Doping: chi vuol parlare?

xtrncpb

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Magari negli juniores non vanno di doping pesante (lo spero fortemente), ma li riempiono di integratori, vitamine, etc....questo non è doping, ma forse così facendo gli danno la base mentale per poi passare in futuro a qualcosa di più pesante.
No no, guarda... Junior = Elite.
Stesse sostanze.
Negli Junior devi curare maggiormente la forza esplosiva piuttosto che la resistenza, perchè le gare sono più brevi rispetto a quelle dei pro.
Ma la roba che gira è la medesima, cambiano solo le quantità e i tempi di somministrazione, oltre a qualche corollario integrativo di poco conto.
 

valter65

Gregario
11 Febbraio 2012
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giant propel
ho letto la storia di bani in diversi articoli di capodacqua...questo potrebbe diventare un thread interessantissimo e pesantissimo...ho fatto l'allievo nell'80..ero un pippone : solo per dire che la scorsa estate mi sono affacciato a vedere una gara di esordienti ed allievi : tutti miniature di professionisti a cavallo di Cipollini da professionisti....forse un po' esagerati anche in questo ..devo dire di essere rimasto un po'...sconcertato ....la lotta al doping la vedo ..durissima !!! ma sono sicuro che si puo' iniziare a fare tanto anche cominciando a parlarne qui sul forum : anche i sassolini danno vita alle grandi valanghe !!! ;)
 

batstone79

Cronoman
30 Settembre 2011
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No no, guarda... Junior = Elite.
Stesse sostanze.
Negli Junior devi curare maggiormente la forza esplosiva piuttosto che la resistenza, perchè le gare sono più brevi rispetto a quelle dei pro.
Ma la roba che gira è la medesima, cambiano solo le quantità e i tempi di somministrazione, oltre a qualche corollario integrativo di poco conto.

Ecco, come non detto :-(
 

xtrncpb

via col vento
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sisi dicevo, vediamo che fine farà, se andrà o meno tra i pro e se ci andrà che cosa combinerà
Si, teniamolo come "pesce pilota" e seguiamone il percorso professionale.
Certo è difficile rimanere in quell'ambiente rifiutando il doping.
Primo perchè sono gli stessi DS, medici e preparatori a guadagnarci.
Secondo perchè se un atleta, per bravo che sia, rifiuta le pratiche dopanti della squadra... viene abbandonato e la squadra si rivolge ad altri corridori meno "schizzinosi", che tanto ne trovano sempre di gente disposta a inseguire il miraggio del successo ai danni della propria salute.
 
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posse

Maglia Iridata
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Si, teniamolo come "pesce pilota" e seguiamone il percorso professionale.
Certo è difficile rimanere in quell'ambiente rifiutando il doping.
Primo perchè sono gli stessi DS, medici e preparatori a guadagnarci.
Secondo perchè se un atleta, per bravo che sia, rifiuta le pratiche dopanti della squadra... viene abbandonato e la squadra si rivolge ad altri corridori meno "schizzinosi", che tanto ne trovano sempre di gente disposta a inseguire il miraggio del successo ai danni della propria salute.

esatto
 

Tasso

Gregario
19 Giugno 2007
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BMC slr01 team machine
Certo è difficile rimanere in quell'ambiente rifiutando il doping.
Primo perchè sono gli stessi DS, medici e preparatori a guadagnarci.
Secondo perchè se un atleta, per bravo che sia, rifiuta le pratiche dopanti della squadra... viene abbandonato e la squadra si rivolge ad altri corridori meno "schizzinosi", che tanto ne trovano sempre di gente disposta a inseguire il miraggio del successo ai danni della propria salute.


Già...e adesso a differenza dei miei tempi (anni 90') è anche difficile trovare da andare a lavorare....:wacko:
 
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ANTOXR

Pedivella
24 Maggio 2013
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Non esiste sport senza doping,Usain Bolt e compagnia non vengono presi perchè dietro di loro ci sono sponsor multimultimiliardari (coca cola-nike ecc.),del calcio non ne parliamo (come fa una persona di 30 anni e più a saltare come un toro per più di 90 minuti?) e stessa cosa vale anche per il Tennis.
Finchè non cesserà la produzione di sostanze dopanti a uso sportivo dalle case farmaceutiche,io continuerò a tifare le vecchie imprese di Pantani o addirittura di Lance Armstrong,non è giusto che i tifosi degli altri sport possano tifare felici e contenti i loro atleti,nonostante non ci vuole un medico a capire che uno come Bolt non va a pane e acqua,mentre nel Ciclismo si deve distruggere subito l'atleta se non è più la gallina dalle uova d'oro.
 
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CanguroMannaro

Gregario
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Col de l'Alpe du Catria
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Piovono tegole su tegole su tegole.
L'importante è far finta di niente.
Se fossimo persone serie, a questo punto si dovrebbe scegliere tra 2 opzioni:
A) Legalizzare il doping
B) Abolire le corse ciclistiche

Ma visto il grado di attaccamento ai soldi e al finto perbenismo che attanaglianano il genere umano, tutto proseguirà tale e quale ad ora per sempre: la gente continuerà a dormire sul mortirolo per aspettare uno spettacolo (??) della durata di un minuto.


Non andrò mai più a vedere una corsa ciclistica in vita mia. E spero di non dovermi imbattere in un blocco stradale mentre mi muovo con la mia auto, per dover aspettare il transito del gruppo. Al quel punto le tegole sarò io a lanciarle.
 
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xtrncpb

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Secondo me non esiste sport senza doping,Usain Bolt e compagnia non vengono presi perchè dietro di loro ci sono sponsor multimultimiliardari (coca cola-nike ecc.),del calcio non ne parliamo (come fa una persona di 30 anni e più a saltare come un toro per più di 90 minuti?) e stessa cosa vale anche per il Tennis.
Finchè non cesserà la produzione di sostanze dopanti a uso sportivo dalle case farmaceutiche,io continuerò a credere nelle imprese di Pantani o addirittura di Lance Armstrong,non è giusto che i tifosi degli altri sport possano tifare felici e contenti i loro atleti,nonostante non ci vuole un medico a capire che uno come Bolt non va a pane e acqua,mentre nel Ciclismo si deve distruggere subito l'atleta se non è più la gallina dalle uova d'oro.
Il fatto è che il doping attinge da sostanze farmaceutiche, specificatamente create per curare alcune malattie o patologie, e ne fa un uso improprio, finalizzato all'accrescimento della prestazione sportiva.
Prendiamo ad esempio la sostanza dopante più diffusa negli anni scorsi, l'EPO.
L'eritropoietina è stata prodotta e utilizzata come farmaco per curare le anemie in pazienti affetti da malattie renali o da malattie del sangue, o per permettere un recupero più veloce dopo la somministrazione di chemioterapia nei pazienti affetti da cancro.
Qualche medico-stregone ha pensato bene si travasare i benefici dell'EPO nello sport.
Ma la storia delle imprese sportive - a ogni livello e disciplina - è costellata di sostanze dopanti sempre più potenti e sempre più all'avanguardia.

Ultimamente si parla di "doping genetico", che consiste nell'introdurre nel corpo umano determinate sostanze che attiverebbero le cellule del DNA alla base di specifici comportamenti neuro-muscolari.
Ed è balzato alla ribalta il farmaco GW1516, prodotto dalla Glaxo per contrastare l'obesità, il diabete e le malattie cardiovascolari, che attiverebbe anche il gene responsabile della crescita delle fibre bianche o rosse nei muscoli, alla base dello sprint o della resistenza.
Recentemente la Glaxo ne ha cessato la produzione, perchè gli effetti collaterali sono ben peggiori dei benefici. Intanto, però, qualche atleta ne ha fatto uso e qualcuno è stato beccato con tracce di GW1516 nel sangue.
Ma ci sono tante altre possibilità di doping genetico, come per esempio la modifica della pressione sanguigna (gene chiamato ACE I) o il gene che regola la produzione di globuli rossi a partire dalle cellule staminali mieloidi chiamate "CFU-GEMM". In pratica, si accrescerebbe il processo di eritropoiesi senza assumere EPO. Basterebbe presentare un certificato medico con il quale si dichiara di avere un ematocrito "naturalmente" alto... e il gioco è fatto. E anche il famigerato "passaporto biologico" dovrebbe adeguarsi alla situazione.
 

Giau

Apprendista Passista
17 Settembre 2012
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Scott addict rc
Scusate se mi intrometto ma ho appena guardato questo video e mi sono sorte un paio di domande: ma un ragazzo di 18 anni che vede che gli fanno iniezioni regolarmente, pillole e quant'altro gli basta sentirsi dire che sono solo vitamine per non approfondire il discorso? ammettiamo sia così ma i genitori? ci sarà stato qualche genitore, se non quelli del ragazzo nel video magari quelli di qualche suo compagno, che era a conoscenza che li portavano in ritiro e li sottoponevano a queste pratiche? bastava anche a loro la risposta "sono solo vitamine"?
Non voglio accusare nessuno sia chiaro ma ho ripensato a quando da ragazzo giocavo a calcio in squadre di medio livello (non sono il prof mancato sia chiaro...:mrgreen:) ho giocato da 6 a 18 anni. Se in quegli anni fossi andato a raccontare a mio padre che mi facevano regolarmente iniezioni pillole ecc come minimo andava e li appendeva al muro.
Pongo queste domande per capire un po' come funziona nelle squadre di ciclismo dato che non ne ho mai fatto parte.
o-o
 

xtrncpb

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[MENTION=48935]andrea vicenza[/MENTION] : i casi sono 2.
1) I ragazzi non dicono nulla ai genitori, assecondando il clima omertoso che regna nelle squadre.
2) I genitori dei ragazzi sanno tutto e concorrono al favoreggiamento della cosa, con la prospettiva del "successo" del proprio figliolo.
 

ANTOXR

Pedivella
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Il fatto è che il doping attinge da sostanze farmaceutiche, specificatamente create per curare alcune malattie o patologie, e ne fa un uso improprio, finalizzato all'accrescimento della prestazione sportiva.
Prendiamo ad esempio la sostanza dopante più diffusa negli anni scorsi, l'EPO.
L'eritropoietina è stata prodotta e utilizzata come farmaco per curare le anemie in pazienti affetti da malattie renali o da malattie del sangue, o per permettere un recupero più veloce dopo la somministrazione di chemioterapia nei pazienti affetti da cancro.
Qualche medico-stregone ha pensato bene si travasare i benefici dell'EPO nello sport.
Ma la storia delle imprese sportive - a ogni livello e disciplina - è costellata di sostanze dopanti sempre più potenti e sempre più all'avanguardia.

Ultimamente si parla di "doping genetico", che consiste nell'introdurre nel corpo umano determinate sostanze che attiverebbero le cellule del DNA alla base di specifici comportamenti neuro-muscolari.
Ed è balzato alla ribalta il farmaco GW1516, prodotto dalla Glaxo per contrastare l'obesità, il diabete e le malattie cardiovascolari, che attiverebbe anche il gene responsabile della crescita delle fibre bianche o rosse nei muscoli, alla base dello sprint o della resistenza.
Recentemente la Glaxo ne ha cessato la produzione, perchè gli effetti collaterali sono ben peggiori dei benefici. Intanto, però, qualche atleta ne ha fatto uso e qualcuno è stato beccato con tracce di GW1516 nel sangue.
Ma ci sono tante altre possibilità di doping genetico, come per esempio la modifica della pressione sanguigna (gene chiamato ACE I) o il gene che regola la produzione di globuli rossi a partire dalle cellule staminali mieloidi chiamate "CFU-GEMM". In pratica, si accrescerebbe il processo di eritropoiesi senza assumere EPO. Basterebbe presentare un certificato medico con il quale si dichiara di avere un ematocrito "naturalmente" alto... e il gioco è fatto. E anche il famigerato "passaporto biologico" dovrebbe adeguarsi alla situazione.

Ottimo,quindi io non capisco perché dobbiamo dire che negli altri sport sono dei santi,e le imprese dei ciclisti del passato e del presente sono solo EPO,mentre se un Bolt fa 100m piani in un tempo da superuomo può farlo perchè è un grande (bombato,con dietro multinazionali da miliardi e miliardi di euro).Io continuerò a tifare anche le imprese di Lance Armstrong o Marco Pantani,finchè il Doping esisterà nello sport,ripeto che non vedo il motivo perchè negli altri sport si possano tifare dopati come Bolt,Nadal,Ferrer,campioni di nuoto ecc..e tutti devono stare zitti sull'affrontare l'argomento doping.W IL CICLISMOo-o
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