Quando, nel 1969, la Honda presentò la CB 750 Four, prima moto di grande serie ad avere il singolo freno a disco anteriore, ci fu un fiorire di critiche, corredate delle più interessanti teorie, volte a sostenere la superiorità del freno a tamburo doppia camma rispetto al disco idraulico.
Centratura delle masse, equilibrio in frenata, esposizione del disco, potenza frenante (chissà se qualcuno ha mai tirato in ballo la pericolosità) ecc...
Molti erano pronti a scommettere che sarebbe stata una moda passeggera destinata a svanire presto, però i risultati sono stati molto differenti.
Le innovazioni vengono quasi sempre accolte con diffidenza, forse affidandosi al vecchio adagio del chi lascia la strada vecchia per la nuova...
Comunque, io non sono un amante dei dischi, ma non perché ne metta in dubbio l'efficacia (non sono nemmeno un grammomaniaco). Semplicemente l'estetica delle bici col disco proprio non mi piace.
Del resto sono un normale amatore, vedo le discese impegnative solo il 30 febbraio e mi guardo bene dall'uscire con cattivo tempo, neve e fango.
Penso di potermi permettere di ignorare i vantaggi del disco, almeno ancora per un po', in favore di un qualcosa di frivolo come il mio personale gusto estetico.
Se e quando la situazione cambierà non avrò problemi ad adeguarmici.