News Uscire in bici ai tempi del coronavirus

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gabrybe

Apprendista Cronoman
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cletta
Il problema non è la terapia intensiva......ti fai male da solo e vai al pronto soccorso.
Lasciando stare il tempo che perderai , sicuro di non contagiarti ?

STAI A CASA......MA.....

Gli ultimi dati sugli incidenti domestici confermano numeri in crescita nel nostro paese.
Secondo le più recenti rilevazioni Istat è dato di sapere che ogni anno in Italia si verificano più di 3 milioni di incidenti domestici, che interessano oltre 3,5 milioni di persone.
Le statistiche sugli incidenti domestici considerano anche la tipologia più diffusa di lesioni, che vede quale regina incontrastata la frattura, una piaga che coinvolge addirittura il 36% delle persone infortunate.
In seconda posizione fra i traumi troviamo le ustioni, che sono la conseguenza d'un uso maldestro di pentole, ferro da stiro, fornelli, acqua o olio bollente.
La percentuale delle ustioni non va oltre il 18,5%.
Di minor entità le ferite da taglio provocate da coltelli o altri oggetti taglienti di uso comune in casa. Le ferite da taglio si fermano al 15% ma sono artefici di circa 90mila incidenti l'anno, mentre urti e schiacciamenti si aggiudicano una percentuale pari al 13%.
Ma cosa vorresti lasciar intendere riportando questi numeri?
Che siccome in casa ci si può far male, meglio andare in bici per svago/allenamento anche quando il governo impone il contrario?

Siamo al ridicolo: i pro che sono preoccupati e ritengono giusto non correre, anche dove ora il contagio non è così diffuso... e una pletora rumorosa di Rambo del pedale che cercano ogni appiglio/cavillo possibile per giustificare il loro egoismo (io la chiamerei dipendenza patologica) ed uscire per allenarsi in bici...e conquistare finalmente quel KOM del cavalcavia di Tronzano dei Burgundi che continua a sfuggirgli per pochi centesimi di secondo...
 

albasnake

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14 Settembre 2016
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In pratica sei come quello che è andato a bere l'aperitivo ... Ne più ne meno.
Complimenti ...

PS: nel frattempo c'è gente che l'ha presa per salvare il sederino a quelli come te o magari facendo assistenzialismo ecc ecc
salvo il fatto che l'aperitivo è un comportamento bollato dal decreto governativo come pericoloso, mentre fare sport solitari all'aperto no
ah, che l'assembramento di persone in luoghi chiusi fosse un comportamento a rischio lo si sapeva già da settimane
 
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cbr70

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6 Giugno 2018
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Specy
Sono ciclista...abito in provincia di Bergamo e non esco......mentre vado in farmacia a piedi ( cosa che il decreto permette di fare) vengo investito da un auto........che differenza c'è tra questo incidente ed uno in bici ??? Non intaso il pronto soccorso anche se sono uscito per andare in farmacia ???
La mia è un pò una provocazione......
se fossi uno del pronto soccorso da una parte (ciclista) direi ecco un altro idiota , se fossi stato investito per andare in farmacia , direi : che sfiga. poi ti curerei allo stesso modo.
 
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FDG

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4 Luglio 2006
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Bianchi Nirone
se fossi uno del pronto soccorso da una parte (ciclista) direi ecco un altro idiota , se fossi stato investito per andare in farmacia , direi : che sfiga. poi ti curerei allo stesso modo.

Non sarebbe molto professionale...

Cmq noi discutiamo ma in giro non c'è un'anima almeno dalle mie parti, se non qualche runner o ciclista solitario che va piano.
 
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Scud82

Gregario
5 Aprile 2012
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Sto a discutere di questa cosa da un paio d'ore......onestamente credo che per abbassare le difese immunitarie , bisogna arrivare ad essere in overtraining allora si che il corpo è talmente stressato al punto da essere piu' vulnerabile.
Gli allenamenti difficilmente possono portarti a questo livello (difese immunitarie calate) a meno di non allenarsi sempre a tutta e troppo di frequente
E' anche vero che a volte dopo uscite particolarmente impegnative (con gruppi agguerriti e con tanto dislivello) si puo' tornare a casa cosi cotti da essere probabilmente piu' vulnerabili, ma personalmente dopo una bella dormita torno come nuovo
In sostanza personalmente credo ci siano 1000 motivi per rimanere a casa e fare rulli anziche' uscire , ma non annovero sta teoria della finestra aperta tra questi 1000
 

gabrybe

Apprendista Cronoman
25 Marzo 2006
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cletta
si quale e' nel caso il tuo problema???a me interessa solo andare in bici nella vita e stare con la mia compagna......che problema ti potrebbe dare il mio stile di vita??

Se hai un incidente e per dare a te 40enne che "interessa solo andare in bici nella vita" (sic) un letto di terapia intensiva devono toglierlo ad un poveraccio 70enne che magari si sarebbe ripreso, lo vedi già da te il problema che il tuo "stile di vita" dà alla società in questo momento.
 
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RedCaad

Guest
Sto a discutere di questa cosa da un paio d'ore......onestamente credo che per abbassare le difese immunitarie , bisogna arrivare ad essere in overtraining allora si che il corpo è talmente stressato al punto da essere piu' vulnerabile.
Gli allenamenti difficilmente possono portarti a questo livello (difese immunitarie calate) a meno di non allenarsi sempre a tutta e troppo di frequente
E' anche vero che a volte dopo uscite particolarmente impegnative (con gruppi agguerriti e con tanto dislivello) si puo' tornare a casa cosi cotti da essere probabilmente piu' vulnerabili, ma personalmente dopo una bella dormita torno come nuovo
In sostanza personalmente credo ci siano 1000 motivi per rimanere a casa e fare rulli anziche' uscire , ma non annovero sta teoria della finestra aperta tra questi 1000

nelle ultime settimane uscendo sabato e domenica con il gruppo, sempre full gas e con il freddo, il lunedì mi sono ritrovato con il raffreddore.

quando tornavo a casa ero bello cotto.

allora ho cercato un pò in rete per capire se c'era correlazione, l'immagine è semplicistica, ma se cerchi ci sono studi.
 

bianco70

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Wilier 110 Air
faccio un esempio semplice: io ho appena concordato con l'azienda un turno di ferie, lavorerò al 20/40%, consumando le mie ferie, per mia scelta, per contenere i rischi, perché sono in contatto con persone che si muovono molto e che più facilmente possono trasportare il virus; sfrutto il fatto che di lavoro ce n'è poco in questo momento, e questo vale per il 99% delle aziende italiane oggi
quando tutto sarà passato, e l'economia ripartirà, io non potrò più farmi le vacanze che avevo previsto, a differenza di chi invece oggi sta lavorando regolarmente
in questi giorni di ferie comunque uscirò in bici, in solitaria, rispettando le norme chiarite nel decreto, godendomi questo panorama apocalittico generato dall'isteria generale

l'irresponsabile sono io? o chi oggi lavora e non esce in bici?
E' davvero così difficile capire la differenza tra lavoro ed uscire in bici?
Se non lavoriamo non si porta a casa lo stipendio, forse tu te lo puoi permettere, io no.
Se il governo non vieta di andare al lavoro ed io resto a casa chi mi paga mutuo, bollette, ecc?
 

Tizlook

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9 Dicembre 2008
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