COLNAGO Club (parte 2)

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Kaiser Jan

Ammiraglia
19 Maggio 2010
21.182
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48
prov. BS
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Bici
colnago eps
Complimenti, mio figlio ha scelto lo stesso colore, quindi se C64 sarà...sarà così.

Io però lo monterò Sram etap, anche se il passaggio da Di2 9070 mi preoccupa un po’, dato che non ho mai avuto nessun problema con Simano ed apprezzo anche il plus del syncro/semi-syncro shifting.

Peccato che il nuovo Di2 9150 abbia un prezzo ai limiti del proibitivo. o-o
Buon gustaio tuo figlio! bella cumpa
 

Tony 96

Scalatore
5 Maggio 2016
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Torino
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Bici
S-Works Tarmac - Caad 12
Allora,
le opinioni sono tutte legittime, spesso le motivazioni addotte a sostegno delle medesime lo sono molto meno.

Qui parliamo di spendere un sacco di soldi per una passione (tranne i pochi che lo fanno per lavoro - ma loro il materiale in genere non lo pagano) per cui ciascuno li deve spendere come meglio desidera a prescindere.

Basta che poi non venga qui a spiegare con motivazioni tecniche perché li ha spesi in un certo modo piuttosto che in un altro.
Conosco gente che ha 10 e più coppie di ruote, se mi dicono che a loro piace molto avere tante ruote non ci trovo niente di strano, ma se mi vengono a dire che ciascuna coppia è adatta ad un certo tipo di terreno per cui loro guadagnano sostanzialmente in prestazioni solo cambiando ruote mi metto a ridere.

Argomento ancora una volta sugli elettronici e poi basta.

Che vantaggi ci sono con gli elettronici?
E' stato scritto millemila volte, riporto qualcosa a titolo esemplificativo:
- Satelliti, sono punti di cambiata aggiuntivi che puoi posizionare dove ti pare, puoi cambiare con il polpastrello di un pollice mentre sei in presa alta in salita, poco dirai, ma fai caso a quante volte su una salita lunga devi spostare la mano dalla presa alta fino alle leve e ritorno, puoi cambiare muovendo solo una falangetta mentre sei in presa bassa a tutta in discesa, hai sempre il rapporto giusto senza muovere un muscolo a tutto vantaggio della sicurezza e precisione di guida.
- Automatismi, se vuoi lo lasci in manuale ma se vuoi puoi automatizzare le deragliate con mappature a piacimento stabilite da te;
- Ti dimentichi la storica rottura di palle degli incroci, incroci tutto come ti pare e se vuoi puoi usare anche un 53-34 tanto lui se ne frega e così finisce anche la menata di standard o compact;
- Ma soprattutto puoi contare sul fatto che con una pressione minima su un pulsantino lui fa certamente ed esattamente quello che chiedi 1, 100, 1000 volte a prescindere se sei appena partito, se sei cotto da non ricordarti neanche dove ti trovi, se sei comodamente in scia oppure se sei in piedi a rilanciare su uno scollinamento mentre fai 34->53 e contemporaneamente scali in numero congruo di pignoni dietro (anzi se vuoi questo lo può fare anche lui da solo).

In ogni caso a me non interessa minimamente convincere nessuno, sono più contento se tu usi quello che più ritieni adatto o consono alle tue aspirazioni.
Io uso i Di2 dal 2010 e sono contento così, se tu sei contento con le funi devi continuare ad usare quelle.

Lo "svantaggio" funzionale sbandierato da molti è quello della carica della batteria, por cui l'elettronico sarebbe più complesso e necessiterebbe di maggiore manutenzione.
Invece, si tratta di una semplificazione, non so da dove tu abbia percepito si tratti di una complicazione, molte meno parti, molte meno parti in movimento, regolazione" e "manutenzione" sono concetti alieni a questi gruppi.

"Manutenzione" deriva dalla locuzione latina mănu tenēre, ossia "tenere con la mano".
Significa che si tratta di qualcosa che richiede presenza, attenzione ed impegno da parte di colui che deve svolgere tale attività.
Il caso di una carica di batteria non ha nulla a che vedere con qualcosa del genere, lo fa un dispositivo, tu devi solo collegare una spina e poi vai a fare quello che ti pare.
Si tratta di un evento raro, con un Di2 ci fai anche 3.000km, significa che la quasi totalità di quelli che scrivono qui dentro devono collegare questa spina meno di una volta al mese, mi rendo conto sia un grosso impegno... magari però lo stesso soggetto mette in carica il telefonino OGNI sera.
Senza contare che quando si sta scaricando hai tali e tanti sistemi di allarme che anche impegnandosi al massimo restare senza batteria è un evenienza molto rara. Ed anche ove ci fossi riuscito a finire quasi la carica senza accorgertene fai ancora almeno 100km con la corona piccola ed il deragliatore posteriore ancora funzionante.

Hai accennato anche al peso, è l'ennesimo luogo comune, un Di2 pesa meno di un pari livello meccanico, quindi questa menata sarà anche ora che finisca.

L'unico reale svantaggio di questi gruppi è, per ora, il costo. Punto.

Ogni volta che entro in un negozio e vedo esposte bicilette con i vetusti gruppi a fune chiedo provocatoriamente al negoziante: "Ma come ancora vendete questa roba, ma perché la gente la compra ancora?", la risposta è sempre la stessa "Ovvio, perché costa meno".

La MTB. Non è vero neanche quello, se sbatti con un elettronico (che io uso - ovviamente) non si rompe niente, al massimo il deragliatore si sposta ed il gruppo va in protezione, lo resetti e continui, ne vedi pochi perché costano un botto, la differenza è ancora maggiore che nei gruppi da strada.
Puoi addirittura avere la doppia avendo il solo manettino di destra, del deragliatore anteriore si occupa lui in automatico, se vuoi, altrimenti monti anche il sinistro e deragli tu.
Così non sei costretto a montare il monocorona per fare il figo, infatti con questi mono o sei Absalon o Shurter oppure sei obbligato ad usare quelle cassette che sono tutto un buco con qualche dente intorno.
Basti pensare che il mono non va più neanche nel ciclocross, due a caso che non lo usano più sono Van der Poel e Van Aert, se la doppia è utile a loro non capisco come possa non servire ai comuni mortali.

E' chiaro che un elettronico apporta dei miglioramenti solo marginali, ma questi sono tangibili, è ovvio che in genere man mano che la maturità di un dispositivo avanza i miglioramenti che lo sviluppo consente sono in media meno evidenti e più complessi da ottenere progettualmente, industrialmente e finanziariamente.
Passare da non avere nessun cambio a disporre di una ruota da invertire con un pignone per lato fu un grosso step, anche passare ad avere una leva azionabile pedalando che consentiva il passaggio catena tra più pignoni lo fu, l'indicizzazione anche, il passaggio da leve sull'obliquo ad averle sui comandi lo stesso, ma meno epocale di avere un sistema di cambiata o non averlo, passare da 3 a 10 rapporti con una moltiplica anteriore è stato un grosso salto, ma passare da 10 ad 11 molto meno e così via.

Infine nei riguardi del progresso tecnologico è piuttosto normale che le persone considerino l’attuale livello di sviluppo di un determinato dispositivo come un punto di sostanziale arrivo e che gli aggiornamenti introdotti vengono considerati come mediamente poco utili o addirittura inutili o dannosi, è sempre stato così.

Estratto da un articolo di giornale del 1903:

“Il livello di sviluppo delle moderne automobili ha raggiunto una perfezione tale che non si intravedono ulteriori miglioramenti che possano essere introdotti su questi veicoli”.

Saluti.
clip_image001.gif

Grazie mille Iper o-o
 

bicimix

Ammiraglia
6 Agosto 2009
22.634
2.637
ABRUZZO sulla costa adriatica!
www.strava.com
Bici
7 Tour de France consecutivi!
Allora,
le opinioni sono tutte legittime, spesso le motivazioni addotte a sostegno delle medesime lo sono molto meno.

Qui parliamo di spendere un sacco di soldi per una passione (tranne i pochi che lo fanno per lavoro - ma loro il materiale in genere non lo pagano) per cui ciascuno li deve spendere come meglio desidera a prescindere.

Basta che poi non venga qui a spiegare con motivazioni tecniche perché li ha spesi in un certo modo piuttosto che in un altro.
Conosco gente che ha 10 e più coppie di ruote, se mi dicono che a loro piace molto avere tante ruote non ci trovo niente di strano, ma se mi vengono a dire che ciascuna coppia è adatta ad un certo tipo di terreno per cui loro guadagnano sostanzialmente in prestazioni solo cambiando ruote mi metto a ridere.

Argomento ancora una volta sugli elettronici e poi basta.

Che vantaggi ci sono con gli elettronici?
E' stato scritto millemila volte, riporto qualcosa a titolo esemplificativo:
- Satelliti, sono punti di cambiata aggiuntivi che puoi posizionare dove ti pare, puoi cambiare con il polpastrello di un pollice mentre sei in presa alta in salita, poco dirai, ma fai caso a quante volte su una salita lunga devi spostare la mano dalla presa alta fino alle leve e ritorno, puoi cambiare muovendo solo una falangetta mentre sei in presa bassa a tutta in discesa, hai sempre il rapporto giusto senza muovere un muscolo a tutto vantaggio della sicurezza e precisione di guida.
- Automatismi, se vuoi lo lasci in manuale ma se vuoi puoi automatizzare le deragliate con mappature a piacimento stabilite da te;
- Ti dimentichi la storica rottura di palle degli incroci, incroci tutto come ti pare e se vuoi puoi usare anche un 53-34 tanto lui se ne frega e così finisce anche la menata di standard o compact;
- Ma soprattutto puoi contare sul fatto che con una pressione minima su un pulsantino lui fa certamente ed esattamente quello che chiedi 1, 100, 1000 volte a prescindere se sei appena partito, se sei cotto da non ricordarti neanche dove ti trovi, se sei comodamente in scia oppure se sei in piedi a rilanciare su uno scollinamento mentre fai 34->53 e contemporaneamente scali in numero congruo di pignoni dietro (anzi se vuoi questo lo può fare anche lui da solo).

In ogni caso a me non interessa minimamente convincere nessuno, sono più contento se tu usi quello che più ritieni adatto o consono alle tue aspirazioni.
Io uso i Di2 dal 2010 e sono contento così, se tu sei contento con le funi devi continuare ad usare quelle.

Lo "svantaggio" funzionale sbandierato da molti è quello della carica della batteria, por cui l'elettronico sarebbe più complesso e necessiterebbe di maggiore manutenzione.
Invece, si tratta di una semplificazione, non so da dove tu abbia percepito si tratti di una complicazione, molte meno parti, molte meno parti in movimento, regolazione" e "manutenzione" sono concetti alieni a questi gruppi.

"Manutenzione" deriva dalla locuzione latina mănu tenēre, ossia "tenere con la mano".
Significa che si tratta di qualcosa che richiede presenza, attenzione ed impegno da parte di colui che deve svolgere tale attività.
Il caso di una carica di batteria non ha nulla a che vedere con qualcosa del genere, lo fa un dispositivo, tu devi solo collegare una spina e poi vai a fare quello che ti pare.
Si tratta di un evento raro, con un Di2 ci fai anche 3.000km, significa che la quasi totalità di quelli che scrivono qui dentro devono collegare questa spina meno di una volta al mese, mi rendo conto sia un grosso impegno... magari però lo stesso soggetto mette in carica il telefonino OGNI sera.
Senza contare che quando si sta scaricando hai tali e tanti sistemi di allarme che anche impegnandosi al massimo restare senza batteria è un evenienza molto rara. Ed anche ove ci fossi riuscito a finire quasi la carica senza accorgertene fai ancora almeno 100km con la corona piccola ed il deragliatore posteriore ancora funzionante.

Hai accennato anche al peso, è l'ennesimo luogo comune, un Di2 pesa meno di un pari livello meccanico, quindi questa menata sarà anche ora che finisca.

L'unico reale svantaggio di questi gruppi è, per ora, il costo. Punto.

Ogni volta che entro in un negozio e vedo esposte bicilette con i vetusti gruppi a fune chiedo provocatoriamente al negoziante: "Ma come ancora vendete questa roba, ma perché la gente la compra ancora?", la risposta è sempre la stessa "Ovvio, perché costa meno".

La MTB. Non è vero neanche quello, se sbatti con un elettronico (che io uso - ovviamente) non si rompe niente, al massimo il deragliatore si sposta ed il gruppo va in protezione, lo resetti e continui, ne vedi pochi perché costano un botto, la differenza è ancora maggiore che nei gruppi da strada.
Puoi addirittura avere la doppia avendo il solo manettino di destra, del deragliatore anteriore si occupa lui in automatico, se vuoi, altrimenti monti anche il sinistro e deragli tu.
Così non sei costretto a montare il monocorona per fare il figo, infatti con questi mono o sei Absalon o Shurter oppure sei obbligato ad usare quelle cassette che sono tutto un buco con qualche dente intorno.
Basti pensare che il mono non va più neanche nel ciclocross, due a caso che non lo usano più sono Van der Poel e Van Aert, se la doppia è utile a loro non capisco come possa non servire ai comuni mortali.

E' chiaro che un elettronico apporta dei miglioramenti solo marginali, ma questi sono tangibili, è ovvio che in genere man mano che la maturità di un dispositivo avanza i miglioramenti che lo sviluppo consente sono in media meno evidenti e più complessi da ottenere progettualmente, industrialmente e finanziariamente.
Passare da non avere nessun cambio a disporre di una ruota da invertire con un pignone per lato fu un grosso step, anche passare ad avere una leva azionabile pedalando che consentiva il passaggio catena tra più pignoni lo fu, l'indicizzazione anche, il passaggio da leve sull'obliquo ad averle sui comandi lo stesso, ma meno epocale di avere un sistema di cambiata o non averlo, passare da 3 a 10 rapporti con una moltiplica anteriore è stato un grosso salto, ma passare da 10 ad 11 molto meno e così via.

Infine nei riguardi del progresso tecnologico è piuttosto normale che le persone considerino l’attuale livello di sviluppo di un determinato dispositivo come un punto di sostanziale arrivo e che gli aggiornamenti introdotti vengono considerati come mediamente poco utili o addirittura inutili o dannosi, è sempre stato così.

Estratto da un articolo di giornale del 1903:

“Il livello di sviluppo delle moderne automobili ha raggiunto una perfezione tale che non si intravedono ulteriori miglioramenti che possano essere introdotti su questi veicoli”.

Saluti.
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Da standing ovation!!!


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Tabione

Passista
21 Marzo 2011
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Trek Madone 9 project one
Complimenti, mio figlio ha scelto lo stesso colore, quindi se C64 sarà...sarà così.

Io però lo monterò Sram etap, anche se il passaggio da Di2 9070 mi preoccupa un po’, dato che non ho mai avuto nessun problema con Simano ed apprezzo anche il plus del syncro/semi-syncro shifting.

Peccato che il nuovo Di2 9150 abbia un prezzo ai limiti del proibitivo. o-o

Io sono passato dal 9070 al 9150 e non mi vergogno a dire che non ho trovato tutta questa differenza (e la bici la uso abbastanza. Diciamo che fa tutto un filo meglio). Il 9070 è un cambio perfetto e, personalmente, farei fatica a cambiarlo con l'etap (l'unico vantaggio che riesco a trovare nell'etap è l'assenza dei fili, cosa che con la centralina interna di shimano, si ottiene lo stesso risultato estetico di etap).

Discorso "modalità automatica". L'ho tenuta per una settimana e sono tornato in manuale, Ammetto però che non ho "pacioccato" con e-tube per cucirmelo addosso. Comunque non ho sentito la necessità di usarlo in quella modalità.

Sul discorso prezzo sono d'accordo con te, anche se adesso lo trovi ad un prezzo leggermente più ragionevole
 

Sorsavino

Apprendista Scalatore
6 Ottobre 2009
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Colnago C64 + V1r (rigorosamente Disc)
Oggi prima vittoria in una granfondo (con condizioni meteo parecchi avverse) di una bici con freni a disco!! Quindi @crock siete pregati di accelerare i tempi di consegna C64 disc per permettermi di vincere almeno la seconda :sborone:
 
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dagos

via col vento
19 Maggio 2013
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molto bella e funzionale
@dagos mi spieghi cosa non ti piace del passaggio cavi?
Se di cavi dobbiam parlare li preferisco di gran lunga sul tubo sterzo (magari che entrino anteriormente tipo il C-Rs )
L'optimum sarebbe l'Etap dove non si vedono fili e giunzioni... ma anche in quel caso poi si va incontro ad una manciata di batterie con annessi e connessi.
 

VECCHIA

Passista
4 Settembre 2014
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COLNAGO C64 - PEDEMONTE AURATA RS - PEDEMONTE RHINOCEROS RS - COLNAGO CONCEPT
Se di cavi dobbiam parlare li preferisco di gran lunga sul tubo sterzo (magari che entrino anteriormente tipo il C-Rs )
L'optimum sarebbe l'Etap dove non si vedono fili e giunzioni... ma anche in quel caso poi si va incontro ad una manciata di batterie con annessi e connessi.
L'Etap mi sembra la scoperta della'acqua calda ovvero nessun filo a vista e due batterie ben visibili attaccate su deragliatore e cambio. Secondo me questo gruppo fa la felicità dei meccanici. Il mio Eps ha un paio di fili minimali che si vedono ma la batteria dentro al telaio. Secondo me oggi come oggi la miglior integrazione la offre Shimano con la centralina a sconparsa e quindi solo il filo del cambio e deragliatore se non erro a vista. E questo detto da chi sulle proprie bici monta solo Campagnolo.
 

Sorsavino

Apprendista Scalatore
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Colnago C64 + V1r (rigorosamente Disc)
La miglior soluzione la offre FSA con batteria nel tubosella ad alimentare i deragliatori e comandi wifi sulle leve alimentati da batterie a bottone 2032. Poi che abbia le prestazioni al pari di shimano, non saprei..di sicuro è + pesante
 

VECCHIA

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La miglior soluzione la offre FSA con batteria nel tubosella ad alimentare i deragliatori e comandi wifi sulle leve alimentati da batterie a bottone 2032. Poi che abbia le prestazioni al pari di shimano, non saprei..di sicuro è + pesante
FSA non lo conosco , attualmente se dovessi prendere un gruppo sul mercato Eps a parte che gia' possiedo starei su Di2 .
 

Sorsavino

Apprendista Scalatore
6 Ottobre 2009
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Colnago C64 + V1r (rigorosamente Disc)
credo che Fsa WE lo conoscano in pochissimi. In Colnago mi sembra abbiano fatto qualche montaggio, ma non ho feedback. è un progetto interessante e, conoscendo quelli di FSA, credo che si daranno moto da fare per inserirlo nel mercato. Di sicuro qualche vizio di gioventù lo avrà...cosa di cui Shimano è immune e per questo rimane la scelta TOP (per me).
 
Stato
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