La domanda sorge spontanea: peso per accorciare una tappa? Forse, come hai detto tu, sarebbe stato opportuno farsi sentire con le transenne ad esempio o, addirittura alla prima tappa del tour (anche se già iniziata), vista l'oggettiva pericolosità.
Boh, a pelle direi che sarebbe più produttivo nel medio e lungo periodo coinvolgere una vera associazione corridori nell'organizzazione.
I corridori dovrebbero avere un organo indipendente con qualcuno dei loro ad esempio per valutare assieme agli organizzatori i percorsi e "validarli" o esprimere opinioni. Ad esempio su dislivello, trasferimenti, etc.. Personale opinione il percorso del Giro di quest'ultima settimana era obiettivamente una forzatura (ed il pubblico ha la sua parte, perché si cerca di dargli quello che vuole).
Le presentazioni dei grandi giri sono invece una sorpresona per i corridori, e gli organizzatori non si sognano nemmeno lontamente di ascoltarli invece che farsi gli interessi loro, che sono totalmente slegati da esigenze "di corsa".
Se vai ad una presentazione puoi vedere anche Team Manager fare capanello con gli sponsor però. Quasi tutti i Team manager e tanti (quasi tutti) quelli che lavorano nelle aziende ciclo sono ex pro. Quindi non mi è mai parso un mondo tanto aperto a "mine vaganti"...