Ma infatti per quello dico, scherzando, ma nemmeno troppo, che a parecchi andrebbe tolta la scheda elettorale.
Il problema sono le influenze e le commistioni con la mentalità italiana, da quelle che i politici di Roma riescono a seminare in zona a quelle della stessa popolazione che viene da altrove. Quanto più cala l'influenza della comunità tedesca (per fortuna ancora molto forte specie nelle stanze del potere), tanto più l'andazzo si appiattisce sul resto della nazione. Un qualsiasi stesso soggetto che lo metti a Palermo o ad Aosta, immaginandolo di farlo crescere contemporaneamente da tutte e due le parti, crescerà in maniera diversa. Conta molto il contorno di come vivi per come diventi. Più la zona si italianizza (e sta avvenendo gradatamente) più acquisisce pregi e difetti italiani, seppur a latitudini diverse, che comportano ulteriori differenze anche fra gli italiani (a Torino sono diversi che a Reggio Calabria e a Bari sono diversi che a Udine). Sicuramente se il mio lavoro e quello di mia moglie, nonchè le nostre condizioni economiche e familiari ce lo avessero consentito, non ci saremmo "contentati" dell'Alto Adige, saremmo andati all'estero, perchè qui (in Italia) l'andazzo è veramente pessimo sotto troppi punti di vista. Abbiamo semplicemente cercato e scelto la parte d'Italia, meno italiana possibile.