Prova a rileggerle meglio...e poi mettiti in coda al solito ufficio in fondo al corridoio 3 porta a dx.
Lui è avvocato. Sa.
Fai ricorso.
Una circolare non è fonte del diritto, vero, ma......una circolare emessa dallo stesso organo che ha emesso il provvedimento avente forza di legge (il DPCM in questo caso, qualche utente "esperto" perdonerà le imprecisioni giuridiche), è abbastanza assimilabile anche ad una interpretazione autentica della legge stessa e dunque già acquisisce una forza ben diversa dalla semplice circolare che può dare un capoufficio di una agenzia delle entrate ai suoi dipendenti (esempio). E' l'organo stesso che ha emesso la legge che spiega ai destinatari della circolare cosa intende nella legge. Quindi un cittadino, si può tranquillamente presentare davanti a un giudice dicendo che lui nel dubbio si è regolato secondo l'interpretazione autentica di quella legge (interpretazione che serve solo a quelli che devono riconsegnare la scheda elettorale, tanti lo so e lo si vede, perchè la legge era già chiara). Dopodichè, una circolare non è vincolante per un cittadino o per un giudice, ma lo è per i destinatari della stessa che non devono e non possono discostarsene, men che meno se gli arriva da chi ha fatto la legge che gli dice come applicarla. E' un ricorso già vinto. Una legge che non pone limiti e una circolare che ribadisce l'assenza di quei limiti.
Dove leggi limiti comunali?
Occhio. Due sacchi di sabbia sul balcone vi si sono spostati. Sistemateli.