Chi non usa l'11 (col 50 poi) e però ha bisogno del 30 addiruttura del 32, francamente dovrebbe rivedere il proprio modo di andare in bici. Immagino che un 34-30/32 serva per una salita decentemente lunga (voglio sperare, viceversa parliamo proprio di casi limite). A una salita decentemente lunga, segue di solito una discesa più o meno lunga uguale, in cui non pedalare e col 50/12 già fai la maionese a 50, vuol dire arrivare in fondo a gambe fredde e gambe inchiodate, ancor più se sei arrivato in cima stanco. Non sto parlando di gare. Sto parlando di uscite normali, in cui una salita può essere una delle salite, a volte in rapida successione. Poter pedalare in maniera naturale il più possibile, è fondamentale per non freddarsi, per non freddarsi le gambe e sciogliere la muscolatura. Discorso diverso è in pianura, ove l'11 è rapporto imho da gamba allenata....se spinto bene e non a mo di sfr. Però se uno fa solo pianura o quasi del 30 e del 32 cosa se ne fà?
200w in salita è il minimo sindacale. 160w (evidentemente non si è mai usato un pm o non se ne ha una idea) è un wattaggio da surplace non esiste dover fare una salita con così pochi watt. Forse un bambino sale 160 watt. Parliamo di pesi normali, 70/80 kg. Uno che pesa 55 kg con 200 w sale gia umanamente. Uno che ne pesa 90 credo non riesca nemmeno a stare in equilibrio. E' come dici tu, molti principianti o che non hanno mai imparato ad andare in bici, pensano che col rapportino ogni problema sia risolto, in realtà spesso è solo quel rapporto che consente loro di non far fatica, salendo lemmi lemmi a poche rpm.
Non sono d'accordo sull'utilità di un rapporto agile come l'hai messa tu.
Parlo di me, amatore (a questo punto scarso) con chilometraggio annuo di circa 9000/10000 km e 120.000.mt di dislivello, vivo a Ivrea circondato da monti. Giri prettamente in salita o vallonato, diciamo che difficilmente finisco un giro con meno di 1000 mt di dislivello. Ho una guarnitura 50/34 con pacco pignoni 11/30. Tutti i miei amici (siamo almeno una trentina) anche quelli più forti hanno una compatta. Tutti. Qualcuno con 11/30 altri 11/32 alcuni 11/28. Probabilmente tutti scarsi. Il rapporto 30 non viene usato nelle salite lunghe, viene usato quando serve. Se fai il col tzecore fino agli ultimi 3 km sali di gamba, gli ultimi 3 km dove ci sono balze al 15,16,17% metti il 30 e comunque arranchi. Senza sali a 40 rpm.
Se fai il colle del nivolet che non ha pendenze estreme ma da Cuorgnè sono più di 40 km di salita, il 28 o il 30 lo metti dalla diga del Serrù fino in cima se vuoi mantenere una pedalata rotonda , perché vuoi la fatica, vuoi l'altitudine, dopo un po' le gambe rispondono meno. Se vai a Frassinetto puoi salire con il 25, ma anche meno se ne hai, ma se vuoi arrivare al pian del lupo (dove è passato il giro) stai pur tranquillo che quei 3,4 km di rampe al 20% di pendenza tutti se li fanno con il 30. E arracando..
Se fai il Mont Avic 11 km all'11% di pendenza media il 30 lo metti dopo un km e te lo tieni fino in cima.
Potrei continuare all'infinito.
È ovvio che se abiti in pianura non ha senso avere il 30. Ma visto il titolo del post credo si parlasse di rapporti per la salita.
Soprassiedo sui discorsi di watt e amatori veri, falsi, buoni o scarsi perché mi pare stucchevole.
Inviato dal mio SM-A600FN utilizzando Tapatalk