TRIATHLON, alleniamoci insieme (parte 5)

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jack.ciclista

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Direi di aspettare ancora prima di andare sotto i ferri, trovi differenza nella corsa?
Nel mio caso comunque non è un'operazione al menisco ma una pulizia della cartilagine della rotula

Ripeto, dopo anni di pallavolo avevo le cartilagini usurate ed avevo sempre male alle ginocchia, ho iniziato ad andare in bici per quello (2001)
Nello sport non ho avuto più problemi, anzi, son passati i fastidi ed i doloretti che avevo da freddo, perchè in realtà una volta scaldato non mi facevano male le ginocchia nemmeno prima.

La mia voleva essere solo una esperienza, non una soluzione
 
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N3bbia

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Avevo un problema simile (15 anni fa, cartilagini logore da anni di pallavolo) che mi son portato dietro per un paio di anni, poi cadendo con gli sci da fondo mi si è rotto il menisco, tolto quello mai più fastidi.
Nel 2017 dopo una virata in piscina ha ceduto anche l'altro ginocchio, ho provato con un poca di riabilitazione ma non passava, tolto il menisco anche dall'altra parte e risolto i problemi delle ginocchia definitivamente.
:shock:
 

N3bbia

Maglia Gialla
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chiaro che la salute e la base , ma allenarsi su Endurance e restare sulle gambe tante ore nn la vedo una furbata se l atleta e cagionevole e recidivo agli infortuni

è un dubbio lecito. Nel mio caso prima di dar la colpa ai volumi però vorrei togliere dall equazione problemi più basilari. sempre parlando di me mi son sempre infortunato 'lontano' dai mesi ad alto volume (che nel mio caso vuol dir star tra i 50 e i 60km a settimana non certo una cosa da ultra running).

chiaro poi che uno può correre bene quanto vuole ma se ci sono problemi precedenti non sempre te lo puoi permettere
 

NormaJean

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25 Gennaio 2013
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mi viene da pensare che la distanza Iron Man sia poco compatibile con il dolore alle ginocchia e con le catilagini.
Io ragionerei su questo aspetto.

io invece ragionerei su cosa sia meglio in prospettiva "vita di tutti i giorni" tra 10-15 anni...


chiaro che la salute e la base , ma allenarsi su Endurance e restare sulle gambe tante ore nn la vedo una furbata se l atleta e cagionevole e recidivo agli infortuni

Daniele non fa una piega ma per ora non l'ho preso in considerazione, mi do il tempo per capire come va la cosa.
Non mi sento di dire di essere cagionevole e recidivo agli infortuni considerato che è il primo che mi capita (facciamo le corna, e che non ce ne siano altri) e nel complesso a 43 anni e un certo tipo di attività tutti i medici che ho visto mi hanno detto che qualche problema alle cartilagini è nell'ordine delle cose.
Guido in prospettiva credo che ci sarà comunque un'operazione, che va al di là del fare semplice sport perchè paradossalmente il fastidio ce l'ho facendo le scale mentre dopo i primi minuti di corsa scompare. Ovvio che cmq non è stato causato dal fare le scale ne sono consapevole.

Vedrò più avanti, inizio a capire con il proseguo della preparazione, l'infiltrazione di acido e il recupero muscolare come si evolve e dopo, speriamo dopo la gara, tirerò le prime somme.
credo sia l'approccio più onesto
 
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daniele ultra

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è un dubbio lecito. Nel mio caso prima di dar la colpa ai volumi però vorrei togliere dall equazione problemi più basilari. sempre parlando di me mi son sempre infortunato 'lontano' dai mesi ad alto volume (che nel mio caso vuol dir star tra i 50 e i 60km a settimana non certo una cosa da ultra running).

chiaro poi che uno può correre bene quanto vuole ma se ci sono problemi precedenti non sempre te lo puoi permettere
nn sto dando colpa ai volumi , sto dicendo che la distanza lunga per chi si fa male , nn e indicata . Ognuno di noi ha caratteristiche differenti
 

Walter_BS

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solar glide ST. come scrivevo, dopo un primo impatto in cui pensavo ammortizzassero 0, mi son trovato bene. han lieve supporto antipronazione

Le solar sono ottime scarpe tra le più protettive della Adidas(le Glide ST hanno la correzione per la pronazione in più). Per il tuo problema potrebbe aiutarti perchè hanno il colletto imbottito e più lungo proprio per la protezione al tendine d'Achille.

Come hai detto tu un pò di reatività ce l'hanno grazie alla mescola Boost ma sicuramente non sono scarpe veloci.
Idea mia, se avessi problemi di infiammazione o borsiti delle A1 non le userei, piuttosto per i lavori veloci rimanendo in casa Adidas ci sono le Boston, pesano quasi 100 gr in meno e sono scarpe che vanno bene per tutto ;-)
 

gipsy

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Le solar sono ottime scarpe tra le più protettive della Adidas(le Glide ST hanno la correzione per la pronazione in più). Per il tuo problema potrebbe aiutarti perchè hanno il colletto imbottito e più lungo proprio per la protezione al tendine d'Achille.

Come hai detto tu un pò di reatività ce l'hanno grazie alla mescola Boost ma sicuramente non sono scarpe veloci.
Idea mia, se avessi problemi di infiammazione o borsiti delle A1 non le userei, piuttosto per i lavori veloci rimanendo in casa Adidas ci sono le Boston, pesano quasi 100 gr in meno e sono scarpe che vanno bene per tutto ;-)

il discorso delle a1 non è venuto fuori in ottica lavori veloci, ma per migliorare la propriocettività dei piedi. le boston sono scarpe leggere e versatili ma isolano assolutamente troppo il piede per questo scopo
 
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Le solar sono ottime scarpe tra le più protettive della Adidas(le Glide ST hanno la correzione per la pronazione in più). Per il tuo problema potrebbe aiutarti perchè hanno il colletto imbottito e più lungo proprio per la protezione al tendine d'Achille.

Come hai detto tu un pò di reatività ce l'hanno grazie alla mescola Boost ma sicuramente non sono scarpe veloci.
Idea mia, se avessi problemi di infiammazione o borsiti delle A1 non le userei, piuttosto per i lavori veloci rimanendo in casa Adidas ci sono le Boston, pesano quasi 100 gr in meno e sono scarpe che vanno bene per tutto ;-)

Confermo che mi furono consigliate (da chi conosci @daniele ultra ) proprio per il fatto che sono senza la conchiglia e quindi avrebbero dovuto lasciar in pace tendine d Achille (i miei ora sono ok) e soprattutto la sua inserzione. Confermo anche che moderatamente pronatore per cui modello ST. Diciamo che le ho trovate meno protettive di altre A3 usate come ho detto (nimbus, pegasus, cumulus) da subito mi han fatto percepire che battevo troppo di tallone.

Per dire..ieri sera, dopo 300m mi fermo per dolore alla borsite, il dolore permane per qualche secondo pur da fermo, riparto per tornare a casa ...dolore 0. son sempre più portato a pensare che sia la mia corsa e non la scarpa.

Le a1 è vero che sono 'punitive' per chi corre male, ma lo scopo è appunto correre meglio e come consigliato da @gipsy le userei per corsette ridicole all inizio...ma ho un po di timore perchè come dici tu sono attualmente lievemente infortunato.
 
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Walter_BS

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il discorso delle a1 non è venuto fuori in ottica lavori veloci, ma per migliorare la propriocettività dei piedi. le boston sono scarpe leggere e versatili ma isolano assolutamente troppo il piede per questo scopo

la propriocettività si può migliorare con esercizi mirati e possono aiutare molto. Con una borsite in corso eviterebbe di peggiorarla ulteriormente (anche se per esperienza personale la borsite la risolvi stando fermo e io sono dovuto ricorrere a delle infiltrazioni)
 

gipsy

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la propriocettività si può migliorare con esercizi mirati e possono aiutare molto. Con una borsite in corso eviterebbe di peggiorarla ulteriormente (anche se per esperienza personale la borsite la risolvi stando fermo e io sono dovuto ricorrere a delle infiltrazioni)

sicuramente per la borsite è peggio fare lunghe sessioni con appoggi lenti e pesanti, piuttosto che brevi uscite curando gli appoggi corretti. questo indipendentemente dalle scarpe utilizzate. gli esercizi mirati vanno bene, ma se poi quando vai a fare lo specifico usi scarpe che non ti permettono di sentire l'appoggio, non progredisci mai
 

N3bbia

Maglia Gialla
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la propriocettività si può migliorare con esercizi mirati e possono aiutare molto. Con una borsite in corso eviterebbe di peggiorarla ulteriormente (anche se per esperienza personale la borsite la risolvi stando fermo e io sono dovuto ricorrere a delle infiltrazioni)

chi mi segue , ipotizzando la borsite, non mi ha fermato dalla corsa ma mi ha consigliato di frazionarla almeno con una pausa in mezzo. oltre a questo laser. il dubbio è appunto borsite o tendinite inserzionale (come sembrava all inizio)... ma devo fidarmi di chi mi segue altrimenti non ci salto fuori. lui dice borsite perchè non fa male alla pressione a tendine allungato (confermo) e questo lo indirizza più su quello che tendinite

certo visto che fa male all inizio quello che cerco di tenere d occhio è intanto se quei 300metri iniziali diventano 400..500 ...1k. Oltre a questo vedo come mi sento il giorno dopo.

dico la verità di tendinite son 'esperto' borsite ...boh

@gipsy non che facessi lunghe sessioni..45/50' max...ma concordo che basta poco se non si è in bolla.
 

N3bbia

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la adidas fa la adios che è un'ottima a1 da molte stagioni, è stata a lungo il punto di riferimento della categoria. da non confondersi con la nuovissima adios pro, che è la risposta dell'adidas alla nike vapor fly (intersuola alta, inserti in carbonio ecc.)

Presa la adios..
se avessi tagliato una vecchia muta a forma di piede avrei avuto una suola più spessa :-)xxxx

Mi ha stupito un drop di 10mm su un scarpa di queto tipo. Mi ha fatto provar anche delle saucony (sempre a1 drop 4mm) e non ricordo cos altro. adios mi era rimasto impresso da questo tuo post e gli ho dato una possibilità
 

N3bbia

Maglia Gialla
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@N3bbia si cauto. Cmq a mio avviso è la strada giusta. Anche io ho fatto così. Inutile ribadire a insistere con stretching e esercizi di tecnica di corsa! Forza e coraggio!

Sicuramente...già da sole senza saperne son scarpe che invitano alla cautela. Intanto oggi le metto 'da passeggio' per sagomarle un filo.

Ieri seconda seduta di laser, non so se sia coincidenza o altro, ma la parte di fastidio nelle normali attività quotidiane, tipo alzarsi dalla scrivania dopo qualche ora, è praticamente sparita. in corsa ci vorrà più tempo...
 
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