Differenza di prestazioni tra biciclette attuali a datate

saettonio

Apprendista Velocista
22 Giugno 2009
1.215
118
lucca
Visita sito
Bici
cannondale caad 3, btwin triban 540, cbc, merida big nine 29
Se parli di prestazioni e confronti i tempi di scalata degli anni tra il 1985 e il 2005, probabilmente allora avrebbero fatto un tempo migliore di adesso anche con una Graziella con cestino per la spesa.
Non è questione di materiali, telai speciali o atleti migliori, ma di quello che prendevano.
Perché hai la certezza che oggi siano tutti puliti?
 
  • Mi piace
Reactions: rosetta

Luke86

Gregario
23 Settembre 2010
692
301
Bologna
Visita sito
Bici
Cannondale Topstone Sora
Di certo molto più controllati.

Poi scusate qualcuno ha detto a me di non paragonare la mia vecchia bici in acciaio con quella attuale di ultima generazione in carbonio poi però andate a paragonare tempi di ciclisti degli anni 90 con bici come era la mia vecchia con tempi di professionisti attuali con bici attuali..non ha molto senso

Sì facesse un test di un professionista attuale con bici anni 90 e poi con bici di ultima generazione allora...non penso farà un miglior tempo con la prima citata
 

liedolo6

Pedivella
28 Luglio 2018
413
230
60
bassano del grappa
Visita sito
Bici
cube gtc agree
Sì facesse un test di un professionista attuale con bici anni 90 e poi con bici di ultima generazione allora...non penso farà un miglior tempo con la prima citata

Per me su un percorso di tappa classica diciamo 200 km l'incidenza dei materiali moderni rispetto a quelli degli anni 90 in un pro sarebbe quasi nulla,

visto che su un amatore come me (ho provato gli stessi giri di 100 150 km con bici odierna in carbonio e bici che usavo anni 90) la differenza potrebbe essere di qualche minuto....nonostante una differenza di peso di qualche kg fra la prima e la seconda.

Ovviamente a parita' di categoria di bici ed allenamento.

Penso che e' il motore che conta, non e' che le bici anni 90 fossero meno scorrevoli di quelle attuali....


Inviato dal mio SM-N9005 utilizzando Tapatalk
 

Bert5quant1

Viva il lupo
5 Ottobre 2018
5.104
8.386
73
Polo Nord
Visita sito
Bici
1) acciaio 1989 no brand, scassata, 2) entry level alu no brand, 3) Bianchi infinito cv telaio 2016
Gambe, cuore e testa...cuore,gambe e testa, o testa cuore gambe se preferite. La bici è il tramite, il mezzo su cui questi tre fattori sprigionano la loro energia.
Sicuro, ma ciò vale per qualsiasi bici stai usando.
Per ritornare più vicino al tema, lo stesso kit testa cuore gambe dovrebbe percorrere lo stesso tragitto alternando bici vintage e attuali il più possibile di pari livello (per es. entry, come ho fatto io), pari peso, pari gomme ecc...e poi c'entrano gli attriti di mozzi, catene, cambi...magari la bici vintage era a posto e la nuova ha un problema, come credo sia il caso della mia... è un bel caos.
Ed è comunque un'approssimazione legata a sensazioni, non a misure.
Mettere bici vecchie e nuove, a cui siano stati fatti un buon controllo e manutenzione, su strumenti di misura per vedere i diversi watt assorbiti. ... sarebbe più in tema, ma è stato fatto?
 
Ultima modifica:

Manuel89

Pignone
3 Gennaio 2010
229
32
san vittore olona
Visita sito
Pedalo da anni su un telaio in acciaio di media gamma fine anni 80 / inizio anni 90, aggiornato con un shimano 9V, ruote aksium con coperture da 25: totale 9kg di bici in condizioni di marcia e ci sono andato ovunque (tranne che sul muro di sormano (39-28..).
2 anni fa mi hanno fornito per una gara una stevens super prestige Di2 (montata slick) e devo dire che la differenza e' molto marcata, direi imbarazzante in alcuni frangent (es in rilancio).

Vale la differenza di prezzo (forse 400E della mia bici in confronto alla super prestige, 4000Ecirca)? Non credo.
 

Bert5quant1

Viva il lupo
5 Ottobre 2018
5.104
8.386
73
Polo Nord
Visita sito
Bici
1) acciaio 1989 no brand, scassata, 2) entry level alu no brand, 3) Bianchi infinito cv telaio 2016
Il link ad un sito sottovalutato: https://www.bdc-mag.com/vintage-vs-moderno/ :mrgreen:

Io possiedo n bici di ogni materiale. Secondo me è difficile generalizzare, se non per quanto riguara le bici contemporanee. Nel senso che le bici moderne di oggi in carbonio, entro certi limiti, "vanno tutte bene". Ovvero a livello prestazionale (rigidità torsionale in discesa, rigidità del telaio in generale, guidabilità) è difficile trovare bici che abbiano difetti macroscopici. Al massimo quelli li trovi nella realizzazione di cose come passaggio cavi, serraggi reggisella e tutto quello che oggi va sotto la tendenza "dell'integrato".

Le bici vintage (oltre 20 anni fa), in particolare in acciaio possono variare molto l'una dall'altra, in primis secondo la taglia, e poi come realizzazione, ad esempio com'è allineato il telaio. Insomma, una volta c'erano dei gran cancelli in giro, oggi meno.
Le bici in alluminio (meno di 20 anni fa) avevano ottime caratteristiche, ma il fatto che se ne trovino poche in giro intatte da un'idea di che fantastico materiale sia l'alluminio nel tempo...

Una grossa incomprensione riguardo le prestazioni è la loro entità. Mi pare chiaro che ci sia gente che si aspetta cambiamenti di prestazioni
di un ordine inverosimile, tipo tot km/h in più (ma non si sa su che distanza), o minuti in meno in salita (su quasi km non si sa), etc.. il che secondo me fa capire che a volte non c'è proprio una comprensione di alcuni concetti di base.
Ho guardato il suo test 2016, se ho capito quel che ho letto, ha fatto più di una prova nello stesso giorno, quindi con un progressivo affaticamento muscolare, cosa che a me, scarsotto e vecchiotto, confonderebbe le idee. Per questo ho fatto tre + tre prove identiche ogni tre gg ( due di riposo in mezzo) alternando bici vecchia e nuova (Al), pesanti entrambe ca 10 kg, con borraccia, mentre lei ha confrontato due pesi molto diversi. Io avrei in teoria percorso i 34 km 6volte a pari freschezza muscolare e con pesi uguali ma di converso non ho misurato nulla, posso solo dire che credo di aver applicato pari impegno, o sforzo, ogni volta ma i watt... questi sconosciuti!!! In discesa ho cercato uguali comportamenti ma chissà se ho centrato l'obiettivo... ad ogni buon conto la vecchia mi ha sempre fatto "volare" da 1'20" a 1'40" min in meno. Due bici entry level con su un 95kg h1,87. Non ho esperienza di ciclismo tale da farmi distinguere il comfort, i rilanci ecc, le mie sensazioni sono state esclusivamente basate su minor fatica, che io chiamo o penso essere maggior scorrevolezza.
Saluti
 

Bert5quant1

Viva il lupo
5 Ottobre 2018
5.104
8.386
73
Polo Nord
Visita sito
Bici
1) acciaio 1989 no brand, scassata, 2) entry level alu no brand, 3) Bianchi infinito cv telaio 2016
Tutto è possibile ;-) ma nel tuo caso comporterebbe una serie di complicazioni che forse è meglio evitare, idea da scartare la mia.

Di nulla.. ma puoi fare una prova empirica per il movimento centrale, liberalo dalla catena e vedi se gira fluido e provando varie volte a dargli il classico colpo per farlo girare a vuoto e vedere se si ferma sempre allo stesso punto, se si qualcosa non quadra.
In questi giorni il solito giretto, mi fermo per bere, alla ripartenza CRAAKK ... il deragliatore posteriore (xenon10v rd7-xexs) spaccato in due.
Nell'attesa del pezzo ho liberato il mov c.le dalla catena... NON GIRA!!! fa 90 gradi e si ferma, come invischiato. Era stato aperto e lubrificato, sia pure due anni fa, ma poi ci ho fatto solo 600 km, nulla. E nel giretto solito facevo fatica, le scorse settimane. Ieri ho ripreso la vintage e ho fatto un minuto in meno (22km) senza impormi sforzi causa femore e dolorini... anche in falsopiano in salita la bici andava da sola.

È chiaro che qui non c'entra l'argomento del topic perché siamo in presenza di componenti che non vanno, a parte le differenze di geometria generale su cui ti riconfermo che hai ragione.
Grazie del suggerimento, almeno un "colpevole" l'ho trovato.
Saluti
 

Motubuntu

Cronoman
13 Giugno 2017
701
151
Visita sito
Bici
Italiana
Vado in bici con una certa regolarità dal 1995, facendo quasi solo strada dal 2004 (prima prevalentemente mtb). Da allora ho cambiato bici ogni 2-3-4 anni, trovando ad ogni cambio che quella nuova andava indubbiamente meglio della vecchia, sopratutto in discesa. Più pronta, più divertente, più comoda, più versatile, più tutto. Sono passato dall'alluminio anni '90 (le prime Cannondale Caad), ad una Giant TCR in alluminio, poi ad una Trek OCLV, poi di nuovo alluminio (Specialized Allez Pro), poi 3 Tarmac SL* una dietro l'altra, poi una BMC, ora Argon 18.

Ripeto, la nuova bici andava sempre meglio della vecchia, specialmente in discesa. Mentre in salita (puttroppo) andavano tutte più uguale, e cioè come il motore che ci sta sotto. Differenze rilevanti ma non decisive le ho trovate anche sul passo in pianura, ma per lo più direi riferibili a posizioni non esattamente uguali. Una volta fatta l'abitudine alla bici nuova e modificata la posizione di fino, anche in pianura le differenze erano impercettibili (e comunque ci si abitua e non si fanno più confronti)

Ebbene, detto questo, e aggiunto che nessuna delle bici che ho avuto è davvero "vintage", posso dire che salvo i primi anni le mie prestazioni sono andate costantemente (e non sempre lentamente...) peggiorando. Non solo in salita (il che è ovvio visto che ho raggiunto il mio picco di "prestazioni" più di 10 anni fa), ma anche in discesa, dove i telai tecnologicamente più avanzati, sensazioni migliori, freni più affidabili, gomme.. ecc..., dovrebbero permettere maggiori velocità di percorrenze di curva.

E niente, con la Trek OCLV del 2003 (che ho ancora, e in confronto alle bici attuali dà l'impressione di essere nettamente meno performante), andavo in salita molto più forte (e va beh...), ma anche in discesa, facendo qualche confronto ad esempio alla MDD, i tempi erano migliori.

Conclusioni? Nessuna... solo che è impossibile confrontare in termini di prestazioni bici di epoche diverse e materiali diversi, quando il motore che ci sta sotto (noialtri) cambia nel tempo, e si evolve (o al contrario, involve..), e le sensazioni, purtroppo, rimangono quasi sempre solo tali, senza alcun riscontro su fatti.
Mi sentivo strano io e invece anche tu hai rilevato principalmente i miglioramenti in discesa! Pensavo di guadagnare qualcosa in salita grazie ai due chili in meno (dopotutto lo dice anche la fisica ...) e invece sono riuscito a stracciare solamente i tempi registrati in discesa :mrgreen:
In pianura non ho notato differenze sostanziali.
 

Bert5quant1

Viva il lupo
5 Ottobre 2018
5.104
8.386
73
Polo Nord
Visita sito
Bici
1) acciaio 1989 no brand, scassata, 2) entry level alu no brand, 3) Bianchi infinito cv telaio 2016
Mi sentivo strano io e invece anche tu hai rilevato principalmente i miglioramenti in discesa! Pensavo di guadagnare qualcosa in salita grazie ai due chili in meno (dopotutto lo dice anche la fisica ...) e invece sono riuscito a stracciare solamente i tempi registrati in discesa :mrgreen:
In pianura non ho notato differenze sostanziali.
È per questo che, sempre imho, le prove vanno fatte non a distanza di anni ma nello stesso momento (cioè a parità di "motore") con due o piu bici di epoche diverse ma, aggiungo, sempre secondo la mia logica che vuol restare priva di presunzione, il più possibile di pari peso e qualità. E non so, sinceramente non l'ho capito dalle varie esperienze, se poi si riesce a dimostrare qualcosa.
in fondo stiamo parlando di amenità e divertimento...o-o
 
  • Mi piace
Reactions: golias

Bert5quant1

Viva il lupo
5 Ottobre 2018
5.104
8.386
73
Polo Nord
Visita sito
Bici
1) acciaio 1989 no brand, scassata, 2) entry level alu no brand, 3) Bianchi infinito cv telaio 2016
A 50 anni pedalavo su un cancello di acciaio da 11 kg...ora a 60 anni vado su una Colnago carbon... certamente più comoda e performante....ma le velocità che facevo sul cancello me le sogno....a voi ogni valutazione...
Nulla da aggiungere ... per l'età!
Per la guidabilità molto meglio la moderna, mentre il manubrio della vecchia e il cambio all'obliquo rendono la mia guida meno precisa, ovunque, piano, curva e discesa soprattutto.. Nel mio caso, almeno.
Vecchie ruote, vecchio mc, vecchi mozzi, sembravano più sciolti di quelli della "nuova", di cui, poi, ho fatto smontare e ingrassare il mc, ora sembra andare come l'altra.
Provate dallo stesso vecchiaccio (me!) a pochi gg di distanza.
Se penso ai tempi del 1980... pianti e gemiti!
La conclusione è che pedalo (pedalerò, quando mi rimetterò in piedi) con quello che ho, a patto di starci comodo, senza pensare che qualche millanta di euri in più possa migliorare le cose, sicurezza a parte (dischi?), e la cosa più importante è mantenere il proprio mezzo, cancello o last carbon wonder che sia, ben regolato, ben manutenuto e ben controllato.
Buon pedale a todos!
 
Ultima modifica:
  • Mi piace
Reactions: Bertoglio

ogunde

Apprendista Passista
23 Luglio 2016
873
320
Visita sito
Bici
bianchi infinito cv 2018
l'elemento di gran lunga più importante per il comfort (inteso come assorbimento delle asperità) lo fanno gli pneumatici e relative pressioni.
Mi vado convincendo che, a parità di peso, gli pneumatici, e la pressione con cui vengono gonfiati (quella giusta per ogni situazione) sia "l'elemento di gran lunga più importante" anche per la prestazione...oltre che per la comodità!
 
  • Mi piace
Reactions: Bert5quant1

Bert5quant1

Viva il lupo
5 Ottobre 2018
5.104
8.386
73
Polo Nord
Visita sito
Bici
1) acciaio 1989 no brand, scassata, 2) entry level alu no brand, 3) Bianchi infinito cv telaio 2016
Mi vado convincendo che, a parità di peso, gli pneumatici, e la pressione con cui vengono gonfiati (quella giusta per ogni situazione) sia "l'elemento di gran lunga più importante" anche per la prestazione...oltre che per la comodità!
Nel giugno 2018 dopo titubanze varie, tolgo i 23 (7,5-8 atm) e metto dei 25 a 6,5 atm, sempre roba economica da decathlon.
Avevo in testa previsioni di peggioramenti per attriti e minor pressione... stavo facendo da giorni (= mania personale di fare dei test prima e dopo un cambio di materiali) un certo giro di quasi 40km, con i 23, sempre su tempi simili entro i 30 sec, poi al primo giro, uguale, con i 25 sono sceso di un minuto, non ricordo differenze meteo o vento, era periodo di secco e alta pressione costante per giorni e giorni, vento assente. Al di là di ciò, che potrebbe non provare alcunché, comodità avvertita, leggera, e molto più avvertita la stabilità in curva, da me, almeno. E parlo di copertoncini di bassa gamma.
 
  • Mi piace
Reactions: ogunde

Bertoglio

Passione pura
17 Novembre 2016
698
788
colline pescaresi
Visita sito
Bici
colnago E1
Nulla da aggiungere ... per l'età!
Per la guidabilità molto meglio la moderna, mentre il manubrio della vecchia e il cambio all'obliquo rendono la mia guida meno precisa, ovunque, piano, curva e discesa soprattutto.. Nel mio caso, almeno.
Vecchie ruote, vecchio mc, vecchi mozzi, sembravano più sciolti di quelli della "nuova", di cui, poi, ho fatto smontare e ingrassare il mc, ora sembra andare come l'altra.
Provate dallo stesso vecchiaccio (me!) a pochi gg di distanza.
Se penso ai tempi del 1980... pianti e gemiti!
La conclusione è che pedalo (pedalerò, quando mi rimetterò in piedi) con quello che ho, a patto di starci comodo, senza pensare che qualche millanta di euri in più possa migliorare le cose, sicurezza a parte (dischi?), e la cosa più importante è mantenere il proprio mezzo, cancello o last carbon wonder che sia, ben regolato, ben manutenuto e ben controllato.
Buon pedale a todos!
Bravissimo ! La realtà é che sulla strada non ci possiamo inventare niente......c'è solo da pedalare !!!! o-o :ola::ola:o-o:ola:
 
  • Mi piace
Reactions: Bert5quant1

Bert5quant1

Viva il lupo
5 Ottobre 2018
5.104
8.386
73
Polo Nord
Visita sito
Bici
1) acciaio 1989 no brand, scassata, 2) entry level alu no brand, 3) Bianchi infinito cv telaio 2016
Bravissimo ! La realtà é che sulla strada non ci possiamo inventare niente......c'è solo da pedalare !!!! o-o :ola::ola:o-o:ola:
Eeeee quante ola... troppo buono!

Però è indubbio che, soprattutto per i praticanti meno assidui, quindi quelli meno abituati a guidare bene la bici, a fare volate, andar forte in discesa e in curva ecc, vale molto il miglioramento tecnologico dei mezzi, soprattutto in termini di sicurezza.
Per guidabilità e stabilità, la bici che perdona i miei errori di conduzione piccoli e meno piccoli, non è il vecchio modello ante anni 90 ma quella più recente, dove tipo di manubrio, comandi al manubrio, freni, gomme... a me, poco abile, danno miglioramenti avvertibili. E parlo di entry level.
E poi, comunque, viviamo il presente, facciamo girare quello che abbiamo, indipendentemente dalla scimmia...
Ogni volta che pedaliamo, sia che aspettiamo o no un nuovo arrivo in garage, passiamo qualche ora a farci del bene, fisico e mentale.
Ola per tutti!