Testimonianza che mi lascia parecchio perplesso (eufemismo). Come fa uno che è in gara a conoscere tutte le dinamiche di come si è comportato il ragazzo? Quando sei in gara molti dettagli ti sfuggono e questo sa persino che cosa ha gridato uno dell'organizzazione al ragazzo in macchina. E non era nemmeno nel primo gruppo (per fortuna), ma in un altro gruppo arrivato dopo a cose già fatte.https://www.tuttobiciwe b.it/article/2021/09/12/1631466762/granfondo-carcare-auto-in-volata (togliere spazio dopo la e di web)
LA TESTIMONIANZA. Riceviamo su Facebook questa nota di un ragazzo che partecipava alla corsa, e ci scrive: «Non è per niente vero che l'autista era, come avete scritto, "incurante del divieto di uscita dalle abitazioni private" perché NON vi era alcun divieto. L'ultimo km di gara si articolava nel centro del paese di Carcare (scelta pessima, poiché erano presenti 700 metri in discesa dove si passa tra case, vie laterali, tombini e dossi) ma nessuna strada laterale e nessun passo carrabile era stato transennato o presidiato da membri dell'organizzazione. L'autista non era "incurante del divieto" perché il divieto non c'era proprio. Inoltre una volta accortosi di ciò che stava facendo si è fermato su una piazzola, sulla destra, FUORI dalla strada. E un membro dell'organizzazione gli ha detto di spostarsi dall'altra parte, per questo, come si vede nel video, ha girato a sinistra travolgendo i 5 ciclisti. Se c'è da trovare un colpevole è l'organizzazione, insieme alla protezione civile, all'amministrazione comunale e ai vigili, tutti incapaci di rendere l'arrivo (già pericoloso di suo) un luogo sicuro. E si sono anche rivelati incapaci di gestire la situazione. Perché i primi soccorsi sono avvenuti grazie al pubblico, uno dei 5 ragazzi probabilmente non sarebbe più con noi se uno spettatore non avesse improvvisato un laccio emostatico con la propria cinghia. È sempre stato il pubblico, non gli organizzatori, a prendere l'iniziativa di interrompere la corsa, per evitare che arrivasse un gruppo a 60 km/h sui feriti. L'unica cosa che sono riusciti a fare gli organizzatori è stata fermare in malo modo l'autista e chiedere al sesto partecipante della volata, il ragazzo che fortunatamente non è caduto, se volesse il primo posto, dato che dopo la caduta aveva tagliato il traguardo per primo.
Tutti questo ve lo sta scrivendo un ragazzo che ieri stava correndo in quella gara, ma che ha avuto la fortuna di essere, in quel fatidico momento, in un altro gruppo».
ognuno puo dire la sua, ma solo chi era li ha visto. sembra acclarato che la strada fosse aperta e che sia stato allestito un arrivo in mezzo al paese senza mettere in sicurezza la zona. si sono fatti male 5 ciclisti, ma potevano anche essere travolti dei pedoni dai mezzi della corsa. in una situazione del genere sarebbe potuto succedere di tutto. di domenica nel centro di un paesino. pazzesco. la richiesta del CO al primo non caduto poi si commenta da se. pazzesco.
tuttobiciwe b.it avrebbe dovuto informarsi meglio prima di pubblicare 'sta cosa.