Sono un maschio di 27 anni e fino a 1 anno e mezzo fa seguivo una alimentazione onnivora il più possibile sana, evitando come la peste i classici cibi spazzatura. Inoltre non bevevo e non bevo caffè. Diciamo che mi sentivo complessivamente ok, andavo in bici regolarmente e con molto gusto, insomma mi divertivo e riuscivo ad andare forte compatibilmente con la mia bici non da corsa (ibrida). Da un anno e mezzo fa fino a 3 settimane fa sono stato vegano crudista tendenziale, dove il tendenziale è riferito alla parte crudista e non a quella vegana (mai toccato rigorosamente cibi e prodotti animali). Sono partito da 95 kg per arrivare a 82 (altezza 1,90 m) ma il grasso sulla pancia mi è rimasto, per cui ho dedotto che il peso perso era dei muscoli a causa della carenza di proteine. Inizialmente mi sentivo bene ma poi è iniziato un declino graduale. Sono arrivato al punto di non avere nemmeno la forza di stare in piedi su una sedia a svitare una lampadina, dopo pochi gradini di scale ero costretto ad accasciarmi percependo un forte bruciore muscolare. Mi ero ridotto a un vegetale, dormivo moltissimo senza riposarmi e a un certo punto ho iniziato a perdere anche sensibilità al pezzo inferiore della gamba sinistra. Ovviamente non andavo nemmeno in bici. Avevo sempre fame anche dopo essermi riempito di roba fino a scoppiare Da paladino del veganesimo sono stato costretto a guardare in faccia la realtà e ammettere che un'alimentazione cosi puo portare a gravi conseguenze. Non sono mai svenuto ma penso di esserci andato vicino. Cosi 3 settimane fa decido che era arrivata l'ora di cambiare, e decido di non abbandonare del tutto la mia ideologia vegana crudista (sono molto convinto dell'importanza del crudismo) ma semplicemente di allargare le possibilità rimanendo sempre nel campo crudista tendenziale. Ecco che ho iniziato a mangiare uova crude di mia produzione, prosciutto crudo, bresaola di qualità speck di qualità, formaggi preferibilmente crudi e a latte crudo, qualche concessione su pane e riso che non si può mangiare crudo, alici salmone e gamberi crudi (so i rischi del pesce crudo quindi mi assumo le mie responsabilità), grandi quantità di frutta e verdura come facevo anche nel regime vegan crudista. Attualmente mi sento un pò meglio, ma ancora non sto bene, in bici faccio ancora fatica e le prestazioni di un tempo sono un sogno. Carne cotta e pesce cotto non ne mangio e penso che siano dannosi. Leggendo delle tabelle ufficiali sul fabbisogno proteico, risulta che un adulto sedentario necessita di 1 grammo per kg di peso. Io peso ora 85, quindi necessiterei di 85 grammi al giorno di proteine se fossi sedentario e fossi ben nutrito. Ma ora non sono proprio sedentario, e inoltre ho alle spalle 1,5 anni di fame quindi penso che mi servono anche più di 85 grammi al giorno. Il problema è che riscontro difficoltà nel raggiungere il fabbisogno, per esempio ieri mi sono mangiato 400 g di gamberi rossi crudi che fanno 13gx100g x 4=52 grammi di proteine. Un altro giorno può capitare di mangiare 100 grammi di bresaola per un totale di 30 grammi di proteine, ,mangiarne di più mi sembra eccessivo....allora come faccio a soddisfare il fabbisogno? Considerando infatti che carne cotta con cui è facile arrivare a 300 g di cibo (=90 g di proteine) non ne mangio, opto per un affettato crudo, ma mangiare più di 100g di affettato risulta difficile anche per via del sale eccessivo......
Da quel che ho capito voi ogni giorno mangiate o carne o pesce o tutte e due tra pranzo e cena, o sbaglio?
Secondo voi 1 anno e mezzo di carenze nutrizionali in quanto tempo possono essere recuperate
Da quel che ho capito voi ogni giorno mangiate o carne o pesce o tutte e due tra pranzo e cena, o sbaglio?
Secondo voi 1 anno e mezzo di carenze nutrizionali in quanto tempo possono essere recuperate
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