toni77
Apprendista Scalatore
- 30 Aprile 2017
- 1.930
- 4.270
- Bici
- Colnago V3RS Disc "La Gina" , 3T Exploro Race "La Wanda"
Sto sistemando le foto di domenica scorsa. Ne ho scelte cinque da condividere qua, giusto per mantenere caldo il ricordo, mentre il Rombo si tinge di bianco e le temperature sono ben al di sotto di quelle a noi concesse dalla Montagna durante la gara.
Foto 1: Kühtai, dopo la prima rampa.
Questa l'ho scelta perché la ragazza davanti a me (che ha finito un minuto prima del sottoscritto), l'ho agganciata e superata sistematicamente nei primi 2 km di ogni salita, segno che in salita andavo (per i miei standard), in discesa sono stato decoroso, senza forzare, ma evidentemente nei tratti in piano e ai ristori ho pascolato... da qualche parte d'altronde devo avere accumulato i 35 minuti di sosta :-D
Foto 2: Discesa Kühtai
Questa mi piace, perche' dopo anni passati su e giù per quei passi in moto, in tuta di pelle, con protettori e casco, su pneumatici da 180 mm, con ABS, tirare le curve a 60 all'ora, fasciato in lycra, su copertoncini da 25 mm e' un bel passo avanti per la sicurezza...
Tra parentesi, ero ancora abbastanza scosso per quello visto dopo la prima galleria (incidente con cinque persone, con pezzi di bici sparsi per venti metri, parecchio sangue per terra e ferito grave trasportato in elicottero a Innsbruck, come letto lunedì sul giornale locale)
Foto 3: Rombo, ultima sezione, primo drittone verso dx, dopo i 5 tornanti iniziali.
Ero venuto in ricognizione l'anno scorso e questo tratto mi aveva veramente tagliato le gambe: semplicemente interminabile e mentalmente ci si sposta talmente tanto a dx dalla verticale del tunnel, che uno si scoraggia a pensare di dover poi riguadagnare tutta quella strada nel drittone successivo.
L'aspetto positivo e' che, a differenza di altre salite "finali" di GF comparabili (esempio l'Alpe d'Huez alla Marmotte), a mio avviso il Rombo si presta a essere scomposto in sezioni e gli ultimi km "difficili" si possono dividere in "tiri di corda" ben distinti (dritto iniziale, cinque tornanti, dritto a dx, dritto a sx, tre tornanti, tunnel). Dividere un problema grande in molti problemi più piccoli aiuta sempre.
Ora, dalla foto si evince come non sia freschissimo... ma di sicuro meglio i 29 km del Rombo in alta montagna che i 12 km asfissianti e senza tregua dell'Alpe!
Foto 4: il mitico penultimo tornante!
Me lo avete fatto sognare a forza di rileggere i threads degli anni precedenti! Effettivamente si comincia a realizzare di potercela fare, una volta voltato il naso in direzione dell'ultima curva. Il signor Alpecin sullo sfondo era un altro che mi sverniciava ai ristori e in discesa, ma alla fine quando c'era da soffrire lo riagganciavo sempre...
Foto 5: verso il tunnel.
Non si vede bene... ma sto ridendo. Che sforzo su quell'ultimo rettilineo, ma mai sono entrato cosi' volentieri in una galleria!
W la Oetzy!
Foto 1: Kühtai, dopo la prima rampa.
Questa l'ho scelta perché la ragazza davanti a me (che ha finito un minuto prima del sottoscritto), l'ho agganciata e superata sistematicamente nei primi 2 km di ogni salita, segno che in salita andavo (per i miei standard), in discesa sono stato decoroso, senza forzare, ma evidentemente nei tratti in piano e ai ristori ho pascolato... da qualche parte d'altronde devo avere accumulato i 35 minuti di sosta :-D
Foto 2: Discesa Kühtai
Questa mi piace, perche' dopo anni passati su e giù per quei passi in moto, in tuta di pelle, con protettori e casco, su pneumatici da 180 mm, con ABS, tirare le curve a 60 all'ora, fasciato in lycra, su copertoncini da 25 mm e' un bel passo avanti per la sicurezza...
Tra parentesi, ero ancora abbastanza scosso per quello visto dopo la prima galleria (incidente con cinque persone, con pezzi di bici sparsi per venti metri, parecchio sangue per terra e ferito grave trasportato in elicottero a Innsbruck, come letto lunedì sul giornale locale)
Foto 3: Rombo, ultima sezione, primo drittone verso dx, dopo i 5 tornanti iniziali.
Ero venuto in ricognizione l'anno scorso e questo tratto mi aveva veramente tagliato le gambe: semplicemente interminabile e mentalmente ci si sposta talmente tanto a dx dalla verticale del tunnel, che uno si scoraggia a pensare di dover poi riguadagnare tutta quella strada nel drittone successivo.
L'aspetto positivo e' che, a differenza di altre salite "finali" di GF comparabili (esempio l'Alpe d'Huez alla Marmotte), a mio avviso il Rombo si presta a essere scomposto in sezioni e gli ultimi km "difficili" si possono dividere in "tiri di corda" ben distinti (dritto iniziale, cinque tornanti, dritto a dx, dritto a sx, tre tornanti, tunnel). Dividere un problema grande in molti problemi più piccoli aiuta sempre.
Ora, dalla foto si evince come non sia freschissimo... ma di sicuro meglio i 29 km del Rombo in alta montagna che i 12 km asfissianti e senza tregua dell'Alpe!
Foto 4: il mitico penultimo tornante!
Me lo avete fatto sognare a forza di rileggere i threads degli anni precedenti! Effettivamente si comincia a realizzare di potercela fare, una volta voltato il naso in direzione dell'ultima curva. Il signor Alpecin sullo sfondo era un altro che mi sverniciava ai ristori e in discesa, ma alla fine quando c'era da soffrire lo riagganciavo sempre...
Foto 5: verso il tunnel.
Non si vede bene... ma sto ridendo. Che sforzo su quell'ultimo rettilineo, ma mai sono entrato cosi' volentieri in una galleria!
W la Oetzy!