TRIATHLON, alleniamoci insieme (parte 4)

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SydIlBradipo

Pedivella
19 Febbraio 2010
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Di ritorno dalla visita e non è andata come speravo. Sono fermo ancora ai box, tranne per nuoto e corsa in acqua.
Il problema è un pezzo di cartilagine che si è staccato e è rimasto flottante causando un pò di danni. Per ora infiltrazioni di acido ialuronico, magnetoterapia e elettrostimolatore per mantenere il tono muscolare di supporto senza caricare. E poi di rifà la risonanza.
La dottoressa ha detto che se dovessi fare l'operazione i tempi di fermo sarebbero più lunghi.
Obbietivo Klagenfurt va a farsi benedire, chiedo a più navigati, è possibile spostare l'iscrizione? Nel caso cercherò ginocchio permettendo un IM a fine stagione.
Continuo a nuotare, magari miglioro ancora.

Avete consigli per l'elettrostimolatore? Su amazon ho visto che ce ne sono da 40€ a 200€

acc... mi dispiace!
Comunque puoi spostare l'iscrizione tranquillamente, io due anni fa ho spostato da Klag a Cervia e credo si possa spostare anche sulla stessa gara all'anno successivo.
Ma come pensano di eliminare il pezzo di cartilagine?
Non mi pare che le terapie consigliate siano risolutive se hai un qualcosa in giro per il ginocchio.
 

NormaJean

Apprendista Cronoman
25 Gennaio 2013
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acc... mi dispiace!
Comunque puoi spostare l'iscrizione tranquillamente, io due anni fa ho spostato da Klag a Cervia e credo si possa spostare anche sulla stessa gara all'anno successivo.
Ma come pensano di eliminare il pezzo di cartilagine?
Non mi pare che le terapie consigliate siano risolutive se hai un qualcosa in giro per il ginocchio.

Bene allora sposterò per il 2021 perchè tanto l'iscrizione per klag la dovrei comunque fare un anno per l'altro.
L'ortopedico mi ha detto che essendo cartilagine dovrebbe "limarsi" da sola in sostanza.
E' una prova se no si passa a operazione.
Posso solo fidarmi a questo punto, la dottoressa è medico chirurgo di ortopedia e medicina dello sport quindi spero che si basi sull'esperienza.
 

jack.ciclista

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29 Agosto 2012
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E come dire vado in pista e faccio balzelli , skip ecc ecc..... servono ? Si.
Ma serve di più fare 8x1000 a soglia .

Nella mia mediocrità sono migliorato solo quando faccio delle ripetute alla morte. Anche solo 10x25 o 10x50 nuotati al massimo. Il resto mi fa andare meglio, scivolare di più, fare meno fatica... ma per andare più forte devo fare vasche massimali.

Ed anche a piedi ho vedo miglioramenti solo quando fatico !! Ripetute massimali da 500 o 1000, il resto mi fa correre più composto, finire l'allenamento con le gambe meno pesanti, ma non andare più forte
 
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Mancio82

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La discussione sul nuoto mi interessa un bel po'... solitamente da esperienze e pareri discordanti che si può trarre del buono... chiaramente sono lontano anni luce da quei tempi, però mi interessa molto capire se e quando puntare sulla tecnica e quanto su rompersi le chiappe con lavori in soglia

@NormaJean dispiace per quanto hai scritto... speriamo si risolva tutto prima possibile...

Il nuoto è prima di tutto uno sport tecnico, dove il gesto è (quasi) tutto; questo vale soprattutto se lo si impara da adulti e ovviamente non si ha la stessa elasticità di quando siamo bambini (in compenso abbiamo più pazienza e non è poco); bisogna prima di tutto raggiungere un certo ritmo di crociera in modo piuttosto agevole, e questo è dato quasi tutto dalla tecnica e dall'acquaticità, che si migliora con frequenti allenamenti.
Se si hanno carenze tecniche quindi, fa tanto nuotare il più spesso possibile, magari anche 30-40' senza sfondarsi di vasche, ma cercando di stare i più rilassati possibili.

Quando si sarà raggiunto un certo livello, per fare davvero il salto bisogna darci dentro con le ripartenze fisse, se piace anche partecipare agli allenamenti master o addirittura a qualche garetta in vasca
 
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jack.ciclista

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Bene allora sposterò per il 2021 perchè tanto l'iscrizione per klag la dovrei comunque fare un anno per l'altro.
L'ortopedico mi ha detto che essendo cartilagine dovrebbe "limarsi" da sola in sostanza.
E' una prova se no si passa a operazione.
Posso solo fidarmi a questo punto, la dottoressa è medico chirurgo di ortopedia e medicina dello sport quindi spero che si basi sull'esperienza.

Personalmente quando mi hanno detto aspettiamo mi hanno fatto perdere solo tempo. 20 anni ha ho avuto fastidio per sei mesi, finche ho avuto una distorsione e mi hanno operato. Due anni fa, sull'altro ginocchio, ho insistito perchè mi operassero subito al menisco. Operato alle 17 ho dovuto litigare perchè non mi mandavano a casa da solo. La mattina dopo pedalavo sui rulli, dopo 4 giorni in bici, corsa a piedi dopo meno di due settimane.
 

daniele ultra

Apprendista Scalatore
6 Gennaio 2009
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Probabilmente non sei stato consigliato bene, perchè dato che sei uno che si impegna seriamente, invece di 8 anni ne bastava uno fatto per bene con il trainer e poi ti potevi buttare tranquillamente nei masters, magari iniziando dalle corsie più lente, avresti risparmiato un bel po' di tempo.

Poi, il fatto che da 1:45 sei sceso a 1:30 è la naturale evoluzione del passaggio ad uno schema di allenamento orientato esclusivamente all'agonismo qual'è quello dei masters, ma il miglioramento che hai ottenuto è anche figlio della tecnica che hai sviluppato negli anni precedenti, quindi non è vero che è servita a poco ma è stata la base per progredire.

Poi non so da te come funziona, ma avendo nuotato master so bene che non entri nelle loro corsie se non hai un livello minimo sufficiente a non intralciarli , e se nuoti a scaldabagno ti rimandano al mittente (scuola nuoto), quindi se ci sei entrato è perchè già avevi una tecnica sufficiente.
E vero ..... L errore che feci allora era pensare tanto sono forte in bici e a piedi e recupero, tanto Nell ironman nuoto conta poco. Ergo nel 2011 ho perso la qualifica x 5 minuti. Ho nuotato In 1.14. Ora credo di nuotare in 1 ora.
Ho perso tempo in lezioni private, pinne, boccagli, palette strane e tavolette ergonomiche.
Mi sono buttato nei master, partendo dalla corsia più lenta, e saltando ogni tanto qualche blocco.
Dopo qualche anno nuoto nella corsia veloce, continuo a sbracciare, a essere inguardabile tecnicamente, ma di sicuro nn esco più in 30 da un 1500.
Darius e come dire preparo la maratona e corro bene e tanto , bello ma inutile.
La base aerobica, nel nuoto nn si fa con gli esercizi. Ma con la base , ovvero il tempo di percorrenza.
 

gipsy

Scalatore
6 Agosto 2004
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Personalmente quando mi hanno detto aspettiamo mi hanno fatto perdere solo tempo. 20 anni ha ho avuto fastidio per sei mesi, finche ho avuto una distorsione e mi hanno operato. Due anni fa, sull'altro ginocchio, ho insistito perchè mi operassero subito al menisco. Operato alle 17 ho dovuto litigare perchè non mi mandavano a casa da solo. La mattina dopo pedalavo sui rulli, dopo 4 giorni in bici, corsa a piedi dopo meno di due settimane.

la stessa cosa che, da profano, ho pensato anch'io
 

gipsy

Scalatore
6 Agosto 2004
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per il nuoto, l'ho già scritto qualche giorno fa: in una sessione di 60' è sufficiente fare i primi 15-20min di riscaldamento e tecnica, per poi affrontare il blocco di ripetute (40-45min). così si allenano sia le capacità coordinative, che quelle condizionali. gli esercizi e gli accessori didattici non devono essere scelti così tanto per fare, ma devono essere mirati ai miglioramenti che vogliamo ottenere
 

Darius

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Il nuoto è prima di tutto uno sport tecnico, dove il gesto è (quasi) tutto; questo vale soprattutto se lo si impara da adulti e ovviamente non si ha la stessa elasticità di quando siamo bambini (in compenso abbiamo più pazienza e non è poco); bisogna prima di tutto raggiungere un certo ritmo di crociera in modo piuttosto agevole, e questo è dato quasi tutto dalla tecnica e dall'acquaticità, che si migliora con frequenti allenamenti.
Se si hanno carenze tecniche quindi, fa tanto nuotare il più spesso possibile, magari anche 30-40' senza sfondarsi di vasche, ma cercando di stare i più rilassati possibili.

Quando si sarà raggiunto un certo livello, per fare davvero il salto bisogna darci dentro con le ripartenze fisse, se piace anche partecipare agli allenamenti master o addirittura a qualche garetta in vasca

Concordo in toto, la prima cosa che ti fa fare un istruttore quando ti presenti in piscina è qualche vasca per capire come stai messo, poi ti fa fare un cento alla massima velocità che riesci a mantenere, dopodichè in base al tempo valuta come proseguire, se sei sopra 1:50, risultato che evidenzia significative carenze di assetto, ti mette a scuola, ovvero in corsie dove la parte tecnica è preponderante, niente ripetute ma tanto fondo, con l'obiettivo di velocizzare il passo costruendo la base aerobica e migliorando la tecnica, quando si arriva a nuotare con una velocità sufficiente (es. sotto 1:50) si passa a sessioni più orientate al potenziamento, è qui che si abbattono i tempi, ovviamente la tecnica ci sarà sempre ma il peso nelle sessioni sarà minore, col tempo (molto) diventeranno essenzialmente richiami o sessioni specifiche.

Questo per dire che non esiste l'approccio filosofale che va bene per tutti, prima di iniziare un programma di allenamento ognuno dovrebbe valutare come sta messo, e solo un istruttore qualificato lo può determinare, poi col tempo (anni) si acquista quella sensibilità che fa capire da soli se è il caso di inserire richiami di tecnica aggiuntivi.
 

jack.ciclista

Apprendista Cronoman
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Da profano totale, mi permetto di dire che quando nuoto al massimo difficilmente ho il controllo totale di ogni movimento. Io sento solo le mani e le spalle che spingono con più forza, e il cuore che sale. Tutto il resto non ho la più pallida idea di come si comporti. Quindi sicuramente la tecnica e gli esercizi servono, ti aiutano a capire meglio come ti muovi in acqua, ma non aiutano a nuotare più veloce.
 
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NormaJean

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Personalmente quando mi hanno detto aspettiamo mi hanno fatto perdere solo tempo. 20 anni ha ho avuto fastidio per sei mesi, finche ho avuto una distorsione e mi hanno operato. Due anni fa, sull'altro ginocchio, ho insistito perchè mi operassero subito al menisco. Operato alle 17 ho dovuto litigare perchè non mi mandavano a casa da solo. La mattina dopo pedalavo sui rulli, dopo 4 giorni in bici, corsa a piedi dopo meno di due settimane.

Purtroppo non si tratta di un intervento semplice al menisco ma alla cartilagine articolare che prevede tempi lunghi di ripresa
 

Mancio82

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Mi spiace Fede, speriamo non siano troppo lunghi i tempi di ripresa!

Continuando il discorso nuoto, io stavo comunque parlando di fare tecnica e acquaticità a chi praticamente in acqua annaspa o anche per i tanti triatleti "terrestri" che vedono la prima frazione come una scocciatura, mentre alla lunga il nuoto può dare molto, ma è uno sport per natura complesso, dove occorre avere pazienza.
Certo poi ci sono quelli che entrano in vasca, fanno un 3000 continuo a 2'20"/100 e quando parli un pò di nuoto escono con "a me l'unica cosa che importa è terminare i 3.8K in un IM, di tecnica e stili frega un c***o"

A ognuno il suo ci mancherebbe :-)xxxx
 

Darius

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Da profano totale, mi permetto di dire che quando nuoto al massimo difficilmente ho il controllo totale di ogni movimento. Io sento solo le mani e le spalle che spingono con più forza, e il cuore che sale. Tutto il resto non ho la più pallida idea di come si comporti. Quindi sicuramente la tecnica e gli esercizi servono, ti aiutano a capire meglio come ti muovi in acqua, ma non aiutano a nuotare più veloce.

Invece si, l'aumento della velocità è dovuto anche agli esercizi come effetto della maggiore efficienza, e fai anche meno fatica a parità di velocità, ma questi risultati vengono alla lunga, dopo anni, bisogna sfatare il mito che basta qualche lezione fatta con l'istruttore per abbattere i tempi, come scrive Mancio82, ci vuole pazienza.
 

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Invece si, l'aumento della velocità è dovuto anche agli esercizi come effetto della maggiore efficienza, e fai anche meno fatica a parità di velocità, ma questi risultati vengono alla lunga, dopo anni, bisogna sfatare il mito che basta qualche lezione fatta con l'istruttore per abbattere i tempi, come scrive Mancio82, ci vuole pazienza.
Continuo a pensare, che preferisco nuotare forte..... anche se male ..... e ti garantisco che è possibile
 
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Fitzcarraldo

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Continuo a pensare, che preferisco nuotare forte..... anche se male ..... e ti garantisco che è possibile
questo è un approccio,
il mio è un po' l'opposto. preferisco nuotare bene, come preferisco correre bene. La velocità ambisco a costruirla su un gesto corretto, altrimenti non mi interessa, che tanto a 40 anni e senza alcun passato agonistico a cos'altro posso mai ambire? Penso che sia davvero importante la propriocezione, la consapevolezza del gesto atletico. Awareness, come dice colui che cito in firma.

Tra l'altro, a Cervia sono uscito io in 1h ed in vasca le tue ripartenze me le sogno proprio, quindi penso tu impiegheresti molto meno perchè altrimenti vorrebbe dire che la tua teoria non è così fondata.

Ma come detto non vale solo per il nuoto, vale tanto anche per la corsa, e -magari qui meno ma comunque- per la bici
 
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Darius

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Continuo a pensare, che preferisco nuotare forte..... anche se male ..... e ti garantisco che è possibile

Lo so Daniele che è possibile, e tu ne sei la dimostrazione, ma noi veniamo da esperienze diverse, io ho iniziato con la scuola nuoto a 14 anni e ho smesso a 40 con i masters (e me ne pento), quindi mi è rimasto un approccio molto ortodosso a questa disciplina, per me nuotare forte e male è un concetto che non esiste, preferisco andare più piano ma essere pulito.

Se però ragioniamo in termini squisitamente agonistici è il tempo sulla frazione che conta, ed è evidente che anche il tuo approccio molto pragmatico funziona bene o-o
 

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questo è un approccio,
il mio è un po' l'opposto. preferisco nuotare bene, come preferisco correre bene. La velocità ambisco a costruirla su un gesto corretto, altrimenti non mi interessa, che tanto a 40 anni e senza alcun passato agonistico a cos'altro posso mai ambire? Penso che sia davvero importante la propriocezione, la consapevolezza del gesto atletico. Awareness, come dice colui che cito in firma.

Tra l'altro, a Cervia sono uscito io in 1h ed in vasca le tue ripartenze me le sogno proprio, quindi penso tu impiegheresti molto meno perchè altrimenti vorrebbe dire che la tua teoria non è così fondata.

Ma come detto non vale solo per il nuoto, vale tanto anche per la corsa, e -magari qui meno ma comunque- per la bici
1.30 di passo e circa 57 min su 3.8 k. Quindi in linea con ciò che so fare.
Il mio ragionamento era solo x ribadire, che il nuoto che dalla maggior parte qui dentro viene visto come un ostacolo, in realtà può essere superato con un approccio un po' più agonistico e meno conservativo. Ribadendo che se nn costruisci un centrale di 30/40 minuti con ripartenze mirate e fisse, si possono fare tutti esercizi del mondo, ma si continuerà a nuotare piano. E per quelli che fanno gare draft, la gara onestamente e finita ancora prima di salire in bici.
 
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Darius

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1.30 di passo e circa 57 min su 3.8 k. Quindi in linea con ciò che so fare.
Il mio ragionamento era solo x ribadire, che il nuoto che dalla maggior parte qui dentro viene visto come un ostacolo, in realtà può essere superato con un approccio un po' più agonistico e meno conservativo. Ribadendo che se nn costruisci un centrale di 30/40 minuti con ripartenze mirate e fisse, si possono fare tutti esercizi del mondo, ma si continuerà a nuotare piano. E per quelli che fanno gare draft, la gara onestamente e finita ancora prima di salire in bici.

Assolutamente d'accordo Daniele, è chiaro che la tecnica senza un adeguato potenziamento serve a poco, tra l'altro questo è il mio problema, che faccio poco volume (5000/week) e pure discontinuo, quindi pur avendo una discreta tecnica non riesco a realizzare tempi adeguati.

Nel tuo caso tuttavia, per gli allenamenti che fai e per come ti impegni sono convinto che se curassi un po' in più l'aspetto tecnico potresti tranquillamente scendere sotto 1:30.
 

daniele ultra

Apprendista Scalatore
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Assolutamente d'accordo Daniele, è chiaro che la tecnica senza un adeguato potenziamento serve a poco, tra l'altro questo è il mio problema, che faccio poco volume (5000/week) e pure discontinuo, quindi pur avendo una discreta tecnica non riesco a realizzare tempi adeguati.

Nel tuo caso tuttavia, per gli allenamenti che fai e per come ti impegni sono convinto che se curassi un po' in più l'aspetto tecnico potresti tranquillamente scendere sotto 1:30.
Nuotare a 1.25 e duro, molto duro
 
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