Il vantaggio dell'alluminio è di avere una bici competitiva,leggera e rigida ad un prezzo accettabile, poi tutti i materiali hanno i loro pregi e difetti diciamo che per me psicologicamente mi da l'idea di essere più robusto del carbonio.
Non mi pare di aver scritto che riutilizzo forcelle in acciaio piegate nè di stare in piedi con la forcella piegata, ho scritto che non mi fiderei di forcelle in carbonio impattate e dritte e che se hai la ruota ancora attaccata al manubrio magari cadi senza la capriola.Secondo me con la forcella piegata vai per terra. Non è che si piega e basta, ci deve essere un urto tale da piegarla, con cui dubito tu riesca a stare in sella. E non mi fiderei certo a riutilizzarla, anche ammesso che uno la voglia raddrizzare.
Detto questo pure l'alluminio si spezza, e pure per ossidazione, con cui non vedi niente dall'esterno, tale e quale al carbonio, a meno di controlli particolari, improponibili per il mondo ciclo.
By the way, l'ergal è proibito per utilizzi nel settore aeronautico, proprio per questi motivi.
L'articolo che hai postato dice che il 7075 è usato in aeronautica e non per le bici per problemi di saldatura, l'ergal non sarebbe un nome per l'alluminio 7000?
Ho guardato per curiosità, quelli decathlon sono 6061 e visto il peso la corrosione ci metterà un pò , columbus fa sia 7000 che 6000, l'e5 specialized non saprei ma probabilmente sarà 7000. Dubito però di tenere la specy più di 5 anni, come del resto quasi tutti gli esauriti ciclomaniaci, pure gli amanti del carbonio7025.
L'alluminio che si usa per le bici è serie 7000 o 6000 (trattato termicamente dopo saldatura). Pero' appunto sono serie, all'interno delle quali ce ne sono vari tipi.
Quindi quasi sicuramente hai un telaio in alluminio serie 7000.
Poi la questione della forcella e dell'impatto non era riferita a te, era un discorso in generale.
Secondo me i timori riguardo al carbonio sono un retaggio ormai passato, anche perché in commercio ormai da decenni ci sono centinaia di migliaia di componenti e telai in carbonio...
L'alluminio si può rompere di schianto senza mostrare cricche visibili. E come materiale, dal momento che lo inizi ad usare, comincia ad invecchiare inesorabilmente, al contrario di acciaio e carbonio.
Trovare bici vintage in alluminio (anni '90-'00) intatte non è cosi semplice.
l'e5 specialized non si sa, anche se quiIl Caad 12 è alluminio 6069
) ...quasi introvabile........se disponibile colori Bora & disc me lo compro!! :-))Il telaio che ha usato, l’Allez sprint, l’ho avuto l’anno scorso è un gran bel telaio, se piace la bici rigida, nulla da invidiare al Tarmac...Non al TdU ma solo al criterium che si svolge il giorno prima, e comunque solo per motivi pubblicitari imposti dallo sponsor.Al TdU Sagan ha utilizzato Specy telaio in lega....
Doveva anche usare gomme tubeless ma ha poi montato ruote per tubolari.
io ho un colnago dream con forcella in carbonio, tutto il resto compreso il reggisella è alluminio...io la trovo comodissima e scattante oltre che piacevole da guidare. Non so, sarà una buona geometria quella del dream ma so solo che la utilizzo quasi quanto la 'prima' bici in carbonio, preferendo l'alluminio quando si fanno giri con meno salita e su strade migliori o in giornate ventose.Quelli di 15-20 anni fa forse? Non si vedono monostay in carbonio su alu da una vita e mezzo.tutti i telai in alluminio hanno forcella, pendenti e reggisella in carbonio nonostante sia comodissimo
Il fattore carbonio sulle forcelle è da imputare un larghissima parte al peso, una forcella buona in acciaio fa esattamente lo stesso identico lavoro in termini meccanici ma paga il doppio del peso quella in alluminio soffre rotture a fatica, non proprio ideale per una forcella neh?
Siete tutti vincolati al preconcetto che il materiale determina la comodità. Cavolata pazzesca, é la geometria a determinare quanto ti si spacca il sedere su 200km. I moderni telai Endurance tipo Cannondale canyon etc, non invidiano nulla ai carbo.
Sfido poi a sentire la differenza tra un reggi in alluminio o carbonio alla cieca.
O meglio ancora a giudicare comodo un telaio in carbonio look r96 pista.
beh io ho una gravel in alluminio e non la sostituirei mai con una in carbonio, molto più comoda sulle lunghe distanze della bdc in carboni. I telai i carbonio sono più che altro una questione di marketing perché si possono realizzare telai dalle forme più strane che con l'allumionio non si è possibile fare.
Beh io ho venduto le mie caad 4 e caad7 ad amici che le utilizzano tuttora e non hanno un segno e la verniciatura è perfetta7025.
L'alluminio che si usa per le bici è serie 7000 o 6000 (trattato termicamente dopo saldatura). Pero' appunto sono serie, all'interno delle quali ce ne sono vari tipi.
Quindi quasi sicuramente hai un telaio in alluminio serie 7000.
Poi la questione della forcella e dell'impatto non era riferita a te, era un discorso in generale.
Secondo me i timori riguardo al carbonio sono un retaggio ormai passato, anche perché in commercio ormai da decenni ci sono centinaia di migliaia di componenti e telai in carbonio...
L'alluminio si può rompere di schianto senza mostrare cricche visibili. E come materiale, dal momento che lo inizi ad usare, comincia ad invecchiare inesorabilmente, al contrario di acciaio e carbonio.
Trovare bici vintage in alluminio (anni '90-'00) intatte non è cosi semplice.
Per quale motivo la bassa gamma non viene prodotta in acciaio? Costa poco, è più resistente, viene ritenuto più comodo e ha ancora molti estimatori ...il vantaggio dell'alluminio sono i costi minori in produzione. letto su sito on line usa sul ciclismo buisness.
perchè con l'alluminio puoi fare forme complesse (es. idroformatura) che con l'acciaio non puoi farePer quale motivo la bassa gamma non viene prodotta in acciaio? Costa poco, è più resistente, viene ritenuto più comodo e ha ancora molti estimatori ...
Probabilmente il problema va ricercato nel peso elevato di un acciaio di bassa gamma.
Quoto!io ho un colnago dream con forcella in carbonio, tutto il resto compreso il reggisella è alluminio...io la trovo comodissima e scattante oltre che piacevole da guidare. Non so, sarà una buona geometria quella del dream ma so solo che la utilizzo quasi quanto la 'prima' bici in carbonio, preferendo l'alluminio quando si fanno giri con meno salita e su strade migliori o in giornate ventose.
La differenza principale sulla comodità me l'ha fatta il biomeccanico, questo sia sul carbonio che sull'alluminio. Poi è logico che per caratteristiche meccaniche su sconnessioni e asfalti rovinati quell'alluminio (che ha quasi 20 anni però!) ti 'passa' più vibrazioni, è meno ovattato ed il feedback del manto stradale lo sento più diretto, con pregi e difetti che ne conseguono.
Ma ciò non pregiudica in modo importante la comodità percepita. Se dovessi esprimerlo in un numero direi che questa percezione - quindi soggettiva per eccellenza - varia da un 2 fino ad un 10%, in dipendenza di quanto sono distrutte le strade su cui si guida.