Gf la Fausto Coppi 2018

MBerge

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Una passeggiata di salute...

Quel "Colle dei Morti" aggiunto qua e la sui cartelli in un secondo momento mi fa tanto pensare all'opera di qualcuno..... :)))::)))::)))::)))::)))::)))::))):
 

pepe

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31 Luglio 2006
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si sa nulla di quel ciclista caduto 2 o 3 km dopo lo scollinamento del Fauniera? Io son scollinato dopo 2h40 scarse, non credo fosse caduto da molto, comunque c'era già chi si prendeva cura di lui.
 

MBerge

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si sa nulla di quel ciclista caduto 2 o 3 km dopo lo scollinamento del Fauniera? Io son scollinato dopo 2h40 scarse, non credo fosse caduto da molto, comunque c'era già chi si prendeva cura di lui.

Non in pericolo di vita, ma letto di un grave trauma vertebrale. Ciclista torinese di 47 anni della Roadman-Azimut...
 
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ValeXX

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15 Luglio 2009
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Buongiorno.... curiosita.. con che rapporti si scala il fauniera?

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Risposta impossibile da dare...
Idealmente, un rapporto che ti permetta da fresco (percorso corto) o da stanco (percorso lungo) di pedalare a non meno di 65 rpm, salvo tratti molto brevi, perché altrimenti è un autolimitazione alla prestazione.
Per la maggior parte è 34*30/32/34.
Per la top ten può essere 36*28/30 39*28/30/32 insomma dipende dai Watt, dal peso, dal tipo di pedalata, da quanto si e' portati a pedalare in piedi etc...

Un amico anni fa si piazzò nei 10 al corto col 36*28, un altro nei 20 al lungo di mi pare 2 anni fa col 38*32...

Però ripeto, fare i conti in tasca agli altri serve a poco, quel che conta è quel che serve a noi e ripeto, riuscire a stare sopra i 63/65 nei tratti anche duretti e sopra i 70/75 dove è più pedalabile e' tutto un altro andare rispetto ai nostri avi che dovevano morire a 50 rpm si queste salite. È un vero peccato non approfittarne :)
 
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ValeXX

Apprendista Cronoman
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Una passeggiata di salute...

Anche io la trovo sempre durissima e bellissima, fatta da sola però in gestione e da freschi te la godi, alla Coppi con 100 km e due salite nelle gambe comunque durette ed una bella tirata iniziale in pianura di 40 km diventa davvero ma davvero devastante. Chi l'ha provata sa di cosa parlo. :)
Quest'anno non c'ero ma c'e' da fare un plauso all'organizzazione perché si fa davvero in 4 per rendere la Granfondo il più gradevole possibile ed il contesto non è per nulla facile.
;)
 

Airone del Chianti

Uisp Italian Champion
9 Dicembre 2004
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Una passeggiata di salute...
Certo che a volte ho dei dubbi che i miei messaggi siano scritti in maniera trasparente.
Ho forse detto che è una "passeggiata di salute"?
Ho detto che semplicemente "anche meno" quando un utente, per voglia di esagerare e per rappresentare la propria sofferenza, ha detto che si trattava di oltre 21 km sempre in doppia cifra, cosa che evidentemente non è.
Poi alla mia osservazione è stato risposto che ok i primi 5-6 km sono al 3%-4%.
Ok quindi poco più di 15km al 9.2% con alcuni tratti in doppia cifra. E allora? Non si può dire?
Si devono scrivere sempre bischerate? Sono numeri non opinioni.
La sofferenza è un'opinione soggettiva, ma si fanno queste gare sapendo di soffrire, no? E non è questo il bello?

In questo singolo caso meglio esagerare!
Non basiamoci solo sui numeri (vero, non sono 21km in doppia cifra altrimenti si scollinerebbe a 4k metri di dislivello), bisogna però mettere in considerazione anche le difficoltà derivanti da quota, assenza di veri tratti dove rifiatare un poco, sole cocente sulla testa e, non per ultimo, asfalto (in alcuni tratti cemento gettato) messo nelle condizioni di essere affrontato in bdc solo grazie al solerte lavoro dei volontari della GF.

Sommando notizie vere a notizie inesatte, senza dubbio una signora salita!

La prossima volta che la faccio, se proprio devo esagerare, dirò che sono 22km al 22% medio così vi faccio tutti contenti. :mrgreen:
 
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Pina78

Apprendista Passista
2 Luglio 2013
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2 settimane di spossatezza assoluta, il fatto di essere con 2 amici che già lo facevano ed il timore del Fauniera/Morti/Comediavololovoletechiamareavetecapito mi hanno fatto propendere per il percorso medio (non senza un inevitabile pizzico di rammarico).

Rispetto questa salita e la adoro, soprattutto quando negli ultimi km si risorpassa gente stravolta che ti aveva sverniciato nei primi km, quando mi sembrava di non muovere la bici.

Fermo al ristoro anche per metterni lo smanicato ero da solo, nessuno si fermava ho poi scoperto di essere passato 122° sul tappetino facendo il mio best mentre pensavo di essere andato piano.

Discesa presa senza esagerare, notando il lavoro incredibile e prezioso del co, fatta quasi tutta da solo.
Quasi in fondo mi sorpassano in 3, mi accodo dopo un paio di km curva a dx, cedimento del manto stradale sull'interno curva (segnalato con vernice rossa) i 3 davanti scartano sulla sx inchiodando, per me non c'era più spazio, li evito ma mi schianto su un terrapieno.
La colpa di chi è? Ok colpa mia ne sono consapevole, mi sono rialzato ero intero. Bene, la bici un po' ammaccata, ruota storta. Mentre raccolgo borracce e garmin un altro si schianta nello stesso punto, x fortuna anche lui illeso riparte prima di me.

Ribadisco di assumermi ogni colpa ma, viste anche le condizioni della discesa della Madonna del Colletto, stride davvero l'impegno totale del co per la nostra sicurezza con la qualità delle strade che definire pessima è riduttivo.

Finita la discesa e fatto il colletto a mezzo gas mi fermo al ristoro e vengo ripagato con Albicocche fresche, fragole e mirtilli!! Eccezionale.

Mi diverto poi a tirare un gruppetto fino a Cuneo per stare sotto le 4h30 ben sapendo che ai 500m sarebbero scattati in faccia x il 190° posto: incorreggibili i ciclisti!

Organizzazione ottima come al solito, bike park e organizzazione pasta party migliorabili ma non c'è molto spazio in piazza.

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masso79

Pedivella
20 Giugno 2012
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Fausto Coppi… STREPITOSA! Giornata magnifica, tutto perfetto. Il tempo, soleggiato ma secco, anche sul Colletto non ho patito il caldo degli scorsi anni. L’organizzazione, perfetta più del solito. La mia quinta Coppi è stato un successone personale! Ho fatto il medio, cercando di migliorare i miei precedenti tempi.

Pronti via, quest’anno cerco di trovare un gruppetto che mi porti a Caraglio cercando di faticare il meno possibile. Lo trovo, ma vanno un po’ troppo forte, ci sto comunque dietro, anche se le gambe un po’ fredde diventano un po’ durette… Penso, cominciamo male, così in fondo non ci arrivo.
Arrivati poi a Pradleves, quando comincia a salire, la gamba si scioglie e prendo un ritmo ottimale. A Campomolino mi faccio un ciuccino e poi a quel punto si comincia a far sul serio. Vado su alla grande (per i miei standard), incontro un tipo di Recco con cui saliamo insieme (riusciamo anche a parlottare!!) fino a San Magno. Ci arrivo bene, non sfatto come al solito. Mi rifocillo in cinque minuti e riparto. Supero un po’ di bici, la gamba tiene. Son contento! Passo la malga, in un attimo sono tra i due muri di neve (che figata!) del Colle di Esischie. Ormai ci siamo. Metto un dente in meno e vado sui pedali (così in foto vengo meglio) e arrivo sul Fauniera! Spettacolo!! C’è tanta gente. Foto di rito sotto al monumento di Pantani, mangio, mantellina e mi butto giù dalla discesa più bella che esiste.
Le discese non sono il mio punto forte, perdo un po’ di posizioni, ma me la godo e così arrivo in fondo a Demonte.
Pronti via e si attacca il Colletto. Mi passa una ragazza francese che sale su benissimo in fuori sella. Provo a seguirla. Sono in soglia, ma reggo bene! Ci diamo qualche cambio e in un attimo (tutto è relativo) siamo alla fontanella più desiderata del mondo! Riempio la borraccia e riparto. E così sono in cima. Non mi fermo, mi sento carico e mi butto subito giù dalla discesa. Incontro praticamente nessuno, e arrivo così sulla statale.
C’è un bel gruppone, e starci dietro farebbe molto comodo. Ci provo, ma dopo un paio di km mi stacco, gambe durissime. Vanno troppo forte. Proseguo con il mio ritmo, fortunatamente non c’è vento contrario. Passo Borgo San Dalmazzo e mi raggiungono un tedesco e un italiano. Proseguiamo assieme. Non mi danno cambi. Tiro. Poi fortunatamente (!!), sbaglio una rotonda, perdo 5 secondi, ricucio il buco ma riesco a mettermi dietro al duo. Tira il tedesco, e Cuneo si avvicina. Sto coperto.
Ora, penso, mi faccio tirare e poi scatto (mi sembravo un bambino, quando pedalando si cercava di imitare le varie imprese di Chiappucci e Indurain). Sto sempre dietro. A meno un kilometro, l’andatura scende. Penso, ora faccio la fagianata (per dirla alla Magrini) per giocarmi la posizione 2000 (ahahaha). A 800 metri scatto, tiro fortissimo e non mi volto. Mi sento Nibali alla Sanremo (ma quanto sono scemo, ahahah), bellissimo, rotonda, rallento ed entro in Piazza Galimberti. Mani basse e sui pedali (cosa che non faccio mai per paura di imbelinarmi) per rilanciare. Tiro fortissimo e sfreccio (bah) sul traguardo tra applausi e incitamenti (veri o sognati?).
Chiuderò 959esimo in 5h 54’43’’. Tempo ridicolo ai più, ma garantisco che mi son troppo divertito e me la son troppo goduta!
Grazie a Emma e Davide per l’impegno e la passione che ci mettono. Ci vediamo l’anno prossimo!!
 

Doppiomisto

Apprendista Cronoman
4 Aprile 2013
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Alcune...
Certo che a volte ho dei dubbi che i miei messaggi siano scritti in maniera trasparente.
Ho forse detto che è una "passeggiata di salute"?
Ho detto che semplicemente "anche meno" quando un utente, per voglia di esagerare e per rappresentare la propria sofferenza, ha detto che si trattava di oltre 21 km sempre in doppia cifra, cosa che evidentemente non è.
Poi alla mia osservazione è stato risposto che ok i primi 5-6 km sono al 3%-4%.
Ok quindi poco più di 15km al 9.2% con alcuni tratti in doppia cifra. E allora? Non si può dire?
Si devono scrivere sempre bischerate? Sono numeri non opinioni.
La sofferenza è un'opinione soggettiva, ma si fanno queste gare sapendo di soffrire, no? E non è questo il bello?



La prossima volta che la faccio, se proprio devo esagerare, dirò che sono 22km al 22% medio così vi faccio tutti contenti. :mrgreen:

Non capisco davvero perché mi tiri in ballo con sto pippone che nemmeno ti ho quotato o mi sono riferito al tuo messaggio. ;nonzo%

Si parlava del Fauniera e ho postato una foto trovata sul web in un articolo di un blog ciclistico straniero, giusto per far capire a chi legge e magari non ha mai fatto questa salita di cosa si tratta.

Poi se vogliamo dirla tutta i numeri sono numeri, ma sappiamo tutti che parlare di una salita sulla carta o sulla tastiera è un conto, pedalarla è un altro discorso...

Ripeto una cosa già detta. Ognuno può trovare più o meno dura, ostica, difficile una salita rispetto ad un'altra, ma in Italia, nel 2018, in una GF, il Fauniera è la salita più dura che si possa pedalare!
 
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Airone del Chianti

Uisp Italian Champion
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Non capisco davvero perché mi tiri in ballo con sto pippone che nemmeno ti ho quotato o mi sono riferito al tuo messaggio. ;nonzo%

Si parlava del Fauniera e ho postato una foto trovata sul web in un articolo di un blog ciclistico straniero, giusto per far capire a chi legge e magari non ha mai fatto questa salita di cosa si tratta.

Poi se vogliamo dirla tutta i numeri sono numeri, ma sappiamo tutti che parlare di una salita sulla carta o sulla tastiera è un conto, pedalarla è un altro discorso...
Scusa se ho quotato te (solo perché eri l'ultimo ad aver postato sull'argomento), ma ci tenevo a precisare la correttezza dei numeri se non altro per non spaventare chi non l'ha mai fatta e magari potrebbe farsi dei problemi.
Chiaro che si tratta di una salita durissima, ma dire bischerate (e i cartelli spesso le dicono) non è che aiuta la discussione e la comprensione dei fatti.

Ripeto una cosa già detta. Ognuno può trovare più o meno dura, ostica, difficile una salita rispetto ad un'altra, ma in Italia, nel 2018, in una GF, il Fauniera è la salita più dura che si possa pedalare!

Su questo posso essere d'accordo se non consideri il Finestre che in granfondo non si fa più da qualche anno.
Però, anche con caratteristiche diverse, se la potrebbe giocare con il Mortirolo, sia quello della gf Santini che quello della gf Aprica.

Poi, come detto da altri, conta molto se fatta dopo due salite dure (come qui nel lungo) o da freschi (come qui nel medio o come me in una girata).
 

luckystrike86

Pignone
11 Agosto 2008
127
37
Torino
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BMC SLR01 2018
Scusa se ho quotato te (solo perché eri l'ultimo ad aver postato sull'argomento), ma ci tenevo a precisare la correttezza dei numeri se non altro per non spaventare chi non l'ha mai fatta e magari potrebbe farsi dei problemi.
Chiaro che si tratta di una salita durissima, ma dire bischerate (e i cartelli spesso le dicono) non è che aiuta la discussione e la comprensione dei fatti.



Su questo posso essere d'accordo se non consideri il Finestre che in granfondo non si fa più da qualche anno.
Però, anche con caratteristiche diverse, se la potrebbe giocare con il Mortirolo, sia quello della gf Santini che quello della gf Aprica.

Il finestre si fa il 22/7 alla gf sestriere giusto per correttezza, (l’anno scorso è stata cancellata). Detto questo secondo me bisogna mettere sul piatto a che punto della gf viene affrontato.. il fauniera fatto alla Coppi è sicuramente durissimo per tutti, ma se lo si fa sul percorso medio è più gestibile, essendo messo come prima salita (imho). Il finestre affrontato in una gf come la sestriere anche può esserlo visto che i primi km sono pilotati fino all’imbocco di meana. Se vogliamo fare un confronto tra le due salite, secondo me, quello che rende il finestre duro sono i 9 km finali di sterrato che non solo sono duri ma ti portano a fare molta attenzione a dove mettere la ruota e questo alla lunga crea stanchezza anche mentale non solo fisica e perdipiù conviene stare sempre seduti in sella per evitare che il posteriore slitti. Sono due salite importanti e vanno rispettate, penso comunque che il fauniera sia più duro: prima di tutto sono 3 km di più, sono 300 mt di dislivello di più e sopratutto ha molte parti al sole anche a quota bassa mentre il finestre a quota bassa è praticamente tutto all’ombra. Concludo dicendo che il finestre come pendenza massima arriva al 10/10,5 (vero non spiana mai) mentre il fauniera ha punte del 13/14, saranno solamente numeri ma hanno una loro rilevanza.


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fmassi

Apprendista Cronoman
17 Novembre 2004
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233
Morbegno (SO)
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ma quelle immaginette che avete postato avevano il significato che in quel settore la pendenza era quella vero? Io in gara mi ero fatto il film che il kilometro successivo fosse con quella pendenza media ....... comunque mai fatta una salita così tosta e dura come la Fauniera, specie anche dopo il Santuario sembra che spiana con quel lunghi rettilinei ma col cavolo e poi si sente la quota e si cominciano a dare i numeri. Parecchi, ma non tanti + che nelle altre granfondo, anche quelli che tornavano indietro (ne ho visto uno anche ai meno 5).
Discesa del Fauniera dove si prendeva velocità mica da ridere, fatta con attenzione anche perché veramente stretta; Madonna del Colletto tirava pure quella ma all'ombra; chiudo in 8h40min (avevo stimato sulle 8h30min) con una soddisfazione immensa.

174km e 3970metri dislivello >> Prestigio 2018 alla Coppi un finale perfetto e che ripaga della tanta fatica e grinta!
Chapeau a tutti