Pro Stagione 2019

dinute

Maglia Gialla
13 Maggio 2009
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Sagan non è uno scalatore, Alaphilippe non è uno scalatore: il primo una corsa a tappe importante l'ha vinta. Il secondo è andato molto vicino a vincere la più importante. Entrambe, pur non essendo scalatori, si sono adattati ed hanno sviluppato capacità di recuperare sforzi prolungati e quotidiani, VDP questo non l'ha ancora dimostrato e temo che riuscirà a farlo se continua a disperdere energie in così tante discipline. Questo intendevo.

Ok. Dopo Tokyo si dedicherà solo a quello. Già dal prossimo gennaio dovrebbe corre per una squadra WT (fusione della attuale, passaggio a nuova, ancora non è chiaro). Per la vittoria in una gara a tappe WT magari gli capiterà come è capitato a Sagan e Van Avermaet alla Tirreno (causa neve e annullamento tappe dure) o a organizzatori compiacenti (tipo Cancellara che vince un giro di svizzera senza quasi salite...). Dici che disperde energie? Forse. I prossimi mesi ci daranno risposta. Per ora ha ragione lui.

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Francutio

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Io con i tre dell ave Maria non mi sbilancerei troppo,vdp .van aert e evenepoel

E vabbè, allora commentiamo sempre solo a giochi fatti. Obiettivamente Van Der Poel e Van Aert non hanno il fisico per fare classifica, poi Wiggins ha già dimostrato che trasformazioni importanti sono fattibili anche in un'epoca superspecializzata, però dovrebbero stravolgersi parecchio e non è detto che abbiano la voglia/il coraggio di farlo.

Evenepoel è già un altro discorso, ma lui difficilmente lo si vedrà sprintare con i migliori al mondo. Tutti hanno dei limiti, anche i fenomeni, solo che all'inizio ci si esalta e li si crede invincibili, il discorso far classifica in un GT è stato già applicato a Sagan o Gilbert, per dire.


Sagan non è uno scalatore, Alaphilippe non è uno scalatore: il primo una corsa a tappe importante l'ha vinta. Il secondo è andato molto vicino a vincere la più importante. Entrambe, pur non essendo scalatori, si sono adattati ed hanno sviluppato capacità di recuperare sforzi prolungati e quotidiani, VDP questo non l'ha ancora dimostrato e temo che riuscirà a farlo se continua a disperdere energie in così tante discipline. Questo intendevo.

Beh, Alaphilippe è già più credibile in salita, visto che pesa poco più di 60 kg. Sull'andare vicino al Tour io non sarei così tanto sicuro, per me ci è andato "vicino" perché nessuno lo reputava un vincitore credibile. Gli è stato dato spazio prima e non è stato particolarmente attaccato dopo. Poi lui ha resistito molto bene, per carità, forse più di quanto tutti si aspettassero, ma se fosse stato attaccato più da lontano sarebbe finito pacificamente fuori dai 10.
 
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faberfortunae

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sempre una in meno...
E vabbè, allora commentiamo sempre solo a giochi fatti. Obiettivamente Van Der Poel e Van Aert non hanno il fisico per fare classifica, poi Wiggins ha già dimostrato che trasformazioni importanti sono fattibili anche in un'epoca superspecializzata, però dovrebbero stravolgersi parecchio e non è detto che abbiano la voglia/il coraggio di farlo.

Evenepoel è già un altro discorso, ma lui difficilmente lo si vedrà sprintare con i migliori al mondo. Tutti hanno dei limiti, anche i fenomeni, solo che all'inizio ci si esalta e li si crede invincibili, il discorso far classifica in un GT è stato già applicato a Sagan o Gilbert, per dire.




Beh, Alaphilippe è già più credibile in salita, visto che pesa poco più di 60 kg. Sull'andare vicino al Tour io non sarei così tanto sicuro, per me ci è andato "vicino" perché nessuno lo reputava un vincitore credibile. Gli è stato dato spazio prima e non è stato particolarmente attaccato dopo. Poi lui ha resistito molto bene, per carità, forse più di quanto tutti si aspettassero, ma se fosse stato attaccato più da lontano sarebbe finito pacificamente fuori dai 10.
Era per menzionare gente che non può essere definita scalatore ma che riesce (o è riuscita) ugualmente a ben figurare in classifica a qualche corsa a tappe seria per confutare l'assunto che a VDP sarebbe precluso perché non scalatore. Gli e' precluso, attualmente, perché corre troppo e troppo off Road senza allenare la resistenza e recupero sul lungo periodo, che non possono essere improvvisate, non perché non scalatore. TDM, Roglic, Thomas non sono montanari ma gente che tiene e soprattutto che recupera benissimo. VDP in Norvegia è saltato al terzo giorno di gara imbarcando minuti su una salita di nemmeno 4 km da quasi tutti quelli del primo gruppo (gli unici corridori veri in gara, peraltro nemmeno big, gli altri erano dilettanti o giù di lì). Questo è dovuto solo al fatto che era già macinato dal terzo giorno di gara, segno che le energie erano già al lumicino...
WVA al Tour ha sprintato quasi sempre finché non si è infortunato (vincendo o piazzandosi contro i migliori velocisti del pianeta) segno che la gestione delle energie durante l'anno, alla fine, paga se si pianifica una corsa a tappe.
Vincere le gare di Coppa del Mondo di MTB, o CX va bene, sarà pure esaltante, i trick con la bici sono spettacolari e fanno innamorare i ragazzini, ma le vittorie al Tour, nelle classiche e nei grandi giri a tappe, per un corridore, sono un'altra cosa... VDP ha dimostrato di poter fare quello vuole, ma non tutto quello che vuole contemporaneamente.
 

pecoranera

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Io non mi sbilancerei perché x tutti e tre,gli addetti ai lavori e neanche loro stessi ,ad ora,penso sappiano dove possano arrivare,vva mi ha già stupito,non pensavo...
Vdp è quello che,imho,ha più classe di tutti( tutti i pro) ad oggi,
Evenepoel mi sembra pura potenza, francamente non mi entusiasma,il suo modo di correre,sembra un carroarmato,potrebbe diventare il nuovo mercks,ma anche bruciarsi in poco tempo..
 

Francutio

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Era per menzionare gente che non può essere definita scalatore ma che riesce (o è riuscita) ugualmente a ben figurare in classifica a qualche corsa a tappe seria per confutare l'assunto che a VDP sarebbe precluso perché non scalatore. Gli e' precluso, attualmente, perché corre troppo e troppo off Road senza allenare la resistenza e recupero sul lungo periodo, che non possono essere improvvisate, non perché non scalatore. TDM, Roglic, Thomas non sono montanari ma gente che tiene e soprattutto che recupera benissimo. VDP in Norvegia è saltato al terzo giorno di gara imbarcando minuti su una salita di nemmeno 4 km da quasi tutti quelli del primo gruppo (gli unici corridori veri in gara, peraltro nemmeno big, gli altri erano dilettanti o giù di lì). Questo è dovuto solo al fatto che era già macinato dal terzo giorno di gara, segno che le energie erano già al lumicino...
WVA al Tour ha sprintato quasi sempre finché non si è infortunato (vincendo o piazzandosi contro i migliori velocisti del pianeta) segno che la gestione delle energie durante l'anno, alla fine, paga se si pianifica una corsa a tappe.
Vincere le gare di Coppa del Mondo di MTB, o CX va bene, sarà pure esaltante, i trick con la bici sono spettacolari e fanno innamorare i ragazzini, ma le vittorie al Tour, nelle classiche e nei grandi giri a tappe, per un corridore, sono un'altra cosa... VDP ha dimostrato di poter fare quello vuole, ma non tutto quello che vuole contemporaneamente.

Riescono a ben figurare nelle corse a tappe prive di tappe con determinate caratteristiche. Lo stesso che può fare Van Der Poel.
In Norvegia è saltato al terzo giorno perché al terzo giorno ha trovato una salita di 4 km al 10%. L'avesse trovata al primo saltava al primo, perché è troppo grosso, c'è poco da fare. Dumoulin, Roglic, Thomas, son tutti tirati e vanno bene in salita pur non pesando 55 kg, ma si scordano il finale dell'Amstel di quest'anno.

La CDM di MTB o ciclicross sarebbe far trick con la bici... Ceeeeerto.
Tu poi sarai evidentemente uno stradista convinto, ma in altri paesi il ciclocross è una religione, Van Der Poel e Van Aert sono arrivati alla strada che erano già milionari proprio grazie al ciclocross. L'olandese stesso è palesemente innamorato della MTB, che ne sai che battere Schurter non gli dia più soddisfazione che vincere il Tour? Poi quando sei un fenomeno cerchi sempre nuovi stimoli, per cui ben venga anche la strada (che sicuramente è pure più remunerativa, mica lo nego), come Sagan a Rio andò a cimentarsi nella MTB.

In ogni caso un'attenta programmazione è alla base dei successi di Van Der Poel per tutto l'anno, sa benissimo che deve rinunciare a qualcosa e lo fa, mi pare molto serenamente. Come al solito sono i commentatori che si aspettano sempre qualcosa di più, farebbero diversamente, ecc.
 
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faberfortunae

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sempre una in meno...
Riescono a ben figurare nelle corse a tappe prive di tappe con determinate caratteristiche. Lo stesso che può fare Van Der Poel.
In Norvegia è saltato al terzo giorno perché al terzo giorno ha trovato una salita di 4 km al 10%. L'avesse trovata al primo saltava al primo, perché è troppo grosso, c'è poco da fare. Dumoulin, Roglic, Thomas, son tutti tirati e vanno bene in salita pur non pesando 55 kg, ma si scordano il finale dell'Amstel di quest'anno.

La CDM di MTB o ciclicross sarebbe far trick con la bici... Ceeeeerto.
Tu poi sarai evidentemente uno stradista convinto, ma in altri paesi il ciclocross è una religione, Van Der Poel e Van Aert sono arrivati alla strada che erano già milionari proprio grazie al ciclocross. L'olandese stesso è palesemente innamorato della MTB, che ne sai che battere Schurter non gli dia più soddisfazione che vincere il Tour? Poi quando sei un fenomeno cerchi sempre nuovi stimoli, per cui ben venga anche la strada (che sicuramente è pure più remunerativa, mica lo nego), come Sagan a Rio andò a cimentarsi nella MTB.

In ogni caso un'attenta programmazione è alla base dei successi di Van Der Poel per tutto l'anno, sa benissimo che deve rinunciare a qualcosa e lo fa, mi pare molto serenamente. Come al solito sono i commentatori che si aspettano sempre qualcosa di più, farebbero diversamente, ecc.
Pur non conoscendomi azzardi ipotesi lontane anni luce da me. Travisi il significato dei miei discorsi e non segui il senso della discussione. Ragioni da fan di VDP : è inutile confrontarsi con te.
 

Francutio

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Pur non conoscendomi azzardi ipotesi lontane anni luce da me. Travisi il significato dei miei discorsi. Ragioni ottuso da fan di VDP : è inutile confrontarsi con te.
Le ipotesi lontane anni luce da te quali sarebbero? Odi la bici da strada? Perché mi pare solo di averti definito uno stradista convinto, in seguito alla tua (mi pare, magari sbaglio) scarsa considerazione del mondo ciclistico fuori dalla strada

In quanto a me: Van Der Poel (pur riconoscendone l'immenso talento, ovviamente) non mi dice granché, ma sarei suo fan. E pure ottuso, ok.

Quando hai voglia, sono qua, ma devi argomentarli i tuoi post, come mi pare di aver sempre fatto con i miei finora.
 

dinute

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Van Aert ha cominciato la riabilitazione. Vista la gravità dell'infortunio procederanno con la dovuta pazienza, anticipare il recupero potrebbe essere pericoloso per il proseguo della carriera. C'è il video dei sui esercizi di riabilitazione e il suo infortunio dev'essere stato veramente grave. Gli auguro di tornare quello di prima

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Rubz

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forse
Gilbert torna alla Lotto Soudal; dice che la Deceuninck gli offriva un contratto annuale mentre la Lotto Soudal un triennale; considerando che ha 37 anni è un bell'impegno per la squadra che se l'è preso.


http://www.cicloweb.it/2019/08/19/philippe-gilbert-lotto-soudal/
Credo che per Gilbert gli obiettivi siano 2, il titolo olimpico ma soprattutto la Sanremo.
E riuscisse a centrali, sarebbe il primo ad aver vinto tutte le classiche monumento , il mondiale e l'olimpiade.
 
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Credo che per Gilbert gli obiettivi siano 2, il titolo olimpico ma soprattutto la Sanremo.
E riuscisse a centrali, sarebbe il primo ad aver vinto tutte le classiche monumento , il mondiale e l'olimpiade.

Che punti alla Sanremo è chiaro, l'ha anche detto più volte facendo riferimento alle classiche monumento.
L'Olimpiade dicono sia un pò dura come percorso
 

dinute

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In teoria un percorso duro tipo Liegi sarebbe perfetto per le sue caratteristiche, ma Gilbert ha dimostrato di poter vincere praticamente dappertutto...
Sì però da un po' di anni in salita ha perso molto, parlo della Liegi. I Lombardia e la Liegi li ha vinti una vita fa. La Sanremo è più nelle sue possibilità, ha già uno o due podi, ma per vincerla ci vuole la giornata della vita

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dinute

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Kämna ha firmato per la bora. Insieme a Hirshi formavano una coppia di belle speranze nella Sunweb.
Ottimo acquisto per la Bora

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danieletesta79

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In teoria un percorso duro tipo Liegi sarebbe perfetto per le sue caratteristiche, ma Gilbert ha dimostrato di poter vincere praticamente dappertutto...

Ovvio che son corse che può vincere e ha già vinto. Visto che ha 37 anni gli mancano quelle 2 gare per chiudere completando il ciclo di vittorie nelle gare di un gg.
 
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Francutio

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In teoria un percorso duro tipo Liegi sarebbe perfetto per le sue caratteristiche, ma Gilbert ha dimostrato di poter vincere praticamente dappertutto...
Ma non è duro alla Liegi, a Tokyo ci sarà una salita di 7 km al 10% a circa 30 km dalla fine, lì gli scalatori vorranno sicuramente far fuori qualsiasi ruota veloce in gruppo e Gilbert salterà pure lui.
 

faberfortunae

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Van Aert ha cominciato la riabilitazione. Vista la gravità dell'infortunio procederanno con la dovuta pazienza, anticipare il recupero potrebbe essere pericoloso per il proseguo della carriera. C'è il video dei sui esercizi di riabilitazione e il suo infortunio dev'essere stato veramente grave. Gli auguro di tornare quello di prima

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Purtroppo temo non sarà così scontato. la cicatrizzazione del muscolo porta molti problemi