Io mi son fidato ma sinceramente non ho neanche capito come funziona
Posizionamento Tacchette - "Schema grafico"
- Creatore Discussione Ton28
- Data di inizio
Ruotale leggermente senza problemi. Io ho dovuto ruotarle più di quello che pensavo, teoricamente avrei il tallone che sfrega sulla pedivella, invece mi capita di arrivare a fine corsa solo al PMS ed al PMI di girare il tallone verso l'esterno. Sono al limite con 4,5 gradi ma ce l'ho fatta.
Vabbe ma allora tanto vale.mettere gli speedplay zero con 20° di libertà e poi al resto ci pensano loro[emoji41]
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Questo è molto utile per modificare l asse della scarpa in base alla propria camminata/pedalata
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Il metodo è valido ma per me un poco complicato......
Preferisco attaccare il nastro passando per il centro del foro tacchetta anteriore lungo la scarpa e poi appoggiandola come in foto o su un piano senza muoverla misurare in vari punti se la distanza è uguale ed eventualmente riposizionare il nastro.
Poi fatta la mezzeria longitudinale mettere nastro a 90° alla distanza di posizionamento del centro tacchetta.
Oppure mettere a misura la tacchetta e poi appoggiando la scarpa su un piano con una squadra dare l' angolo alla tacchetta (vedi libro di zani per capirsi)
Dopo un lungo periodo di stop ho deciso di rimettermi in sella. Ho un dubbio riguardo al posizionamento tacchette: l'ultima visita dal biomeccanico l'ho fatta una vita fa e al tempo pedalavo con un paio di scarpe Specialized S Works del 2009
in taglia 42. Adesso indosso sempre un paio di S Works modello 2014
ma in taglia 43. Il dato punta/dietro consigliato nella visita è 134mm (con tacchette speedplay). Quello che voglio capire e se la posizione è corretta nonostante la differente misura della scarpa o se varia al variare della lunghezza suola. Grazie.
in taglia 42. Adesso indosso sempre un paio di S Works modello 2014
ma in taglia 43. Il dato punta/dietro consigliato nella visita è 134mm (con tacchette speedplay). Quello che voglio capire e se la posizione è corretta nonostante la differente misura della scarpa o se varia al variare della lunghezza suola. Grazie.da quando ho cambiato le scarpe, e montato io le tacchette, mi è venuta un infiammazione al ginocchio.
L' arretramento è 130 mm, e questo va bene, sono le indicazioni del biomeccanico, è corretta anche l' altezza e l' arretramento sella.
Le tacchette sono inclinate bene?
ho seguito i quadratini della scarpa.....
col piede sinistro a volte mi capita di sentire la scarpa che tocca la pedivella... ed è proprio il ginocchio sinistro cge mi fa male.
la pedivella è una Stage power meter ultegra.
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L' arretramento è 130 mm, e questo va bene, sono le indicazioni del biomeccanico, è corretta anche l' altezza e l' arretramento sella.
Le tacchette sono inclinate bene?
ho seguito i quadratini della scarpa.....
col piede sinistro a volte mi capita di sentire la scarpa che tocca la pedivella... ed è proprio il ginocchio sinistro cge mi fa male.
la pedivella è una Stage power meter ultegra.
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queste scarpe, che uso anche io, hanno tanta punta in eccesso, mi dicevano di misurare dall'inizio della parte in gomma dove finisce quella carbon
Anche io ho un paio di Fizik, lascia perdere i quadratini, ci dovrebbero essere delle piccole linee perpendicolari all’asse della scarpa. Se non le vedi appoggia sul lato interno la scarpa su un piano ed usa una squadra come spiegato alcuni post prima di questo
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Coleman metti una foto della scarpa incriminata dove si veda la suola con la tacchetta per tutta la sua lunghezza..
Coleman non Vorrei sbagliarmi..ma almeno guardando la foto della scarpa sx la tacchetta sembra evidentemente fuori asse.
Decisamente... è troppo chiusa ed è del tutto normale che il tacco vada a toccare il carro, con una tacchetta posizionata a quel modo sarebbe stano il contrario.
E per dirla tutta mi pare impossibile che possa pedalare con le tacchette così arretrate... dovessi farlo io avrei di sicuro le fiamme alla pianta dei piedi
Vorrei condividere con Voi una prova che ho fatto con le mie tacchette.
Ho aspettato di percorrerci un migliaio di km..per avere un riscontro veritiero, ma che sin da subito mi aveva dato una risposta nel fuorisella totalmente diversa e netta dalla precedente impostazione.
Temendo pertanto che fosse solo frutto di un condizionamento mentale...ho aspettato e intanto pedalato..stando attento intanto alle eventuali risposte negative che arrivavano dal fisico. E che non sono arrivate.
Naturalmente ora chiedo a Voi, se all atto pratico di quanto vi dirò, il discorso fila e ha un senso il risultato ottenuto.
O non c'entra una fava.
Il tutto è nato leggendo le varie tesi di posizionamento tacchette menzionate in questo topic..ma quella che ho seguito per fare questa prova è stata quella di Juri e i calcoli che Maceione ha postato un po di pagine indietro.
Dunque,
Ho pedalato per la quasi totalità dei miei km percorsi in bici..con una tacchetta posizionata a 87 mm centro punta
Il mio numero di scarpe reale..inteso come una scarpa che mi calza perfetta è il 40 e 1/2 e su questo numero mi furono posizionate le tacchette.
Ma siccome tale numero io l ho trovato ad oggi solo nelle diadora, e da qualche tempo sto usando invece diversi tipi di new balance nel numero di 41 1/2 visto che diversamente alle diadora il 40 1/2 mi stava decisamente stretto..
Ho modificato la posizione della tacchetta in un primo momento da 87 a 89 mm
Salvo poi rendermi conto che per un errata intepretazione del "centro tacchetta" ero finito un mm più indietro quindi le mie tacchette sotto tutt ora posizionate a 90 mm punta scarpa centro tacchetta corretto.
La mia spinta fuori sella è cambiata totalmente!
Riesco a tenerla per molto più tempo.
È una spinta che mi da la sensazione di una maggior potenza rispetto a prima, con un affaticamento ridotto.e che mi cinsente di tirare qualche dente in meno usando la 50
Cosa che prima non accadeva.
Su determinati strappi che sono solito percorrere..strappi brevi di 6/700 mt 2,5 /3 % medio prima 50/24non riuscivo ad ultimarli tutti in fuorisella, adesso li faccio tutti con 50/21
Lampante anche il miglioramento fuorisella nell entrare/ uscire nei tornanti stretti in salita dove prima avevo proprio difficoltà ad alzarmi dalla sella.
Mentre adesso riesco a farli con naturalezza.
In tutto questo il mio arretranento non l ho toccato di 1 mm. Zero.
E ad oggi nessun dolore strano ne durante, ne post uscita.
C è del logico in questa cosa? O sono io che sono totalmente insensibile a questo tipo di variazioni?
Eventuali problematiche si sarebberi manifestate nell arco di percorrenza di un migliaio di km??
Ho aspettato di percorrerci un migliaio di km..per avere un riscontro veritiero, ma che sin da subito mi aveva dato una risposta nel fuorisella totalmente diversa e netta dalla precedente impostazione.
Temendo pertanto che fosse solo frutto di un condizionamento mentale...ho aspettato e intanto pedalato..stando attento intanto alle eventuali risposte negative che arrivavano dal fisico. E che non sono arrivate.
Naturalmente ora chiedo a Voi, se all atto pratico di quanto vi dirò, il discorso fila e ha un senso il risultato ottenuto.
O non c'entra una fava.
Il tutto è nato leggendo le varie tesi di posizionamento tacchette menzionate in questo topic..ma quella che ho seguito per fare questa prova è stata quella di Juri e i calcoli che Maceione ha postato un po di pagine indietro.
Dunque,
Ho pedalato per la quasi totalità dei miei km percorsi in bici..con una tacchetta posizionata a 87 mm centro punta
Il mio numero di scarpe reale..inteso come una scarpa che mi calza perfetta è il 40 e 1/2 e su questo numero mi furono posizionate le tacchette.
Ma siccome tale numero io l ho trovato ad oggi solo nelle diadora, e da qualche tempo sto usando invece diversi tipi di new balance nel numero di 41 1/2 visto che diversamente alle diadora il 40 1/2 mi stava decisamente stretto..
Ho modificato la posizione della tacchetta in un primo momento da 87 a 89 mm
Salvo poi rendermi conto che per un errata intepretazione del "centro tacchetta" ero finito un mm più indietro quindi le mie tacchette sotto tutt ora posizionate a 90 mm punta scarpa centro tacchetta corretto.
La mia spinta fuori sella è cambiata totalmente!
Riesco a tenerla per molto più tempo.
È una spinta che mi da la sensazione di una maggior potenza rispetto a prima, con un affaticamento ridotto.e che mi cinsente di tirare qualche dente in meno usando la 50
Cosa che prima non accadeva.
Su determinati strappi che sono solito percorrere..strappi brevi di 6/700 mt 2,5 /3 % medio prima 50/24non riuscivo ad ultimarli tutti in fuorisella, adesso li faccio tutti con 50/21
Lampante anche il miglioramento fuorisella nell entrare/ uscire nei tornanti stretti in salita dove prima avevo proprio difficoltà ad alzarmi dalla sella.
Mentre adesso riesco a farli con naturalezza.
In tutto questo il mio arretranento non l ho toccato di 1 mm. Zero.
E ad oggi nessun dolore strano ne durante, ne post uscita.
C è del logico in questa cosa? O sono io che sono totalmente insensibile a questo tipo di variazioni?
Eventuali problematiche si sarebberi manifestate nell arco di percorrenza di un migliaio di km??
Secondo me... tutto nella norma, avevo fatto anch'io prove del genere ed avevo verificato come te una migliore pedalata in fuori sella, poi però ho notato che sulle leunghe distanze con notevoli dislivelli avevo maggiore indolenzimento a livello quadricipiti... optato quindi ad una via di mezzo.
confidavo in una Tua risposta Sor Dagos..
ma dimmi qualcosa in più.. quando dici lunghe distanze... di che distanze parliamo??
ed ancora..questo indolenzimento o affaticamento che sia... lo hai notato sin dalle prime uscite ??
e gia che ci siamo dimmi pure di che dsl parliamo cosi faccio la prova definitiva..
Grazie Joe T, le porterò a far regolare, ora mi è chiara la causa del dolore al ginocchio.
questo è il punto dove va a toccare la pedivella...Decisamente... è troppo chiusa ed è del tutto normale che il tacco vada a toccare il carro, con una tacchetta posizionata a quel modo sarebbe stano il contrario.
E per dirla tutta mi pare impossibile che possa pedalare con le tacchette così arretrate... dovessi farlo io avrei di sicuro le fiamme alla pianta dei piedi
l' arretramento deve essere 130 mm... sono le misure che mi ha dato il biomeccanico.
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Poi a margine mi spieghi che vuol dire sorconfidavo in una Tua risposta Sor Dagos..
Azzo...il discorso è complesso... cmq cominciamo col dire che più avanti va il piede e maggiore è l'azione di "artigliamento" nel senso che devi tirare la gamba verso di te (o lato posteriore) questo tende in primis a bloccare la caviglia e quindi obbliga il resto della gamba a "chiiudersi" e ciò avviene attraverso l'azione combinata dei vari distretti muscolari tra i quali i quadricipiti che sono poi addetti anche alla forza di affondamento del piede o pedale... da qui ne esce (in genere) un maggior affaticamento, dico in genere perchè dipende anche dalle varie lunghezze degli arti come femore e tibia, non a caso alcune testimonianze di amici pedalatori mi dicono non avere gli stessi problemi che ho riscontrato io ne deduco quindi che dipende cmq sempre dalla nostra personale conformazione.ma dimmi qualcosa in più.. quando dici lunghe distanze... di che distanze parliamo??
ed ancora..questo indolenzimento o affaticamento che sia... lo hai notato sin dalle prime uscite ??
e gia che ci siamo dimmi pure di che dsl parliamo cosi faccio la prova definitiva..
Come dislivello intendi sella manubrio oppure sella Mc ?
Come sella manubrio io adotto un quasi conservativo 77mm... invece come sella mc sarei alto rispetto alle classiche tabelle di almeno 6-7 mm (cmq la prova l'ho fatta anche abbassando la sella... ma c'è niente da fare per me e per come pedalo il mio piede deve restare indietro rispetto alle classiche misure... anche se cmq si parla di 1-2 millimetri.
Io seguendo la guida pratica presente in questo thread ho un po' di difficoltà ad usare il calibro per riportare la distanza dell'asse mediano dalla punta della scarpa che é rivestita in gomma quindi non mi torna mai uguale tra scarpa dx e sx... Boh
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Poi a margine mi spieghi che vuol dire sor
Azzo...il discorso è complesso... cmq cominciamo col dire che più avanti va il piede e maggiore è l'azione di "artigliamento" nel senso che devi tirare la gamba verso di te (o lato posteriore) questo tende in primis a bloccare la caviglia e quindi obbliga il resto della gamba a "chiiudersi" e ciò avviene attraverso l'azione combinata dei vari distretti muscolari tra i quali i quadricipiti che sono poi addetti anche alla forza di affondamento del piede o pedale... da qui ne esce (in genere) un maggior affaticamento, dico in genere perchè dipende anche dalle varie lunghezze degli arti come femore e tibia, non a caso alcune testimonianze di amici pedalatori mi dicono non avere gli stessi problemi che ho riscontrato io ne deduco quindi che dipende cmq sempre dalla nostra personale conformazione.
Come dislivello intendi sella manubrio oppure sella Mc ?
Come sella manubrio io adotto un quasi conservativo 77mm... invece come sella mc sarei alto rispetto alle classiche tabelle di almeno 6-7 mm (cmq la prova l'ho fatta anche abbassando la sella... ma c'è niente da fare per me e per come pedalo il mio piede deve restare indietro rispetto alle classiche misure... anche se cmq si parla di 1-2 millimetri.
il Sor Dagos inteso come il Sig.Dagos
No chiedevo tutt'altro hai citato un maggior affaticamento dei quadricipiti nelle uscite lunghe con grandi dislivelli, mi riferivo a queste.
al momento su giri di 70 / 80 km con dislivelli di 700/800 metri diciamo tutto ok