Ma non esiste, qualsiasi studio anche solo "decente" fa considerazioni e applica metodi di test o statistici per escludere il peso dei fattori ambientali.Quindi noi qui vogliamo sapere la differenza tra fenotipi conoscendo la possibile differenza tra genotipi ( studi e ricerche su vo2max fibre ecc. Condotti comunque si fenotipi diversi) e ignorando totalmente la differenza tra ambiente e tra iterazione genotipo e ambiente?
D'altronde non è nemmeno troppo difficile farlo, si prendono persone diverse, li si sottopone alla stessa dieta e allo stesso stress allenante (di solito in % della vo2max) e si vede come le prestazioni evolvono. Se il campione è sufficientemente elevato (e in 50 anni di studi, il campione accumulato è ormai sufficiente), si riesce ad isolare il contributo genetico alla risposta allenante. E' a questo che servono le revisioni sistematiche degli studi.
L'interazione genotipo-ambiente non è certo da escludere, anzi, è una importante componente genetica (epigenetica).L'ordine di grandezza di differenza tra genotipi è del 20% e se l ordine di grandezza tra fenotipi fosse invece molto piu grande (perche più marcate le differenze tra amniente e interazione genotipo ambiente) tale da poter trascurare quello tra genotipi?
I pro sono autoselezionati. Fra i pro la genetica conta percentualmente meno che fra gli amatori, perchè sono "tutti" del genotipo favorevole allo sport endurance, altrimenti non sarebbero pro (elite).Insomma
Quanto conta la genetica rispetto ai fattori ambientali?
Poco molto poc, soprattutto tra qli amatori. Tra i pro di più perche i fattori ambientali sono simili.
Chiaramente però le differenze prestazionali fra i pro sono talmente ridotte da far risaltare le poche differenze genetiche.