Non parliamo poi di quelli che si accorgono della scorrevolezza del cuscinetto ceramico o del copertone. Cosi, a naso, a sensazione. O di chi giura che “sente” la differenza di 1 cm profilo tra una ruota ed un’altra, magari ad una certa velocità precisa. Tutte cose ovviamente impossibili da percepire, ma che si possono solo misurare, e spesso con anche grosse difficoltà, in quanto le differenze sono apprezzabili solo in condizioni isolate in laboratorio, in quanto le variabili di un normale giro in bici sono tante e tali da rendere le misurazioni su un singolo piccolo componente molto improbabili.
Addio Ser Pecora, ti abbiamo voluto bene
Questo articolo mi risolleva un po', pensavo di essere massimamente incapace io a non sentire le differenze
C'è una grave mancanza però nell'articolo e cioè le bici che in discesa vanno come lame o che con due pedalate ti scappano via da sotto la sella (si scherza)
Sei un insensibile....