Ma di cosa si parla? tutti abbiamo amici che si allenano più o meno come noi (al netto del resto della vita) e poi prendono 15-20 min. nelle granfondo, o viceversa ce li danno. E' abbastanza evidente che sono differenze spiegabili solo con le differenze nella dotazione genetica, cose del tipo:
- possesso un motore aerobico capace di reagire positivamente agli stimoli (allenabile), mentre un altro si stanca senza migliorare;
- capacità di recuperare velocemente ed in tempo per poter applicare più carichi a distanza ravvicinata, mentre a un altro ci vogliono giorni dopo uno sforzo;
- economia; capacità di stare in bici 4 ore, anche poco allenato, senza mangiare o con poco cibo, mentre un altro dopo due ore va in crisi;
- predisposizione al fondo (lunghe ore in bici) o alla velocità (medio fondo al massimo).
Sono tutte cose allenabili ma solo se la base di partenza è almeno discreta. In caso contrario potremmo essere ottimi calciatori, velocisti, pesisti o... scienziati, ma non ciclisti.
Poi ci sono differenze anche dovute all'impegno, al carico di lavoro, allo stile di vita, poi anche al tipo di allenamento e all'alimentazione (poco...)
Insomma la predisposizione genetica (o il motore, se preferite) contano più di tutto il resto.
A chi dice che "con l'impegno i risultati arrivano sempre..." direi: non sempre, dipende tutto dalle aspettative...