Vi racconto cosa mi è accaduto ieri:
Come vi ho detto sono in ferie sul lago di Garda. Porto la famiglia all' ennesimo parco in mattinata è per fortuna a pranzo siamo di ritorno nel' appartamentino che ho affittato, perché siamo tutti stanchi. Pranzetto, pennichella e così, nonostante mi senta come se mi fosse passato sopra un rullo, compressore, approfitto del pomeriggio libero ( la famiglia è andata a rilassarsi in piscina) per uscire in bici.
Provo qualche salitella, ma capisco subito che la gamba oggi non è quella giusta, così ripiego per un bel giro del lungo lago approfittando per fare un po' di fondo ( che male non fa ). Mi faccio prendere un po' la mano per la verità ed ho tenuto medie un tantino alte per i miei standard, ma niente di trascendentale. Poco dopo aver girato per tornare indietro, passando in un paesino, passo un ciclista fermo a bordo strada e lo saluto senza ricevere alcun segno di risposta, benché mi stesse guardando, beh poco male, non è il primo.
Dopo qualche minuto, sento una bici avvicinarsi dietro di me ( io nel frattempo avevo continuato con il mio passo (circa 32 km/h di media) ed il ciclista di prima mi passa al doppio della mia velocità girandosi a guardarmi facendo una risatina come a voler dire " hai visto si " ?
Me ne frego, io ero già bello che impegnato a tenere il mio passo e lui si dilegua in poco tempo, prendendomi almeno 200 m, scomparendo dietro le pieghe della strada.
Ad un certo punto la strada prosegue con un lungo tratto in falso piano ed eccoti che il " fenomeno" compare di nuovo davanti a me. Nonostante fossi un bel po' impegnato nel mio " gesto atletico" la percezione che avevo è che il nostro distacco fosse notevolmente diminuito, ma dentro di me penso di essere in preda ad allucinazioni da sforzo e mi impegno a conservare la mia cadenza di pedalata, abbassando il capoccione.
Fatto sta che dopo un po' riguardo avanti e lo vedo sempre più vicino, questa volta riesco persino a leggere gli sponsor sul suo completino.
Beh, a questo punto mi viene in mente un' idea del tutto sciocca, perché non provare a vedere di riprendorlo ?
Provo ad aumentare il ritmo, ma riesco si e no ad aumentare di un km la mia velocità, la gamba mi dice che per la giornata quello è il limite ed io, siccome sono uno che i buoni consigli li ascolta, decido di non forzare di più .
Fatto sta che in un km gli sono dietro ugualmente. Lo,vedo chiaramente davanti a me affannarsi e sentitosi raggiunto, si gira a guardarmi ( questa volta non rideva però ) e comincia a pestare sui pedali ancora di più ondeggiando un po' .
Riprende un po' di distacco, ma all' ennesimo falso piano lo raggiungo di nuovo e questa volta con molta più facilita ( pur non avendo minimamente aumentato il mio ritmo) .
Mi trovo quindi nel' imbarazzo lo passo o non lo passo ? E se lo passo che succede, vorrà ingarellarsi, io non sono in grado di reggere un confronto su ritmi maggiori. Pensando a queste cose traccheggio qualche istante dietro a lui, poi improvvisamente rallenta e lo passo quindi di spancio. Dentro di me mi dico: " ecco ci siamo, mi ha fatto passare per giocherellare con me" .
Ma mentre proseguivo a testa bassa nel tentativo di continuare a mantenere il mio ritmo, lui non mi passa più . Così penso che si sia messo dietro a me per fare un po' il ciucciaruota, allora mi giro per verificarlo ed il fenomeno dal sorpasso sorridente arrancava ormai distanziato. A questo punto mancavano pochi km alla base e del tizio non me ne sono più preoccupato.
Non ho riportato l' episodio per vantarmi ( poi di cosa, non è che andassi chi sa come) , ma solo per dire che in giro di " fenomeni" e' proprio pieno !
I più micidiali, sono quelli che ti superano al doppio della velocità del suono, in un tratto dove la tua velocità è già sostenuta e un paio di curve dopo li vedi fermi sul ciglio della strada che fanno finta di telefonare
Dovevi metterti dietro e farlo morire a tirarti, sei stato troppo bravo a passarlo