combattere il sonno ? (immagino che il caffè francese non serva allo scopo..... :mrgreen:).

e poi che medicinali vi siete portati e quali vi è capitato di usare ? leggendo dei vari dolori immagino che almeno l'Aulin sia indispensabile in imprese del genere....

Grazie !
Per fortuna non ho avutobisogno di medicine, avevo comunque nel mio armadietto mobile Aulin, oki, dicloreum spray , tachipirina e qualcosa per il madipancia del quale non ricordo il nome, in più due cerotti antinfiammazione.Per quanto riguarda il caffè io evito di prenderne nei 7/10 giorni che precedono la manifestazione in modo da sensibilizzare il fisico alla caffeina,non so se funziona ma fin qui è sempre andata bene
 

carlos

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Tra gli anedotti ne ricordo qualcuno legato al francese del mio amico Renato: a Brest in un panificio desidera della carta stagnola per incatare dei panini e chiede della " cart argentèe", la ragazza risponde " card visa argent, oui!"... e rimangono a guardarsi, uno anttende il domopack per incartare i panini e l'altra la carta di credito per pagarli:mrgreen:

Quando Bartali si accorge che distinguo i ciclisti partiti per le 90 ore da quelli partiti per le 84 ore, si complimenta con me per le mie conoscenze, dicendo che magari su qualcuno posso anche essermi sbgliato, non posso conoscerli proprio tutti!:azz...mi è quasi dispiaciuto dirgli che bastava guardare il colore del numero sulla targa:mrgreen:
 

micronauta

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Per quanto riguarda il caffè io evito di prenderne nei 7/10 giorni che precedono la manifestazione in modo da sensibilizzare il fisico alla caffeina,non so se funziona ma fin qui è sempre andata bene

Certo che funziona, lo faccio anch'io e lo faceva pure Fausto Coppi! ;-)
 

Zonzolo

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Bici
Trek Madone /randomobile Specialized Roubaix
Dopo aver concluso la mia seconda PBP penso possa essere utile fare un piccolo bilancio della partecipazione, evidenziando quelle che secondo me sono state alcune peculiarità di questa edizione, anche in rapporto alla precedente.

Per concludere la randonnée ho impiegato molto meno tempo rispetto alla scorsa edizione; il tempo atmosferico incontrato, a parte un temporale notturno fra Loudeac e Carhaix, è stato sempre discreto e questo ha certamente influito positivamente.
Ai controlli, in generale, randonneur lucidi ed entusiasti, con solo alcune facce da “troppo osarono”, la scorsa edizione sembravamo un esercito in rotta e le facce dei più erano da “si salvi chi può…”
Il cambio di orario di partenza, mi sembra sia stato positivo; io sono partito nell’ultimo gruppo delle 90 ore alle 20.00 e sono riuscito ad arrivare a Loudeac nel pomeriggio; la scorsa edizione partimmo alle 23.10 circa e l’arrivo a Loudeac, anche a causa della pioggia, avvenne anch’esso nella notte.

A differenza della scorsa edizione non ho fatto grandi code ai ristori, dove purtroppo i cibi continuano a non essere quelli che occorrerebbero per affrontare un simile impegno. Pasta asciutta con sugo di pomodoro e basilico? In Francia è un sogno destinato a restare tale!

Lo stato delle strade era buono; nessuna buca in 1230 km è davvero rimarchevole, penso agli slalom che devo fare su certe strade italiane per non fracassare le ruote…
In compenso la scorrevolezza degli asfalti francesi è peggiore di quella degli asfalti italiani. In certi tratti occorreva andare a cercare le parti più lisce perché la differenza di scorrevolezza era notevole, e in 1230 km… la differenza si sente eccome. Io ho usato copertoncini da 25 mm, la scorrevolezza delle ruote mi è sembrata buona e il confort un poco superiore a quello ottenibile con i copertoncini da 23 mm.

Le luci anteriori e posteriori delle bici sono diventate MOLTO potenti, direi eccessivamente potenti. Nel tratto verso Carhaix, che ho percorso la notte fra lunedì e martedì, le luci di quelli che tornavano da Brest mi hanno creato non pochi fastidi. Lo stesso vale per le luci posteriori di molti, che rendono impossibile avvicinarsi alla bici e formare dei piccoli gruppi. Va bene essere visti, ma forse l’industria sta esagerando con la potenza dei LED.

Ho l’impressione che le velocità medie si siano significativamente alzate (e i tempi di arrivo ristretti) ed ho visto diversi partecipanti con ruote ad alto profilo in carbonio, segno che il demone della competizione sta arrivando anche in queste manifestazioni? Spero di no, perché sarebbe un peccato vedere che, per non rovinare la performance, vengono ignorati quei randonneur in difficoltà meccaniche che chiedono aiuto agli altri partecipanti.

Il calore del popolo francese e la cortesia degli addetti ai controlli sono sempre fantastici, tutti quelli che hanno partecipato lo possono confermare; a chi non ha partecipato e non ci crede non resta che dire, venite e vedrete!

Insomma, è stata una fantastica avventura, che meriterebbe ripetere, anni, acciacchi e impegni permettendo…
 

micronauta

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Randonneuse in titanio; Bianchi Infinito; Olmo "eroica" in costruzione
il tempo atmosferico incontrato, a parte un temporale notturno fra Loudeac e Carhaix, è stato sempre discreto e questo ha certamente influito positivamente.

Sicuro, inoltre non abbiamo trovato vento. Ci è andata bene! o-o

Ai controlli, in generale, randonneur lucidi ed entusiasti, con solo alcune facce da “troppo osarono”, la scorsa edizione sembravamo un esercito in rotta e le facce dei più erano da “si salvi chi può…”

E' vero, l'ho notato anch'io. Ricordo bene il massacro del 2007... e ripensandoci adesso, che ho messo nel sacco l'edizione 2011 con relativa facilità, rivaluto la mia tenacia di allora nel voler comunque arrivare al traguardo, seppure fuori tempo limite. :cassius:

Il cambio di orario di partenza, mi sembra sia stato positivo;

Anche secondo me. Sono partita che erano quasi alle 19, alla luce del giorno si prendono molti meno rischi nelle concitate fasi iniziali, dove la media è alta, il gruppo numeroso, e i temibili spartitraffico francesi sempre in agguato... :azz

A differenza della scorsa edizione non ho fatto grandi code ai ristori, dove purtroppo i cibi continuano a non essere quelli che occorrerebbero per affrontare un simile impegno. Pasta asciutta con sugo di pomodoro e basilico? In Francia è un sogno destinato a restare tale!

Sì, ho ancora impressa la faccia sconsolata di Marco ogni volta che non si trovava la pasta, esclusi quei terrificanti "maccheroncini storti" totalmente scotti che gli amici transalpini sono soliti mangiare per contorno. :bua: Per reperire i carboidrati necessari ci siamo arrangiati con le baguette e l'ottima purea di patate. Apprezzate, peraltro, uova sode e omelette quali ottime fonti di proteine e ferro. E il favoloso roastbeef di Fougères sulla via del ritorno (yum!). :sbavon:

Lo stato delle strade era buono; nessuna buca in 1230 km è davvero rimarchevole, penso agli slalom che devo fare su certe strade italiane per non fracassare le ruote…
In compenso la scorrevolezza degli asfalti francesi è peggiore di quella degli asfalti italiani. In certi tratti occorreva andare a cercare le parti più lisce perché la differenza di scorrevolezza era notevole, e in 1230 km… la differenza si sente eccome.

Confermo, c'era un tratto tra Fougeres e Villaines-la-Juhel particolarmente terrificante... :wacko:

Ho l’impressione che le velocità medie si siano significativamente alzate (e i tempi di arrivo ristretti) ed ho visto diversi partecipanti con ruote ad alto profilo in carbonio, segno che il demone della competizione sta arrivando anche in queste manifestazioni?

Ma guarda, quelli ci sono sempre stati e ci saranno sempre. Persino nelle retrovie ci si scanna per arrivare prima di qualcun altro: ho visto gente letteralmente SVERNICIARCI negli ultimi 65 km, e persino nei 5 km del vialone finale verso l'arrivo... :bua:

Il calore del popolo francese e la cortesia degli addetti ai controlli sono sempre fantastici, tutti quelli che hanno partecipato lo possono confermare; a chi non ha partecipato e non ci crede non resta che dire, venite e vedrete

E' una festa mondiale. Firmato Badoglio. o-o
 
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loscaligerocancellato

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-una vescichetta sulla gamba dx dovuta alla "gomma" dei pantaloncini (quella che tiene fermo il pantoloncino sulla gamba)

non so se qualcuno ti ha già risposto comunque il trucco è quello di fare un risvolto verso l'alto in modo che la gomma sia con la faccia verso l'esterno, basta che guardi gli altri randonneurs.
se piove molto rischi di macinarti la pelle (esperienza personale, purtroppo).
lo stesso discorso vale per le maniche delle magliette.
se ci sono elastici li faccio scucire.
 
L

loscaligerocancellato

Guest
Alla terza PBP me la son presa con comodo fermandomi a mangiare, prevalentemente, nei ristori occasionali in modo di cercare di scambiare qualche parola e impressioni con la gente molto gioiosa che apettava il nostro pasaggio. Ho viaggiato durante il temporale con fulmini e saette epperò è stato più difficoltoso nella nebbia e di notte. Per dormire non uso i dormitori, perchè mi da fastidio la gente che russa e preferisco le sedie o al massimo a terra, ma non tra i tavoli dove si mangia con il rischio di inciampare in una qualche testa. Pur avendo una buona esperienza di Randonne, portandomi dietro forse più del necessario, come dicono i miei amici, questa volta ho dimenticato un banale, ma importante pezzo di ricambio, il copertoncino. Il posteriore si è rotto, su un lato, prima del secondo controllo segreto, fortunatamente era di mattino, riparato alla meglio, ho forato di nuovo dopo un attraversamento di un passaggio a livello. A quel punto mancavano circa 20 km al controllo, dove non avevano copertoncini, e son dovuto arrivare all'altro. Mentre armeggiavo e trovare una qualche soluzione, con vero spirito randonnee, si è fermato un signore tedesco che mi ha dato un manicotto specifico per quel tipo di rotture e son potuto arrivare fin dove ho sostituito il copertone. Non ero a conoscenza di qul tipo di manicotti e sicuramente mi metterò alla ricerca per trovali. Credo che questo contrattempo mi ha fatto perdere tre ore. Ho viaggiato con compagni occasionali e a volte con persone che ci conoscevamo. Anche se gli organizzatori impongono agli accompagnatori itinerari diversi, non sono mancati quelli che usavano, per ovvi motivi, quello dei ciclisti. I controllori hanno fermato un camper nell'ultima tratta e preso il numero. Qualcuno, addetto alla stampa e comunque autorizzato a viaggiare sul nostro stesso percorso, aveva qualche amico in bici.
Riguardo problemi fisici non ne ho avuti tranne uno, che immaginavo, dopo 800/900 km la sella, nuova ma testata da gennaio, mi ha dato dei doloretti, già scompasi. Non avevo trovato più il modello precedentemente utilizzato da diversi anni perchè, dicono, fuori produzione. Cercherò, in qualche fondo di magazzno se trovo il vecchio modello. (alla 1001 Miglia non ebbi alcun problema usando crema a base di zinco al cambio dei pantaloncini, cosa che ho fatto a Brest).
Come da manuale il tempo è stato perfetto la pioggia è stata poca in una sola zona che ha risparmiato chi ha passato prima. Il caldo nella norma, di notte l'escursione termica non era eccessica e il vento quasi inesistente e qul poco non l'ho percepito.

Complimenti a tutti specie a coloro che si sono avvicinati da poco a questo tipo di manifestazioni e hanno fatto conquistato il primo brevetto over 1000.

quando taglio il copertone io uso un pezzo di copertone vecchio lungo al massimo 15 cm e lo infilo tra il copertone tagliato e la camera.
ha sempre funzionato.
 
L

loscaligerocancellato

Guest
a livello fisico poco o niente è andato storto.
la seconda notte dopo qualche chilometro di ritorno da brest ho avuto allucinazioni. prima volta in vita mia.
in mezzo alle montagne non c'era un posto asciutto per riposare.
sono dovuto scendere dalla bici e spingere, ogni tanto fermarmi per tornare nel mondo reale.
il giorno successivo caccarella fino a dreux.