Secondo me non esiste sport senza doping,Usain Bolt e compagnia non vengono presi perchè dietro di loro ci sono sponsor multimultimiliardari (coca cola-nike ecc.),del calcio non ne parliamo (come fa una persona di 30 anni e più a saltare come un toro per più di 90 minuti?) e stessa cosa vale anche per il Tennis.
Finchè non cesserà la produzione di sostanze dopanti a uso sportivo dalle case farmaceutiche,io continuerò a credere nelle imprese di Pantani o addirittura di Lance Armstrong,non è giusto che i tifosi degli altri sport possano tifare felici e contenti i loro atleti,nonostante non ci vuole un medico a capire che uno come Bolt non va a pane e acqua,mentre nel Ciclismo si deve distruggere subito l'atleta se non è più la gallina dalle uova d'oro.
Il fatto è che il doping attinge da sostanze farmaceutiche, specificatamente create per curare alcune malattie o patologie, e ne fa un uso improprio, finalizzato all'accrescimento della prestazione sportiva.
Prendiamo ad esempio la sostanza dopante più diffusa negli anni scorsi, l'EPO.
L'eritropoietina è stata prodotta e utilizzata come farmaco per curare le anemie in pazienti affetti da malattie renali o da malattie del sangue, o per permettere un recupero più veloce dopo la somministrazione di chemioterapia nei pazienti affetti da cancro.
Qualche medico-stregone ha pensato bene si travasare i benefici dell'EPO nello sport.
Ma la storia delle imprese sportive - a ogni livello e disciplina - è costellata di sostanze dopanti sempre più potenti e sempre più all'avanguardia.
Ultimamente si parla di "doping genetico", che consiste nell'introdurre nel corpo umano determinate sostanze che attiverebbero le cellule del DNA alla base di specifici comportamenti neuro-muscolari.
Ed è balzato alla ribalta il farmaco GW1516, prodotto dalla Glaxo per contrastare l'obesità, il diabete e le malattie cardiovascolari, che attiverebbe anche il gene responsabile della crescita delle fibre bianche o rosse nei muscoli, alla base dello sprint o della resistenza.
Recentemente la Glaxo ne ha cessato la produzione, perchè gli effetti collaterali sono ben peggiori dei benefici. Intanto, però, qualche atleta ne ha fatto uso e qualcuno è stato beccato con tracce di GW1516 nel sangue.
Ma ci sono tante altre possibilità di doping genetico, come per esempio la modifica della pressione sanguigna (gene chiamato ACE I) o il gene che regola la produzione di globuli rossi a partire dalle cellule staminali mieloidi chiamate "CFU-GEMM". In pratica, si accrescerebbe il processo di eritropoiesi senza assumere EPO. Basterebbe presentare un certificato medico con il quale si dichiara di avere un ematocrito "naturalmente" alto... e il gioco è fatto. E anche il famigerato "passaporto biologico" dovrebbe adeguarsi alla situazione.