Cari amici, non ho letto con grande attenzione i vostri messaggi precedenti e mi scuso ma, quando leggo rottura del femore, mi si apre il cuore. 31 gennaio 2017, un'uscita come tante, faccio tutto da solo, cado e mi fratturo il femore per fortuna, nella sfortuna, è stata una frattura composta, apicale senza bisogno di osteosintesi. Nessun operazione chirurgica. 45 giorni bloccato nel letto nel corso dei quali ho lavorato, lavorato, lavorato e con l'aiuto della mia famiglia sono passati. Sono tornato in bicicletta, con grande timore, paura e incoscienza, ma irrefrenabili, il 22 aprile del 2017 pochi minuti dopo aver saputo della morte di Michele Scarponi. Ho percorso i miei primi 16 km, girando per cantu, percorso, per chi non lo conosce di certo non ideale, qualche saliscendi di troppo....che fatica! Piano piano piano piano piano piano tra fastidi o addirittura dolori ho ripreso una forma accettabile e a luglio maratona delle dolomiti, medio. Riscontro cronometrico di certo non entusiasmante ma è come se avessi vinto. Domenica novecolli. E nel corso della rifinitura di questa mattina, ho pensato, non mi sono mai sentito in forma come in questo periodo. Non credo di avere smosso le coscienze scrivendo queste poche righe ma, il messaggio che mi sento di lasciare è, davvero, non mollare. Non mollare. Mai avere paura!.