Usate sempre il casco!!

never give up!

max_good
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scalatore delle langhe

via col vento
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Ti chiedo, se tu metti il casco perchè ti interessa proteggere la testa ma io preferisco proteggere la schiena perchè porto avanti il credo "meglio morto che paralizzato" siamo nella stessa barca?? Dovrei far campagne per sensibilizzare l'utilizzo della protezione per la schiena??

Io credo che ognuno ha delle priorità e queste sensibilizzazione servono solo per invadere la libertà che ognuno di noi ha nei confronti del proprio io.

sono d'accordo, anche sul riferimento ai "credo" che stanno dietro queste affermazioni. I pro-casco mi sono simpatici come i pro-life :mrgreen::mrgreen:
 

yuk

Scalatore
1 Marzo 2007
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triciclo
Scusami, ma si continua a girare intorno al nocciolo della questione;
Non stiamo parlando di cosa è più pericoloso, lo so anch'io che si rischia di più cadendo ai 40 km/h con il casco, che ai 15 km/h senza. Però, conosco un tizio che è caduto in ciclabile da solo (non si ricorda neppure il motivo) ai 20 km/h ed è rimasto in coma 2 settimane. Ovviamente era senza casco.
E come ho scritto precedentemente, un mesetto fa, mi sono trovato a terra senza neanche rendermene conto (la ruota anteriore è scivolata via a causa del fondo bagnato) e ho picchiato la testa (ed ero solo e non andavo neppure troppo forte. Comunque, io il casco lo continuerò a mettere, tu ovviamente fai quello che ritieni giusto. Tieni solo conto che puoi tenere dpi e attenzione ai massimi livelli, ma spesso sono gli altri a causare l'incidente (come nel caso di [MENTION=2671]Tapinaz[/MENTION])o-o

Finora a me è successo di assistere in due occasioni, tenendo in trazione il collo in all'attesa dell'ambulanza, ( ho il TPSS) due compagni di allenamento malamente caduti col casco, mentre gli altri sensibili o che non si volevano sporcare di sangue, giravano attorno senza dare il minimo aiuto, fra l'altro in un caso l'assistito ero uno di quelli che mi criticava (anche alle spalle) per il fatto del casco...ovviamente nessun ringraziamento, ma non mi serve.
Sono il primo a dire chi se lo mette fà bene, ma questo non mette la coscienza a posto, sui mille comportamenti pericolosi che spesso l'uso del casco legittima.
 
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rapportoagile

Moderatoren
20 Agosto 2008
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Finora a me è successo di assistere in due occasioni, tenendo in trazione il collo in all'attesa dell'ambulanza, ( ho il TPSS) due compagni di allenamento malamente caduti col casco, mentre gli altri sensibili o che non si volevano sporcare di sangue, giravano attorno senza dare il minimo aiuto, fra l'altro in un caso l'assistito ero uno di quelli che mi criticava (anche alle spalle) per il fatto del casco...ovviamente nessun ringraziamento, ma non mi serve.
Sono il primo a dire chi se lo mette fà bene, ma questo non mette la coscienza a posto, sui mille comportamenti pericolosi che spesso l'uso del casco legittima.

Tutto vero, ma così si rischia di discutere all'infinito :wacko:
 

sìculociclista

Novellino
19 Settembre 2014
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Legnano ('75-'80)
Io non credo che sia un problema da porsi in questi termini; nello spirito di sensibilizzare infatti non sei tu a dover convincere l'altro di qualcosa.

Certo se tutti usassero il casco diminuirebbe sicuramente la percentuale di danni permanenti dopo un incidente, è indubbio!

Fatto sta che rimane una libera scelta (come credo sia giusto) e trovo altrettanto ingiusto obbligare ad indossare il casco con una legge ad hoc.

PS_sono comunque attivamente pro-casco! :) :)
 

Gianan14

Novellino
14 Settembre 2013
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Treviso
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specialized Tarmac SL2
Per quanto mi riguarda credo che la protezione del ciclista dovrebbe andare oltre al casco. Quando vedo in TV come di riducono i professionisti dopo una caduta che statisticamente loro devono contare almeno una volta all'anno, mi chiedo come mai non siano stati ancora sviluppati indumenti che possano proteggere dalle abrasioni e ammortire in parte gli impatti.

Chi pratica il Keirin non è certo così esteticamente gradevole come chi corre sulle nostre strade ma perlomeno è più protetto dalle cadute che sono contemplate nella pratica.

Qualche tessuto resistente all'abrasione, inserti ammortizzanti e protezioni in punti strategici ci renderebbero la vita più facile.

In tanti altri sport come lo sci o il rugby negli ultimi 10 anni le protezioni da indossare senza comprometterne la pratica si sono molto diffuse e tutti ne hanno guadagnato, le aziende comprese.....
 
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rottweiler1198

Novellino
21 Novembre 2013
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Tra Catria Nerone e Petrano (PU)
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Focus Cayo Evo 1198
Per quanto mi riguarda credo che la protezione del ciclista dovrebbe andare oltre al casco. Quando vedo in TV come di riducono i professionisti dopo una caduta che statisticamente loro devono contare almeno una volta all'anno, mi chiedo come mai non siano stati ancora sviluppati indumenti che possano proteggere dalle abrasioni e ammortire in parte gli impatti.

Chi pratica il Keirin non è certo così esteticamente gradevole come chi corre sulle nostre strade ma perlomeno è più protetto dalle cadute che sono contemplate nella pratica.

Qualche tessuto resistente all'abrasione, inserti ammortizzanti e protezioni in punti strategici ci renderebbero la vita più facile.

In tanti altri sport come lo sci o il rugby negli ultimi 10 anni le protezioni da indossare senza comprometterne la pratica si sono molto diffuse e tutti ne hanno guadagnato, le aziende comprese.....
quoto...
infatti ieri è successo anche a me di cadere, qualche sbucciatura sul ginocchio sinistro, una gran craniata a terra (per fortuna in casco) rottura scomposta alla clavicola sinistra
 
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Firn

Cronoman
29 Giugno 2007
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Specialized Roubaix
Lo è se batti la testa.. Se hai il casco, cadi e prendi un palo sullo stomaco a quel punto la parte delicata diventa lo stomaco con l'aorta (parente morto proprio per questo). O se cadi e batti la schiena sarà quello il punto delicato, rimanere paralizzati non è uno scherzo.

Il fatto è che siamo tutti pronti a sensibilizzare/insegnare, quando alla fine bisognerebbe guardare la trave nel nostro occhio e non la pagliuzza in quello degli altri.

Ti chiedo, se tu metti il casco perchè ti interessa proteggere la testa ma io preferisco proteggere la schiena perchè porto avanti il credo "meglio morto che paralizzato" siamo nella stessa barca?? Dovrei far campagne per sensibilizzare l'utilizzo della protezione per la schiena??

Io credo che ognuno ha delle priorità e queste sensibilizzazione servono solo per invadere la libertà che ognuno di noi ha nei confronti del proprio io.

Non condivido niente di quanto hai scritto :rosik: e ovviamente anche tu sarai d'accordo su niente con me o-o
1) cominciamo a mettere il casco poi si vedrà. Occorre sempre valutare e contestualizzare le cose. Bici e moto hanno molte affinità, ma sicuramente la velocità fa la differenza per cui, se in bici il casco può essere sufficiente per ridurre le conseguenze di molti incidenti, in moto servono anche altre protezioni. A 40 km/h, se non mi stampo contro un palo, ho buone brobabilità di portare a casa testa (con casco), stomaco ecc; a 140 km/h porto a casa tutto spappolato se ho solo il casco. Paradossalmente anche a piedi posso scivolare e battere la testa, ma a 4 km/h non c'è un significativo rischio/opportunità per indossare il casco
2) perchè è tanto sbagliata l'idea di fare sensibilizzazione per la protezione della schiena? Le tecnologie e le conoscenze si evolvono, comprese le sensibilità ai rischi. Pensa alle auto: 50 anni fa le auto avevano carrozzerie che proteggevano gli occupanti solo perchè erano pesanti. Poi le hanno studiate in modo tale da assorbire l'urto. Ora (alcune) le stanno predisponendo anche per ridurre al minimo le conseguenze ai pedoni in caso di investimento. Quando Ford aveva progettato il modello T, sicuramente non aveva in mente di fare dei parafanghi che non tagliassero in 2 un pedone :mrgreen: Magari fra qualche anno salta fuori un caschetto che ha una sorta di air bag in base alla direzione di caduta :-x
3) se mi comporto scrupolosamente, con responsabilità e rispettando le regole in un determinato ambito, sicuramente avrò delle pagliuzze e sicuramente ci sarà qualcuno che avrà delle travi, non viceversa :angrymod:
4) spesso, di fronte a certi obblighi di legge o divieti, molti tirano fuori l'argomento della limitazione della libertà. Ma se la tua libertà va a limitare la mia, non sono più contento. Penso all'esempio delle cinture di sicurezza che hanno limitato (non solo loro) le gravi conseguenze di molti incidenti: questa riduzione permette di avere minori costi sanitari (e i relativi risparmi possono essere usati per altro), minori giorni di degenza (e magari lasciare un posto letto libero per me se ne avessi bisogno :cry ), minori costi sociali e assicurativi (in tutti i Paesi tranne che in Italia :cassius:). Naturalmente chi è contro l'uso delle cinture asserisce che è un'invasione della propria libertà e snocciola le migliaia di persone affogate nei canali perchè non sono riuscite a togliersi le cinture :bua:
 
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Firn

Cronoman
29 Giugno 2007
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Specialized Roubaix
guarda io ho lavorato sulle statistiche di regione lombardia sugli incidenti che coinvolgono le 2 ruote (moto,motorini,sputer) ... oltre a far venire i brividi ti rendi conto immediatamente che puoi fare di tutto ma non c'è altra via che la sensibilizzazione degli automobilisti vista l'incidenza della loro colpevolezza sul totale degli incidenti: eppure non si fa una mazza in questo senso .. e hai voglia a mettere abiti con colori ad alta visibilità, lucine e lucette, andare piano come fa scalatore ecc se chi ti stira lo fa perché o se ne fotte o non è stato istruito\sensibilizzato correttamente sulle problematiche con le 2 ruote

Sicuramente la parte del leone la fanno le auto, tuttavia, se ognuno ci mettesse un pò di buon senso, molte cose si eviterebbero.
Gli automobilisti dovrebbero essere più prudenti, ma se un ciclista gira di notte senza uno straccio di fanale, se la va a cercare; idem un gruppetto di ciclisti che pedala beatamente in doppia/tripla fila su stradine strette e con poca visibilità.
Quanto agli automobilisti, spesso sono anche ciclisti, eppure, quando salgono in auto, dimenticano di esserlo e così ti fanno il pelo quando ti superano (come se non sapessero che non corriamo sui binari..), non mettono uno straccio di freccia quando girano a destra ecc :angrymod:
 

eliflap

Velocista
31 Dicembre 2007
5.614
141
Pavia ma son di Firenze
www.eliflap.it
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LTK gravel, Flash Di2 29er
Per quanto mi riguarda credo che la protezione del ciclista dovrebbe andare oltre al casco. Quando vedo in TV come di riducono i professionisti dopo una caduta che statisticamente loro devono contare almeno una volta all'anno, mi chiedo come mai non siano stati ancora sviluppati indumenti che possano proteggere dalle abrasioni e ammortire in parte gli impatti.

Chi pratica il Keirin non è certo così esteticamente gradevole come chi corre sulle nostre strade ma perlomeno è più protetto dalle cadute che sono contemplate nella pratica.

Qualche tessuto resistente all'abrasione, inserti ammortizzanti e protezioni in punti strategici ci renderebbero la vita più facile.

In tanti altri sport come lo sci o il rugby negli ultimi 10 anni le protezioni da indossare senza comprometterne la pratica si sono molto diffuse e tutti ne hanno guadagnato, le aziende comprese.....

sei accontentato :

ecco Scott

http://www.roadbikereview.com/revie...w-bike-products-for-2015/best_of_scott_jersey
 

_uli_

Pedivella
10 Settembre 2014
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8
MilanoEst
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Bici
in titanio
ci sono vari spunti interessanti, mi aggancio a questo

no ma dai ... ora chi mette il casco è più "pirla" di uno che non lo mette?
suvvia

le macchine fanno il pelo perché gli automobilisti non si rendono conto che, quello che loro pensano sia un gioco, può diventare in un attimo una tragedia: stupidità mista ad una totale disinformazione

su questo ultimo punto c'è molta colpa delle istituzioni: all'estero sensibilizzano gli automobilisti sul rispetto delle distanze o, ad esempio, sul concetto di minore sezione frontale delle 2 ruote (anche moto) che spesso induce ad errori di calcolo agli incroci ecc
insomma molto potrebbe fare una corretta informazione\formazione dell'automobilista sull'approccio ai ciclisti\motociclisti

Purtroppo sui numeri della statistica ti devo chiedere di fidarti della mia memoria, ricordo fosse un articolo su carta stampata e non sono in grado di ritrovarlo.
Le conclusioni sono ovviamente interpretazione dell'analisi che ne è seguita. Secondo me comunque condivisibile, non mi spieghei per quale altro motivo ci siano maggiori incidenti con il casco.
In sintesi i dati riportavano maggiori infortuni e più gravi senza casco, ma numero superiore d'incidenti tra i ciclisti con il casco. Dati raccolti in UK.
Nello stesso studio si era verificata anche la distanza media dei veicoli dai ciclisti dimostrando (non ricordo come, ma ci sono diversi metodi) quanto più vicino le auto passavano tra casco/no casco.
In UK c'è una certa dualità tra auto e bici, potessero spararci lo farebbero volentieri.

http://en.wikipedia.org/wiki/Risk_compensation

in sostanza dice che ognuno di noi ha una certa quantita' di rischio che corre, utilizzando dispositivi di protezione o mezzi che migliorano la prestazione, semplicemente ne prende atto e spinge piu' in la il limite

esperimenti di psicologia infantile hanno osservato bambini (esseri che non razionalizzano i comportamenti = istinto innato) che indossavano protezioni assumere comportamenti piu' rischiosi di quelli che non le indossavano o di essi stessi quando non le indossavano

l'esempio classico sono le gomme termiche, senza vai sulla neve a 30 e ti sembra che la macchina vada da tutte le parti, con ti sembra di guidare su un binario e vai a 70

siamo certi che andare a 70 con le gomme termiche sia piu' sicuro che andare a 30?

Io il casco lo metto, sempre anche *e soprattutto* quando vado al lavoro in citta', ma pur mettendolo trovo assolutamente ragionevoli alcune osservazioni di chi non lo mette

Quando poi l'argomento diventa "per non gravare sul SSN" mi aspetto di vedere obbligare la popolazione a non bere alcolici a non fumare a non mangiare cibi grassi, a non mangiare dolci, a non fare sesso senza preservativo...
 
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Paolo.87

Apprendista Velocista
26 Ottobre 2011
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Pianeta Terra
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Colnago CLX con Campagnolo Chorus e ruote Reynolds
Non condivido niente di quanto hai scritto :rosik: e ovviamente anche tu sarai d'accordo su niente con me o-o
1) cominciamo a mettere il casco poi si vedrà. Occorre sempre valutare e contestualizzare le cose. Bici e moto hanno molte affinità, ma sicuramente la velocità fa la differenza per cui, se in bici il casco può essere sufficiente per ridurre le conseguenze di molti incidenti, in moto servono anche altre protezioni. A 40 km/h, se non mi stampo contro un palo, ho buone brobabilità di portare a casa testa (con casco), stomaco ecc; a 140 km/h porto a casa tutto spappolato se ho solo il casco. Paradossalmente anche a piedi posso scivolare e battere la testa, ma a 4 km/h non c'è un significativo rischio/opportunità per indossare il casco
2) perchè è tanto sbagliata l'idea di fare sensibilizzazione per la protezione della schiena? Le tecnologie e le conoscenze si evolvono, comprese le sensibilità ai rischi. Pensa alle auto: 50 anni fa le auto avevano carrozzerie che proteggevano gli occupanti solo perchè erano pesanti. Poi le hanno studiate in modo tale da assorbire l'urto. Ora (alcune) le stanno predisponendo anche per ridurre al minimo le conseguenze ai pedoni in caso di investimento. Quando Ford aveva progettato il modello T, sicuramente non aveva in mente di fare dei parafanghi che non tagliassero in 2 un pedone :mrgreen: Magari fra qualche anno salta fuori un caschetto che ha una sorta di air bag in base alla direzione di caduta :-x
3) se mi comporto scrupolosamente, con responsabilità e rispettando le regole in un determinato ambito, sicuramente avrò delle pagliuzze e sicuramente ci sarà qualcuno che avrà delle travi, non viceversa :angrymod:
4) spesso, di fronte a certi obblighi di legge o divieti, molti tirano fuori l'argomento della limitazione della libertà. Ma se la tua libertà va a limitare la mia, non sono più contento. Penso all'esempio delle cinture di sicurezza che hanno limitato (non solo loro) le gravi conseguenze di molti incidenti: questa riduzione permette di avere minori costi sanitari (e i relativi risparmi possono essere usati per altro), minori giorni di degenza (e magari lasciare un posto letto libero per me se ne avessi bisogno :cry ), minori costi sociali e assicurativi (in tutti i Paesi tranne che in Italia :cassius:). Naturalmente chi è contro l'uso delle cinture asserisce che è un'invasione della propria libertà e snocciola le migliaia di persone affogate nei canali perchè non sono riuscite a togliersi le cinture :bua:

Premesso che i soldi risparmiati sul sistema sanitario nazionale andrebbero nelle tasche di chi già ruba tutto quello che può, io conosco modo ancora migliore per risparmiare di più: vietare le biciclette.

Anzi, attendo una campagna di sensibilizzazione e magari la legge di lasciare la bici in garage, perché se la gente cade (anche col casco) usufruisce del sistema sanitario nazionale ed è una spesa ingiusta da sostenere per chi sta tutto il giorno sul divano.

Poi ci sarà la sensibilizzazione per non far stare la gente sul divano, che a lungo andare può provocare problemi alla schiena e alla circolazione e quindi costi a livello di sanità... Etc etc..

È un cane che si morde la coda. Io il casco lo uso sempre, gli altri faranno come vogliono.
 

Gaglia

Pignone
26 Luglio 2014
103
1
Modena
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Bici
Bianchi Impulso montata 105
Giusto ieri sera ho sentito la notizia che un signore a Modena è stato urtato da una macchina, è caduto ed ha battuto la testa; adesso è messo male in ospedale.
Tra l'altro era su una ciclo-pedonale e ha attraversato in bici delle strisce pedonali, quindi pare che non diano neanche "colpa" all'automobilista...
Il casco è stata la prima cosa che ho preso quando ho iniziato ad usare la bici con regolarità (che poi è una city bike, neanche una bdc), ma qui in zona non vedo quasi nessuno con il casco, addiritura la settimana scorsa ho visto un signore con una bdc che girava con il casco appeso al manubrio :bua:
 

Ferdy78

Novellino
21 Agosto 2014
20
2
Catania
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Bici
ibrida
Sul sito del Corriere della sera, c'è il filmato di un signore che stava riprendendo il suo giro, per poi metterlo sul proprio blog..e che malauguratamente ha ripreso il live del botto, on causato da lui ma dal classico automobilista "sbadato".

Da notare quanti ciclisti superi, senza casco e da notare anche la sua incoscienza nel tenersi appoggiato con le braccia alla parte alta del manubrio...cmq a quanto pare gli han fatto la multa perchè non aveva il campanello!
Io l'ho preso dal deca (non per la multa, ma perchè mi rendo conto che è quasi fondamentale, almeno dalle mie parti..) ma non sono riuscito a montarlo perchè il manubrio è di sezione over!

EDIT a guardar bene guidava sulle prolunghe..