Conviene meno ancora a loro 4 non andarci...Controdomanda: conviene alla FIFA che Brasile, Francia, Germania e Spagna non partecipino al mondiale? Intendo dire tutte e quattro insieme, non che ne manchi una...
Conviene meno ancora a loro 4 non andarci...Controdomanda: conviene alla FIFA che Brasile, Francia, Germania e Spagna non partecipino al mondiale? Intendo dire tutte e quattro insieme, non che ne manchi una...
Dici che le telvisioni mondiali pagherebbero volentieri a carissimo prezzo una Coppa del Mondo senza i più forti? Mi consenti di dubitarne?Conviene meno ancora a loro 4 non andarci...
Se allora la si mette sul piano dei diritti tv, allora a maggior ragione bisognerebbe trovare il modo per far sì che almeno uno di loro ci sia nella maggior parte delle gare (che alla fine il modo è semplice: convincere sponsor a "uscire il denaro", che è quello che stanno facendo (a quanto pare) gli organizzatori della prova in Val di Sole per portare WVA).Dici che le telvisioni mondiali pagherebbero volentieri a carissimo prezzo una Coppa del Mondo senza i più forti? Mi consenti di dubitarne?
Basta vedere la reazione della UEFA quando si è cominciato ad adombrare la Superlega. Ah, ma loro hanno reagito così per tutelare i valori sportivi...
Ok, quello è certo.
Ma, per fare un esempio, ti sembrerebbe corretto che Brasile, Francia, Germania e Spagna (Italia no, stendiamo un velo pietoso ) andassero al Mondiale senza fare le qualificazioni?
Che poi, per loro le qualificazioni sono sempre una formalità, ma le devono giocare ugualmente, anche a costo di andare con le riserve e vincere 10-0 contro San Marino.
Vero, ma non è nemmeno bello (secondo me) che non vedi mai o quasi mai la maglia di campione del mondo in gara perché il detentore sta alle Canarie a prepararsi per la Sanremo oppure a Dubai a fare le vacanze post-stagione su strada.Tornando al ciclocross, i tre polivalenti sono penalizzati dalla loro sporadica partecipazione nei vari trofei "a tappe", Coppa del mondo, Superprestige, DVV, in cui negli ultimi anni infatti hanno trovato spazio come vincitori Aerts, Iserbyt e Sweeck.
È bello avere la maglia di campione del mondo in gara? Sì, ma solo se è indossata effettivamente dal corridore più forte/di riferimento (per quanto una gara singola possa comunque essere episodica, ma vabbè) quindi conquistata con tutti i migliori al via, viceversa secondo me perderebbe di valore.
I mondiali sono un appuntamento importante per la promozione di un movimento, anche perchè hanno una visibilità diversa rispetto a campionati importanti ed interessanti ma meno visibili e dispersivi; un mondiale è in gara unica ed èSe allora la si mette sul piano dei diritti tv, allora a maggior ragione bisognerebbe trovare il modo per far sì che almeno uno di loro ci sia nella maggior parte delle gare (che alla fine il modo è semplice: convincere sponsor a "uscire il denaro", che è quello che stanno facendo (a quanto pare) gli organizzatori della prova in Val di Sole per portare WVA).
Perché penso che anche nelle gare di Superprestige di quest'anno, finora la visibilità sia stata molto minore dell'anno scorso.
Insomma, capisco il tuo ragionamento, ma non bisogna focalizzare il movimento del cx unicamente nella prova dei mondiali.
ps. per inciso, io sono uno dei pochi (presumo) che alle 23 si guardava le gare di cx negli Stati Uniti e uno dei pochi (presumo) che sabato scorso si è guardato sia gara maschile che femminile a Leuven (con livello oggettivamente bassissimo, specie in quella femminile, vedasi vittoria di Anna Kay, con Ellen Van Loy che fa seconda a 41 anni quando ormai in un parterre "normale" se entra nelle 20 è oro che cola). Quindi non ho bisogno di MVDP per guardare il cx.
La scorse stagione, però, è stata parecchio anomala, vista la situazione covid, con solo cinque gare di CdM (di cui MVDP ne ha corso quattro).L'anno scorso VDP e WVA le hanno corse praticamente tutte, specie l'olandese.
Quest'anno che mancano e sono altri atleti a salire sul podio, c'è già chi pensa di mettere "il porco all'ora - ombra " sollecitando una scelta (strada/cross) che quanto a ragioni tecniche è semplicemente risibile (sarebbero più "freschi" e dunque indebitamente avvantaggiati, quei crossisiti che corrono solo le ultime gare prima dei Mondiali... )
Che abbiano almeno l'onestà di dire che i soldini fanno gola ed una volta messi in tasca diventa difficile dovervi rinunciare... Mi piacerebbe vedere la reazione di questi bei soloni se i due supercampioni decidessero di dedicarsi in pianta stabile solo al ciclocross...
appunto! WVA lo scorso anno ha vinto la Coppa del Mondo, VDP il Mondiale ed hanno corso nel limite di ciò che era conveniente e saggio fare, ciascuno coi propri impegni di calendario e con gli altri obbiettivi di stagione... Imporre ad un atleta sdi quel calibro un numero di gare minimo significa semplicemente volergli fare un dispetto o peggio ancora indurlo a correre in altra disciplina... Se arrivi al Mondiale con quattro gare sulle gambe non puoi partire favorito, su... la gamba giusta la si costruisce in due mesi minimo di gare ed allenamenti specifici... a meno che non sei un fenomeno (e tali sono i 2 stra/crossisti, mettiamoci anche Pidcock) e quindi la sparata sulla partecipazione ai Mondiali è motivata solo dal volere buttare fuori dal circus i due/treLa scorse stagione, però, è stata parecchio anomala, vista la situazione covid, con solo cinque gare di CdM (di cui MVDP ne ha corso quattro).
Se già guardiamo il Superprestige, ha partecipato a sole due gare su otto (così come WVA).
In ogni caso, non è facile capire cose sarebbe meglio fare, contemperando le esigenze dello spettacolo con i valori sportivi e le giuste necessità degli organizzatori. L'unica cosa certa è che il pubblico scarseggia alquanto.
tipo le gare di limbo, con la sbarra che si abbassa sempre di più ad ogni giro... Van Der Haar avrebbe dominato!Vedi l'allegato 313866
Non sapevo che ai tempi usassero il passaggio sotto la sbarra come ostacolo nel ciclocross
... tra l'altro una sbarra di acciaio coi corridori senza casco ... altro che taglio percorso in caso di neve.Vedi l'allegato 313866
Non sapevo che ai tempi usassero il passaggio sotto la sbarra come ostacolo nel ciclocross
Concordo pienamente con te. Certo il viaggio è lungo ma è lo stesso che fanno i nostri italiani quando devono andare da loro.Toon Aerts will probably skip the World Cup of Val Di Sole. "It such a busy program this winter and I don't want to mess up my Christmas period."
His Baloise Trek team mates Van der Haar (who also skips Besancon) and probably Brand will do the same. (Sporza)
E allora cambiate mestiere e fate solo le gran fondo vicino casa
Le nostre italiane, più che altro... i maschietti non è che si muovano più di tanto (vedi la gara di CdM di oggi, per esempio...)Concordo pienamente con te. Certo il viaggio è lungo ma è lo stesso che fanno i nostri italiani quando devono andare da loro.
Bertolini e Dorigoni hanno preferito correre una gara in Svizzera, tra l'altro con buoni risultati....Le nostre italiane, più che altro... i maschietti non è che si muovano più di tanto (vedi la gara di CdM di oggi, per esempio...)
Mi pare che il modo migliore di crescere dal punto di vista sportivo sia andare a confrontarsi con i più forti; nella gara che dici tu Bertolini è arrivato secondo (dietro lo svizzero Rouilleur, che non è nemmeno il più forte ma solo il terzo rossocrociato nel ranking UCI) e Dorigoni sesto, dietro un australiano (quarto) che è 102mo nel ranking e ad un diciannovenne francese (181mo del ranking)...Bertolini e Dorigoni hanno preferito correre una gara in Svizzera, tra l'altro con buoni risultati....
Molto contento di divedere la Worst ad alto livello se non altro perchè la si vedeva soffrire come una bestia per portare a casa solamente sonore scoppoleSettima gara di CdM sulle sabbie di Koksijde, e quinta vincitrice diversa: dopo Vos, Betsema, Brand e Vas è la volta di Annemarie Worst, che torna sul gradino più alto del podio di coppa dopo quasi due anni (ultima vittoria nel gennaio 2020 a Nommay).
Dietro di lei Betsema e Brand, nove olandesi tra le prime nove con la Honsinger prima del resto del mondo.
Undicesima Eva Lechner, tredicesima Alice Arzuffi, 17ma Silvia Persico, 37ma Lucia Bramati.
Ora che la Worst è ritornata in palla, e con un'Alvarado che sembrerebbe in ripresa, vedremo delle gare sicuramente combattute, contando anche il rientro di Sua Maestà Marrianne Vos previsto per il 5 dicembre ad Anversa.
Nella gara maschile, bel lo fino al penultimo giro tra Iserbyt e Aerts, fino a che il leader di Coppa riesce a guadagnare sensibilmente su un tratto di sabbia pedalato, mentre Toon è costretto a mettere il piede a terra; poi un errore nello scendere di bici tra lo stesso ed Hermans apre la porta della piazza d'onore al regolare Sweeck che ritrova un podio che mancava da Nommay 2020 (anche per lui).
Terzo Aerts, quarto Hermans, quinto Van Der Haar, sempre ad inseguire.
Curiosità: cinque messicani al via, due dei quali finiscono davanti all'unico italiano, Marco Carozzo, 46mo.
Un solo italiano anche tra gli U23, Lorenzo Masciarelli, ritirato.