Le F1 Sono zavorrate perché la zavorra permette di posizionare il peso dove favorisce il baricentro o l'aerodinamica. Lì il peso é per limitare costi e prestazioni, non mi risulta per motivi di sicurezza. Chi sceglie Colnago serie C lo fa per motivi che non sono il peso o la ricerca esasperata della tecnologia, questo mi sembra chiaro. Consci che non sarà la nostra Colnago (si fa per dire perché io posseggo solo modelli vintage, i nuovi escono dal mio budget mentale per una bici, troppo cara) a farci andare più forte o piano, anche se i prof ci vincono sopra. Per me l'estetica è primaria, le geometrie azzeccate idem, l'affidabilità ancor di più. Quest'ultima poi in primis, il Carbitubo che con i suoi mille problemi ha rotto l'amore per il marchio, tornato solo con il C60. E, ancor più importante, incrinato seriamente un'amicizia, quella qurantennale di mio papà con il rivenditore, il povero Mario di Arquata che mi piace ricordare visto che, purtroppo, non c'è più, perché spendere milioni, allora, e trovarsi con una bici dai mille problemi dà ai nervi. Meglio due etti il piacere di uscire in bici, una bici bella da ammirare oggi e per i prossimi quarant'anni e, soprattutto, un'amicizia. Questi sono i motivi per cui sceglierei Colnago adesso, se 4500€ non mi sembrassero troppi. Motivi personali, che altri non condividono, ma non devo convincere nessuno.
Sulla serie V, per me è un telaio monoscocca come molti altri, come lo sono i
Pinarello, quindi si possono fare tutti i confronti che si vuole e, a mio parere, su questo campo Colnago ne esce sconfitto, ma sono uno che non vorrebbe una Pinarello F10 neanche regalata, o meglio la vorrei, ma solo se me la regala una persona che non si offende se la rivendita per comprare un C60 o C64, anche usato.
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, in discesa però si, era già difficile battermi con l'Extreme Power e ora con il V1-r non c'è trippa per gatti, sulla soglia degli 80 è difficile arrivarci con un fuscellino qualsiasi.
