monocorona....?

Vercingeto-rex

Apprendista Scalatore
12 Giugno 2011
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a quanto pare sul fronte monocorona qualcosa si sta muovendo.

3t ha presentato la sua nuova creatura: la "Strada".

3T-Strada-aero-road-bike-wide-tires-1x-drivetrain-bikerumor02.jpg


quella in foto monta un pacco xt 11-40 e corona da 48.

A prima vista sembra una Cervelo S5...e infatti hanno lo stesso padre...

la novità più importante è l'impossibilità di montare il deragliatore e anche il fatto che 3t abbia parlato di una propria cassetta 12v (!) (10-35?!?) da montare su un corpetto sram XDR (che differisce sensibilmente dal classico XD)

sram-XDR-road-XD-driver-body-freehub-body01.jpg


ma 3t non è la sola. altre aziende hanno già studiato soluzioni con questo corpetto

i9xdriverwhite_grande.jpg


probabilmente sram a breve uscirà con una proposta monocorona più matura rispetto al force 1 attualmente sul mercato.

e l'uso di un corpetto XDR presuppone l'uso del 10 come primo pignone...

e con 12v a disposizione non è più così difficile proporre una soluzione che possa accontentare molti.

una corona da 44 accoppiata ad un pacco 10 11 12 13 14 15 17 19 21 24 27 31 (estensione pari ad un 53-12 e 38-27) sarebbe per me un ottimo compromesso.

Bici aero con alto profilo freni a disco e monocorona da 48 per far girare un 48/10 ( faticosissimo oltre che inefficente) che manco in downhill utilizzano mah.

Idee un pò confuse.
 

bach7

Passista
10 Gennaio 2011
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Bici aero con alto profilo freni a disco e monocorona da 48 per far girare un 48/10 ( faticosissimo oltre che inefficente) che manco in downhill utilizzano mah.

Idee un pò confuse.

quella in foto monta un pacco xt 11-40.

per questo credo che monti la 48.

il 48-11 sviluppa quanto un 52-12, quindi più che accettabile.

un pacco con il 10 iniziale credo che venga abbinato ad una corona di 44 denti (pari ad un 53-12).

di sicuro la 3t è una bici che strizza l'occhio al mercato americano (permette di montare copertoni da 30).

inoltre io la vedo come un prodotto di nicchia che però serve per mostrare gli sviluppi futuri.

ormai i freni a disco sono imprescindibili su qualsiasi modello, anche su uno aero che rispetto ad altri probabilmente porta più limiti che vantaggi.
 

_Roberto_

Gregario
19 Giugno 2013
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quella in foto monta un pacco xt 11-40.

per questo credo che monti la 48.

il 48-11 sviluppa quanto un 52-12, quindi più che accettabile.

un pacco con il 10 iniziale credo che venga abbinato ad una corona di 44 denti (pari ad un 53-12).

di sicuro la 3t è una bici che strizza l'occhio al mercato americano (permette di montare copertoni da 30).

inoltre io la vedo come un prodotto di nicchia che però serve per mostrare gli sviluppi futuri.

ormai i freni a disco sono imprescindibili su qualsiasi modello, anche su uno aero che rispetto ad altri probabilmente porta più limiti che vantaggi.

Questo monocorona... dovrei farmi un Excel per confrontare queste soluzioni con la rapportatura che uso più spesso (50-34 con 12-25) e vedere che salti ci sono.
Una cosa che non ho capito dei monocorona è come mai con le trasmissioni a doppia corona la regola è non incrociare sugli ultimi 2 pignoni esterni se non in caso di emergenza, mentre su un monocorona per forza di cose non si può prendere questa precauzione.
Che soluzioni hanno adottato per permettere alla catena di lavorare così tanto in diagonale senza problemi?


Altra cosa, visto che all'inizio della discussione si parlava di cambio al mozzo, secondo me sarebbe interessante procurarsi questo articolo: http://proceedings.asmedigitalcollection.asme.org/proceeding.aspx?articleid=1859235

Comunque l'estratto dice che:

This study experimentally measured the efficiency of new generation bicycle hub gears. ...
Efficiency for each individual gear in each hub was calculated for 14 different power speed combinations. ...

Four internally-geared hubs were measured and compared with a single speed direct drive train and a belt drive.
The internal planetary gear hubs measured were:
Shimano Alfine 11
Rohloff 500/14 Speedhub
SRAM Dual-Drive
Sturmey Archer X-RK8(W)

In addition
a single-speed direct chain drive,
a single-speed belt drive,
and a 7-speed derailleur system were measured.

The efficiency of:
the Shimano Alfine ranged from 90.4% to 96.6%.
The efficiency of the Rohloff speed hub ranged from 95.8% to 99.5%.
The efficiency of the Sturmey Archer hub ranged from 84.6% to 99.8%.
The efficiency of the single speed chain drive was found to be 99.71% and
the belt drive 98.0%.
The efficiency of the 7-speed derailleur ranged from 97.7% to 99.4%.


In generale i cambi al mozzo hanno una eccessiva variabilità di rendimento, e alcuni sono proprio scarsi... però il mozzo Rohloff sembrerebbe interessante... qualcuno lo conosce?
 

Vercingeto-rex

Apprendista Scalatore
12 Giugno 2011
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quella in foto monta un pacco xt 11-40.

per questo credo che monti la 48.

il 48-11 sviluppa quanto un 52-12, quindi più che accettabile.

un pacco con il 10 iniziale credo che venga abbinato ad una corona di 44 denti (pari ad un 53-12).

di sicuro la 3t è una bici che strizza l'occhio al mercato americano (permette di montare copertoni da 30).

inoltre io la vedo come un prodotto di nicchia che però serve per mostrare gli sviluppi futuri.

ormai i freni a disco sono imprescindibili su qualsiasi modello, anche su uno aero che rispetto ad altri probabilmente porta più limiti che vantaggi.
Devo dire che a guardarla bene alcuni aspetti estetici sono interessanti.

La pulizia del tubo sella senza più deragliatore anteriore (ma se fai gravel non andrebbe un dog fang? o la corona ha molta presa sulla catena) e senza il caliper.

Stona un pò il paccone postriore e poi una cassetta che è più di 4 etti che senso ha se devi risparmiare peso.

C'è poi il forte dubbio sull'efficacia dei certe soluzioni soprattutto se in velocità come gare in circuito e tt. Non è tanto il range con un 48/10 fai come un 53/11 ma le scale, se devi usare il 48/11-13 hai più sbalzi che usare 53/12-14 oltre al discorso minire efficenza pignoni piccoli e anche la mono corona con i denti dritti non è proprio scorrevolissima. Il monocorona lo vedo bene più per gran fondo unitamente ai dischi e per il genere gravel, ma per la strada pura è un pò dubbio.
 

bach7

Passista
10 Gennaio 2011
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Pinifarina
Devo dire che a guardarla bene alcuni aspetti estetici sono interessanti.

La pulizia del tubo sella senza più deragliatore anteriore (ma se fai gravel non andrebbe un dog fang? o la corona ha molta presa sulla catena) e senza il caliper.

Stona un pò il paccone postriore e poi una cassetta che è più di 4 etti che senso ha se devi risparmiare peso.

C'è poi il forte dubbio sull'efficacia dei certe soluzioni soprattutto se in velocità come gare in circuito e tt. Non è tanto il range con un 48/10 fai come un 53/11 ma le scale, se devi usare il 48/11-13 hai più sbalzi che usare 53/12-14 oltre al discorso minire efficenza pignoni piccoli e anche la mono corona con i denti dritti non è proprio scorrevolissima. Il monocorona lo vedo bene più per gran fondo unitamente ai dischi e per il genere gravel, ma per la strada pura è un pò dubbio.

io lo uso ormai da un po' di tempo.

in realtà l'ho usato ormai qualche anno fa (ultegra 11v, pacco 11-32 e corona da 46) e dopo un periodo di "pausa" sono tornato con una corona da 44 e pacco 10-42.

la prima soluzione presentava dei limiti sugli estremi (il 46-32 necessita di una gamba allenata), la seconda sui salti tra rapporti, non tanto su quelli bassi, quanto su quelli più agili...).

per esperienza posso dire che i limiti maggiori li ho percepiti in salite tirate in gruppo o con qualcuno che ti fa l'andatura... hai il 50% di possibilità che il rapporto non sia quello giusto, dovendoti gestire tra un rapporto ed un altro... ma se sei a tutta diciamo che la lucidità di pensiero non abbonda...

dopo anni di utilizzo del monocorona (anche in mtb) posso assicurarti che la catena non cade mai. ad oggi è successo una sola volta sulla mtb quando una ginestra mi si è attorcigliata sulla corona... non so se con un deragliatore sarebbe potuta andare meglio...).

nei percorsi nervosi e in pianura invece nessun problema.

ora monto una corona da 48 e pacco 11-36. un buon compromesso che funziona bene un po' in tutte le situazioni.

giusto per precisare: il monocorona lo monto sulla seconda bici. sulla prima ho una configurazione classica con 50-34 e 11-26 sram.

ovviamente togliere il deragliatore con una configurazione che usa l'11 come primo pignone non permette di essere più leggeri di una configurazione doppia standard.

si potrebbe pensare ad una cassetta 12v 10 11 12 13 14 15 17 19 21 24 27 31 che funzioni con un cambio "normale" gabbia corta abbinata ad una corona da 34 denti. in questo caso si potrebbe scendere a circa 1,5 kg (considerando un pacco tipo sram red a circa 200 g).

poi è chiaro che quella presentata da 3t è ancora una bici incompleta... loro parlano di pacchi 12v da loro prodotti... ma manca tutto il resto... dai comandi al cambio (che ovviamente a breve dovrebbe proporre sram).

quindi concordo con i tuoi dubbi per la configurazione attuale, ma se dovessi giudicare una ipotetica configurazione 12v con pacco 10-32 (come da loro sussurrato) beh allora il giudizio sarebbe completamente ribaltato.

[MENTION=57738]_Roberto_[/MENTION]
sram alla presentazione dell'xx1 in mtb asseriva che il maggior stress sulle catene era dato dalla fase di deragliata anteriore.

è però logico che una catena che lavora in diagonale abbia una efficienza peggiore rispetto ad una dritta, ma spesso sono differenze non apprezzabili su strada, considerando anche aspetti come usura e condizioni della catena.
 

skybiker

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Trek Domane
Mi sta frullando in testa l'idea di sostituire la trasmissione sulla Olmo Deep montata flat bar di mia moglie.
Attualmente l'ho montata 105 11v con una guarnitura self made 46-30.
L'idea sarebbe montare una Fsa mono da 40 denti con un XT 11v gabbia media e cassetta 11-42.
Movimenti quadri ne ho 3/4 in casa di diverse misure e credo che con uno o l'altro dovrei riuscire ad ottenere una linea catena ottimale.
Sto dicendo una bestialità?

Il range di rapporti sarebbero sufficienti per il suo utilizzo. Il piú morbido equivarrebbe al 30-32 che ha adesso. Il più lungo sarebbe sufficiente a raggiungere i 35km/h con 80 rpm.
Considerando che lei in discesa non pedala e al massimo quando riesco a tenerla a ruota sfiora i 30 km/h a fatica direi che ci siamo.
Che dite? Qualcuno ha esperienza di mono corona su telai strada?



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jbar

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Con perno quadro, nessuna esperienza. Mono su bdc sí, con guarnitura sram che ha la corona con offset tale da allinearsi al centro della cassetta. In alternativa, potresti prendere solo la corona mono (absoluteblack, wolf teeth, etc.), ma la questione offset rimarrebbe.

"hic rodus, hic salta"
 

skybiker

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Trek Domane
Con perno quadro, nessuna esperienza. Mono su bdc sí, con guarnitura sram che ha la corona con offset tale da allinearsi al centro della cassetta. In alternativa, potresti prendere solo la corona mono (absoluteblack, wolf teeth, etc.), ma la questione offset rimarrebbe.

"hic rodus, hic salta"
Dici che giocando un pó con i movimenti non riesco a trovare la centralità della cassetta?
Attualmente con la doppia ho messo un 107mm e sono al limite con il deragliatore che ho dovuto settare al minimo del fine corsa inferiore.
Immagino che dovrò rimanere piu esterno e usare un perno più lungo.

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skybiker

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sei sicuro che poi regge i buchi di un monocorona?
per mè i monocorona van bene per chi ha potenza da vendere, per il resto doppia e via.
Eh.. Hai ragione anche te...
In effetti considerando che sotto al 16-18 non li USA si ritroverebbe da li in poi salti di 4/5 denti tra un pignone e l'altro....
Sarebbe da provare....

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Jaguar

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La faccio breve ma spero di non sbagliare molto: il monocorona va bene per due situazioni (in aggiunta alle crono piatte e ai triathlon senza scia piatti): le gare in circuito che vanno di moda adesso, dove si viaggia ad alte velocità su percorsi pressoché piani, e nelle cronoscalate, dove non si usa mai la corona grande a causa della pendenza.
 
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Mini4wdking

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Concordo.
In bici da corsa si hanno tali e ampie differenze di velocità in tratti dove si pedala, che è impensabile avere una scala senza troppi salti con solo 12 pignoni.
Si va dai 7km/h ai 70km/h, anche ammettendo la possibilità di avere una pedalata sufficientemente efficiente da 55 a 110 rpm, si tratta sempre di 5x (10x sarebbe da 7 a 70, ma ammettendo di pedalare a 55rpm a 7km/h e di 110rpm a 70, la differenza di rapporto richiesta sarebbe "solo" 5x).
Bene: una cassetta 5x deve avere scala 10-50. Non ci piove. E' matematica.
Esiste la 12v Sram Eagle (e ora anche Shimano xtr 2019), che va bene per la mtb, ma in bici da corsa no. I salti sono enormi.
In media, trattandosi di 11 "salti" (fra i 12 rapporti), se fossero perfettamente uguali, si avrebbero 11 salti del 15,7% ciascuno... GIGANTI!!! Ma ovviamente essendo i denti dei pignoni in numero "intero" (non esistono i pignoni da 25,4 denti!!!! ahahha!) si deve per forza fare alcuni salti più grandi ed altri più piccoli, andando ad aggravare ancora di più il problema dei salti enormi fra rapporti.
In mountain bike i salti rimangono ovviamente grandi, ma il modo di pedalare è diverso, non è importante tenere a medie velocità la cadenza ideale. Il terreno accidentato già complica la cadenza e la regolarità dello sforzo muscolare. In strada invece non avere il giusto rapporto comporta in breve affaticamento e calo di prestazione.
 
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rosso73

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Io da 6 mesi solo monocorona (su Slate) avevo il 44D anteriore poi sostituito con 40D e pacco pignoni 11v 11/40 mi trovo bene e non tornerei alla doppia!!! Infatti sulla mia full da 27.5 ho mono pure li ma ovale:ola:
 

olivier123

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Concordo.
In bici da corsa si hanno tali e ampie differenze di velocità in tratti dove si pedala, che è impensabile avere una scala senza troppi salti con solo 12 pignoni.
Si va dai 7km/h ai 70km/h, anche ammettendo la possibilità di avere una pedalata sufficientemente efficiente da 55 a 110 rpm, si tratta sempre di 5x (10x sarebbe da 7 a 70, ma ammettendo di pedalare a 55rpm a 7km/h e di 110rpm a 70, la differenza di rapporto richiesta sarebbe "solo" 5x).
Bene: una cassetta 5x deve avere scala 10-50. Non ci piove. E' matematica.
Esiste la 12v Sram Eagle (e ora anche Shimano xtr 2019), che va bene per la mtb, ma in bici da corsa no. I salti sono enormi.
In media, trattandosi di 11 "salti" (fra i 12 rapporti), se fossero perfettamente uguali, si avrebbero 11 salti del 15,7% ciascuno... GIGANTI!!! Ma ovviamente essendo i denti dei pignoni in numero "intero" (non esistono i pignoni da 25,4 denti!!!! ahahha!) si deve per forza fare alcuni salti più grandi ed altri più piccoli, andando ad aggravare ancora di più il problema dei salti enormi fra rapporti.
In mountain bike i salti rimangono ovviamente grandi, ma il modo di pedalare è diverso, non è importante tenere a medie velocità la cadenza ideale. Il terreno accidentato già complica la cadenza e la regolarità dello sforzo muscolare. In strada invece non avere il giusto rapporto comporta in breve affaticamento e calo di prestazione.
Il tuo ragionamento funziona perfettamente e anche io trovo troppi limiti al monocorona, però…. nel tuo conto consideri il pedalare a 70 kmh cosa per molti inutile, per me un rapporto che mi permetta di pedalare fino a 45/50 kmh mi basta e mi avanza.Generalmente in discesa a 45 kmh smetto di pedalare.
 
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Mini4wdking

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Attenzione, quando ho scritto 70km/h a 110 rpm vuol dire che a 100rpm si va a 63km/h. 70 era il caso limite.
Tu dici che non pedali a più di 45 km/h, ma a che cadenza ci vuoi arrivare? Immagino una umana 90/95 rpm e non frullare a 120, quindi un rapporto di una certa lunghezza ti serve.
Poi se vai sulle Dolomiti a 45 all'ora fai le curve (strade bellissime anche in montagna) e sinceramente fuori dal tornante non avere più rapporto per accelerare non ha molto senso.
Inoltre, senza voler sminuire nessuno, ci mancherebbe, ognuno fa quello che riesce, ma una bicicletta da corsa è pensata per percorrere velocità più alte dei 45 km/h, impensabile vederla limitata dai rapporti, in ossequio ad una presunta innovazione del "meno è meglio".
Detto più semplicemente: a 45 km/h con il mio gruppo di amici ci vado tranquillamente in pianura (falsopiano discesa della strada statale al rientro in città, che sarà 1% di pendenza), fare queste velocità in gruppo è facile, chiaramente spingendo e dandosi i cambi, e per allenarsi a dovere è anche un buon esercizio. Una bici per andare a fare solo giri turistici, discese con tutta calma e guardando il paesaggio, che obbliga in pianura ad adattare la velocità al rapporto disponibile (perché un pignone più piccolo avrebbe un salto troppo grande, quindi rimango su quello più grande, rinunciando ad accelerare un poco) non è una bici da corsa. Fermo restando che una bici da corsa normale (con rapporti estesi grazie alla doppia) permette sia di correre, sia di fare anche il giro turistico: basta non usare il rapportone se non serve.
Non capisco perché voler castrare una bici da corsa, che con un gruppo con doppia come quelli attuali, già come funzionamento e leggerezza vanno benissimo, mettendo invece una singola, che non dà alcun vantaggio ma solo limitazioni. Ah, a pensare male forse è stata idea di SRAM, notoriamente abbastanza scadente come qualità di deragliatori e di cambiata anteriore.

L'esempio che ho fatto, del 5x, è il caso estremo. Visto che normalmente neanche con la doppia e una scala di pignoni normali si ha una tale estensione, ma la doppia consente comunque di mettere una scala "estesa" di pignoni per fare giri particolari, o salitone impegnative, e poi tornare per tutto il resto dell'anno con una scala più compatta e rapporti ravvicinati, senza penalizzare l'estensione.
Se invece dobbiamo avere una scala già estesa e con grossi spazi, solo per avere un estensione di rapporti normali (da ottenere con la monocorona) poi se con questa bici vogliamo andare a fare il Mortirolo, cosa facciamo? Mettiamo un rapporto massimo che ci permette di fare 40km/h frullando come un elicottero? Sai che divertimento a scendere dalla Valtellina (o dal Gavia) con questo rapportino inadeguato.
 

olivier123

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16 Ottobre 2017
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Bianchi Sempre
Condivido il tuo pensiero al 100%. Non comprerei mai una bici monocorona e se non la comprerei io che in discesa non supero mai i 50 kmh e non amo viaggiare in gruppo a 40/45 kmh ma preferisco viaggiare da solo o in coppia a 35 kmh, figuriamoci se dovrebbe mai prenderla uno che corre veramente.
 

Fitzcarraldo

Apprendista Cronoman
13 Novembre 2008
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La faccio breve ma spero di non sbagliare molto: il monocorona va bene per due situazioni (in aggiunta alle crono piatte e ai triathlon senza scia piatti): le gare in circuito che vanno di moda adesso, dove si viaggia ad alte velocità su percorsi pressoché piani, e nelle cronoscalate, dove non si usa mai la corona grande a causa della pendenza.
Aggiungerei che va bene anche per chi non fa gare e non gira in gruppo