Vediamo l'entità dell'infortunio. Magari in un paio di mesi è in sella e in un altro paio in una qualche condizione decente.
In bocca al lupo da parte mia.
In bocca al lupo da parte mia.
Mi riallaccio a questo post,con l'altro mi è andata male,la domanda vè questa: è proprio tutta "sfiga"? o bere in discesa non è il massimo della sicurezza,sia che si tratti di un professionista che di un amatore.che sfiga!!gli auguro una buona guarigione
Valeria Straneo ha fatto il miglior tempo italiano sulla maratona senza la milza..si riprenderà e vincerà ancora..
ok speriamo come dicevo prima anche se la moto è 1 pò diverso..beh il cross è duro però..sperem!!!Commento di Max636k pubblicato il 21-12-2012, 16:56:54 #4
..con l'asportazione della milza io non sò quanto sarà in grado di riprendere però mi dispiace davvero tanto
Stefan Everts ha vinto 10 mondiali di motocross e qualche cross delle nazioni dopo che in una caduta gli hanno esportato la milza... Forza Ballan rimetti ti presto e torna a vincere!!!!
Ho conosciuto un ex dilettante che causa asportazione della milza dovette ritirasi dalle gare, mi disse che non andava più... temo che sara cosi anche per Ballan, ma spero di no per lui perchè è un atleta che amo
Daccordo ma senza esagerare, perchè in gare di 200 km, meno cose si hanno addosso e meglio è ed è accertato che il maggior numero di incidenti (e di feriti e di morti) che vede coinvolti i ciclisti, si verifica nelle città con le comunissime bici da passeggio, dove invece non è obbligatorio neanche il cascoDebbo allargare gli auguri di pronta guarigione e buon Natale a tutto il circus della Formula 1 della bicicletta, poiché in condizioni non migliori bisogna versare per non accedere al parco protezioni che si sta sviluppando intorno alle attività a rischio medio alto, come il ciclismo. E' il down hill la disciplina in cui le protezioni hanno raggiunto livelli accettabili, per l'evidenza dei rischi, che l'occhio non vede altrettanto alti anche su strada, mentre lo sono. Dobbiamo calcolare che una bicicletta da strada, in confronto agli altri veicoli che vi circolano frena poco a causa della gommatura e del telaio finalizzati alla corsa di una potenza limitata, per cui i margini di recupero sono scarsi o nulli. Il nostro derma incantato dalla leggerezza e della precisione metafisica del veicolo, fatica ad assorbire il calcolo dinamico delle masse in gioco, che va peggio di quello in atto su un ninja mille a palla sullo Stelvio. Vanno anche aggiunte le variabili ad altissimo rischio del movimento in gruppo in cui una caduta ne determina molto altre senza nessun preavviso e quindi controllabilità dello svolgimento. Mi auguro che la responsabilità di molti si risvegli e sappia cercare la riva di un fiume che la storia ha goduto insanguinata, ma che l'attuale civiltà vuole salva. Manca una disciplina seria sui DPI (Dispositivi di protezione individuale) e bisogna almeno far tesoro delle esperienze osservabili per individuare quali, facciano al caso nostro.