...mi hai convinto, ho ordinato la Castelli Raddoppia in offerta a 99,00 da usare nel range 2° - 10°...
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Abbigliamento Invernale!
- Creatore Discussione beppe77
- Data di inizio
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Ottima giacca e ottimo prezzo, dove l’hai presa?
Avevo la Senza 2 della Castelli, sostanzialmente identica alla Raddoppia, provata a 0° con un intimo Sixs teneva benone il freddo. Forse l’unica differenza sta nella zip di chiusura, mi sembra che la Raddoppia non abbia la linguetta paravento ma niente di che vai tranquillo [emoji6]
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Esatto, consiglio di monitorare i prezzi su amazon, io ho preso la giacca gore power2.0 a 63 euro...il giorno dopo era tornata a 120. Il primo e il 2 gennaio invece c’erano le fulcrum zero carbon 2017 a 973 euro...il 3 gennaio sono tornate a 1500. Ignoro il motivo di queste oscillazioni di prezzo.
Ottimo!
P.S. Stamattina partito con -4°C
, sotto avevo solo una maglia manica lunga Mizuno Breath Thermo (praticamente un intimo pesantino) e stavo benissimo, quindi vai anche sotto i 2°C...E a quel prezzo hai fatto benissimo!
Credo cmq non sia il caso di demonizzare a quel modo il materiale decathlon che sicuramente non è a livello top ma cmq per uscite non impegnative di poche ore anche con temperature invernali non è da buttare... fermo restando che l'abbigliamento deve-dovrebbe essere in funzione dell'impegno che si intende affrontare, per un uscita non impegnativa (di fondo) può benissimo andare, io ho una giacca deca aerofit 9 di qualche anno e l'ho usata stamani, dopo una settimana che non uscivo, per un paio d'ore è ha fatto il suo servizio, ovvio che serve azzeccare anche la maglia intima... con questa giacca deca uso sempre l'intimo a manica lunga della craft, a mio avviso -se non spingo come un ossesso- va più che bene anche perchè allacciata alla stessa c'è il doppio corpetto che protegge frontalmente il petto salendo fino alla testa con un ottimo scaldacollo, giacche di questo genere, anche di marchi blasonati, non ne ho ancora viste.
Oggi sono uscito con maglia di altea marca (Campagnolo) ed intimo Castelli con temperatura 7-10 gradi per uscita 3h poco impegnativa.
Esperienza negativa, l'intimo decathlon alla prima salita si è infradiciato di sudore e mai più asciugato... Ho voluto fare la prova visto il prezzo irrisorio dell'intimo termico... Non c'è storia in confronto ai capi tecnologici di fascia medio/alta ben più costosi...
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Esperienza negativa, l'intimo decathlon alla prima salita si è infradiciato di sudore e mai più asciugato... Ho voluto fare la prova visto il prezzo irrisorio dell'intimo termico... Non c'è storia in confronto ai capi tecnologici di fascia medio/alta ben più costosi...
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Se avessi preso questa... sarebbe andata molto meglio
https://www.decathlon.it/maglia-intima-keepdry-900-nera-id_8394141.html
Io la uso in combinazione con la Gabba 2
Arrivata ieri la Castelli Raddoppia: è molto più leggera di quanto pensassi.... mi pare difficile che possa proteggere a temperature sotto i 10-12 gradi...Ottimo!
P.S. Stamattina partito con -4°C
E a quel prezzo hai fatto benissimo!
A vederla pare avere la medesima pesantezza di altre giacche in mio possesso (quelle da mezza stagione che replicano i colori in abbinamento alla maglietta della divisa estiva per intendersi).
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Verrai presto smentito
Oppure semplicemente si scopre che io ho uno strato di grasso come quello dei mammuth e mi riparo bene dal freddo polare
mAh io ho provato diverse kipsta e diverse serie di intimo decathlon, almeno 3, e per tutte la stessa storia. Finché sei in zona 2 vanno benissimo, appena vai in zona4, non traspirano piu, sudi è rimani bagnato.Se avessi preso questa... sarebbe andata molto meglio
https://www.decathlon.it/maglia-intima-keepdry-900-nera-id_8394141.html
Io la uso in combinazione con la Gabba 2
Stesso problema che ho riscontrato io... ed invece non ho in un paio di maglie intime Outwet invernali (una con membrana windstopper ed una senza)...
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Mi dici una maglia intima che non ti fa sudare in zona 4 e che nello stesso tempo ti tiene caldo ?
Tutte le maglie si bagnato se lo sforzo diviene intenso e duraturo... la differenza è che alcune "asciugano" prima e altre restano intrise di sudore più a lungo, ma questo dipende anche da cosa si mette sopra la maglia.
Se uso la Kipsta che ho linkato con la gabba 2 il problema si mitiga parecchio... se invece uso un giubbotto Decathlon la cosa peggiora, stesso discorso con maglie tipo Craft e/o Casteli - Gore che posseggo, quindi la maglia ha certamente la sua importanza ma ciò che fa la differenza è sempre l'abbinamento ma questo però è in funzione delle temperature che si trovano e trovare il giusto equilibrio non è scontato anche con merce di "qualità"
Poi ovviamente dipende dal tipo di uscita che si va a fare... se l'uscita e breve (2h) e non si fanno pendenze in un modo o nell'altro ci si sistema... se invece l'uscita diviene impegnativa e si infilano pendenze... auguri
Verrai presto smentito
Oppure semplicemente si scopre che io ho uno strato di grasso come quello dei mammuth e mi riparo bene dal freddo polare
Io sono già al secondo inverno che uso solo la gabba mc con i manicotti sopra un buon intimo.
Ho un'infinità di giubbini (gore-mavic ecc) che non sto usando... probabilmente ho anch'io troppo grasso che mi ripara
bonny92
Scalatore
Consigli su come non ammalarsi?Mi dici una maglia intima che non ti fa sudare in zona 4 e che nello stesso tempo ti tiene caldo ?
Tutte le maglie si bagnato se lo sforzo diviene intenso e duraturo... la differenza è che alcune "asciugano" prima e altre restano intrise di sudore più a lungo, ma questo dipende anche da cosa si mette sopra la maglia.
Se uso la Kipsta che ho linkato con la gabba 2 il problema si mitiga parecchio... se invece uso un giubbotto Decathlon la cosa peggiora, stesso discorso con maglie tipo Craft e/o Casteli - Gore che posseggo, quindi la maglia ha certamente la sua importanza ma ciò che fa la differenza è sempre l'abbinamento ma questo però è in funzione delle temperature che si trovano e trovare il giusto equilibrio non è scontato anche con merce di "qualità"
Poi ovviamente dipende dal tipo di uscita che si va a fare... se l'uscita e breve (2h) e non si fanno pendenze in un modo o nell'altro ci si sistema... se invece l'uscita diviene impegnativa e si infilano pendenze... auguri
Io ho preso la craft active extreme, sopra giubbino endura mt 500 dato per 13/20 gradi uso scaldacollo no copriscarpe e cappelini vado in salita (non per i kom) e sudo come un porco!!! Poi mi ammalo 3 volte in 2 mesi, meno vestito di cosi non credo che sia fisicamente possibile mi sa che mi conviene andare in piano molto piano....o stare a casa[emoji26]
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io ho comprato abbigliamento invernale di tante marche, da quello Decathlon da 50 euro a Gore, Specialized o Rapha (con costi di almeno il triplo), e mi è sempre capitato di tornare a casa sudato fradicio, indipendentemente da cosa ho indossato.
così ora utilizzo giacche Decathlon con intimo Marcello Bergamo, e sto benone; sudo come con un abbigliamento molto più caro, ma almeno non mi sento di aver buttato via dei quattrini.
così ora utilizzo giacche Decathlon con intimo Marcello Bergamo, e sto benone; sudo come con un abbigliamento molto più caro, ma almeno non mi sento di aver buttato via dei quattrini.
Per la salita fatta in periodo invernale bisogna sapersi attrezzare a dovere... sono molte le variabili da considerare, in primis da dove si parte e quanti km ci separano dalla salita e con quale temperatura si parte e saper prevedere quella a cui si andrà incontro nel corso dell'uscita (qui da me per esempio è facile partire con la nebbia a quasi zero gradi e arrivare sui monti con temperature che si aggirano sui 10 gradi al sole... quindi escursione termiche notevole dovuta al differente grado di umidità) ci si trova costretti quindi a coprirsi alla partenza ma prevedendo di scrollarsi di dosso qualche indumento durante la salita (che poi verrà per forza di cose rimesso in discesa)
Poi conta moltissimo l'intensità con cui si vuole affrontare l'uscita e relativa salita-discesa, se hai idea che spingerai parecchio una canotta intima sarebbe buona cosa portarsela appresso per inserirla prima della discesa (oltre ovviamente al giubbino smanicato che indossavi alla partenza e che dopo tot km si toglie- di sicuro prima della salita dove capita di dover anche aprire il giubbino- meglio sarebbe avere quei giubbini con cerniere ai fianchi
) Ovvio che se i capi tecnici indossati sono di buona fattura con tessuti atti a rilasciare l'umidità accomulata si riduce di gran lunga la possibilità di viaggiare "bagnati" e di conseguenza evitare raffreddamenti repentini che spesso portano a malanni.
Cmq è un discorso lungo e assai complesso e si complica ulteriormente per chi come me ha delle variazioni notevoli di grado di umidità e temperature... certo che se uno pedala nei dintorni della capitale il discorso cambia notevolmente
bonny92
Scalatore
Grazie x le info un ultima cosa ho notato che sia che salgo molto tranquillo che abbastanza veloce l'intimo craft è sempre bagnato malgrado il giubbino endura mt 500 ,che ha tutta la parte delle maniche traforata e in generale è un giubbino leggero, abito in zona franciacorta e le 2 salite che mi hanno fatto ammalare in questi 2 mesi dovresti conoscerle visto che anche tu sei della zona se non sbaglio, sono gandosso 3.7km al 7% 2 volte mi ha fregato e l'altra è polaveno da iseo 8.2km al 6% premetto che le ho fatte con una mtb da 29 (quella in foto profilo) pensi che acquistando una giacca ad esempio la castelli squadra maniche lunghe x la discesa possa risolvere il problema?Per la salita fatta in periodo invernale bisogna sapersi attrezzare a dovere... sono molte le variabili da considerare, in primis da dove si parte e quanti km ci separano dalla salita e con quale temperatura si parte e saper prevedere quella a cui si andrà incontro nel corso dell'uscita (qui da me per esempio è facile partire con la nebbia a quasi zero gradi e arrivare sui monti con temperature che si aggirano sui 10 gradi al sole... quindi escursione termiche notevole dovuta al differente grado di umidità) ci si trova costretti quindi a coprirsi alla partenza ma prevedendo di scrollarsi di dosso qualche indumento durante la salita (che poi verrà per forza di cose rimesso in discesa)
Poi conta moltissimo l'intensità con cui si vuole affrontare l'uscita e relativa salita-discesa, se hai idea che spingerai parecchio una canotta intima sarebbe buona cosa portarsela appresso per inserirla prima della discesa (oltre ovviamente al giubbino smanicato che indossavi alla partenza e che dopo tot km si toglie- di sicuro prima della salita dove capita di dover anche aprire il giubbino- meglio sarebbe avere quei giubbini con cerniere ai fianchi
Ovvio che se i capi tecnici indossati sono di buona fattura con tessuti atti a rilasciare l'umidità accomulata si riduce di gran lunga la possibilità di viaggiare "bagnati" e di conseguenza evitare raffreddamenti repentini che spesso portano a malanni.
Cmq è un discorso lungo e assai complesso e si complica ulteriormente per chi come me ha delle variazioni notevoli di grado di umidità e temperature... certo che se uno pedala nei dintorni della capitale il discorso cambia notevolmente
Oppure il danno è gia fatto nel momento in cui in salita sudo?
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Il danno mi sa lo fai nel momento in cui abbini due capi termici
Se a pelle vesti un capo termico per forza di cose fuori devi vestire un capo che fermi solo l'aria (windstopper) e poco termico... tipo una gabba per capirci, che a mio avviso è la combinazione migliore perchè alla partenza ci puoi abbinare uno smanicato anch'esso leggermente termico che in vista della salita togli e metti in saccoccia... poi, in base alla temperatura, apri il giubbino quel tanto che basta per termoregolare la temperatura corporea... tanto il freddo in salita è difficile percepirlo e se capita è cmq sopportabile perchè sei sotto sforzo... a differenza della discesa che devi essere coperto al massimo visto che appunto non c'è sforzo fisico.
Se poi sei uno che suda parecchio e cmq, anche se poco coperto, ti conviene portarti appresso un intimo di ricambio che sostituirai appena prima di iniziare la discesa, io evito le salite lunghe più di 1 km in questo periodo anche se a volte per allenare la gamba e fiato vado in maddalena ma rigorosamente fornito di intimo di ricambio.
Conoosco polaveno ma ci bazzico poco perchè per me è leggermente fuori mano... visto che sono in bassa... molto bassa
ha già detto tutto @dagos
In salita difficilmente si percepisce la sensazione di freddo, a me è capitato di fare lo Stelvio sotto una nevicata oppure con temperature sotto zero con la gabba a maniche corte.
Io ho trovato il mio equilibrio per le lunghe salite in inverno abbinando un buon intimo (sono innamorata della xbionic radiactor) con la gabba a maniche corte ed un paio di manicotti non troppo pesanti, mi sto trovando bene con quelli xbionics, in questo modo ho la possibilità di gestirmi e coprirmi e scoprirmi all'occorrenza.
Io dopo una salita molto lunga e quindi successiva altrettanto lunga discesa (diciamo intorno ai 10 km di discesa) preferisco in ogni caso cambiarmi almeno la maglia intima, se devo affrontare una discesa più lunga mi cambio anche il giubbino, guanti e scaldacollo.
Non amo gli zaini e uso una saddlebag un po' capiente per portarmi i vestiti di ricambio.
Mi è capitato di cambiarmi anche in situazioni di freddo intenso, tipo sullo stelvio sotto ad una nevicata o anche sotto zero, ma se ti cambi appena finita la salita non senti la sensazione di freddo.
In salita difficilmente si percepisce la sensazione di freddo, a me è capitato di fare lo Stelvio sotto una nevicata oppure con temperature sotto zero con la gabba a maniche corte.
Io ho trovato il mio equilibrio per le lunghe salite in inverno abbinando un buon intimo (sono innamorata della xbionic radiactor) con la gabba a maniche corte ed un paio di manicotti non troppo pesanti, mi sto trovando bene con quelli xbionics, in questo modo ho la possibilità di gestirmi e coprirmi e scoprirmi all'occorrenza.
Io dopo una salita molto lunga e quindi successiva altrettanto lunga discesa (diciamo intorno ai 10 km di discesa) preferisco in ogni caso cambiarmi almeno la maglia intima, se devo affrontare una discesa più lunga mi cambio anche il giubbino, guanti e scaldacollo.
Non amo gli zaini e uso una saddlebag un po' capiente per portarmi i vestiti di ricambio.
Mi è capitato di cambiarmi anche in situazioni di freddo intenso, tipo sullo stelvio sotto ad una nevicata o anche sotto zero, ma se ti cambi appena finita la salita non senti la sensazione di freddo.