Road to IM Cervia 2018

N3bbia

Maglia Gialla
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27 Agosto 2012
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Bici
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In pratica Coggan sancisce che la Z3 è il ritmo gara per l'endurance, e questo sposa appieno con la teoria che le sessioni di allenamento per il potenziamento della potenza lipidica, che è la qualità principale di un atleta di endurance, debbano essere svolte a ritmo gara, ovvero al medio.

Il fatto che nelle mie sessioni lunghe i 2/3 della durata sono distribuiti tra la Z3 e la Z4 bassa, con un rapporto di 3 a 1, mi fa supporre che sono sulla giusta strada per sviluppare la potenza lipidica.

beh parliamone. un IM in Z3 direi proprio di no. Una cosa è l allenamento e li son d accordo che la Z3 sia fondamentale...ma la gara la si fa nella 2...poi a seconda del 'personaggio' si potrà star più o meno in alto.

In allenamento qualsiasi coach io abbia avuto nei lunghi non mi ha ami dato 2/3 tra Z3 e Z4.

edit: dimentico sempre che tu parli in BPM , ero preso dal discorso Watt :asd:
 

gipsy

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6 Agosto 2004
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allora:

il garmin usa 5 zone cardio ma il problrma non si pone perchè le percentuali son editabili:

di default (controllato ora) l ultima zona, la 5 è impostata tra il 100 e il 115% della soglia. la Z3 è 89-95% soglia, la 5 è 95-100%. Per esser sicuro di non aver fatto diavolorie io in quelle cardio ho pure reimpostato tutto a default. ma come dicevo cardio lo uso poco...giusto per controllo..

Le zone potenza sono 6 ma son quelle coggan: quindi Z4 = 90-105% FTP...la Z6 si ferma al 150% FTp ma anche qui....sono editabili. quelle son quelle di default. NOn vedo la 7 ma ognuno di noi può varcare il 150% FTP quindi non è che son finite li.


Detto questo io facevo notare nel mio contesto e con le mie zone garmin di default impostate sulle mie soglia di potenza e cuore che:

Watt
4 ore in Z3 alta (poco meno di 90% FTP) o addirittura Z4 (poco più..) bassa potrei farle solo sotto l effetto di pesanti sostanze..e comunque sarei prossimo alla morte.

4 ore in z3 alta a livello cuore sono una cosa molto più fattibile. A sentir il grmin ne ho fatte 3h al confine tra la Z3 e la 4. ipotizzo una soglia sottostimata ma di contro in quelle 3h ho fatto 20' a passeggio per aspettar gente e la fc media si è abbassata sicuro.


Però il succo del mio discorso è che io ragionavo in watt e quindi non trovavo corrispondenza con le zone citate da dario pensando apputno in watt.

il succo del discorso è, se il garmin dice che hai fatto 4h in z3, hai la ftp sottostimata, indipendentemente dal fatto che usi watt o hr. altrimenti gli ultimi 30 anni di studi di fisiologia dello sport vanno buttati nel :cac:

o-o
 

gipsy

Scalatore
6 Agosto 2004
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In pratica Coggan sancisce che la Z3 è il ritmo gara per l'endurance, questo sposa appieno con la teoria che le sessioni di allenamento per il potenziamento della potenza lipidica, che è la qualità principale di un atleta di endurance, debbano essere svolte a ritmo gara, in questo contesto al medio.

Il fatto che nelle mie sessioni lunghe i 2/3 della durata sono distribuiti tra la Z3 e la Z4 bassa, con un rapporto di 3 a 1, mi fa supporre che sono sulla giusta strada per migliorare la potenza lipidica, che poco mi servirà se mi dedico agli olimpici, ma tant'è.

fare 4 ore con 2h40 tra z3 e z4 è compatibile con uno "scenario" tipo gara di medio-fondo da 120-140km, fatta "a tutta", non certo con una sessione di allenamento routinaria.
penso che nel corso di una stagione ne puoi fare 6 o 7 al max; se ne fai di più, alcune dovrai per forza prenderle a ritmo più turistico. sempre che le zone di cui parliamo siano determinate come nella tabella e non in modo arbitrario
 

N3bbia

Maglia Gialla
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il succo del discorso è, se il garmin dice che hai fatto 4h in z3, hai la ftp sottostimata, indipendentemente dal fatto che usi watt o hr. altrimenti gli ultimi 30 anni di studi di fisiologia dello sport vanno buttati nel :cac:

o-o

Allora io il test FTP l avevo fatto e lo rifarò e son piuttosto sicuro di a ver finito il 5+20 tanto stordito da non riuscire a scender dalla bici per un po, giramenti di testa inclusi. non so che margine avessi..

son sempre riuscito a star 3h in Z3 e manco bassissima onestamente indoor le 4h non saprei...forse Z3 bassissima ma non ho mai provato. le 3h invece son sessioni in cui oso e quidni la Z3 ci sta tutta la vita e manco bassa.

Escludo di aver la FTP sottistimata di tanti watt.

Come dicevo ora col trianer che simula le salite guadagno watt (per la posizione anche) e mi saltan fuori allenamenti tirati anche per la mia competitività a volte:

https://www.strava.com/activities/1262144073

NP 225W per 2h40 (cioè Z3 alta)

altro allenamento 3h in Z3 media.

Come dicevo non sto andando oltre.
 

Darius

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fare 4 ore con 2h40 tra z3 e z4 è compatibile con uno "scenario" tipo gara di medio-fondo da 120-140km, fatta "a tutta", non certo con una sessione di allenamento routinaria.
penso che nel corso di una stagione ne puoi fare 6 o 7 al max; se ne fai di più, alcune dovrai per forza prenderle a ritmo più turistico. sempre che le zone di cui parliamo siano determinate come nella tabella e non in modo arbitrario

Forse c'è qualcosa che mi sfugge o sto sbagliando nell'esporre i concetti, o come giustamente afferma [MENTION=48129]N3bbia[/MENTION] parliamo di zone diverse, oppure ragiono ancora in termini ciclistici ;nonzo%

Se io che sono un brocco riesco a fare 220Km a media 30, di cui 5 ore tra Z3 e Z4 bassa, non capisco dove c'è la difficoltà, e le mie zone sono giuste perchè ricavate con un test massimale, l'ultimo l'ho fatto 5gg fa.

Da marzo a luglio di uscite tra i 180Km e i 200Km, ai ritmi che sono riportati nel grafico, ovvero al medio, ne faccio ben più di 6 o 7, è probabile però che in ottica tri siano eccessive e su questo concordo, tuttavia vanno messe in calendario perchè utili ai fini endurance.
 

gipsy

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Darius

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Ragazzi, scusate un OT veloce veloce, sto per acquistare una sella ISM e sono indeciso tra la PN 1.1 e la PN 2.1, pare che la differenza tra le due stia solo nel gancio da transizione, secondo voi il gancio è indispensabile/utile per appendere la bici al tubo o ci si può rinunciare?
 

N3bbia

Maglia Gialla
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ma è lo stesso powermeter con cui hai fatto il test 5+20?

con questo ho fatto solo un 20' a tutta durante una sessione, anzi diciamo che erano 30 e ho estrapolato i migliori 20, ma i valori sono piuttosto allineati col 'vecchio' quando faccio i workout e non mi metto a far il pirla su zwift. Col trainer nuovo farò il test conconi che mi hai dato. Mi sento di escludere di aver una FTP più alta di 260...anzi mi vien già male a pensar a un ora o quasi a quei watt.

Ragazzi, scusate un OT veloce veloce, sto per acquistare una sella ISM e sono indeciso tra la PN 1.1 e la PN 2.1, pare che la differenza tra le due stia solo nel gancio da transizione, secondo voi il gancio è indispensabile/utile per appendere la bici al tubo o ci si può rinunciare?

ho una ism da 5 anni (che devo cambiare) e mai sentito l esigenza del gancio dietro nelle gare. la appendo per le 'punte' della sella e mai avuto problemi.
 

gipsy

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Forse c'è qualcosa che mi sfugge o sto sbagliando nell'esporre i concetti, o come giustamente afferma [MENTION=48129]N3bbia[/MENTION] parliamo di zone diverse, oppure ragiono ancora in termini ciclistici .

no, semplicemente i cardio polar codificano le "zone" in un modo tutto loro che nessun altro usa, che io sappia. qua ho trovato il file di Kona 2016 di Andy Potts, dove risulta, utilizzando le "zone polar", che avrebbe fatto il 60% della gara (5 ore su 8h30) in Z4. ovviamente questa sta un bel po' più in basso della Z4 "Coggan" definita come 92-104% FTP.

poi ognuno è libero di usare i riferimenti che preferisce, ma poi le discussioni sul forum diventano la torre di babele...
 

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N3bbia

Maglia Gialla
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no, semplicemente i cardio polar codificano le "zone" in un modo tutto loro che nessun altro usa, che io sappia. qua ho trovato il file di Kona 2016 di Andy Potts, dove risulta, utilizzando le "zone polar", che avrebbe fatto il 60% della gara (5 ore su 8h30) in Z4. ovviamente questa sta un bel po' più in basso della Z4 "Coggan" definita come 92-104% FTP.

poi ognuno è libero di usare i riferimenti che preferisce, ma poi le discussioni sul forum diventano la torre di babele...

giusto per capire. premesso che lavoro in watt e con zone coggan..ma per aver appunto un riscontro tra bpm e watt, giusto per confronto post-workout, nella tabella che hai linkato di coggan i bpm sono quelli medi del test 20' ???

Immagino che il test conconi che mi hai descritto di anche indicazioni per le zone cardio giusto? (risolvo u problema col direto e lo faccio)
 

gipsy

Scalatore
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giusto per capire. premesso che lavoro in watt e con zone coggan..ma per aver appunto un riscontro tra bpm e watt, giusto per confronto post-workout, nella tabella che hai linkato di coggan i bpm sono quelli medi del test 20' ???

Immagino che il test conconi che mi hai descritto di anche indicazioni per le zone cardio giusto? (risolvo u problema col direto e lo faccio)

sì la colonna HR della tabella è data in % rispetto a quella del test 20'. il risultato del conconi è sovrapponibile a quello dei 20'; la differenza è che col 20' resti col dubbio se hai davvero dato tutto, col conconi c'è meno guess-work perché la deflessione della curva è inequivocabile: la ftp sta lì
 

N3bbia

Maglia Gialla
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sì la colonna HR della tabella è data in % rispetto a quella del test 20'. il risultato del conconi è sovrapponibile a quello dei 20'; la differenza è che col 20' resti col dubbio se hai davvero dato tutto, col conconi c'è meno guess-work perché la deflessione della curva è inequivocabile: la ftp sta lì

molto curioso di farlo. vediamo anche se il coefficiente di demolizione è più o meno di quello del 5+20. Di solito ne esco piuttosto male :wacko: e visto che gli anni avanzano...
 

Darius

Scalatore
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no, semplicemente i cardio polar codificano le "zone" in un modo tutto loro che nessun altro usa, che io sappia. qua ho trovato il file di Kona 2016 di Andy Potts, dove risulta, utilizzando le "zone polar", che avrebbe fatto il 60% della gara (5 ore su 8h30) in Z4. ovviamente questa sta un bel po' più in basso della Z4 "Coggan" definita come 92-104% FTP.

poi ognuno è libero di usare i riferimenti che preferisce, ma poi le discussioni sul forum diventano la torre di babele...

Non mi risulta che Polar, ma anche Garmin, usino zone custom, mi risulta invece che il metodo più diffuso è proprio quello a cinque, ora è chiaro che se si usano metodi diversi (Friel o Coggan) non ci si trova più e... si finisce per essere presi per folli :mrgreen:

Nel caso Andy Potts ci sarebbe da da tenere in considerazione che il valore di FC in un certo momento ricade in una zona o in un'altra a seconda di quale FCMax viene impostata nel cardio (la FCMax? La SA? Altro?), e dico questo perchè facendo due calcoletti e correlando le zone alle FC del grafico risulta che Andy (40enne) avrebbe una FCMax di circa 180 BPM, che è inferiore alla mia che ho 56 anni, cosa impossibile direi.

Non sono in grado di giudicare quale approccio sia il migliore, però effettivamente sarebbe il caso, quando di indicano zone di lavoro, specificare che metodo si adotta.
 

gipsy

Scalatore
6 Agosto 2004
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Non mi risulta che Polar, ma anche Garmin, usino zone custom, mi risulta invece che il metodo più diffuso è proprio quello a cinque, ora è chiaro che se si usano metodi diversi (Friel o Coggan) non ci si trova più e... si finisce per essere presi per folli :mrgreen:

Nel caso Andy Potts ci sarebbe da da tenere in considerazione che il valore di FC in un certo momento ricade in una zona o in un'altra a seconda di quale FCMax viene impostata nel cardio (la FCMax? La SA? Altro?), e dico questo perchè facendo due calcoletti e correlando le zone alle FC del grafico risulta che Andy (40enne) avrebbe una FCMax di circa 180 BPM, che è inferiore alla mia che ho 56 anni, cosa impossibile direi.

Non sono in grado di giudicare quale approccio sia il migliore, però effettivamente sarebbe il caso, quando di indicano zone di lavoro, specificare che metodo si adotta.

no, in tutti gli approcci a 5 zone (escluso ovviamente quello polar), la z4 è la soglia anaerobica.

solo Polar usa 5 zone definite come % di HRmax:
https://support.polar.com/us-en/support/tips/Polar_Sport_Zones

già il fatto che siano espressi come decrementi di 10% a scalare dal 100% fa capire come tale approccio sia assai poco scientifico e molto semplicistico.
l'intervento dei vari sistemi energetici non è certo così lineare...
comunque se all'atto pratico fornisce risultati soddisfacenti nulla vieta di usarlo
 

daniele ultra

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Non mi risulta che Polar, ma anche Garmin, usino zone custom, mi risulta invece che il metodo più diffuso è proprio quello a cinque, ora è chiaro che se si usano metodi diversi (Friel o Coggan) non ci si trova più e... si finisce per essere presi per folli :mrgreen:

Nel caso Andy Potts ci sarebbe da da tenere in considerazione che il valore di FC in un certo momento ricade in una zona o in un'altra a seconda di quale FCMax viene impostata nel cardio (la FCMax? La SA? Altro?), e dico questo perchè facendo due calcoletti e correlando le zone alle FC del grafico risulta che Andy (40enne) avrebbe una FCMax di circa 180 BPM, che è inferiore alla mia che ho 56 anni, cosa impossibile direi.

Non sono in grado di giudicare quale approccio sia il migliore, però effettivamente sarebbe il caso, quando di indicano zone di lavoro, specificare che metodo si adotta

Io ho 43 anni e ho fcmax a 183.
 

Darius

Scalatore
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no, in tutti gli approcci a 5 zone (escluso ovviamente quello polar), la z4 è la soglia anaerobica.

solo Polar usa 5 zone definite come % di HRmax:
https://support.polar.com/us-en/support/tips/Polar_Sport_Zones

già il fatto che siano espressi come decrementi di 10% a scalare dal 100% fa capire come tale approccio sia assai poco scientifico e molto semplicistico.
l'intervento dei vari sistemi energetici non è certo così lineare...
comunque se all'atto pratico fornisce risultati soddisfacenti nulla vieta di usarlo

Polar è quella che di fatto ha inventato il cardiofrequenzimetro, quindi tanto a digiuno di parametri cardiaci relativi allo sport non dovrebbero essere, in ogni caso ho sempre saputo che nel sistema a 5 zone la zona anaerobica è posta in Z5 (precisamente circa a metà), se mi dai un razionale che sostenga il contrario potrò rivedere le mie convinzioni.

Sul fatto che i sistemi energetici non siano lineari concordo, ma nella pratica evidentemente bisognava trovare un algoritmo gestibile in modo semplice da una macchina (il cardio), e il decremento del 10% potrebbe essere stata la soluzione "salomonica" a ciò, la soluzione sarebbe la logica fuzzy ma evidentemente non è ancora conveniente la sua implementazione in questo contesto.


Non mi risulta che Polar, ma anche Garmin, usino zone custom, mi risulta invece che il metodo più diffuso è proprio quello a cinque, ora è chiaro che se si usano metodi diversi (Friel o Coggan) non ci si trova più e... si finisce per essere presi per folli :mrgreen:

Nel caso Andy Potts ci sarebbe da da tenere in considerazione che il valore di FC in un certo momento ricade in una zona o in un'altra a seconda di quale FCMax viene impostata nel cardio (la FCMax? La SA? Altro?), e dico questo perchè facendo due calcoletti e correlando le zone alle FC del grafico risulta che Andy (40enne) avrebbe una FCMax di circa 180 BPM, che è inferiore alla mia che ho 56 anni, cosa impossibile direi.

Non sono in grado di giudicare quale approccio sia il migliore, però effettivamente sarebbe il caso, quando di indicano zone di lavoro, specificare che metodo si adotta

Io ho 43 anni e ho fcmax a 183.

Infatti, trovo assurdo che Potts possa avere parametri paragonabili ai miei 187 e ai tuoi 183, è per questo che il grafico andrebbe interpretato non così com'è ma conoscendo i suoi fondamentali, che notoriamente nel mondo pro sono dati classificati ;-)
 
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Gamba_tri

via col vento
29 Marzo 2005
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Bici
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Polar è quella che di fatto ha inventato il cardiofrequenzimetro, quindi tanto a digiuno di parametri cardiaci relativi allo sport non dovrebbero essere, in ogni caso ho sempre saputo che nel sistema a 5 zone la zona anaerobica è posta in Z5 (precisamente circa a metà), se mi dai un razionale che sostenga il contrario potrò rivedere le mie convinzioni.

Sul fatto che i sistemi energetici non siano lineari concordo, ma nella pratica evidentemente bisognava trovare un algoritmo gestibile in modo semplice da una macchina (il cardio), e il decremento del 10% potrebbe essere stata la soluzione "salomonica" a ciò, la soluzione sarebbe la logica fuzzy ma evidentemente non è ancora conveniente la sua implementazione in questo contesto.


Infatti, trovo assurdo che Potts possa avere parametri paragonabili ai miei 187 e ai tuoi 183, è per questo che il grafico andrebbe interpretato non così com'è ma conoscendo i suoi fondamentali, che notoriamente nel mondo pro sono dati classificati ;-)
Anche per me la Z4 è aerobica, mi riferisco ai battiti. Certo è la zona al confine, quindi la Z4 Alta ai fini pratici è praticamente anaerobica considerati i limiti dello strumento, latenze,etc. Ma la Z4 bassa è sforzo abbastanza intenso, ma ancora aerobico. Da evitarsi, per quanto possibile, nelle gare lunghe perché, come detto prima, lo sconfinamento in zona anaerobica è sempre dietro l'angolo, basta un grado in più di pendenza della strada o un regolo di vento e, comunque, stancante, se tenuta a lungo, non solo i fuori soglia stancano, anche pedalare 24h in Z1 sfiancherebbe.

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N3bbia

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non conosco di persona potts ma non è matematico che abbia a 40 anni una gran fc max.

io ne ho 43 non credo di arrivar a 180 , ho tutta la curva spostata e sono arriavto ad un minimo l anno scorso di 36
 

Darius

Scalatore
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Colnago V1-r
Vorrei fare presente che Suunto, Garmin, Polar, tutti top leader, con i prodotti di alta gamma usano algoritmo "Firstbeat" ....buona lettura

Giusta segnalazione, probabilmente Firstbeat fa uso di logiche fuzzy per gestire la variabilità cardiaca, tuttavia questi algoritmi sono indipendenti dalle zone che sono una convenzione per riportare all'interno di fasce il range di FC individuale e poterlo gestire in allenamento.

Poi che siano 5 o 7 poco importa, se invece di usare la visualizzazione grafica (tipo Polar Beat) si usa quella numerica, si può dividere il proprio range di FC in quante zone si vuole.

Sono convinto che un amatore che si alleni con 5 o 7 zone, con il metodo classico, quello Friel o il Coggan, se si impegna raggiunge comunque i propri obiettivi di preparazione, forse per i pro un metodo invece che un altro potrebbe fare la differenza, non so.

PS - Firstbeat nasce in Finlandia dove c'è Polar, sarà un caso? ;-)