Grazie. Ok. [emoji4]è impossibile dare un parere dal forum, ti dovrebbe vedere un professionista prendere le misure e poi consigliartene una...
Sent from my ANE-LX1 using BDC-Forum mobile app
Grazie. Ok. [emoji4]è impossibile dare un parere dal forum, ti dovrebbe vedere un professionista prendere le misure e poi consigliartene una...
Penso sia più dolore da pressione. Oggi ho raggiunto il limite.
Evidentemente non è messa al meglio, dovrebbe in prima battuta abbassare la sella e portarla fuori dal piano di 3-4 mm becco all'ingiù e con tutta probabilità dovrà accorciarsi abbassando il manubrio.E prima della sella farei controllare la posizione, c’è da capire se sei messa bene
Anche se sono un amatore penso che facendomi prendere le misure da un biomeccanico risolva in parte il problema.
Concordo, la visita biomeccanica se si vuole praticare ciclismo regolarmente è un investimento e un passaggio quasi obbligato anche perché, per farti un esempio, puoi trovare la sella giusta ma se non la posizioni nella maniera corretta e non hai una buona posizione in bici risulterà sempre scomoda, i consigli di noi del forum nella maggior parte dei casi sono poco attendibili e derivano da limitate esperienze personali, anche io ho spesso sperimentato posizioni in sella diverse però non mi azzarderei a dirti alza qui, abbassa la allunga, accorcia, ognuno è fatto in modo diversoNon si e' mai troppo amatori per una visita dal biomeccanico (purche' sia uno bravo)!
Perdonami ma quel che dici è vero ma solo in parte, non sempre il biomeccanico riesce nell'intento tant'è che il forum è pieno di testimonianze di chi ha per forza di cose dovuto sottoporsi a più visite con personaggi diversi e poi magari alla fine ha trovato la quadra aggiustando da sè le finezze.Concordo, la visita biomeccanica se si vuole praticare ciclismo regolarmente è un investimento e un passaggio quasi obbligato anche perché, per farti un esempio, puoi trovare la sella giusta ma se non la posizioni nella maniera corretta e non hai una buona posizione in bici risulterà sempre scomoda, i consigli di noi del forum nella maggior parte dei casi sono poco attendibili e derivano da limitate esperienze personali, anche io ho spesso sperimentato posizioni in sella diverse però non mi azzarderei a dirti alza qui, abbassa la allunga, accorcia, ognuno è fatto in modo diverso
Perdonami ma quel che dici è vero ma solo in parte, non sempre il biomeccanico riesce nell'intento tant'è che il forum è pieno di testimonianze di chi ha per forza di cose dovuto sottoporsi a più visite con personaggi diversi e poi magari alla fine ha trovato la quadra aggiustando da sè le finezze.
Le possibilità per mettersi in sella da soli ci sono, basta affidarsi alle regole base, e da qui partire affinando nel tempo una posizione che si dimostri un buon compromesso perchè di compromesso si tratta.. ma sopratutto di saper indovinare la posizione in base alle esigenze di ognuno oltre che dai parametri biometrici.
Il bio diventa necessario quando vogliamo davvero sfruttare al massimo quelle che sono le nostre caratteristiche (di solito in ambito agonistico) e per farlo dovremmo già essere abbastanza formati e nonostante ciò nel tempo ci si modifica sempre lo stesso.
Un bio ben attrezzato ha nel suo studio un cicloergometro e con te sul mezzo, in base adeterminati parametri (battiti-respirazione-watt) ti dice esattamente quando rendi al meglio delle tue possibilità e da lì poi ti affina per riuscire a farti stare comodo se sei uno che fa GF o gare lunghe, nelle circuito brevi anche se non sei comodo è molto più redditizio il rendimento.Sono d'accordo un po' su tutto, tranne l'ultimo paragrafo. Per me, il biomeccanico e' piu' necessario quando si inizia e non si sa molto di bdc. Cio' non toglie che in molti casi come hai detto tu, spesso si trova la quadra da soli aggiustando le finezze, ma il professionista, se bravo, ti mette in un range accettabile.
Per me quando si e' esperti, il bio puo' essere importante, ma alla fine dei conti, uno puo' anche sperimentare da solo (anche perche' il biomeccanico che ti mette sui rulli per qualche minuto di certo non potra' essere strasicuro che le stesse sensazioni positive poi si traducono in migliori sensazioni/prestazioni su strada). Poi ovvio se uno ha doloretti vari, il discorso e' diverso.
Un bio ben attrezzato ha nel suo studio un cicloergometro e con te sul mezzo, in base adeterminati parametri (battiti-respirazione-watt) ti dice esattamente quando rendi al meglio delle tue possibilità e da lì poi ti affina per riuscire a farti stare comodo se sei uno che fa GF o gare lunghe, nelle circuito brevi anche se non sei comodo è molto più redditizio il rendimento.
D'accordo.. ma prendere le misure è il minimo sindacale per uno che si fa chiamare biomeccanicoIn realtà la prima cosa che dovrebbe fare un bravo biomeccanico è prendere le misure antropometriche.
Forse appunto non ci capiamo, mettersi in sella la prima volta è un operazione a mio avviso elementare.. bastano 2-3 misure un paio di calcoli un metro e un filo a piombo e già si raggiunge un risultato accettabile, che poi vada ulteriormente affinato non ci piove e se a farlo è un biomeccanico sapiente tanto di guadagnato.. ma questo avviene quando io stesso ho identificato i vari problemi e in base a cosa nascono questi problemi.. se vado in giro a passeggio -per fare un esempio banale- grossi problemi non ne avrò a meno di aver cannato in modo grossolano le impostazioni ma se uno segue quelle poche regole è difficile che questo accada.Probabilmente non hai capito o non mi sono espresso bene io, ovvio che il fai da te per la posizione in bici è ammesso, ciò che trovo sbagliato è consigliare di apportare regolazioni e modifiche delle quali abbiamo una limitata esperienza personale priva di fondamenti teorici e tecnici, ovvio che chi va in bici da molto tempo e ha passione impara a gestirsi un po' per tutto ma è appunto una gestione personale che non è così facilmente applicabile per altre persone
Sono d'accordo.non è invece troppo sensato secondo me dispensare consigli o suggerire modifiche su posizioni viste in foto e senza avere gli strumenti tecnici e le cognizioni di un valido biomeccanico