Quanto valeva Armstrong veramente?

ANTOXR

Pedivella
24 Maggio 2013
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BIANCHI
questo mi trova d'accordo ed in effetti invita a riflettere...

Sta dicendo in pratica che il Ciclismo dal 1980 ad oggi non è mai esistito e non ha tutti i torti.
Ma anche prima non si può dire che erano dei veri campioni,usavano il meglio dell'epoca per barare,come oggi il meglio è l'EPO per barare,all'epoca erano le anfetamine,Ok che i risultati non sono gli stessi ma è sempre un modo di barare riservato a quelli che se lo potevano permettere.
Conclusione:Il Ciclismo dove 200 uomini corrono per professione 3 settimane massacranti scalando montagne con veri e propri muri e macinando migliaia di km a velocità elevate,è solo frutto del LABORATORIO da sempre.
È ora di capirlo e accettarlo così com'è sempre stato senno è solo pura e semplice Utopia credere in un Ciclismo che non è mai esistito.
 

Fabio65

Apprendista Velocista
20 Agosto 2007
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Cisano Sul Neva (SV)
www.fabiopollero.com
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Specialized Tarmac SL2 Comp Ultegra 6800 Scott Scale 20/2011 XTR
solo uno stolto penserebbe che assumendo delle sostanze il giorno dopo si sveglia "campione".

anzi probabilmente le peggiorerebbe.
purtroppo c'è bisogno di "medici" e "preparatori" con l'ESPERIENZA sufficiente.
se ancora oggi dietro la porta di conconi fuentes ecc c'è la fila un motivo ci sarà.

concordo soprattutto che il doping che altera chimicamente le proprietà del sangue ha un impatto molto più efficace rispetto all'autotrasfusione.

Per quanto riguarda il resto, la discussione ha un unico esito possibile: la filosofia.

Chi può definirsi campione? Chi vince con qualsiasi mezzo? Chi vince solo con le proprie forze? E chi arriva dietro ma magari ha nel suo dna difetti ematici che potrebbero creargli degli handicap oggettivi rispetto a chi vince ma ha con un patrimonio genetico più ricco? È meno campione? E più campione? Non siamo tutti uguali e purtroppo la razza umana tende ad eleggere i suoi leader tra i vincenti. Siamo in pratica noi a volere i supercampioni che vincono e stravincono, ammettiamolo.
 

bach7

Passista
10 Gennaio 2011
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Pinifarina
Sta dicendo in pratica che il Ciclismo dal 1980 ad oggi non è mai esistito e non ha tutti i torti.
Ma anche prima non si può dire che erano dei veri campioni,usavano il meglio dell'epoca per barare,come oggi il meglio è l'EPO per barare,all'epoca erano le anfetamine,Ok che i risultati non sono gli stessi ma è sempre un modo di barare riservato a quelli che se lo potevano permettere.
Conclusione:Il Ciclismo dove 200 uomini corrono per professione 3 settimane massacranti scalando montagne con veri e propri muri e macinando migliaia di km a velocità elevate,è solo frutto del LABORATORIO da sempre.
È ora di capirlo e accettarlo così com'è sempre stato senno è solo pura e semplice Utopia credere in un Ciclismo che non è mai esistito.

non mi limiterei al solo ciclismo, ma a tutto lo sport professionistico in genere.
non dimenticiamo che il ciclismo è sicuramente tra i più controllati (e di questo dovrebbero esserne ben felici gli atleti visto che ci va di mezzo la loro salute) mentre negli altri ci sono grosse "dimenticanze".

il problema è che non si può e non si deve cancellare il passato.
tirare una bella linea e far finta che non sia successo nulla.
persone come lemond ulrich merkx ecc. dovrebbero semplicemente raccontare le loro storie di fronte però una platea realmente consapevole del passato.

per consapevole intendo cosciente del periodo storico in cui si svolgevano i fatti.
 

ANTOXR

Pedivella
24 Maggio 2013
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BIANCHI
non mi limiterei al solo ciclismo, ma a tutto lo sport professionistico in genere.
non dimenticiamo che il ciclismo è sicuramente tra i più controllati (e di questo dovrebbero esserne ben felici gli atleti visto che ci va di mezzo la loro salute) mentre negli altri ci sono grosse "dimenticanze".

il problema è che non si può e non si deve cancellare il passato.
tirare una bella linea e far finta che non sia successo nulla.
persone come lemond ulrich merkx ecc. dovrebbero semplicemente raccontare le loro storie di fronte però una platea realmente consapevole del passato.

per consapevole intendo cosciente del periodo storico in cui si svolgevano i fatti.

E ovviamente non si può pretendere dalle nuove generazioni di corridori di essere puliti.
Ormai o si liberalizza in qualche modo o si rovinerà anche la voglia di fare sport per se stessi.
 

bach7

Passista
10 Gennaio 2011
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Pinifarina
concordo soprattutto che il doping che altera chimicamente le proprietà del sangue ha un impatto molto più efficace rispetto all'autotrasfusione.

Per quanto riguarda il resto, la discussione ha un unico esito possibile: la filosofia.

Chi può definirsi campione? Chi vince con qualsiasi mezzo? Chi vince solo con le proprie forze? E chi arriva dietro ma magari ha nel suo dna difetti ematici che potrebbero creargli degli handicap oggettivi rispetto a chi vince ma ha con un patrimonio genetico più ricco? È meno campione? E più campione? Non siamo tutti uguali e purtroppo la razza umana tende ad eleggere i suoi leader tra i vincenti. Siamo in pratica noi a volere i supercampioni che vincono e stravincono, ammettiamolo.

o-o

purtroppo tutte le discussioni sul doping alla fine convergono sugli aspetti etici, proprio perchè non esistono limiti oggettivi validi per ognuno di noi tra cosa alteri le nostre prestazioni e cosa no.
 

albinetto

Novellino
26 Febbraio 2010
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bianchi infinito
Ciao io amo il ciclismo e lo seguo sempre quindi io non ho mai visto giornalisti licenziati perche scrivevano di avere dei dubbi su LA , anzi se guardi le cronache dell epoca errano tutte iperboliche ma e cosi che va nel mondo.Pero sul fatto dei soldi rubati non mi trovi d accordo perche se guardiamo questo punto ci sarebbe una lista senza fine e purtroppo noi ITALIANI saremmo vicini ai primi. Quindi teniamoci caro questo sport che e l unico a darci delle emozioni uniche. BUONA GIORNATA
 

carmysco

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Gios
Ciao,

Concordo con tutto quello Che dici...
Ma non soltanto agli sportivi danno diverse porcherie... Ma anche alla Légion Etrangère ( Legione Straniera ) e questo ogni due o al massimo tre settimane... Con presa de tuo sangue x controlli... In altre parole sei un animale x ....
purtroppo so anche questo. Anzi storicamente, senza dover risalire ai Greci o all'antica Roma, i primi a far largo uso di anfetamine furono i soldati al fronte e in trincea nelle Guerre Mondiali, così come oggi fanno largo uso di anabolizzanti le truppe dislocate nei vari scenari di guerra o di peace-keeping.
Un'altra categoria di utilizzatori a fini professionali (non sportivi-atleti) sono gli attori, che per interpretare ruoli differenti passano da un peso corporeo all'altro con differenze di oltre 30 kg in breve tempo, o devono aumentare le loro masse muscolari in maniera spropositata, cosa resa possibile solo con l'uso di ormoni. Altro che diete iper-proteiche.
 

lucadodo

Pedivella
6 Ottobre 2012
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in garage
dopo tutto questo scrivere io resto dell'opinione che Pantani ha vinto un giro ed un tour LA 7 tour e sopratutto VIRENQUE 6,7, o forse otto maglie a pois!!!!o-o ed in Francia è considerato un idolo!!!!
 

Zonzolo

Apprendista Passista
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Trek Madone /randomobile Specialized Roubaix
solo uno stolto penserebbe che assumendo delle sostanze il giorno dopo si sveglia "campione".

Ovviamente non è possibile che un somaro diventi un cavallo da corsa vincente, ma purtroppo il doping ematico trasforma un somaro in un cavallo, magari non vincente, ma comunque infinitamente più veloce.

anzi probabilmente le peggiorerebbe.
purtroppo c'è bisogno di "medici" e "preparatori" con l'ESPERIENZA sufficiente.

L'innalzamento del valore dell'ematocrito e dell'emoglobina produce miglioramenti nell'ossigenazione dei muscoli "a prescindere" da quanto poi si sia in grado di sfruttarli, per quello servono allenamenti bestiali, che il doping rende possibili.

se ancora oggi dietro la porta di conconi fuentes ecc c'è la fila un motivo ci sarà.
I tizi servono soprattutto a insegnare ai loro clienti come barare e sfuggire all'antidoping, smettiamola di considerarli dei geni dell'allenamento!
 

bach7

Passista
10 Gennaio 2011
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Pinifarina
Ovviamente non è possibile che un somaro diventi un cavallo da corsa vincente, ma purtroppo il doping ematico trasforma un somaro in un cavallo, magari non vincente, ma comunque infinitamente più veloce.



L'innalzamento del valore dell'ematocrito e dell'emoglobina produce miglioramenti nell'ossigenazione dei muscoli "a prescindere" da quanto poi si sia in grado di sfruttarli, per quello servono allenamenti bestiali, che il doping rende possibili.


I tizi servono soprattutto a insegnare ai loro clienti come barare e sfuggire all'antidoping, smettiamola di considerarli dei geni dell'allenamento!

Forse mi sono espresso male.
Sono pienamente d'accordo con te.
Quello che volevo dire é che non basta assumere sostanze dopanti ma c'é bisogno anche di qualcuno che abbia le competenze necessarie per curare gli allenamenti e la posologia per non venir beccati o peggio avere seri problemi.

Tali competenze si ottengono solo con l'esperienza, e visto che non é legalmente possibile farlo, i pochi che le hanno sono richiestissimi proprio per questi motivi.
 

mikimetal91

Passista
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Pellegrino proto01
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il doping non trasforma il fisico di un passista in scalatore, lui c'è riuscito sottoponendosi ad anni di allenamenti massacranti durante i quali ha passato
Armstrong non ha trsformato il suo fisico da passista a scalatore. non ha mai avuto il fisico da scalatore



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Fabio65

Apprendista Velocista
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Ickx

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Specialized Tarmac SL4 S-Works + Bottecchia Vintage + Mtb Genesis Orion
Conconi era tanto interessato a convincere i suoi pazienti-atleti dei benefici prestazionali dell'epo, da iniettarselo in dosi sempre più massicce in modo da abbassare il suo record personale di scalata dello Stelvio.
Se ora vogliamo metter in dubbio i benefici prestazionali apportati dai trattamenti di epo di prima, seconda, terza e quarta generazione, siamo all'assurdo.
Tutte le positività accertate di atleti di vertice non sono una prova inconfutabile sufficiente??

Il negazionismo impera anche nel doping.
 

bingo

Pignone
8 Agosto 2008
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Liberati
In effetti il ciclismo è uno sport di fondo, dove "chi ha più benzina vince", da questo punto di vista il doping può fare la differenza. (Il linguaggio è abbastanza superficiale però è così). In virtù di questo fatto non si può dire quanto valesse armstrong.

Personalmente il mio giudizio è sempre stato severo sul suo conto, sia perché partecipava (seriamente) solo al tour, e poi la sua pedalata era brutta, io non ci vedevo un campione, ne eleganza, ne tecnica, e più che potenza, mi sembrava di vedere un sacco di calorie buttate a vuoto, sembrava fosse pieno come una botte e vedevo tutta energia scaricata. Adesso non vi offendete però, credo che queste impressioni non le ho avute solo io e poi scusate ma non vedo delle analisi dei suoi tour. Nessuno ha detto per esempio che il ciclista più competitivo con che ha finito uno dei suoi tour è stato un Ullrich nel 2003 che la prima settimana perdeva in salita ed ha corso al 100% della condizione praticamente le classiche dopo il giro. Direi che è poco. Se non fossero caduti Beloky ed Hamilton nel 2003 probabilmente avrebbe perso quell'edizione. Nel 99 Pantani è stato squalificato (ingiustamente), e in che periodo della sua carriera... Basso posso pure dire che non era maturo nel 2005, ma ha provato la doppietta visto che era convinto di BEVERSI il giro come fosse una passeggiata. Se Basso non si fosse fatto prendere dalla voglia di giro (secondo me voglia di doppietta del t.m. considerando la preparazione della CSC per la cronosquadre), non so che santo avrebbe dovuto pregare quell'anno. Insomma non è stato esente da fortune sportive.
 

sergino

Pedivella
16 Gennaio 2013
339
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Apolide
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Certamente
Se ora vogliamo metter in dubbio i benefici prestazionali apportati dai trattamenti di epo di prima, seconda, terza e quarta generazione, siamo all'assurdo.
Tutte le positività accertate di atleti di vertice non sono una prova inconfutabile sufficiente??

Sono rappresentative di due dati di fatto:

1 che tu credi a cio' che leggi.
2 che gli atleti professionisti mettono la propria salute nelle mani di alchimisti senza le necessarie specializzazioni. Non di professionisti in farmacologia clinica..

E grazie a questi due dati di fatto LA & co hanno generato e guadagnato trilioni.