Magari è un modo per spronare la squadra..:-)
veramente tu preferiresti un ciclismo 'alla Savio', dove i ciclisti pagano per correre?Col pro tour hanno o stanno distruggendo il ciclismo. Vogliono un ciclismo globalizzato, ma anche i costi sono globalizzati, cosi come gli atleti. Che bello che era il ciclismo alla "savio" , che sapeva di pane e mortadella, con tanti sponsor che al giro trovavano visibilità..invece gli uomini neri, dentro i pullman neri, che sono astronavi, coi ciclisti trattati come roboter.. Il soldo porta i corridori nel deserto, a fare le volate nella sabbia a febbraio..
Infatti vanno tanto dove ci sono i soldi (pochi..) che un mezzo esercito di prof , anche giovani, ha dovuto smettere, visto che non trovava squadra.veramente tu preferiresti un ciclismo 'alla Savio', dove i ciclisti pagano per correre?
se sono professionisti, è giusto che vadano dove ci sono i soldi, e non debbano essere loro a portare i quattrini pur di correre...
credo non ci siano mai stati tanti ciclisti professionisti come in questo periodo, nel mondo.Infatti vanno tanto dove ci sono i soldi (pochi..) che un mezzo esercito di prof , anche giovani, ha dovuto smettere, visto che non trovava squadra.
No, La BMC no perchè alla Svizzera rimane il cioccolato.Non ho capito, la squadra ciclistica sarebbe in crisi perché in Kazakistan stanno finendo il petrolio ?
Si, e la BMC è in crisi perché in svizzera non vendono più gli orologi a cucù
Si, ma Astana è un progetto su più sport, non solo ciclismo: http://presidential-club.com/?language=en
Ed a quanto pare solo la squadra ciclistica si è vista tagliare gli stipendi dalla sera alla mattina. Poi, per carità, ci sarà la crisi petrolifera, ma lo sponsor "reale" della squadra è il fondo sovrano Samruk-Kazyna, che ha beni per un centinaio di miliardi...sul ciclismo ha investito una media di 12 milioni l'anno, che sarà un decimo di quello investito per la squadra di calcio...
E comunque, oltre alla finanza ricordo che Astana ciclismo ha altri sponsor oltre a Samruk, da quelli tecnici fino a vini e auto. Per chi ha letto questo qui vedrà una faccia nota:
Io a naso guarderei più alla gestione di questi.
Innanzitutto faccio un discorso geopolitico. Il petrolio c'è in molti stati , i Big quando vogliono abbassano il prezzo per mettere in difficoltà i paesi che basano la loro economia sull'oro nero. Questi paesi , purtroppo non hanno altro , e vanno in difficoltà ,e non devono fare come fossero gli emiri che spendono e spandono.
Non stare a dire che parlo degli altri sport , ma tagliano L'Astana calcio che ogni fa i gironi di Champions o la grande squadra ciclistica ?
credo non ci siano mai stati tanti ciclisti professionisti come in questo periodo, nel mondo.
squadre con organici di trenta corridori non si sono mai viste nella storia.
forse sono troppi, ed ora che molte squadre chiudono i cordoni della borsa ce ne sono tanti che non trovano da accasarsi; se hanno smesso, vuol dire che non avevano i numeri per continuare.
ripeto, preferivi un ciclismo dove i corridori pagavano per correre?
mi sono informato, e sono andato a vedere i siti delle squadre Word Tour per contare gli organici.. Ancor piu ora. Informati. Gli organici sono gia stati ridotti. Informati. Nelle poche squadre rimaste. Di serie b. E spesso quelli che non avevano i numeri. Si disinformi.
È giusto così, che fallissero tutte per tornare al ciclismo vero di una volta e senza radio ecc ecc
L'economia mondiale normalmente si basa su quello che fai e quello che hai.
Parlo dell'Europa. Prodotti che vengono commercializzati in giro per il mondo , il made in Italy , lo champagne francese , l'arte che abbiamo le opere di Michelangelo o di Leonardo , le attrattive turistico-ambientali come le dolomiti , le alpi i pirenei.
A quelle latitudini la maggiore economia è fare un buco in terra ed esce il petrolio , per avere una attrattiva ambientale devono costruirla artificialmente con investimenti di denaro incredibili. Ma il loro petrolio finirà un giorno e in certe nazioni come appunto il Kazakistan finirà prima.
Il Kazakistan poi è una nazione che all'inverno il petrolio si usa per riscaldare e molto e all'estate per raffreddare e molto.
quel ciclismo non tornerà mai più; è cambiato il mondo nel frattempo.È giusto così, che fallissero tutte per tornare al ciclismo vero di una volta e senza radio ecc ecc
quindi invece che fargli "fare la gamba" al caldo sarebbe meglio farli correre in Italia in questo periodo? tra nebbia/ghiaccio e temperatura prossime allo zero?Col pro tour hanno o stanno distruggendo il ciclismo. Vogliono un ciclismo globalizzato, ma anche i costi sono globalizzati, cosi come gli atleti. Che bello che era il ciclismo alla "savio" , che sapeva di pane e mortadella, con tanti sponsor che al giro trovavano visibilità..invece gli uomini neri, dentro i pullman neri, che sono astronavi, coi ciclisti trattati come roboter.. Il soldo porta i corridori nel deserto, a fare le volate nella sabbia a febbraio..
Ma per carità , Savio lasciamolo stare .Col pro tour hanno o stanno distruggendo il ciclismo. Vogliono un ciclismo globalizzato, ma anche i costi sono globalizzati, cosi come gli atleti. Che bello che era il ciclismo alla "savio" , che sapeva di pane e mortadella, con tanti sponsor che al giro trovavano visibilità..invece gli uomini neri, dentro i pullman neri, che sono astronavi, coi ciclisti trattati come roboter.. Il soldo porta i corridori nel deserto, a fare le volate nella sabbia a febbraio..
Farli correre dove? Perche nei decenni passati in inverno andavano ad allenarsi in Finlandia? Non mi pare..quindi invece che fargli "fare la gamba" al caldo sarebbe meglio farli correre in Italia in questo periodo? tra nebbia/ghiaccio e temperatura prossime allo zero?
meglio il ciclismo dove devi pagare o portarti uno sponsor per correre?
i pulman li hanno tutte le squadre, non solo quei cattivoni vestiti di nero, o forse gli altri team arrivano alle partenze in autovettura scaricando le bici dal bagagliaio?
Ecco..eh si è vero. La mia era una tirata nostalgico/provocatoria, però mi piace pensarlo, perche poi in fondo il ciclismo è fatica, sudore, polvere..il formaggio, il vino..un atmosfera ,diciamo, da "strapaese", che mi ha fatto appassionare a questo dannato sport. È un po il discorso co stile nuovi negozi di bici. Alcuni sembrano atelier, col completino da millemila euro esposto in bacheca, con il nano carbonio evo cx messo in vetrina come un gioiello. No! Il negozio deve puzzare di polvere, grasso, casino, e..best...cmq leggevo interviste ad ex direttori sportivi. Sempre piu difficile trovare sponsor milionari disposti a farsi rovinare l immagine da una positività.quel ciclismo non tornerà mai più; è cambiato il mondo nel frattempo.
o, meglio, quel ciclismo potrebbe ritornare solo a seguito di un deciso calo di popolarità nel nostro sport in tutto il globo, con conseguente fuga di sponsor importanti; così tornerebbe ad essere uno sport praticato in soli cinque o sei paesi, e le squadre (di una decina di atleti l'una) potrebbero essere sostenute dall'appassionato cumenda col salumificio di provincia.
non so se sia il caso di augurarcelo...