TRIATHLON, alleniamoci insieme (parte 3)

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el pistolero 95

Scalatore
7 Settembre 2011
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pistolero funziona così.... tu partirai in ultima batteria, visto che nn hai rank
Solitamente in ultima batteria ci sono diverse categorie di atleti.
I debuttanti come te, e le persone che hanno preso il rank, ovvero nn hanno fatto gare di sprint ultimi 2 anni, era la mia casistica di quest anno.

Ho fatto 2 sprint , il primo grazie a dio era partenza unica.... e quindi il problema nn si poneva. Il secondo sprint sono partito nella 2 batteria(erano 2) sono arrivato secondo della batteria facendo uno cronometro di 20 km in bici , da solo probabilmente tutta in z5 alta e tratti veloci di vo2... credo di essere stato intorno al 98 99%..... MORTALE. infatti da essere primo ho dovuto cedere nella corsa finale.... .ero senza gambe.

ma se faccio prima di maggio una gara ho il rank?
 

ernia

Apprendista Cronoman
28 Settembre 2005
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ah quindi il treno dei primi è già andato? come posso partire tra i meno scarsi?

T1 è la prima zona cambio, per il ranking se fai due gare con partenza unica (nuoto mare o lago) dopo ce l'hai e parti con gente col tempo finale paragonabile al tuo (anche se in acqua potresti trovare una pietra come me che ti rallenta, anche nella corsia bisogna organizzarsi)

Questa mattina in vasca da 20 prima del lavoro:
10x40 1 braccio solo
10x40 alternato
10x100 1.38 rec 17"
120 sciolti

Più tardi farò 60 km bici z1 agilità con in mezzo 2 serie 10x1' vo2max rec 1' con 10' fra le serie.
 

Darius

Scalatore
18 Ottobre 2005
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Colnago V1-r
Se il percorso presenta le caratteristiche elencate da [MENTION=13395]daniele ultra[/MENTION] va preparato, non ho esperienza specifica tri, ma posso fare riferimento a quella ciclistica. A mio avviso almeno due sedute settimanali servono, dico due perchè devono essere di qualità, e devono prevedere variazioni di ritmo e ripetute alla soglia (una a settimana) con richiami in prossimità della gara, prima di iniziare lo scarico.

La qualità serve perchè il percorso è corto e hai poco tempo per allenarti, sembra una contraddizione ma è vero, 20 Km sono pochi ma possono essere impegnativi proprio per la breve distanza, e si possono presentare due scenari:

1) senza gruppo: sei da solo e devi tirarteli tutti al vento, molto facile impegnare troppe energie nel tentativo di mantenere una media decente o di acchiappare qualcuno, la testimonianza di Daniele è da manuale di ciclismo.

2) in gruppo: se è gente che tira a 40Km/h dovrai mantenere la media ed essere in grado di chiudere il buco ai rilanci delle rotonde per restare incollato alle ruote di chi ti precede, cosa che spesso porta in fuorisoglia, queste variazioni di ritmo più eventuali cambi possono distruggere le gambe e se il ritmo è elevato rimanere al vento è un battito di ciglia. Ricorda tuttavia che se sai stare in gruppo (anche questo andrebbe allenato) risparmi almeno il 30% delle energie.
 
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daniele ultra

Apprendista Scalatore
6 Gennaio 2009
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Se il percorso presenta le caratteristiche elencate da [MENTION=13395]daniele ultra[/MENTION] va preparato, non ho esperienza specifica tri, ma posso fare riferimento a quella ciclistica. A mio avviso almeno due sedute settimanali servono, dico due perchè devono essere di qualità, e devono prevedere variazioni di ritmo e ripetute alla soglia (una a settimana) con richiami in prossimità della gara, prima di iniziare lo scarico.

La qualità serve perchè il percorso è corto e hai poco tempo per allenarti, sembra una contraddizione ma è vero, 20 Km sono pochi ma possono essere impegnativi proprio per la breve distanza, e si possono presentare due scenari:

1) senza gruppo: sei da solo e devi tirarteli tutti al vento, molto facile impegnare troppe energie nel tentativo di mantenere una media decente o di acchiappare qualcuno, la testimonianza di Daniele è da manuale di ciclismo.

2) in gruppo: se è gente che tira a 40Km/h dovrai mantenere la media ed essere in grado di chiudere il buco ai rilanci delle rotonde per restare incollato alle ruote di chi ti precede, cosa che spesso porta in fuorisoglia, queste variazioni di ritmo più eventuali cambi, possono distruggere le gambe e se il ritmo è elevato rimanere al vento è un battito di ciglia. Ricorda tuttavia che se sai stare in gruppo (anche questo andrebbe allenato) risparmi almeno il 30% delle energie.

Darius e uno che mastica pane e bici..... analisi perfetta
 

ninconanco

Apprendista Scalatore
4 Settembre 2012
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si
Influenza in atto, mannaggia, avevo ripreso bene. Questa volta però mi prendo un giorno di riposo in più piuttosto che in meno.
Avevo già febbre venerdì scorso (non misurata, ma almeno 37 e qualcosa). Sono uscito ugualmente per 15 km di corsa, fatto errore madornale.
Corso i primi 9 km, poi alternato corsa e camminato, ho rischiato di vomitare, gambe che divenivano sempre più molli.
Insomma cosa da non fare, sono stato un cog..one
 

N3bbia

Maglia Gialla
[Zwift] Team BDC
27 Agosto 2012
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Cannondale slice 2011
dunque:

Sabato 1h Pesi (ancora carichi per finire 12-14 ripetizioni senza morire)
Domenica 1h Ciclomulino cercando di adattarmi alla mia nuova soglia.
oggi: nuoto rapido con risc + 4x300B1 + 200B1 (fiato corto as usual)
 

daniele ultra

Apprendista Scalatore
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pranzo run
75 min trail z1..... un mese che nn correvo(x infortunio aduttore)
sensazioni da gatto di marmo

sera nuoto master
400 misti
8x50 boccaglio
8x50 gambe pinne
8x80 completo forte

centrale aerobico
sensazioni pessime nel risc. mi sono messo a meta corsia
5x base 1,35
200+100+100
 

Darius

Scalatore
18 Ottobre 2005
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Bici
Colnago V1-r
Ieri sera si è consumato il dramma!!!

Dopo una settimana di sosta causa dolori alle ginocchia, e dopo la felice uscita in bici di domenica senza alcun problema, pensavo che tutto fosse passato e di rimettermi a correre con tutte le cautele del caso, quindi ricominciare da zero, con alternanza di passo veloce e corsetta.

Inizio alle 18:00, programma 30’ in totale tra riscaldamento e lavoro… invece sono bastati solo 10’ per distruggere tutte le mie speranze di ripresa, appena iniziati i primi passi è ricomparso il dolore alle ginocchia con un’intensità tale che mi impediva di alzare i piedi, ho resistito una decina di minuti strisciando e pensando fosse un problema di riscaldamento data la temperatura bassa di 5°C, poi il fastidio è divenuto insopportabile, una tortura, e vedendo che non passava sono tornato mestamente a casa in preda alla depressione.

E’ un dolore vivo a entrambe le ginocchia, localizzato bilateralmente nell’area intorno alla rotula, forse a carico dei legamenti collaterali mediali oppure dei menischi mediale/laterale, è silente o quasi a riposo ma si acutizza appena carico, già dal passo veloce, la cosa singolare è che sulla bici per 90Km non ho avuto alcun sintomo, boh!

Ho trattato le ginocchia con ghiaccio ed ho avuto subito un notevole beneficio, poi ho preso un antinfiammatorio ed ho dormito bene, senza fastidi, stamattina il dolore vivo è sparito ma rimane un leggero indolenzimento sopportabile accompagnato da una fastidiosa sensazione di ginocchia deboli.

Che fare? Come mi consigliate di proseguire in base alla vostra esperienza di runners? Mi prendo un’altra settimana di riposo con un ciclo di antinfiammatori? Sono assalito da terribili dubbi sulle mie reali possibilità di correre e, credetemi, per me sarebbe una terribile sconfitta.
 

el pistolero 95

Scalatore
7 Settembre 2011
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Ieri sera si è consumato il dramma!!!

Dopo una settimana di sosta causa dolori alle ginocchia, e dopo la felice uscita in bici di domenica senza alcun problema, pensavo che tutto fosse passato e di rimettermi a correre con tutte le cautele del caso, quindi ricominciare da zero, con alternanza di passo veloce e corsetta.

Inizio alle 18:00, programma 30’ in totale tra riscaldamento e lavoro… invece sono bastati solo 10’ per distruggere tutte le mie speranze di ripresa, appena iniziati i primi passi è ricomparso il dolore alle ginocchia con un’intensità tale che mi impediva di alzare i piedi, ho resistito una decina di minuti strisciando e pensando fosse un problema di riscaldamento data la temperatura bassa di 5°C, poi il fastidio è divenuto insopportabile, una tortura, e vedendo che non passava sono tornato mestamente a casa in preda alla depressione.

E’ un dolore vivo a entrambe le ginocchia, localizzato bilateralmente nell’area intorno alla rotula, forse a carico dei legamenti collaterali mediali oppure dei menischi mediale/laterale, è silente o quasi a riposo ma si acutizza appena carico, già dal passo veloce, la cosa singolare è che sulla bici per 90Km non ho avuto alcun sintomo, boh!

Ho trattato le ginocchia con ghiaccio ed ho avuto subito un notevole beneficio, poi ho preso un antinfiammatorio ed ho dormito bene, senza fastidi, stamattina il dolore vivo è sparito ma rimane un leggero indolenzimento sopportabile accompagnato da una fastidiosa sensazione di ginocchia deboli.

Che fare? Come mi consigliate di proseguire in base alla vostra esperienza di runners? Mi prendo un’altra settimana di riposo con un ciclo di antinfiammatori? Sono assalito da terribili dubbi sulle mie reali possibilità di correre e, credetemi, per me sarebbe una terribile sconfitta.

Ma se provi a correre su erba ti fa uguale?
Quando facevo più di 10km su asfalto pure io avvertivo nella notte dopo l allenamento delle forti infiammazioni ai tendini...il problema potrebbe essere la meccanica di corsa, la scarpa o il fatto che sei sensibile di ginocchia e necessiti una superficie più morbida.
Io mi alleno quasi sempre su erba infatti.su asfalto non potrei tenere più di 3 allenamenti settimanali.
 

N3bbia

Maglia Gialla
[Zwift] Team BDC
27 Agosto 2012
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Parma
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Bici
Cannondale slice 2011
Ieri sera si è consumato il dramma!!!

Dopo una settimana di sosta causa dolori alle ginocchia, e dopo la felice uscita in bici di domenica senza alcun problema, pensavo che tutto fosse passato e di rimettermi a correre con tutte le cautele del caso, quindi ricominciare da zero, con alternanza di passo veloce e corsetta.

Inizio alle 18:00, programma 30’ in totale tra riscaldamento e lavoro… invece sono bastati solo 10’ per distruggere tutte le mie speranze di ripresa, appena iniziati i primi passi è ricomparso il dolore alle ginocchia con un’intensità tale che mi impediva di alzare i piedi, ho resistito una decina di minuti strisciando e pensando fosse un problema di riscaldamento data la temperatura bassa di 5°C, poi il fastidio è divenuto insopportabile, una tortura, e vedendo che non passava sono tornato mestamente a casa in preda alla depressione.

E’ un dolore vivo a entrambe le ginocchia, localizzato bilateralmente nell’area intorno alla rotula, forse a carico dei legamenti collaterali mediali oppure dei menischi mediale/laterale, è silente o quasi a riposo ma si acutizza appena carico, già dal passo veloce, la cosa singolare è che sulla bici per 90Km non ho avuto alcun sintomo, boh!

Ho trattato le ginocchia con ghiaccio ed ho avuto subito un notevole beneficio, poi ho preso un antinfiammatorio ed ho dormito bene, senza fastidi, stamattina il dolore vivo è sparito ma rimane un leggero indolenzimento sopportabile accompagnato da una fastidiosa sensazione di ginocchia deboli.

Che fare? Come mi consigliate di proseguire in base alla vostra esperienza di runners? Mi prendo un’altra settimana di riposo con un ciclo di antinfiammatori? Sono assalito da terribili dubbi sulle mie reali possibilità di correre e, credetemi, per me sarebbe una terribile sconfitta.

intanto mi spiace e ti auguro pronta ripresa.

poi ti do un consiglio banale ma per quanto sul forum ci siano persone di esperienza e mosse dai migliori principi...fatti dare un occhiata da uno specialista. l antiinfiammatorio solitamente è utile nella fase acuta ma poi può addirittura divenire dannoso perchè sopprime un dolore magari causato da altre cose. una cosa è far sparire i sintomi, cioè in questo caso il dolore che provi, una cosa è trovar la causa e quindi evitare se possibile che la cosa si ripresenti. è quello che rischi con il solo riposo con antinfiammatori autoprescritti...

a parità di sensazioni le cause possono davvero essere tante e quello che è servito per un tizio che magari ti dirà 'guarda io avevo la stessa cosa che hai tu e ho risolto così...." può essere inutile/dannoso per te.

in bocca al lupo
 

Darius

Scalatore
18 Ottobre 2005
6.455
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Bici
Colnago V1-r
Ma se provi a correre su erba ti fa uguale?
Quando facevo più di 10km su asfalto pure io avvertivo nella notte dopo l allenamento delle forti infiammazioni ai tendini...il problema potrebbe essere la meccanica di corsa, la scarpa o il fatto che sei sensibile di ginocchia e necessiti una superficie più morbida.
Io mi alleno quasi sempre su erba infatti.su asfalto non potrei tenere più di 3 allenamenti settimanali.

Non ho erba a disposizione, solo asfalto o una pista in tartan su cui ho iniziato, io ai 10Km non ci sono proprio arrivato, il dolore è comparso alla 6^ uscita di 5Km a ritmo 6:30, quindi ridicolo, ma forse troppo per me che sono all'inizio.

Proprio per evitare problemi ho approcciato in modo serio, quindi le scarpe le ho prese in un negozio specializzato in running a valle di una valutazione dell'appoggio e dietro consiglio del proprietario che è un maratoneta, sono delle Saucony jazz 18 drop 8mm.

Ho iniziato con alternanza di passo veloce e corsetta blanda (5' + 5'), e falcata breve per 5 uscite, sembrava tutto ok, ma alla sesta ho deciso di allungare la parte di corsa quasi eliminando il passo veloce, ed è successo il fattaccio.
 

GabrieleFG

Pignone
1 Ottobre 2010
259
10
Marnate
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Bici
Casati
Sapessi quanto ci ho messo ad arrivare ai 10km. E iniziato con 1' di corsa alternato a 1' di camminata.
Mi dispiace per il problema, guardiamo il lato positivo, non sono gonfie, ti reggono in piedi, non ci hai detto se le pieghi ma sembra di sì.
Se fossero i legamenti laterali mediali, riposo e ghiaccio. Il menisco non si recupera invece.
Ovviamente sarebbe meglio farsi vedere.
 

Darius

Scalatore
18 Ottobre 2005
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Colnago V1-r
Sapessi quanto ci ho messo ad arrivare ai 10km. E iniziato con 1' di corsa alternato a 1' di camminata.
Mi dispiace per il problema, guardiamo il lato positivo, non sono gonfie, ti reggono in piedi, non ci hai detto se le pieghi ma sembra di sì.
Se fossero i legamenti laterali mediali, riposo e ghiaccio. Il menisco non si recupera invece.
Ovviamente sarebbe meglio farsi vedere.

Si mi reggo in piedi, cammino e piego le ginocchia senza problemi, è solo una questione di carico, appena passo dalla camminata alla corsetta puff! Non credo ci siano lesioni ai menischi perchè in bici carico senza problemi, spero che sia solo a livello infiammazione da sovraccarico.

Faccio così, per ora mi prendo un'altra settimana di riposo assoluto, niente corsa niente bici, contemporaneamente faccio un ciclo di antiinfiammatorio, se dopo questa sosta il problema permane vado dall'ortopedico, sperando che non mi reciti il solito "de profundis" :cry::mrgreen:
 

gipsy

Scalatore
6 Agosto 2004
5.912
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Non ho erba a disposizione, solo asfalto o una pista in tartan su cui ho iniziato, io ai 10Km non ci sono proprio arrivato, il dolore è comparso alla 6^ uscita di 5Km a ritmo 6:30, quindi ridicolo, ma forse troppo per me che sono all'inizio.

Proprio per evitare problemi ho approcciato in modo serio, quindi le scarpe le ho prese in un negozio specializzato in running a valle di una valutazione dell'appoggio e dietro consiglio del proprietario che è un maratoneta, sono delle Saucony jazz 18 drop 8mm.

Ho iniziato con alternanza di passo veloce e corsetta blanda (5' + 5'), e falcata breve per 5 uscite, sembrava tutto ok, ma alla sesta ho deciso di allungare la parte di corsa quasi eliminando il passo veloce, ed è successo il fattaccio.

concordo con chi ti dice di fare una visita specialistica. se puoi (nel senso che non ti provoca dolore), nel frattempo, fai acqua-jogging ed ellittica, e non abbandonare la bici
 
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N3bbia

Maglia Gialla
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27 Agosto 2012
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Cannondale slice 2011
concordo con chi ti dice di fare una visita specialistica. se puoi (nel senso che non ti provoca dolore), nel frattempo, fai acqua-jogging ed ellittica, e nonn abbandonare la bici

posso approfittare delle disavventure altrui ma che hanno qualcosa in comune per tutti per chiedere lumi sull acqua jogging ?

ho visto pure frodeno ai tempi dell infortunio al polpaccio farne ma non avrei idea del come.

io ho una vasca da utilizzare eventualmente con acqua sul metro e qualcosa a occhio, alcuni ho visto farlo con zavorra (magari per acqua troppo alta dico io) altri senza.

sessioni identiche a quelle che si farebbero fuori come lunghezza tipo lenti di durata progressiva da 15 -20 -25 minuti e così via.
 

daniele ultra

Apprendista Scalatore
6 Gennaio 2009
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Saucony jazz se pesi 70k e poggi in modo neutro e' una scarpa molto valida, per esperienza essendo stato il mio lavoro vendere scarpe running negli ultimi 10 anni , e conoscendo bene saucony, io stesso le uso per correre, nn sono scarpe per tutti, diciamo che richiedono un po più attitudine alla corsa.
Io andrei da un bravo dottore, e starei fermo almeno dalla corsa, in bici nn credo possa danneggiare il ginocchio a meno di uscire fuori sella in salita tirando rapporti troppo duri.
Dai che si sistema, in bocca al lupo
 
Stato
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