my 2 cents
1) Lo smaltimento del calore è più efficiente se la massa è minore --> La conservazione del calore è più efficiente se la massa è maggiore. Quello che conta è il rapporto fra volume (o massa) e relativa superficie corporea, dove la produzione di calore è proporzionale al primo fattore e la dissipazione al secondo. Il rapporto cresce al crescere delle dimensioni; una bestia grande ha proporzionalmente meno superficie esposta di una bestia piccola. Questo spiega anche perchè gli animali che vivono nei climi freddi sono più grandi che nei climi caldi; i primi sono più efficienti nel conservare il calore.
2) Mi sono comprato da poco il powermeter. In salita a parità di sforzo percepito mi escono 30-40 watt in più che in pianura, cioè anche 10% in più. Ho cercato di capire perchè documentandomi, ma mi pare che non esista una risposta semplice. Il fattore più significativo sarebbe l'inerzia, che in salita è assai minore, per cui ogni microvariazione di velocità richiede di dare spinta, mentre in pianura se si smette di pedalare per qualche istante la velocità diminuisce di poco. Non è che sia una spiegazione del tutto esaustiva, ma non ho trovato di meglio.
3) Qua il topic è andato in vacca :-) e la domanda inizlale si è persa. Fare i 40 di media è fattibile in gara, in pianura, in gruppo, ma impossibile da se da soli, in allenamento e con percorsi misti. In mezzo ci sono un sacco di combinazioni. I fattori più importante sono l'essere in gruppo, che può dare aumenti di velocità media anche di 5-7 km/h, e ovviamente il motore che ci si ritrova sotto. Per fare quelle medie avere una bici da crono aiuterebbe molto, ma qui facciamo finta di avere una bici da corsa normale.
A livello di gioco individuale, per fare un tratto abbastanza lungo a > 40km/h medi significa che non devi avere rallentamenti frequenti o significativi, e in questo modo devi girare a una velocità solo di poco maggiore di 40 (che comunque è un bell'andare). Se hai semafori o parecchie curve secche signifca che in rettilineo devi andare a 43-44 che è una velocità irreale se non per pochi amatori fortissimi e/o con bici da crono.
A livello di allenamento, se sei un neofita hai ancora tutto da fare. Comunque l'obiettivo può essere a medio termine, come gioco. Se sei portato per la pianura e ti diverte andare forte, prima fai un 10-15.000 km :-) di ambientamento, poi puoi provare ad allenarti per fare un tratto poniamo di 10Km ai 40 all'ora, che vuol dire circa 15 minuti. Uno dei tanti possibili schemi: fai delle ripetute di 2 minuti ai 40-41 senza andare eccessivamente in affanno; finita la ripetuta, recupera andando piano 2 minuti, poi fai un altro tratto forte, poi recupera... Inizia con 4 ripetizioni da 2 minuti, poi fanne 5, poi 6 e 7. Poi, aumenta la durata delle ripetute a 3 minuti, facendone 3, sempre con recupero di 2 min, poi passa a farle di 4 minuti e così via, Dai e dai, arriverai a fare una sola ripetuta da 15 minuti, alla velocità massima che riesci a tenere.
Personalmente qualche anno fa in un botta di follia tentai in maniera casereccia il mio "record dell'ora", in pausa pranzo, in un circuito di circa 6 km completamente pianeggiante con 4 curve a 90°, traffico scarso, ovviamente da solo. Feci 39,2 km, che contando le curve e un po' di calo nel finale significa che nei primi 40 minuti stavo sui 40-41-42 costanti. Bici e casco normali,
ruote alluminio profilo basso, insomma tutto molto standard. Una bella faticaccia, però.
Insomma, in queste condizioni è fattibile anche sa soli, se hai un discreto motore. Ma se ci metti di mezzo semafori, traffico, stop, salite e discese diventa una impresa impossibile.