TRIATHLON, alleniamoci insieme (parte 3)

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N3bbia

Maglia Gialla
[Zwift] Team BDC
27 Agosto 2012
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Cannondale slice 2011
Quando la mano entra in acqua e inizia la spinta il corpo naturalmente cerca di piegarsi per sostenere lo sforzo dell'apparato muscolare tronco/ spalle e aumentare la forza applicata, è esattamente come la schiacciata del tennista o del pallavolista che si piegano a mo' di parentesi tonda, questo atteggiamento porta giù bacino e gambe, non c'è niente da fare, e le gambe servono proprio a contrastare questo assetto e mantenere il corpo perfettamente orizzontale, voi pensate di non affondare per scarsa propriocettività, ma fatevi filmare da sotto, poi andate a guardare e confrontare con i filmati subacquei di Thorpe, Rosolino o della Pellegrini sul tubo e cambierete opinione.

il tennista e il pallavolista hanno esattamente il movimento che non si deve fare in acqua cioè quello bello tondo. in acqua in presa la mano deve tirare acqua all indietro non verso il basso (che sarebbe appunto la direzione verso la quale i pallavolisti sparano la biglia.

se ri-guardi il filmato di paltrinieri che credo abbia una nuotata più vicina a quella che interessa a noi visto che tu hai citato dei velocisti che non nuotano certo come nuota paltrinieri che fa pure le 10k vedrai che di gambe fa poco anche durante un record europeo. nessuno dice che non aiutano i galleggiamento ma dire che senza si affonda vuol dire puntare il dito sul problema sbagliato.
 

Darius

Scalatore
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Colnago V1-r
Trovi la gambata fondamentale a causa della nuotata frontale, che ha un punto morto della bracciata compensato dalla gambata, ma non per galleggiare, ma per avanzare.Guardati video dei triatleti di testa e vedrai che non la usano, proprio per risparmiare le gambe, usano la presa lunga con dita rivolte verso il fondo in ingresso in acqua.

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E mica nuoto a faccia avanti dai :mrgreen:, se nuotassi così non potrei neanche respirare nella zona di depressione ;-), nel nuoto in vasca l'angolo della testa deve consentire di guardare la punta della mano subito dopo l'ingresso in acqua e parte della riga avanti, questa è la posizione corretta, poi in mare per la presa concordo, la maggiore densità dell'acqua e il minor abbrivio suggeriscono di accorciare la scivolata e anticipare la presa.
 

Darius

Scalatore
18 Ottobre 2005
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il tennista e il pallavolista hanno esattamente il movimento che non si deve fare in acqua cioè quello bello tondo. in acqua in presa la mano deve tirare acqua all indietro non verso il basso (che sarebbe appunto la direzione verso la quale i pallavolisti sparano la biglia.

Stiamo dicendo la stessa cosa, l'esempio del pallavolista era per evidenziare un assetto sbagliato.

se ri-guardi il filmato di paltrinieri che credo abbia una nuotata più vicina a quella che interessa a noi visto che tu hai citato dei velocisti che non nuotano certo come nuota paltrinieri che fa pure le 10k vedrai che di gambe fa poco anche durante un record europeo. nessuno dice che non aiutano i galleggiamento ma dire che senza si affonda vuol dire puntare il dito sul problema sbagliato.

Infatti, mi riferivo al nuoto di velocità, penso però che sul fatto che nel fondo le gambe debbano essere usate solo come stabilizzatori siamo tutti d'accordo, ma insisto, se sono completamente ferme si affonda, se si pensa di non muoverle e non si affonda è perchè in qualche modo le si sta muovendo e non lo si percepisce.

Comunque chiariamoci, quando si parla di affondamento delle gambe nel nuoto non si intende mezzo metro sott'acqua ma quei pochi cm che rovinano l'assetto.
 

Gamba_tri

via col vento
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E mica nuoto a faccia avanti dai :mrgreen:, se nuotassi così non potrei neanche respirare nella zona di depressione ;-), nel nuoto in vasca l'angolo della testa deve consentire di guardare la punta della mano subito dopo l'ingresso in acqua e parte della riga avanti, questa è la posizione corretta, poi in mare per la presa concordo, la maggiore densità dell'acqua e il minor abbrivio suggeriscono di accorciare la scivolata e anticipare la presa.
Si, avevo capito! :) Ma immagino che tu abbia il mento leggermente alto, non verso il fondo.
Esatto, se accorci la scivolata non hai il momento di inerzia, che è quando metti le gambe perché non ti senti più scivolare e il triathlon al novanta percento di gare in acque libere, cento percento delle gare che contano.

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Darius

Scalatore
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Si, avevo capito! :) Ma immagino che tu abbia il mento leggermente alto, non verso il fondo.

Nel nuoto in vasca la posizione corretta sarebbe guardare solo la riga sotto di noi, questo è chiaro, quindi faccia parallela al fondo, in mare dove l'idrodinamica spesso diventa un'opinione, una posizione così ortodossa serve solo a guardare i pesci, è meglio invece avere un angolo leggermente più aperto (ma leggermente) per permettere di guardare avanti senza strabuzzare troppo gli occhi, una buona abitudine è guardare la punta delle mani che entrano in acqua, quindi mento leggermente più alto.

Personalmente non avendo l'obiettivo di gareggiare in vasca sto adottando la seconda soluzione anche in piscina, e per facilitarmi la vita in mare non adotto occhialini minimalisti ma con un'angolo di visione verticale più ampio come gli Aquasphere Kayenne, quando invece mi voglio divertire in piscina uso gli Aquasphere MP Exceed che al contrario hanno una grande visuale laterale.
 

enricob

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S-Works Tarmac 2015 DA9000
State tutti dando giuste argomentazioni ma la verità sta sempre nel mezzo. La cosa però più importante da considerare è che il nuoto in vasca e la prima frazione di un triathlon sono due cose diverse, quindi è vero tutto e il contrario di tutto


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Darius

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Comunque, giusto per rimanere in tema stamattina nuoto:

400 riscaldamento
4 x 50 tavoletta 5"R
4 x 50 pull 5"R
2 x 50 SL 25 progressione + 25 max vel. 20"R
1 x 100 SL piano
2 x 50 SL max vel. 1'R
1 x 100 SL piano
2 x 200 SL 10"R
2 x 100 SL 5"

i 50 veloci li ho sofferti molto, mi sentivo come uno scaldabagni galleggiante :mrgreen:, forse perchè ho dormito male, forse perchè non ho ancora recuperato l'influenza, boh! Comunque sono tre giorni che qui piove senza sosta, domani forse ci sarà una schiarita, spero di farmi un po' di bici su strada.
 

Mancio82

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Permettetemi un appunto (da nuotatore mediocre, specifico subito): ma in vasca lo sguardo non dovrebbe essere perfettamente parallelo al fondo, ma leggermente rivolto in avanti, in mondo da avere la linea di rottura della superficie della testa all'incirca sulla fronte; sbaglio?

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Gamba_tri

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Permettetemi un appunto (da nuotatore mediocre, specifico subito): ma in vasca lo sguardo non dovrebbe essere perfettamente parallelo al fondo, ma leggermente rivolto in avanti, in mondo da avere la linea di rottura della superficie della testa all'incirca sulla fronte; sbaglio?

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Una volta si insegnava così, ora non più: sguardo rivolto in basso per allineare la colonna. Ovviamente non siamo tutti, perfettamente, uguali, per cui parti dall'assunto che la posizione migliore è quella che TI garantisce il miglior galleggiamento che puoi rilevare dalle tue sensazioni o dall'osservazioni di un compagno o dai video. Ma se una volta si partiva dalla posizione dello sguardo leggermente in avanti facendo, poi, correzioni minime, adesso la posizione di partenza è lo sguardo che guarda il fondo,che poi è la posizione perfettamente aerodinamica in bici che riposa anche la cervicale, peccato in bici si debba guardare avanti per motivi di sicurezza. Nel nuoto in acque libere si guarda avanti solo al momento in cui si tira fuori la testa per respirare.

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Gamba_tri

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Oggi mi é toccato lavorare, ma non mi lamento. Ultimamente, dopo il mio trasferimento in Australia, lavoro in una piscina dove si allena un gruppo di triatleti europei, professionisti e no, seguiti da un allenatore di Trisutto, il progetto di Brett Sutton. Avevano uno sprint in Gold Coast, ma il nuoto è stato cancellato, così hanno recuperato la frazione. Scambio sempre volentieri due chiacchiere con loro, purtroppo questa è l'ultima settimana e ritornano in Europa. La prossima volta chiedo a Rob, il loro allenatore quanto allenano le gambe. Oggi ho notato che con le palette usano lo stile classico frontale, ma senza la presa allungata da acque libere. IMG_20180205_071556742.jpg

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daniele ultra

Apprendista Scalatore
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Nel periodo in cui ho lavorato a Lanza, e assistevo alle sessione allenamento in piscina, ho visto un uso massivo di laccio e palette.
Pero partiamo dal presupposto che sono pro Hanno struttura da pro, e soprattutto sanno nuotare.
 

Gamba_tri

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Nel periodo in cui ho lavorato a Lanza, e assistevo alle sessione allenamento in piscina, ho visto un uso massivo di laccio e palette.
Pero partiamo dal presupposto che sono pro Hanno struttura da pro, e soprattutto sanno nuotare.
Idem, palette e pullman buoy alla grande. Sono pro, hai detto bene. Uno di loro ha un personale a piedi sui 5k sotto i 15 minuti!

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Darius

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Oggi mi é toccato lavorare, ma non mi lamento. Ultimamente, dopo il mio trasferimento in Australia, lavoro in una piscina dove si allena un gruppo di triatleti europei, professionisti e no, seguiti da un allenatore di Trisutto, il progetto di Brett Sutton. Avevano uno sprint in Gold Coast, ma il nuoto è stato cancellato, così hanno recuperato la frazione. Scambio sempre volentieri due chiacchiere con loro, purtroppo questa è l'ultima settimana e ritornano in Europa. La prossima volta chiedo a Rob, il loro allenatore quanto allenano le gambe. Oggi ho notato che con le palette usano lo stile classico frontale, ma senza la presa allungata da acque libere. Vedi l'allegato 159244

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E' una scelta che condivido, e ce lo siamo già detto, in vasca va bene la posizione ortodossa, ovvero la testa perfettamente allineata con il tronco a guardare la linea e la scivolata portata al massimo, ma in acque libere lo trovo controproducente, è inutile cercare di mantenere l'assetto ideale se ogni tre/quattro battute devi alzare la testa per guardare avanti e con un po' di mare formato devi pure correggere in continuazione.

Per la tavoletta se si ha una buona tecnica, e in ottica tri, si possono fare solo richiami, io ne metto uno alla settimana breve, tipo 4 x 50 con 5" di recupero.
 

ninconanco

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Settimana "anomala"

Lunedì: corsa 10 km con variazioni di ritmo, pausa pranzo 40' nuoto
Martedì: 3h bici con qualche salita
Mercoledì: maltempo, core stability
Giovedì: nulla, a scuola
Venerdì: core stability
Sabato: pioggia, dovevano essere 20 km corsa, alla fine 12 + 5x100
Domenica: pioggia, doveva essere lungo bike 4h, alla fine 2h ma fatte bene.

Speriamo meglio da settimana prossima
 

pool

Novellino
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Nel periodo in cui ho lavorato a Lanza, e assistevo alle sessione allenamento in piscina, ho visto un uso massivo di laccio e palette.
Pero partiamo dal presupposto che sono pro Hanno struttura da pro, e soprattutto sanno nuotare.

Sutton per il nuoto fa usare palette (small paddles... dice lui...) e pull per il 80% dei sui allenamenti per il nuoto in funzione del triathlon...... praticamente quasi sempre...anche per age group... è una sua fissa....
 
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