Riflessioni a freddo.
Dunque, per me è stata la prima.
Penso non sarà l'ultima anche se condivido le preoccupazioni circa lo stato delle strade che però, qui da me, è anche peggiore quindi la cosa mi ha colpito meno che altri.
Ho frequentato poco l'aspetto fieristico, forse perché le fiere da un punto di vista di ciò che è esposto mi deprimono sempre un poco, a causa del fatto che non c'è mai quello che cerco e le novità vere sono troppo nuove per essere presenti.
Comunque l'atmosfera che queste determinano mette allegria e ritengo sia un aspetto positivo.
Essendo da solo come ciclista ma accompagnato dalla moglie ho anche spinto poco su aspetti "goliardici" - calmi parlo di mangiate e bevute in compagnia - ma alla mia età (53
) non è un fatto così irrinunciabile.
Del meteo abbiamo detto e ridetto, quindi non mi dilungo.
Venendo all'aspetto agonistico, non ho avuto reali dubbi se avviarmi o meno, sono partito per il lungo, per il quale mi ero preparato, perché pensavo (ed in buona misura ancora penso) che la 9 Colli è quella da 200 e l'altra è la 4 Colli.
Il Meteo mi ha però insinuato il dubbio di farcela a fare 8 ore in quelle condizioni, anche se io normalmente non le soffro .
O meglio diciamo che il mio spirito, un poco vigliaccamente, mi pare abbia "sfruttato" questo aspetto per crearsi un pretesto e mettere in discussione i piani iniziali.
Non so spiegarne la causa, almeno per ora.
Sono infatti partito poco determinato, quando parti così sei già spacciato.
Man mano che avanzavo mi rendevo conto di avere qualcosa che non quadrava, indipendente dal tempo atmosferico.
A riprova di ciò ho visto successivamente che ho fatto registrare 134 pulsazioni medie (!!); alla 9Colli non alla Cicloturistica della Parrocchia.
Prima del bivio continuavo a ripetermi "ricordati che ti sei preparato per il lungo, tra poco devi girare a destra", ma si trattava un colloquio diplomatico, avevo già deciso sul Barbotto dove sono salito sull'ultimo strappo a 7/8 Km/h.
Eppure a conti fatti al bivio ero ampiamente in tabella per lottare per il tempo che mi ero prefissato.
Forse il problema era proprio lì, non avevo voglia di lottare.
Quindi al bivio ho tirato dritto.
Da quel momento ho avuto una specie di "liberazione spirituale", le pulsazioni sono salite di botto le gambe erano come rigenerate ed ho spinto a blocco fino all'arrivo recuperando (nel mio piccolissimo) decine e decine di posizioni.
Potenza, o meglio debolezza, della mente...
In ogni caso il mio bilancio complessivo è positivo.
Un aspetto molto simpatico, in griglia e fuori, in gara e per strada, grazie a questo Forum, è stato quello di aver avuto più volte il piacere di sentirmi rivolgere la parola da persone fisicamente mai incontrate prima che si indirizzavamo a me con la frase: "Scusa ma tu sei Ipercool ?"
La cosa, sia pure di poco conto da un punto di vista sostanziale determina però l'emozione, per me grande, di associare un volto ad una personalità che magari ben conosci, perché ti sei confrontato tante volte ed hai condiviso (o meno) delle opinioni.
Puoi quindi aggiungere importanti elementi ad un rapporto umano e possono nascere anche delle vere amicizie.
Mi pare un bel valore aggiunto.
Scusate la lungaggine, arrivederci a Maggio prossimo e se in quell'occasione qualcuno di voi mi vedesse tirare dritto alla famosa rotonda... che mi sparasse senza pietà.
Saluti a tutti.
