passare all'acciaio su misura senza spendere troppo

arwen

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sembra l'analisi costi/benefici della TAV :mrgreen::mrgreen::mrgreen:

guarda.... a me 'ste cose fanno solo ridere, parlando di amatori e ciclisti della domenica. Possono avere un senso ai massimi livelli, ma per me che mi porto sempre appresso una marea di roba nella borsa sottosella (quando esco in gravel o vado in montagna) l'avere il casco che mi fa risparmiare 46 secondi su 40 km o la maglia in supermembrana tecnica aerodinamica che fa risparmiare decimi di secondi su Nmila chilometri o avere in testa una scodella e una maglia svolazzante è la stessa identica cosa.
 

Cyboraf

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Wilier SLR 0 su Ultegra Elettrico - Vetta Acciao su Campy
guarda.... a me 'ste cose fanno solo ridere, parlando di amatori e ciclisti della domenica. Possono avere un senso ai massimi livelli, ma per me che mi porto sempre appresso una marea di roba nella borsa sottosella (quando esco in gravel o vado in montagna) l'avere il casco che mi fa risparmiare 46 secondi su 40 km o la maglia in supermembrana tecnica aerodinamica che fa risparmiare decimi di secondi su Nmila chilometri o avere in testa una scodella e una maglia svolazzante è la stessa identica cosa.
Vero, non solo, ma non ipotizzando come siano attenti all' allenamento in sky o nella federazione britannica, dire che i miglioramenti si siano avuti perché hanno iniziato a riposare meglio in pullman, perché toglievano via la polvere dal camion che trasportava le biciclette, o perché hanno iniziato a utilizzare il gel antibatterico per le mani è veramente come la corazzata potionkin o come cappero si scrive.
la sostanza è che il cicloamatore è un' entità che va in bici per passione non per professione tant'è che mediamente manco ci accorgeremmo ti che ruote abbiamo sotto il sedere non fosse altro che per le sensazioni di maggior o minor confort.
Va comunque riconosciuto a sir Brailsford che ha innovato il movimento ciclistico del suo paese e ottenuto risultati eclatanti, sperando che abbia operato nel lecito.
 

Ser pecora

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guarda.... a me 'ste cose fanno solo ridere, parlando di amatori e ciclisti della domenica. Possono avere un senso ai massimi livelli, ma per me che mi porto sempre appresso una marea di roba nella borsa sottosella (quando esco in gravel o vado in montagna) l'avere il casco che mi fa risparmiare 46 secondi su 40 km o la maglia in supermembrana tecnica aerodinamica che fa risparmiare decimi di secondi su Nmila chilometri o avere in testa una scodella e una maglia svolazzante è la stessa identica cosa.

Vero, però ricordo sempre che più uno va lento più tempo passa a pedalare, quindi su giri molto lunghi o con tanto dislivello queste sono cose che possono fare una differenza consistente in termini di tempo e quindi di energie spese.
Se devo fare un giro con tanto dislivello scelgo la bici più leggera per intenderci.
Poi ovvio che ci sia un trade-off con l'affidabilità o la comodità, etc...ma è proprio come l'andare in montagna: ci si porta il necessario, il superfluo è inutile se non dannoso.
E questo vale anche per giri molto lunghi per l'aerodinamica e le maglie svolazzanti.

Poi ovvio che se uno deve farsi il giro domenicale di 50km una cosa vale l'altra.
 
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arwen

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Vero, però ricordo sempre che più uno va lento più tempo passa a pedalare, quindi su giri molto lunghi o con tanto dislivello queste sono cose che possono fare una differenza consistente in termini di tempo e quindi di energie spese.
Se devo fare un giro con tanto dislivello scelgo la bici più leggera per intenderci.
Poi ovvio che ci sia un trade-off con l'affidabilità o la comodità, etc...ma è proprio come l'andare in montagna: ci si porta il necessario, il superfluo è inutile se non dannoso.
E questo vale anche per giri molto lunghi per l'aerodinamica e le maglie svolazzanti.

Poi ovvio che se uno deve farsi il giro domenicale di 50km una cosa vale l'altra.

Vero, però più la velocità si abbassa meno ha senso cercare stratagemmi aerodinamici IMHO.
Anche il limite su cosa necessario da portarsi in montagna è soggettivo. Io preferisco portarmi una maglia in più che trovarmi a 3000 metri in mezzo al nulla al freddo. Qualche volta la "maglia in più" è rimasta inutilizzata e quindi non necessaria, altre volte è stata un prezioso aiuto per tornare a valle più o meno sana.
 
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Vero, però più la velocità si abbassa meno ha senso cercare stratagemmi aerodinamici IMHO.
Anche il limite su cosa necessario da portarsi in montagna è soggettivo. Io preferisco portarmi una maglia in più che trovarmi a 3000 metri in mezzo al nulla al freddo. Qualche volta la "maglia in più" è rimasta inutilizzata e quindi non necessaria, altre volte è stata un prezioso aiuto per tornare a valle più o meno sana.

Infatti cosa sia "il necessario" lo si impara con l'esperienza gandalf
 

Mardot

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Vero, però ricordo sempre che più uno va lento più tempo passa a pedalare, quindi su giri molto lunghi o con tanto dislivello queste sono cose che possono fare una differenza consistente in termini di tempo e quindi di energie spese.
Se devo fare un giro con tanto dislivello scelgo la bici più leggera per intenderci.
Poi ovvio che ci sia un trade-off con l'affidabilità o la comodità, etc...ma è proprio come l'andare in montagna: ci si porta il necessario, il superfluo è inutile se non dannoso.
E questo vale anche per giri molto lunghi per l'aerodinamica e le maglie svolazzanti.

Poi ovvio che se uno deve farsi il giro domenicale di 50km una cosa vale l'altra.

Aspetta però, non mescolerei il "marginal gain" così è stata etichettata la soluzione aerodinamica poco sopra commentata, con una differenza di peso tra due telai.

Questo perché la differenza di peso è sempre misurabile, mentre l'aspetto aerodinamico di cui sopra no, in quanto a beneficio.

Inoltre se è vero che per fare 250km/5000m scelgo (a ragione) il telaio più leggero, per fare lo stesso giro la scelta del telaio aerodinamico con i coriandoli di tubo saldati aero non serve a una cippa di mink, visto che in salita vai a 10 all'ora e in discesa puoi smettere di pedalare.
 

Ser pecora

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Aspetta però, non mescolerei il "marginal gain" così è stata etichettata la soluzione aerodinamica poco sopra commentata, con una differenza di peso tra due telai.

Questo perché la differenza di peso è sempre misurabile, mentre l'aspetto aerodinamico di cui sopra no, in quanto a beneficio.

Inoltre se è vero che per fare 250km/5000m scelgo (a ragione) il telaio più leggero, per fare lo stesso giro la scelta del telaio aerodinamico con i coriandoli di tubo saldati aero non serve a una cippa di mink, visto che in salita vai a 10 all'ora e in discesa puoi smettere di pedalare.

Ne facevo un discorso generale. Il guaio con l'aerodinamica è che comunque non è facilmente valutabile* come con il peso, ma la sua incidenza ce l'ha.

Poi è ovvio che una soluzione come quella della foto è solo una cosa estetica.

*non è valutabile nel senso di non misurabile, anche perché non esiste una soluzione "in se" nell'aerodinamica, ma va sempre valutata nel complesso del sistema. Ad esempio un casco "in se" può essere aerodinamico, ma poi bisogna vedere come "interagisce" con la forma della testa di chi lo indossa. Se sta più alto o basso di qualche cm sulla fronte il cx complessivo può cambiare drasticamente. Idem tutto il resto. È per questo che sprinter e cronoman vanno in galleria del vento: per ottimizzare questi aspetti nel complesso (materiali + posizione).
Tutto questo spiega anche perché l'aerodinamica sia percepita come "fuffa" dal consumatore medio. Proprio perché è molto difficile da valutare. Per il peso basta una bilancia. In realtà su giri molto lunghi (o brevi e molto veloci come una cronometro) un'ottimizzazione aerodinamica può portare benefici molto elevati. Su una randonnée in teoria possono essere ore. Sempre che poi interessi, magari uno è più contento di stare 1h in più a pedalare :-)
 

arwen

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Ne facevo un discorso generale. Il guaio con l'aerodinamica è che comunque non è facilmente valutabile* come con il peso, ma la sua incidenza ce l'ha.

Poi è ovvio che una soluzione come quella della foto è solo una cosa estetica.

*non è valutabile nel senso di non misurabile, anche perché non esiste una soluzione "in se" nell'aerodinamica, ma va sempre valutata nel complesso del sistema. Ad esempio un casco "in se" può essere aerodinamico, ma poi bisogna vedere come "interagisce" con la forma della testa di chi lo indossa. Se sta più alto o basso di qualche cm sulla fronte il cx complessivo può cambiare drasticamente. Idem tutto il resto. È per questo che sprinter e cronoman vanno in galleria del vento: per ottimizzare questi aspetti nel complesso (materiali + posizione).
Tutto questo spiega anche perché l'aerodinamica sia percepita come "fuffa" dal consumatore medio. Proprio perché è molto difficile da valutare. Per il peso basta una bilancia. In realtà su giri molto lunghi (o brevi e molto veloci come una cronometro) un'ottimizzazione aerodinamica può portare benefici molto elevati. Su una randonnée in teoria possono essere ore. Sempre che poi interessi, magari uno è più contento di stare 1h in più a pedalare :-)

io non credo che l'aerodinamica sia fuffa, sia chiaro, però a livello amatoriale non credo faccia tutta la differenza che potrebbe fare per un pro.
Ad ogni modo se esistesse qualche "stratagemma" che facesse risparmiare addirittura ore su una randonnèe sarei davvero curiosa di conoscerli.
Anche l'evade, il casco che vanta di far risparmiare 46 secondi ogni 40 km, che poi sarebbe da capire questi 40 km a che velocità bisognerebbe farli per risparmiare quei 46 km, su una randonnée ammettiamo di 400 km per semplificare i calcoli, avremmo un risparmio di meno di 8 minuti, ammettendo di tenere una velocità costante per tutti i 400 km, che ritengo impossibile
 
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Ser pecora

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io non credo che l'aerodinamica sia fuffa, sia chiaro, però a livello amatoriale non credo faccia tutta la differenza che potrebbe fare per un pro.
Ad ogni modo se esistesse qualche "stratagemma" che facesse risparmiare addirittura ore su una randonnèe sarei davvero curiosa di conoscerli.

La differenza per due pro che fanno 700W per 10' può essere di qualche secondo grazie ad una migliore aerodinamica. Che per loro vuol dire magari vincere o perdere.

Per due amatori che fanno 150W per 10h la differenza può essere di svariati minuti. Se poi questo sia interessante per loro....dipende da loro.

Tanto per dire: mediamente una maglietta svolazzante può far perdere sino a 15W a 40km/h rispetto una attillata. Metti una randonnée molto lunga, che ne so una PBP, in cui ottimizzi tutto: ruote, casco, etc... pur a velocità molto bassa magari risparmi 10-15W in totale: moltiplicali per 60-70-80-90h....vedi che esce un bel gruzzolo di tempo a parità di sforzo.

Idem col peso se fai tanto dislivello.
 

mofo

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io non credo che l'aerodinamica sia fuffa, sia chiaro, però a livello amatoriale non credo faccia tutta la differenza che potrebbe fare per un pro.

Pensa che fa piu' differenza per un amatore che per un pro.

I 15W del caso sono il 5% per uno che eroga 300W. E il 10% per uno che ne eroga 150.

Provo a distrarre i mod dall OT postando questa:
steel-frame-officina-battaglin-portofino.jpg
 
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Pensa che fa piu' differenza per un amatore che per un pro.

I 15W del caso sono il 5% per uno che eroga 300W. E il 10% per uno che ne eroga 150.

Non so come fate i calcoli voi, ma a me risulta che il coefficiente (adimensionale) di resistenza aerodinamica abbia la velocità a denominatore. Quindi esso diminuisce con l'aumentare della velocità.
In altre parole con l'aumentare della V diminuisce il coefficiente di resistenza alla penetrazione.
Supponendo che un Pro faccia 200km a 40km/h e un ciclopanzone faccia 70km a 25 km/h, la vedo difficile dire che l'aerodinamica conta di più per il secondo che per il primo.
 

mofo

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Supponendo che un Pro faccia 200km a 40km/h e un ciclopanzone faccia 70km a 25 km/h, la vedo difficile dire che l'aerodinamica conta di più per il secondo che per il primo.

Ho citato un post a caso, che nello specifico parlava di aerodinamica, ma la mia era una considerazione generica sui marginal gains. Piccoli vantaggi valgono più per piccoli motori. ;nonzo%
 

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29 Dicembre 2010
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Magari c'è anche chi si fa la bici aero solo perchè gli piace oppure si mette roba attillata perchè quella svolazzante non la sopporta al di là di tutte ste considerazioni che state facendo gandalf o-o
 
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Magari c'è anche chi si fa la bici aero solo perchè gli piace oppure si mette roba attillata perchè quella svolazzante non la sopporta al di là di tutte ste considerazioni che state facendo gandalf o-o

certo, ci mancherebbe altro!
A me personalmente le bici aero non piacciono esteticamente ma ho ben tre caschi evade e pure la maglia Mavic cxr ultimate che vanta una bassissima resistenza aerodinamica, ma solo perché mi piacciono esteticamente, consapevole che a me non danno nessunissimo vantaggio
 

peppe59

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Lo so che tu lo sai, ma ricordo che il problema della roba svolazzante, sopratutto in montagna, è che se becchi una raffica laterale ti fa vela; se il vento è a 20 km/h non fa niente,ma in montagna come niente ti arriva a 80km/h, e non è una bella cosa