News Uscire in bici ai tempi del coronavirus

[luca81166]

Dico la mia.....la GAZZETTA UFFICIALE parla chiaro senza se e senza ma! Quindi se uno vuole uscire in bici può farlo, chiaramente nell'ambito del proprio territorio comunale...personalmente per senso civico me ne starò a casa a far rulli, ma sono totalmente d'accordo con chi sopra dice che bisognava chiudere tutto (stile CINA), tranne i servizi di prima necessità ovviamente....la cosa andava fatta già due settimane fa e su tutto il territorio nazionale, immediatamente! Faccio il mio esempio, io sono al lavoro, non ho la possibilità di fare lo smart-working la mia società qui conta 900 dipendenti, poi nello stesso polo ve ne sono altre più tutto l'indotto arriviamo quasi a 1800 persone....alla faccia del non assembrarsi...quindi di cosa stiamo parlando??? Come sempre si fanno i decreti, a rate, quando ormai la situazione è critica e sta sfuggendo di mano.

Sono d'accordo con te ma considera che la Cina ha chiuso città e non l'intera nazione, i rifornimenti potevano arrivare da fuori. Se si chiudesse tutta la produzione da noi, in quanto tempo pensi finirebbero le scorte alimentari, prima quelle fresche, poi quelle a lunga conservazione, poi i prodotti non alimentari ma utili, come pannolini per bimbi, la carta igienica, detersivi, le mascherine. Ci stanno chiudendo i confini, siamo quasi isolati.

Prodotti bici scontati

 

[walterde67]

Scusate, ma per velocità non ho letto i post precedenti, ma mi pare proprio che non si possa uscire in bici. Vedi allegato

 

[albasnake]

Scusate, ma per velocità non ho letto i post precedenti, ma mi pare proprio che non si possa uscire in bici. Vedi allegato

ti sintetizzo la discussione (però sarebbe sempre meglio leggere prima di postare)

leggi e decreti vengono fatte dal governo, non dall'UCI, che regolamenta soltanto la sua area di competenza, per il resto può solo dare consigli
uscire in bici in solitaria non è vietato dal decreto, anzi è espressamente consentito, a patto che si rispettino le norme comportamentali stabilite, ossia mantenere la distanza minima di sicurezza dalle altre persone

poi sta alla sensibilità di ognuno decidere cosa intende fare, quanto intende rischiare di farsi male e intasare ulteriormente pronti soccorsi già in crisi, che poi dipende anche dalla zona in cui uno vive, qui da me gli ospedali sono tranquillissimi (provincia di Vicenza)

certo se un decreto simile, scritto con la collaborazione di ogni ministero, compreso quello della salute, non vieta l'attività sportiva all'aperto, tendo a credere che uscire in bici, rispettando le norme stabilite, non sia un problema per la diffusione del virus
di sicuro non abbiano noi la competenza di stabilire cosa è un problema e cosa no

oppure si può seguire l'onda allarmistica e stare rinchiusi in casa, però allora per coerenza non si dovrebbe uscire nemmeno per andare al lavoro, cosa nettamente più pericolosa per la diffusione del virus

 

[fabiopon]

ti sintetizzo la discussione (però sarebbe sempre meglio leggere prima di postare)

leggi e decreti vengono fatte dal governo, non dall'UCI, che regolamenta soltanto la sua area di competenza, per il resto può solo dare consigli
uscire in bici in solitaria non è vietato dal decreto, anzi è espressamente consentito, a patto che si rispettino le norme comportamentali stabilite, ossia mantenere la distanza minima di sicurezza dalle altre persone

poi sta alla sensibilità di ognuno decidere cosa intende fare, quanto intende rischiare di farsi male e intasare ulteriormente pronti soccorsi già in crisi, che poi dipende anche dalla zona in cui uno vive, qui da me gli ospedali sono tranquillissimi (provincia di Vicenza)

certo se un decreto simile, scritto con la collaborazione di ogni ministero, compreso quello della salute, non vieta l'attività sportiva all'aperto, tendo a credere che uscire in bici, rispettando le norme stabilite, non sia un problema per la diffusione del virus
di sicuro non abbiano noi la competenza di stabilire cosa è un problema e cosa no

oppure si può seguire l'onda allarmistica e stare rinchiusi in casa, però allora per coerenza non si dovrebbe uscire nemmeno per andare al lavoro, cosa nettamente più pericolosa per la diffusione del virus

"oppure si può seguire l'onda allarmistica e stare rinchiusi in casa"
Spiegati meglio perchè si capisce solo una cosa brutta che non si può scrivere...altrimenti mi cassano il post.

 

[gabrybe]

Ho letto tutto e provo solo una grande amarezza nel constatare che per molti qui la libertà del singolo vale di più della salute pubblica...incredibile!

Carissimi fautori del "pedalo quando e come voglio", non lo capite che se il governo consente di spostarsi per lavorare (pratica sicuramente a rischio) è perché non ci possiamo permettere di affossare ulteriormente l'economia, e quindi si "accetta" il male minore (ci saranno sicuramente dei contagi a causa degli spostamenti lavorativi).

Ma il vostro giro in bici del ca**o, quale argine offre al possibile tracollo dell'economia?
Vi mettete a rischio per il vostro edonismo? Senza parole, anzi sì, una sola: irresponsabili.

Ah, prima che arrivino i fenomeni "eh ma tu non pedali"...Io faccio 10K Km/anno e 1500 di corsa. Ovviamente quest'anno saranno un po' di meno, ma 1) chissene, non mi pagano per questo e 2) avrò la coscienza a posto.

 

[veron]

Non capisco con che criterio la redazione pubblichi un articolo come quello che stiamo commentando. Scandalosi.

 

[oberti]

Sono ciclista...abito in provincia di Bergamo e non esco......mentre vado in farmacia a piedi ( cosa che il decreto permette di fare) vengo investito da un auto........che differenza c'è tra questo incidente ed uno in bici ??? Non intaso il pronto soccorso anche se sono uscito per andare in farmacia ???
La mia è un pò una provocazione......

 

[veron]

mi pare palese la differenza, uscire per necessità (vado in farmacia) e uscire per fare un giro amatoriale in bici......

 

[albasnake]

Ho letto tutto e provo solo una grande amarezza nel constatare che per molti qui la libertà del singolo vale di più della salute pubblica...incredibile!

Carissimi fautori del "pedalo quando e come voglio", non lo capite che se il governo consente di spostarsi per lavorare (pratica sicuramente a rischio) è perché non ci possiamo permettere di affossare ulteriormente l'economia, e quindi si "accetta" il male minore (ci saranno sicuramente dei contagi a causa degli spostamenti lavorativi).

Ma il vostro giro in bici del ca**o, quale argine offre al possibile tracollo dell'economia?
Vi mettete a rischio per il vostro edonismo? Senza parole, anzi sì, una sola: irresponsabili.

Ah, prima che arrivino i fenomeni "eh ma tu non pedali"...Io faccio 10K Km/anno e 1500 di corsa. Ovviamente quest'anno saranno un po' di meno, ma 1) chissene, non mi pagano per questo e 2) avrò la coscienza a posto.

faccio un esempio semplice: io ho appena concordato con l'azienda un turno di ferie, lavorerò al 20/40%, consumando le mie ferie, per mia scelta, per contenere i rischi, perché sono in contatto con persone che si muovono molto e che più facilmente possono trasportare il virus; sfrutto il fatto che di lavoro ce n'è poco in questo momento, e questo vale per il 99% delle aziende italiane oggi
quando tutto sarà passato, e l'economia ripartirà, io non potrò più farmi le vacanze che avevo previsto, a differenza di chi invece oggi sta lavorando regolarmente
in questi giorni di ferie comunque uscirò in bici, in solitaria, rispettando le norme chiarite nel decreto, godendomi questo panorama apocalittico generato dall'isteria generale

l'irresponsabile sono io? o chi oggi lavora e non esce in bici?

 

[Tizlook]

la regola è che ogni spostamento non necessario è vietato.

Non c'è altro da dire.

 

[FDG]

la regola è che ogni spostamento non necessario è vietato.

Non c'è altro da dire.

La polizia ha chiarito che lo sport può rientrare nei movimenti "necessari"...(da qui tutto il dibattito).

 

[kmer71]

l'irresponsabile sono io? o chi oggi lavora e non esce in bici?

Entrambi, solo che tu hai la possibilità di fare questa scelta.
Ci sono una moltitudine di persone con contratti o aziende tali che non hanno la possibilità di decidere SE andare a lavorare e sono costretti a farlo.

 

[Massimiliano76]

Abito a Vercelli, non esco in bici, ho montato i rulli che alterno con sedute di allenamento a corpo libero. Tutto rigorosamente in casa. Per me, come per tanti di noi, è un sacrificio che sono disposto a fare per il bene della collettività. Ragazzi, sono anni che ci bombardano con i giudizi che siamo un Paese irresponsabile, individualista e menefreghista. In questa situazione di emergenza abbiamo la possibilità di dimostrare il contrario, facendoci vedere responsabili. Remiamo tutti dalla stessa parte, senza andare a cercare il pelo nell'uovo in decreti che, se in alcuni punti possono essere interpretati, ci dicono chiaramente di limitare gli spostamenti e di stare tranquilli per un po'. Sono consapevole del fatto che sarà una dura botta all'economia e alle nostre consuete abitudini di vita, ma adesso la priorità è l'aspetto sanitario e quindi nostra la salute. Con l'augurio che tutto passi il più in fretta possibile e che tra un mese potremo di nuovo inforcare le nostre specialissime e sentire il vento in faccia che amiamo tanto. Resistiamo!

 

[riky76]

ti sintetizzo la discussione (però sarebbe sempre meglio leggere prima di postare)

leggi e decreti vengono fatte dal governo, non dall'UCI, che regolamenta soltanto la sua area di competenza, per il resto può solo dare consigli
uscire in bici in solitaria non è vietato dal decreto, anzi è espressamente consentito, a patto che si rispettino le norme comportamentali stabilite, ossia mantenere la distanza minima di sicurezza dalle altre persone

non solo, il problema è che ti metti su di una strada pubblica e la bici in questo caso, prima che un attrezzo sportivo, diventa mezzo di locomozione, quindi ricadi a piè pari nell'articolo 1 del decreto = ti stai spostando e quindi devi avere un comprovato motivo.

Ho letto tutto e provo solo una grande amarezza nel constatare che per molti qui la libertà del singolo vale di più della salute pubblica...incredibile!

Carissimi fautori del "pedalo quando e come voglio", non lo capite che se il governo consente di spostarsi per lavorare (pratica sicuramente a rischio) è perché non ci possiamo permettere di affossare ulteriormente l'economia, e quindi si "accetta" il male minore (ci saranno sicuramente dei contagi a causa degli spostamenti lavorativi).

Ma il vostro giro in bici del ca**o, quale argine offre al possibile tracollo dell'economia?
Vi mettete a rischio per il vostro edonismo? Senza parole, anzi sì, una sola: irresponsabili.

dissento in parte, prima che "running-forum" venga qui a sbeffeggiarci (oggi nel mio commuting solito ed in bici ho beccato il triplo di podisti).

E' scritto chiaramente che l'attività motoria all'aperto è consentita, giusto? L'averlo espressamente scritto sta a indicare anche la voglia di incentivarla e penso che qui tutti non possiamo che esser concordi nei benefici dello sport anche sul sistema immunitario. Quindi?
beh, io è tutto l'inverno che mi alleno in un percorso di ciclocross in un parco grosso di torino, questo posso continuare a farlo. Qualcuno più fortunato ha un velodromo vicino casa? idem. Fuori torino (e fortuna vuole nel mio percorso casa-lavoro) c'è un enorme parco recintato con decine di percorsi gravel bellissimi, non sono strade pubbliche, ergo mi posso allenare lì. Ah poi dal 2015 sono iscritto a zwift e mi piace, ma questa è un'altra storia.

 

[jan80]

comunque bisogna anche accendere il cervello.......in terapia intensiva da caduta quanti potrebbero andare in questo periodo di ciclisti che escono da soli e per giunta con poche macchine in giro??no perche' va bene tutto......ma per andare in terapia intensiva da caduta in bici in questo momento e come andare a cercasi il suicidio.....da solo se vai via sei folle se fai il matto in discesa per migliorare il tempo su strava......resta il fatto che in italia in un anno muoiono circa 300 ciclisti per la maggior parte investi....con meno traffico si spera siano molti meno visto che la strada e libera e larga......in piu' quanti sono quelli che hanno bisogno terapia intesiva ogni annoi??contiamo che la maggior parte cade in gara o in gruppo con amici......su dai da soli obbiettivamente si risca poco piu' che fare una passeggiata a piedi adesso

 

[riky76]

Entrambi, solo che tu hai la possibilità di fare questa scelta.
Ci sono una moltitudine di persone con contratti o aziende tali che non hanno la possibilità di decidere SE andare a lavorare e sono costretti a farlo.

PRESENTE! In colpevolissimo ritardo la mia azienda si sta muovendo verso il lavoro da casa per 1-2 giorni a settimana: ben venga! accetterò di buon grado la cosa, ma che mi debba bruciare giorni di ferie, beh questo no, vado a lavoro comunque.

 

[senzasosta]

questo perchè occorre lasciare il posto libero a quello che s'è preso il covid19 andando a fare l'aperitivo sabato scorso?

In pratica sei come quello che è andato a bere l'aperitivo ... Ne più ne meno.
Complimenti ...

PS: nel frattempo c'è gente che l'ha presa per salvare il sederino a quelli come te o magari facendo assistenzialismo ecc ecc

 

[Tizlook]

La polizia ha chiarito che lo sport può rientrare nei movimenti "necessari"...(da qui tutto il dibattito).

quale polizia? stanno fermando ciclisti ovunque.

 

[oberti]

comunque bisogna anche accendere il cervello.......in terapia intensiva da caduta quanti potrebbero andare in questo periodo di ciclisti che escono da soli e per giunta con poche macchine in giro??no perche' va bene tutto......ma per andare in terapia intensiva da caduta in bici in questo momento e come andare a cercasi il suicidio.....da solo se vai via sei folle se fai il matto in discesa per migliorare il tempo su strava......resta il fatto che in italia in un anno muoiono circa 300 ciclisti per la maggior parte investi....con meno traffico si spera siano molti meno visto che la strada e libera e larga......in piu' quanti sono quelli che hanno bisogno terapia intesiva ogni annoi??contiamo che la maggior parte cade in gara o in gruppo con amici......su dai da soli obbiettivamente si risca poco piu' che fare una passeggiata a piedi adesso

Il problema non è la terapia intensiva......ti fai male da solo e vai al pronto soccorso.
Lasciando stare il tempo che perderai , sicuro di non contagiarti ?

STAI A CASA......MA.....

Gli ultimi dati sugli incidenti domestici confermano numeri in crescita nel nostro paese.
Secondo le più recenti rilevazioni Istat è dato di sapere che ogni anno in Italia si verificano più di 3 milioni di incidenti domestici, che interessano oltre 3,5 milioni di persone.
Le statistiche sugli incidenti domestici considerano anche la tipologia più diffusa di lesioni, che vede quale regina incontrastata la frattura, una piaga che coinvolge addirittura il 36% delle persone infortunate.
In seconda posizione fra i traumi troviamo le ustioni, che sono la conseguenza d'un uso maldestro di pentole, ferro da stiro, fornelli, acqua o olio bollente.
La percentuale delle ustioni non va oltre il 18,5%.
Di minor entità le ferite da taglio provocate da coltelli o altri oggetti taglienti di uso comune in casa. Le ferite da taglio si fermano al 15% ma sono artefici di circa 90mila incidenti l'anno, mentre urti e schiacciamenti si aggiudicano una percentuale pari al 13%.

 

[123lorka]

Mamma mia...per un'anno perdero le ferie...ma cosa vuoi che sia un virus rispetto alla ferie...