La lunghezza delle pipe solitamente è proporzionale a quella del telaio, percui viene considerata accettabile e centrata una lunghezza di 9-10cm per telai di taglia piccola, 10-11 di taglia media e 11-13 per quelli di taglia grande, esattamente come si fà del resto anche per la lunghezza delle pedivelle.
Io sono 1,85 con 89 di cavallo e ho la stessa impostazione in sella su due bdc profondamente diverse:
1) gios in acciaio, con 57c/c di orizzontale e attacco da 12,5 e angolo piantone di 74 gradi
2) look 585 con 58,5c/c, attacco da 11 e piantone di 73 gradi
L'altezza sella, il suo arretramento, la distanza tra sella e manubrio e il dislivello sono identici tra le due bici... ciò che cambia è l'angolo del piantone e del tubo sterzo. La prima è decisamente più verticale e l'attacco più lungo ti porta più sul manubrio. La seconda invece è più distesa all'indietro e mi sembra più stabile soprattutto nelle discese più tecniche, ricche di tante staccate e tornanti, nonostante la netta differenza di peso tra le due (circa 1,5kg, di cui 400gr nella forcella).
Il problema per chi è alto (185/1,90) è soprattutto quello di riuscire a posizionarsi bene in sella durante le discese, che impongono una posizione bassa (del busto) e arretrata (del bacino), per una durata anche lunga a volte, in cui non ti puoi permettere di sbagliare. In questo, vedo molti miei compagni di uscita più piccoli di me, scendere meglio. In tal senso, consiglio ai "lunghi" di calibrare bene la misura del telaio (che, per una persona alta 1,85 di solito è il classico 57,5 o 58cm di orizzontale c/c) e di giocare sulla lunghezza dell'attacco (tra gli 11 e i 13cm, a seconda delle proprie misure).
Dopodichè non è molto difficile scoprire se si è sbagliato qualcosa sulla lunghezza del telaio e dell'attacco manubrio... basta vedere dove và a finire il carrello della sella! se è troppo avanti o troppo indietro... beh, in qualcosa si è cannato!