...se poi ci si mette che sedersi alla guida di un'auto taglia di per sé almeno 20 punti di q.i., si capisce perchè le strade siano piene di stupidi incapaci...
Tu ed io compresi, immagino
...se poi ci si mette che sedersi alla guida di un'auto taglia di per sé almeno 20 punti di q.i., si capisce perchè le strade siano piene di stupidi incapaci...
Tu ed io compresi, immagino
Non è uguale, lui può spostarsi a dx quando arriva la macchina, in doppia fila se ti sposti mandi l'altro nel canale.
Battute a parte, io non credo che usare l'auto sia sintomo di scarsa o minore intelligenza, come non è l'uso della bici a qualificare l'intelligenza o il rispetto di una persona.certo. e se uno parte già da basso, diventa uno che si incazza se i ciclisti stanno affiancati...
A onor del vero il codice della strada dice anche che nell'extraurbano dovremmo girare non affiancati, forse un po' anche noi lo leggiamo solo quando ci fa comodo?ma non c'è alcun motivo per spostarsi: l'auto per superare in sicurezza deve già usare l'altra corsia, che ci sia un'ape, un camion, una bicicletta o quattro, non cambia nulla, in larghezza. cambia la lunghezza, per cui più corto è l'ostacolo e meglio è. poi c'è l'italiano che il codice della strada lo legge solo quando gli fa comodo e quindi le biciclette non le sorpassa "in sicurezza" ma "come mi pare" e allora sì che è utile che le bici stiano in fila.
D'accordissimo su tutto!codice o non codice la bicicletta semplicemente (!!!) non viene consideranta un mezzo circolante.
Io giro spesso con lo scooter e certamente se in alcune situazioni bici e scooter sono trattati in modo simile (agli incroci, nelle rotonde, agli stop) perchè ritengo che risultino meno "visibili" rispetto alla massa di un auto (soprattutto quando una guida con un cellulare in mano), nella normale circolazione "lineare" c'è un abisso.
Infatti se sei in scooter nessun automobilista si sognerebbe di suonarti se tu viaggi a 60 in mezzo alla carreggiata, aspetta ed appena possibile ti supera occupando la corsia opposta. Se invece sei in bici ti suona perchè vuole superarti usando la carreggiata come se non ci fossi, quindi pretende che il ciclista viaggi sulla linea laterale...
Lo scooter (come l'ape piaggio) può essere un mezzo lento ed antipatico ma l'automabilista lo considera un veicolo, il ciclista invece non è un veicolo... è un impiccio che ingombra la strada.
QuotoD'accordissimo su tutto!
Aggiungo che il problema è l'educazione stradale. La mia personale esperienza, infatti, è che gli automobilisti non considerano le bici come veicoli alla pari di ogni altro mezzo con gli stessi diritti di circolare. Spesse volte Un automobilista prima d attraversare un incrocio guarda se ci sono auto in arrivo, se nn ci sono passa. Se è in arrivo una bici pazienza, frenerá. Questo non capita di continuo quasi ad ogni uscita.
Per questo motivo mi fa rabbia quando viene spacciata la regola del metro e mezzo di distanza, xché è perfettamente inutile. Non avrebbe salvato la vita a scarponi! Io sarei per rendere obbligatorie delle ore di scuola guida in bici ed in auto, per far prendere coscienza a tutti dei diritti di tutti.
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quotissimo!!!Per questo motivo mi fa rabbia quando viene spacciata la regola del metro e mezzo di distanza, xché è perfettamente inutile. Non avrebbe salvato la vita a scarponi! Io sarei per rendere obbligatorie delle ore di scuola guida in bici ed in auto, per far prendere coscienza a tutti dei diritti di tutti.
D'accordissimo su tutto!
Aggiungo che il problema è l'educazione stradale. La mia personale esperienza, infatti, è che gli automobilisti non considerano le bici come veicoli alla pari di ogni altro mezzo con gli stessi diritti di circolare. Spesse volte Un automobilista prima d attraversare un incrocio guarda se ci sono auto in arrivo, se nn ci sono passa. Se è in arrivo una bici pazienza, frenerá. Questo MI capita di continuo quasi ad ogni uscita.
Per questo motivo mi fa rabbia quando viene spacciata la regola del metro e mezzo di distanza, xché è perfettamente inutile. Non avrebbe salvato la vita a scarponi! Io sarei per rendere obbligatorie delle ore di scuola guida in bici ed in auto, per far prendere coscienza a tutti dei diritti di tutti.
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A onor del vero il codice della strada dice anche che nell'extraurbano dovremmo girare non affiancati, forse un po' anche noi lo leggiamo solo quando ci fa comodo?
Non lo prendere come un attacco o una giustificazione a quelli che amano pelare i ciclisti, è solo una constatazione.
Comunque io che di solito giro da solo sto un po' in mezzo per farmi vedere e accosto quando sono sicuro che mi hanno visto (ho lo specchietto). Se sono più auto in fila accosto più lentamente perchè mi possa vedere anche quello dopo prima di non avere più spazio per schivare chi mi arriva da dietro. A volte assumo un andamento ondivago finchè sono lontani, così mi credono ubriaco o cotto e stanno più attenti. Ma se arriva il cretino vero non so...
è esattamente il motivo per cui stare affiancati è più sicuro che stare in fila. ma in italia chi ha scritto il codice è un cialtrone e gli automobilisti mediamente sono incapaci, se poi ci si mette che sedersi alla guida di un'auto taglia di per sé almeno 20 punti di q.i., si capisce perchè le strade siano piene di stupidi incapaci...
Però se tu ti arroghi il diritto di violare il codice non è che poi puoi pretendere che gli altri lo rispettino. Sbaglio? Al golfista medio stare dietro a un ciclista dà fastidio, a lui sembra molto logico stringerti per passare...l'ho scritto sopra: il codice è scritto al contrario (è pericoloso stare affiancati in città, è norma di sicurezza stare affiancati fuori città). e chi vuole i ciclisti in fila è uno che chiede che i ciclisti rispettino una norma pericolosa in modo che lui possa infrangerne una di sicurezza...
poi naturalmente se ritardo luci frontali, quasi non servono quelle posteriori.
Io penso che la prima cosa da fare è rendersi il più visibili possibile. Vedo in giro ciclisti tutti vestiti di nero, si fa figo, però poi non possiamo lamentarci che non ci vedono. In questo periodo, visto che viene scuro presto,io uso delle cavigliere catarifrangenti, impossibile che non ti vedano quando pedali, poi naturalmente se ritardo luci frontali, quasi non servono quelle posteriori.
Io penso che la prima cosa da fare è rendersi il più visibili possibile. Vedo in giro ciclisti tutti vestiti di nero, si fa figo, però poi non possiamo lamentarci che non ci vedono. In questo periodo, visto che viene scuro presto,io uso delle cavigliere catarifrangenti, impossibile che non ti vedano quando pedali, poi naturalmente se ritardo luci frontali, quasi non servono quelle posteriori.
francamente non mi trovi per nulla d'accordo, le luci posteriori servono ( secondo me) molto più di quelle anteriori, l'antriore serve per vedere la strada, la posteriore per essere visto.
Conosci cosa dicono i codici della strada in qualche nazione estera sull'argomento ciclisti affiancati?