Posizione in bici arretrata o avanzata?

marco1083

Novellino
31 Ottobre 2008
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Buongiorno, é circa un'anno che non riesco a trovare la posizione in bici tutti i biomeccanici mi hanno messo troppo in dietro e sella bassa come se stessi sul divano e nn riesco a spingere come una volta. Ora voglio capire se mi invecchi oppure questa é la posizione. Le mie misure sono 183 peso 68kg cavallo 91 femore 45 abbastanza flessibile di schiena sella turnix pro+ 132mm con ossa ischiatiche 110. Posizione attuale 805 da CA(75MM con calibro da avt sella)a movimento CTR e 240 arretramento sempre da Ca a movim centrale. Sapete aiutarmi? Grazie Marco
 

green dolphin

Scalatore
3 Gennaio 2008
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Con delle misure messe così si rischia di dare solo i numeri. Almeno i biomeccanici ti hanno posizionato vedendoti ed in maniera dinamica, oltre che statica, spero, e questo potrebbe essere un buon punto di partenza. Nel senso che dopo che ti avevano posizionato, potevi obiettare con loro le tue perplessità, oppure sono saltate fuori nel tempo e all'inizio eri soddisfatto?!?

Comunque la risposta te la sei già data da solo, se vuoi: ti senti troppo arretrato e troppo basso. Quindi se vuoi affidarti al fai da te, prova. Alza la sella e avanza, e vedi se la differenza dello "spingere come una volta" sia davvero tutta lì.
 

gasht

Maglia Amarillo
6 Febbraio 2005
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Buongiorno, é circa un'anno che non riesco a trovare la posizione in bici tutti i biomeccanici mi hanno messo troppo in dietro e sella bassa come se stessi sul divano e nn riesco a spingere come una volta. Ora voglio capire se mi invecchi oppure questa é la posizione. Le mie misure sono 183 peso 68kg cavallo 91 femore 45 abbastanza flessibile di schiena sella turnix pro+ 132mm con ossa ischiatiche 110. Posizione attuale 805 da CA(75MM con calibro da avt sella)a movimento CTR e 240 arretramento sempre da Ca a movim centrale. Sapete aiutarmi? Grazie Marco
in effetti potresti essere un po' basso. prova ad alzare la sella leggermente eppoi evenutalmente avanzare alzandola ancora. consiglio un processo molto graduale.
se la sella fosse bassa dovresti o meglio potresti avvertire qualche fastidio ai muscoli sotto gluteo e/o a livello ginocchia nella parte anteriore della rotula.
 

marco1083

Novellino
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in effetti potresti essere un po' basso. prova ad alzare la sella leggermente eppoi evenutalmente avanzare alzandola ancora. consiglio un processo molto graduale.
se la sella fosse bassa dovresti o meglio potresti avvertire qualche fastidio ai muscoli sotto gluteo e/o a livello ginocchia nella parte anteriore della rotula.

Grazie della risposta, cmq angoli ginocchio tibia sono 40 gradi dx 42 sx dove si può arrivare? Se sposto l'altezza provo ad avanzare quanti mm?
Non sento alcun dolore ne dietro gluteo ne sulla rotula. In passato avevo un dolore nella l5 S1 xké stavo troppo alto di manubrio poi abbassandolo ho risolto..
 
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marco1083

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Con delle misure messe così si rischia di dare solo i numeri. Almeno i biomeccanici ti hanno posizionato vedendoti ed in maniera dinamica, oltre che statica, spero, e questo potrebbe essere un buon punto di partenza. Nel senso che dopo che ti avevano posizionato, potevi obiettare con loro le tue perplessità, oppure sono saltate fuori nel tempo e all'inizio eri soddisfatto?!?

Comunque la risposta te la sei già data da solo, se vuoi: ti senti troppo arretrato e troppo basso. Quindi se vuoi affidarti al fai da te, prova. Alza la sella e avanza, e vedi se la differenza dello "spingere come una volta" sia davvero tutta lì.

Il fatto che quando vai dai biomeccanici loro sono convinti che come ti posizionano nel loro metodo é corretto. Quando uno va in bici da 10anni e vuole ottimizzare la posizione un bravo biomecca dovrebbe valutare la tua posizione poi capire in base alla tua posizione se aggiustando qualcosa si può migliorare...sia da velosystem che retul messo in bici in maniera completamente diversa velosystem tutto basso e arretrato mentre retul tutto alto e molto avanzato...con differenze di 1,5cm di altezza sella e 2cm di diff di artetramento...c'é qualcosa che nn va nei due metodi...se vuoi ti dico le misure precise...anche xké dopo spostato prima che ci capisci qualcosa passa del tempo tipo 1mese e quando ci ritorni ti spostano ad occhio e poi ti dico ora pedala...
 
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Per avere una pedalata redditizia personalmente preferisco la sella mooolto vanzata (ora ho la punta esattamente sulla verticale del mc) e alta al massimo (compatibilmentee con le mie misure antropometriche) tenendo anche un elevato dislivello sella-manubrio (io ho addirittura zero distanziali e uno stem inverso da 17°, 135mm), pedalando abbastanza disteso sulla bici. E' una postura che ho raggiunto gradualmente previ esercizi di stretching quotidiani per mantenere un'elevata flessibilita' articolare e lombare.
Poi, una certa postura la devi provare per piu' uscite, e' normale che inizialmente sembri scomoda. L'importante e' andare nella direzione giusta che per me significava alzare ed avanzare la sella, abbassare il manubrio e allungare lo stem. Ora (dopo un paio di mesi di fine tnning) credo di aver raggiunto l'assetto otiimale sia come resa che come confort.
 
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Per avere una pedalata redditizia personalmente preferisco la sella mooolto vanzata (ora ho la punta esattamente sulla verticale del mc) e alta al massimo (compatibilmentee con le mie misure antropometriche) tenendo anche un elevato dislivello sella-manubrio (io ho addirittura zero distanziali e uno stem inverso da 17°, 135mm), pedalando abbastanza disteso sulla bici. E' una postura che ho raggiunto gradualmente previ esercizi di stretching quotidiani per mantenere un'elevata flessibilita' articolare e lombare.
Poi, una certa postura la devi provare per piu' uscite, e' normale che inizialmente sembri scomoda. L'importante e' andare nella direzione giusta che per me significava alzare ed avanzare la sella, abbassare il manubrio e allungare lo stem. Ora (dopo un paio di mesi di fine tnning) credo di aver raggiunto l'assetto otiimale sia come resa che come confort.
Che taglia hai di bici?
 

gasht

Maglia Amarillo
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Grazie della risposta, cmq angoli ginocchio tibia sono 40 gradi dx 42 sx dove si può arrivare? Se sposto l'altezza provo ad avanzare quanti mm?
Non sento alcun dolore ne dietro gluteo ne sulla rotula. In passato avevo un dolore nella l5 S1 xké stavo troppo alto di manubrio poi abbassandolo ho risolto..
se non hai problemi a quell'altezza sella, io manterrei la stessa altezza che hai ora avanzando di qualche mm.

sel'obbiettivo finale è non sentirsi sul divano e avere una pedalata che sulla carta diventa più redditizia dal punto di vista della potenza (e più stancante...) dovresti avanzare tenedo la tua attuale altezza sella dal movimento (ossia alzando di tot mm la sella).

non ti aspettare grandi cambiamenti. è vero che la pedalata diventa più potente avanzando ma ci vuole tempo ad abituarsi. di solito, almeno.
 
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marco1083

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se non hai problemi a quell'altezza sella, io manterrei la stessa altezza che hai ora avanzando di qualche mm.

sel'obbiettivo finale è non sentirsi sul divano e avere una pedalata che sulla carta diventa più redditizia dal punto di vista della potenza (e più stancante...) dovresti avanzare tenedo la tua attuale altezza sella dal movimento (ossia alzando di tot mm la sella).

non ti aspettare grandi cambiamenti. è vero che la pedalata diventa più potente avanzando ma ci vuole tempo ad abituarsi. di solito, almeno.
Di solito almeno un?
Continuo con la posizione avanzata e vediamo come va...vi tengo aggiornati...
Cmq voi che ne pensate altezza sella con delle varie formule che si trovano online cavallo x 0.885 oppure cavallo X 1.08 -lpedivella? Troppo basso troppo alto? Esperienza personale?
 

gasht

Maglia Amarillo
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Continuo con la posizione avanzata e vediamo come va...vi tengo aggiornati...
Cmq voi che ne pensate altezza sella con delle varie formule che si trovano online cavallo x 0.885 oppure cavallo X 1.08 -lpedivella? Troppo basso troppo alto? Esperienza personale?
dipende da che ci vuoi fare.

io amo stare il più basso possibile per virare a favore dell'agilità e perché invecchiando mi trovo meglio basso.
sono arrivato a pedalare molto basso e avanzato con molta potenza ma mi sono dovuto fermare e ritornare alto perché mi stavo facendo a pezzi i tendini.

poi l'altezza potrebbe variare a seconda di come metti le tacchette.
io ho arretrato di molto le tacchette mettendole al limite delle tacche shimano sulle scarpe. pedali dura ace.
arretrato tacchette abbassato sella (in realtà avanzando ho mantenuto inalterata l'altezza) e ho abbassato manubrio (-17 senza spessori su taglia piccolissima di bici).
vado meno in salita anche perché mi piace fare volume e non faccio più sforzi all out sui 10 min a breve. non ne ho più voglia.

devi vedere un po' tu.

se non hai male stai basso se ami pedalare agile. stando così in linea teorica dovresti usare meno i polpacci e più il muscolo di maggiore dimensione sulla gamba.
 
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golias

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Continuo con la posizione avanzata e vediamo come va...vi tengo aggiornati...
Cmq voi che ne pensate altezza sella con delle varie formule che si trovano online cavallo x 0.885 oppure cavallo X 1.08 -lpedivella? Troppo basso troppo alto? Esperienza personale?
La formula può anche andare per quanto riguarda l'altezza (in genere poi si dovrebbero togliere la differenza di lunghezza pedivella partendo come base dalle 170 mm e lo spessore del pedale.. più o meno 6 mm.. ma si potrebbe benissimo fare a meno di togliere quei 5-6 mm dal calcolo)
Però l'altezza sella bisogna paramentrarla al suo avanzamento-arretramento e.. non di poco conto.. anche l'inclinazione che determina in modo importante la posizione del bacino e qui purtroppo o per fortuna ognuno deve trovare la propria posizione.
Patricolare importante la posizione del piede.. quindi delle tacchette che, strano a dirsi, vanno regolate in base al metatarso ma anche rispetto alla posizione; una tacchetta mal posizionata tende a far cambiare posizione in sella ;-)
 

green dolphin

Scalatore
3 Gennaio 2008
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Il fatto che quando vai dai biomeccanici loro sono convinti che come ti posizionano nel loro metodo é corretto. Quando uno va in bici da 10anni e vuole ottimizzare la posizione un bravo biomecca dovrebbe valutare la tua posizione poi capire in base alla tua posizione se aggiustando qualcosa si può migliorare...sia da velosystem che retul messo in bici in maniera completamente diversa velosystem tutto basso e arretrato mentre retul tutto alto e molto avanzato...con differenze di 1,5cm di altezza sella e 2cm di diff di artetramento...c'é qualcosa che nn va nei due metodi...se vuoi ti dico le misure precise...anche xké dopo spostato prima che ci capisci qualcosa passa del tempo tipo 1mese e quando ci ritorni ti spostano ad occhio e poi ti dico ora pedala...

Non è questione di essere convinti, o di essere bravi o meno: stai un po' generalizzando portando queste argomentazioni, e questo non ti può aiutare a risolvere il tuo problema. Sul fatto che velosystem posizioni basso e arretrato è storia vecchia, ma molto vecchia: probabilmente il loro tipo di software ed il modo di vedere il ciclista in sella è per loro corretto. Ed è in un certo senso giusto se analizziamo le quote, se arretri, devi abbassarti, se no non ci sei. La stessa "giustezza" la puoi ottenere avanzando e alzando.

Quindi entrambi i metodi sono sulla carta corretti. Il modo con cui vengono applicati ed eventuali aggiustamenti futuri dipendono da quello che vede e ritiene utile il biomeccanico, anche in base alle tue indicazioni/lamentele. Non tutti sanno interpretare correttamente, a volte. E questo è il limite, a mio avviso, tra un bravo biomeccanico ed uno più improvvisato, che sostanzialmente non ha occhio e lavora per concetti predefiniti.

Non esiste un metodo migliore di un altro, la parte lacunosa in questo caso è nel biomeccanico che applica quel metodo. Io non credo nemmeno che esista una posizione univoca che va bene sempre, e che sia la migliore. Tanto che uso 3 paia di scarpe con tacchette posizionate diversamente e due reggissella con sella posizionata diversamente, nel corso dell'anno e a seconda del periodo (d'inverno sto più basso).
 
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Braccio

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27 Ottobre 2008
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Bisogna stare molto attenti a come ci si mette in sella, perchè ci si può ritrovare nel tempo, con problemi anche piuttosto seri, che vengono fuori in maniera subdola e difficilmente prevedibili, purtroppo ci stò passando personalmente.
Se non si è messi proprio male male, difficilmente ci si accorge che qualcosa accade nel nostro corpo, gli attriti, i compensi e le varie problematiche, vengono fuori lentamente, il tutto si somma poi ai vari compensi posturali che adottiamo sul lavoro e nella vita di tutti i giorni, così diventa molto complicato capire da dove arrivano i problemi.

Per essermi fossilizzato sui numeri, mi ritrovo con un presunto conflitto acetabolo femorale, dato proprio dall'errato posizionamento della sella, che mi faceva pedalare con un angolo femore-bacino troppo chiuso, questo perchè guai a superare con la rotula il perno pedale, fortunatamente nel tempo le cose stanno cambiando.
Fermo da più di due mesi, fisioterapia a manetta, bici appena fatta fare su misura venduta (il telaio ormai era stato ordinato mesi prima che potessi capire cosa mi stesse succedendo) e per tornare in sella devo provare (scrivo provare perchè qui di certezze non ne ha nessuno, ho fatto alcuni tentativi e proprio perchè mi sembra di aver intrapreso la strada giusta, ho venduto la bici nuova, che non mi avrebbe mai permesso di riposizionarmi in sella) a stravolgere la mia vecchia posizione, comprando una nuova bici.
Non sò se risolverò o se per non distruggermi l'anca, dovrò smettere di pedalare definitivamente (ho 43 anni, quindi mi serve, ancora un pò) però amo talmente questo sport che mi dò un ultima possibilità!

Più che guardare ai soli numeri, formule e angoli, bisogna imparare ad ascoltarsi, sembra una banalità, ma se fossi stato più attento ai segnali che mi dava il mio copro, probabilmente non avrei avuto il problema che ho adesso.

Mi allaccio alla discussione proprio perchè legata all'arretramento sella.
Sin dai primi anni in cui ho iniziato a pedalare, mi sono reso conto che questo era un parametro cardine (ecco una discussione aperta da mè nel ormai lontano 2009 https://www.bdc-mag.com/forum/threads/conseguenze-eccessivo-scarso-arretramento-sella.80343/ se ci penso me la sono mandata :mrgreen:), ma anche il più difficile da determinare, proprio perchè non esiste una regola univoca che vale per tutti, il filo a piombo, ad esempio, è un metodo che non considera diversi aspetti e che non ha basi fisiologiche, non c'è scritto da nessuna parte che un ginocchio sano (scrivo sano perchè la posizione DEVE essere adattata alla stato di salute del singolo) possa andare incontro a patologie, se si supera una linea presunta.
Andate a vedervi lo stress articolare a cui sono sottoposte le ginocchia dei sollevatori di peso, con centinai di kg sopra la testa e se superano la linea non del metatarso, ma della punta dei piedi, vanno ben oltre. Ma questo possono farlo perchè rispettano la fisilogia del corpo umano, andando a reclutare dei muscoli che servono proprio per poter compiere determinati movimenti in condizioni di sicurezza.

Nel ciclismo il problema è proprio questo, bisogna partire dal corpo umano, non dai numeri, dalla posizione del bacino in primis e poi da tutto il resto, reclutare il lavoro dei glutei, ad esempio, è complicato, se poi uno ha già una curva lombare compromessa, il danno è presto fatto, cosa volete che possa determinare la regola del filo a piombo in un caso del genere?
Ogni situazione và valutata caso per caso, non si possono stilare regole valide per tutti, è impossibile.

Da qui il problema dei biomeccanici, che il più delle volte non hanno la minima idea di come funzioni il copro umano, voglio vedere in quanti sono andati da un biomeccanico e sono stati messi in slip (o boxer :mrgreen:) per valutare la situazione posturale e hanno fatto dei semplici test per determinare i vari compensi muscolari.

I biomeccanici dovrebbero essere tutti laureati in fisioterapia per esercitare!
Altrimenti si è allo sbando, sempre e comunque, meglio studiare da soli un minimo le linee base da cui partire e arrangiarsi, altrimenti è un terno al lotto.


La verità è che non è semplice, beati quelli che gli basta alzare la sella e iniziare a pedalare
 

Cere_

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16 Agosto 2018
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Io cado spesso nel circolo vizioso dell'avanzare e alzare la sella, e pedalare con le pedaline più verso il centro del piede che del metatarso, tutto mi nasce dalla sensazione che ho quando vado a tutta, che mi porta sempre a voler avanzare, e quindi a volermi alzare, con conseguente necessario spostamento del piede, e la muscolatura del quad tende a svilupparsi di tanto, e tutte le volte i watt vanno su......ma per poco tempo, dopo mi tornano giù, non riesco più a pedalare (soprattutto a ritmo da fondo), ritorno a voler arretrare, continuo ad abbassare, e poco alla volta a rispostare le pedaline verso il metatarso, notando da subito che il polpaccio si è indebolito, di aver perso il gesto di pedalata, e di dover riprendere la muscolatura in maniera diversa, tutte le sante volte ci casco, ma adesso mi sono fatto un post-it, speriamo che questa volta quel bacato del mio omino nel cervello si ricordi dei problemi!

Secondo me ogni tipologia di performance richiesta ha una posizione in sella differente per dare il massimo in quel frangente.
 

green dolphin

Scalatore
3 Gennaio 2008
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Dici bene @Braccio. È complesso, più che complicato. La postura conta tantissimo, difficile però che uno si accorga di avere, una retroversione del bacino, ad esempio, o altre particolarità alla colonna vertebrale, che vanno ad influenzare l'effetto della pedalata. Difficile, ma non impossibile, il biomeccanico che mi posizionò anni fa mi disse di accorciare l'attacco manubrio proprio per consentire al mio bacino di assumere la postura corretta e migliore per la spinta, per come ero fatto io. È complesso mettere in relazione la posizione della presa al manubrio con l'angolo di spinta, il bacino, etc. Di solito si pensa che quella parte riguardi la parte alta del corpo.
 
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Bisogna stare molto attenti a come ci si mette in sella, perchè ci si può ritrovare nel tempo, con problemi anche piuttosto seri, che vengono fuori in maniera subdola e difficilmente prevedibili, purtroppo ci stò passando personalmente.
Se non si è messi proprio male male, difficilmente ci si accorge che qualcosa accade nel nostro corpo, gli attriti, i compensi e le varie problematiche, vengono fuori lentamente, il tutto si somma poi ai vari compensi posturali che adottiamo sul lavoro e nella vita di tutti i giorni, così diventa molto complicato capire da dove arrivano i problemi.

Per essermi fossilizzato sui numeri, mi ritrovo con un presunto conflitto acetabolo femorale, dato proprio dall'errato posizionamento della sella, che mi faceva pedalare con un angolo femore-bacino troppo chiuso, questo perchè guai a superare con la rotula il perno pedale, fortunatamente nel tempo le cose stanno cambiando.
Fermo da più di due mesi, fisioterapia a manetta, bici appena fatta fare su misura venduta (il telaio ormai era stato ordinato mesi prima che potessi capire cosa mi stesse succedendo) e per tornare in sella devo provare (scrivo provare perchè qui di certezze non ne ha nessuno, ho fatto alcuni tentativi e proprio perchè mi sembra di aver intrapreso la strada giusta, ho venduto la bici nuova, che non mi avrebbe mai permesso di riposizionarmi in sella) a stravolgere la mia vecchia posizione, comprando una nuova bici.
Non sò se risolverò o se per non distruggermi l'anca, dovrò smettere di pedalare definitivamente (ho 43 anni, quindi mi serve, ancora un pò) però amo talmente questo sport che mi dò un ultima possibilità!

Più che guardare ai soli numeri, formule e angoli, bisogna imparare ad ascoltarsi, sembra una banalità, ma se fossi stato più attento ai segnali che mi dava il mio copro, probabilmente non avrei avuto il problema che ho adesso.

Mi allaccio alla discussione proprio perchè legata all'arretramento sella.
Sin dai primi anni in cui ho iniziato a pedalare, mi sono reso conto che questo era un parametro cardine (ecco una discussione aperta da mè nel ormai lontano 2009 https://www.bdc-mag.com/forum/threads/conseguenze-eccessivo-scarso-arretramento-sella.80343/ se ci penso me la sono mandata :mrgreen:), ma anche il più difficile da determinare, proprio perchè non esiste una regola univoca che vale per tutti, il filo a piombo, ad esempio, è un metodo che non considera diversi aspetti e che non ha basi fisiologiche, non c'è scritto da nessuna parte che un ginocchio sano (scrivo sano perchè la posizione DEVE essere adattata alla stato di salute del singolo) possa andare incontro a patologie, se si supera una linea presunta.
Andate a vedervi lo stress articolare a cui sono sottoposte le ginocchia dei sollevatori di peso, con centinai di kg sopra la testa e se superano la linea non del metatarso, ma della punta dei piedi, vanno ben oltre. Ma questo possono farlo perchè rispettano la fisilogia del corpo umano, andando a reclutare dei muscoli che servono proprio per poter compiere determinati movimenti in condizioni di sicurezza.

Nel ciclismo il problema è proprio questo, bisogna partire dal corpo umano, non dai numeri, dalla posizione del bacino in primis e poi da tutto il resto, reclutare il lavoro dei glutei, ad esempio, è complicato, se poi uno ha già una curva lombare compromessa, il danno è presto fatto, cosa volete che possa determinare la regola del filo a piombo in un caso del genere?
Ogni situazione và valutata caso per caso, non si possono stilare regole valide per tutti, è impossibile.

Da qui il problema dei biomeccanici, che il più delle volte non hanno la minima idea di come funzioni il copro umano, voglio vedere in quanti sono andati da un biomeccanico e sono stati messi in slip (o boxer :mrgreen:) per valutare la situazione posturale e hanno fatto dei semplici test per determinare i vari compensi muscolari.

I biomeccanici dovrebbero essere tutti laureati in fisioterapia per esercitare!
Altrimenti si è allo sbando, sempre e comunque, meglio studiare da soli un minimo le linee base da cui partire e arrangiarsi, altrimenti è un terno al lotto.


La verità è che non è semplice, beati quelli che gli basta alzare la sella e iniziare a pedalare
Innanzitutto spero che tutto si risolvaal meglio.
Anche io ho avuto fastidi in zona anca/acetabolo/femore poiché ero in una posizione piuttosto arretrata, e i fastidi aumentavano con l'aumentare dei km percorsi, ma la cosa chemi ha fatto capire che ero in una posizione errata è stata che i flessori tendevano a essere sempre più rigidi (anche se non sono arrivato a delle contratture): ho quindi deciso di sostituire la sella adottandone una con i bordi spioventi per dare sollievo all'anca e ho avanzato la sella cercando di mantenere la stessa altezza sella (probabilmente sono un po' basso di sella, questione di 2-3 mm). I dolori all'anca sono spariti e anche la rigidità dei flessori.

PS le tacchette sono arretrate di circa 3 mm rispetto alla formuletta classica (86 mm) e più o meno coincide con quella trovata posizionando le sferette sul metatarso.

In bocca al lupo o-o
 
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Innanzitutto spero che tutto si risolvaal meglio.
Anche io ho avuto fastidi in zona anca/acetabolo/femore poiché ero in una posizione piuttosto arretrata, e i fastidi aumentavano con l'aumentare dei km percorsi, ma la cosa chemi ha fatto capire che ero in una posizione errata è stata che i flessori tendevano a essere sempre più rigidi (anche se non sono arrivato a delle contratture): ho quindi deciso di sostituire la sella adottandone una con i bordi spioventi per dare sollievo all'anca e ho avanzato la sella cercando di mantenere la stessa altezza sella (probabilmente sono un po' basso di sella, questione di 2-3 mm). I dolori all'anca sono spariti e anche la rigidità dei flessori.

PS le tacchette sono arretrate di circa 3 mm rispetto alla formuletta classica (86 mm) e più o meno coincide con quella trovata posizionando le sferette sul metatarso.

In bocca al lupo o-o
Anch’io stó avanzando e pure parecchio, regolando di conseguenza l’altezza sella, probabilmente proverò anche ad alzare di qualche mm, una volta trovato un arretramento consono e pure io ho arretrato le tacchette di un paio di mm per il momento
La conseguenza è stata quella di aprire l’angolo dell’anca, sembra funzioni.
Poi proverò anche, a parità di distanza retro sella/centro manubrio, ad abbassarmi (aumentare il dislivello), per scaricare leggermente il peso sull’avantreno e “alleggerire” la pressione sul bacino, ma una cosa alla volta.
Io ero davvero molto arretrato, perché ho un femore esageratamente lungo, considera che ho un cavallo di 82,5 a fronte di 168 cm d’altezza.

Io ho lo psoas destro che è perennemente contratto, ci sto lavorando, con i test non sembra sia accorciato, ma si incazza facilmente, così si accorcia e stressa molto l’anca.

È un lavoro sinergico quello che stó facendo, vedremo col tempo cosa succede o-o