Ciao.
Ho una
Giant Defy Advanced 2 2017 da un paio di mesi ed ora comincio ad aver messo un migliaio di km e un pò di dislivello nelle
ruote (montata 105 anzichè l'
Ultegra della Defy1) .
I pareri, come sempre, sono soggettivi, tento di dare un impressione sulla mia.
Trovo il modello confortevole, digerisce bene lo sconnesso, ghiaia, buche. Sono rimasto sorpreso, in positivo, considerando che venivo da una Nevi in "comodo" titanio.
Si superano tranquillamente le 5 ore senza stancare troppo schiena e braccia.
Negli ingressi in curva, al contrario di ciò che ho letto sui modelli più corsaioli di Giant, la sensazione è di facilità di controllo e velocità di inserimento. Non voglio dare meriti ai freni a disco (che indubbiamente aiutano) ma l'impressione è che sia merito della posizione rialzata e di una scatola sterzo massiccia. La bici sembra sui binari.......e sono uno che va piano in salita ma in discesa non se la cava per nulla male...
I meriti dei freni a disco saltano fuori nelle lunghe discese, non si stancano mani e braccia.
Estetica e finiture, considerando i prezzi, mi sembrano decisamente superiori alla media.
Però sul mio modello ho poco apprezzato la guarnitura Shimano Rs500, visto che il resto del montaggio era tutto 105 (catena Kmc esclusa) uno sforzo in più non avrebbe guastato.
Note dolenti.
Peso elevato: La mia Defy 2 in taglia L con pedali SPD da mtb è 9 kg precisi...per me non sono un problema ma chi "guarda" l'etto forse è bene che "guardi" anche altrove...
Rilanci: Il carro lungo aiuta nel comfort ma paga negli scatti e nei rilanci. la bici non "disperde" ma non è propriamente reattiva. Qualche "sfocata" con gli amici non la disdegna...ma per le gare in circuito non è proprio il modello giusto.
Insomma, per concludere, direi che la bici promette ciò che dice (è una bici "endurance"), chi la sceglie saprà sicuramente sorvolare sui "difetti" del peso e della reattività e apprezzare il comfort che dona.